Contrariamente a quanto si pensa, non tutte le chiocciole sono ermafrodite, e le ampullarie sono solo uno dei molti esempi. A seconda della specie, della temperatura e altri fattori, il tempo di vita medio varia da uno a quattro anni.
La combinazione polmoni/branchie nelle ampullarie dimostra la loro capacità di adattamento agli ambienti acquatici poveri d'ossigeno. Questo è spesso il caso delle paludi e degli specchi d'acqua poco profondi. Se non avessero i polmoni dipenderebbero totalmente dalle loro branchie, il che limiterebbe la loro capacità di sopravvivenza. Un altro vantaggio della respirazione polmonare accostata all'essere munite di guscio e opercolo, è la capacità di sopravvivere ai periodi di siccità, molto comuni in questi biotopi durante le stagioni estive. In questi casi si seppelliscono nel substrato e cadono in un letargo estivo con il guscio saldamente sigillato dall'opercolo. In condizioni di umidità e temperatura favorevoli, le ampullarie possono essere attive tutto l'anno. Oltre a proteggerle dalla siccità, il guscio è un'efficace difesa contro i predatori.
Molte specie, in particolare le Pomacea, originarie del Sud America, hanno un'altra notevole particolarità anatomica: un sifone respiratorio. Quest'organo, formato da una ruga della cavità del manto, nella parte sinistra del collo, è difficilmente visibile quand'è inutilizzato. Talvolta le ampullarie necessitano di cambiare l'aria nel polmone, i muscoli della ruga si contraggono facendola diventare una struttura tubolare (sifone), che permette alla chiocciola di respirare l'aria in superficie restando sott'acqua. Rimanendo sommersa, la chiocciola riesce a sfuggire agli attacchi degli uccelli predatori. Tuttavia non è insolito che le ampullarie galleggino quando hanno molta aria nel polmone. Non è nemmeno insolito che restino inattive per giorni o addirittura settimane, specialmente quelle vecchie. Quindi il fatto che galleggi per giorni in superficie non significa necessariamente che sia malata o morta. Però se la chiocciola comincia a puzzare o se non si rinchiude nel guscio quando è toccata, potrebbe esserlo e andrebbe rimossa immediatamente dall'acquario. Un'altra caratteristica sorprendente delle ampullarie, sono le uova deposte sopra il pelo dell'acqua. Giunta l'ora della deposizione, la femmina abbandona l'acqua per deporre le uova sugli steli emersi della vegetazione acquatica, su tronchi, rocce o altre superfici solide emerse. Questo comportamento singolare appartiene, per quanto ne sappiamo, solamente alla famiglia delle ampullarie. Tuttavia non tutte le ampullarie, depongono in superficie, infatti Asolene, Felipponea, Lanistes, Marisa e probabilmente anche Afropomus e Saulea depongono le uova sempre avvolte in una massa gelatinosa su superfici solide, ma immerse
Essendo le ampullarie animali tropicali, (eccetto alcune specie come le Felipponea e le Asolene, che sono chiocciole subtropicali), la temperatura dell'acqua dovrebbe restare tra i 18° e i 28 °C. La loro attività incrementa con la temperatura e a 18 °C sono quasi totalmente inattive, mentre i loro eleganti movimenti possono essere osservati ad una temperatura di 24 °C o superiore. La temperatura non influenza solamente il livello di attività, ma è anche un importante fattore che determina la velocità dei loro cicli vitali. A temperature elevate, il ciclo vitale (dalla nascita al decesso) si riduce dai 4 anni delle temperature ridotte, a meno di uno, mentre il tasso di riproduzione cresce.