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Risultati da 151 a 160 di 345

Discussione: mastino napoletano MACISTE di MACISTE

  1. #151
    Senior Member

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    quoto in toto charlyne

  2. #152
    Senior Member

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    in risposta, charlyne, ti copio quel che ho risposto ad un amico che ci ha detto qualcosa di simile, ovvero che in pratica è stata colpa della nostra disattenzione.
    è facile fare paragoni con i bambini, troppo facile, ma sono paragoni sbagliati: di notte, quando tu dormi, i tuoi bambini sono a letto a dormire. i cani, di notte, non dormono.
    i bambini, mica devi scegliere se farli dormire rinchiusi in una cella senza NIENTE, col nudo e freddo pavimento di cemento: è un paragone che non regge, perchè niente che un bambino possa infilarsi in gola, puo' passare gola ed esofago per poi incastrarsi nel duodeno.
    i mastini, charlyne, hanno la bocca grande, grandissima: dentro ci passa di tutto, anche una intera scarpa. è ovvio che questa scarpa non potrà MAI passare l'intestino.
    quindi ecco cosa ho risposto al mio amico:


    " la nostra reazione è stata esattamente la stessa. e la stessa anche del veterinario, che ha voluto venire a vedere il pezzo di stoffa e ci ha ripetuto non so quante volte "ho sentito stok". i mastini non sono cani "normali", quando l'ho chiamato e gli ho detto che aveva ancora qualcosa, mi ha spiegato che non poteva mica infilare tutto il braccio, sono cani "scomodi" perchè grandi e pesanti. lui non si capacita, noi nemmeno: di solito i cani muoiono per occlusione intestinale senza nemmeno che i proprietari se ne accorgano: vomito , dissenteria... fai 2/3 giorni di digiuno, magari qualcosa contro la dissenteria... e quando apri, se fai in tempo, devono tagliare un pezzo di intestino. in quetso caso non è andata cosi'. alla sera doveva operare, abbiamo rimandato al giorno dopo per avere supporto postoperatorio. lui ci ha detto dopo aver aperto che altre 4/5 ore sarebbero state di troppo. solo che si era lasciato ingannare e anche lui è scosso. la fortuna di essersene accorti molto per tempo, la fortuna di aver rimandato ma non troppo cosi' lui ha visto che il tappetino l'avrebbe fatto normalmente, la fortuna di non aver considerato il poco tappetino rimanente... e poi la fortuna si è fermata. non puoi guardare "sempre" i tuoi cani, puoi solo togliere di mezzo tutto cio' che potrebbe creare un danno: avvero, dovresti levargli anche tutti i legni legnetti ed alberi, dovresti levare tutti gli eventuali giochini, dovresti farli vivere reclusi in 4x4 di mattonelle senza nulla. e se sono mastini, devi mettere sbarre e non rete perchè non sono pochi i cani che se la sono mangiata. dovresti imbalsamarli, mai piu' farli correre liberi o giocare, mai lasciargli nulla, nemmeno i sassi che pure con questi possono morire. scusami, ma l'uscita del "cane incustodito in macchina" è in questo momento come minimo di cattivo gusto. perchè te col tuo che fai? lo lasci sul metallo del kennel o gli metti qualcosa sotto? i mastini sono cani pesanti, molto pesanti: la scelta è fra coperte e tappetini oppure infiammazioni perenni alle articolazioni. la notte poi, che faccio? li faccio dormire sulle mattonelle? per cortesia, risparmiamoci le fesserie in un momento come questo. già è ovvio che ci si sente in colpa, già abbiamo guardato le coperte in giro e pensato di toglierle tutte... ma non si puo' nè lasciarli dormire sul nudo pavimento, nè passare 24 ore al giorno con gli occhi attaccati a loro. si toglie via cio' che rischia di fare danno, via i rovi le spine via le rose via i rami di limone, via le imbottite via i cuscini, via i copricuccia. solo tappetini grossi di tela, che prima di poter mangiare deve lacerare per bene. anche questi sono un rischio, ovvio. ma non basta, i cani li devi guardare per vedere come stanno, per questo le ho tastato la pancia e per questo ci siamo accorti dell'occlusione. se non avessi trovato la bozza, non avremmo fatto un'eco il 26 dicembre, saremmo magari andati il 27.... ma non sarebbe cambiato nulla. lo sa il veterinario, lo so io. poi per carità, errare è umano e anche i veterinari sbagliano, ma porca vacca... mi accorgo dell'occlusione, la faccio operare, lui non verifica tutto perchè il cane *è grande e quindi sono scomodi*, perdo la mia cagnona perchè *è scomoda*... e te mi butti li' che qualcuno potrebbe accusare noi di negligenza per averla lasciata "incustodita" in macchina, ovvero nel kennel, parcheggiata in campagna mentre aspettava il suo turno per la corsa in bicicletta?

    perchè ovviamente il veterinario mi ha detto di non aver guardato tutto solo ieri mattina, quando gli ho telefonato perchè sofia ha vomitato altra stoffa. e anche li' mi ha detto "meglio"... solo poco dopo, quando ha comiciato apardere i sensi e nemmeno con punture di soluzione fisiologica si ripigliava ha pensato a quello a cui ho pensato io "se ieri alle 12 dopo 4/5 ore sarebbe stato troppo tardi... ora che di ore new sono passate quasi 24... faccio in tempo a portarla di corsa a operare e tagliare l'intestino necrotico?". non ho fatto in tempo nemmeno a pensare a come spostarla senza farle troppo male, non hai idea di cosa sia veder morire una piccina per emorragia interna, ci ha messo minuti, si inarcava tutta, respirava un po' si e iun po' no, aveva la pupilla talmente dilatata che non si vedeva il bianco... poi ho visto un guizzo... dei guizzi... sotto la pelle. tanti. ma lei non respirava piu', a nulla è servito cercare di rianimarla, a nulla è servito dirmi accidenti a me fossimo andati dal mio veterinario a cento a quest0ora sarebbe viva. l'unica cosa buona che ne esce da questo, è che quel veterinario un altro sbaglio del genere non lo farà mai piu'. questo forse consola un po' lui, ma a me... a noi, non ci consola nemmeno un po'. la nostra principessa non c'è piu', e questo è troppo"


    quindi si, state mettendo il dito nella piaga, ancora oggi. ma è la piaga sbagliata: i figli, prima o poi, vorranno anbdare in bicicletta e in motorino e poi in macchina.
    puoi decidere di rinchiuderli, noi... no

  3. #153
    Senior Member

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    no maciste, io non intendevo in quel modo e credo che non lo intendesse nemmeno charlyne, volevamo solo dirti che ci dispiaceva per sofia, in modo doppio vista la sua età

  4. #154
    Senior Member

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    mi dispiace che tu abbia frainteso quello che volevo esprimerti!

    ho detto quella cosa: "sono come i bambini" perchè a me è capitata una cosa analoga! il mio cane non è morto ma, saltando da un muretto si è fratturato entrambe le zampe davanti! L'anno dopo, scendendo di corsa dal divano, si è fratturato di nuovo una zampa anteriore.

    il mio cane vive in casa con me ed è controllato 24 ore su 24 ma nonostante questo ha avuto due incidenti....non è colpa di nessuno nè tanto meno è colpa vostra per quello che è accaduto a Sofia!

  5. #155
    Senior Member

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    no no, nulla di personale, ma il paragone coi bambini non mi piace per diversi motivi.
    primo, perchè se un bambino ingoia un corpo estraneo e il medico che lo opera non fa il suo lavoro con sufficiente criterio ed il bambino ci rimette la vita, nessuno si sognerebbe di accusare i genitori ma è il medico che potrebbe essere accusato di questa morte.

    secondo perchè i bambini usano le mani per prendere le cose, ma è sufficente tenere quelle pericolose lontane dalla loro portata, mentre i cani per esplorare il mondo usano la bocca. e per un mastino, vista la mole, inghiottire qualcosa di troppo grosso è un attimo: sembrava di aver visto qualcosa a terra... a no, non c'è piu'... sarà stata l'ombra dell'albero.
    non è successo questo con sofia, non abbiamo visto nulla, solo i resti del tappetino, uguali ai resti di tanti altri tappetini, ma nulla ci ha fatto immaginare che forse il vento aveva portato dentro qualcosa di elastico. il tappetino ci ha fatto accorgere dell'occlusione, ma non avremmo mai immaginato che un veterinario che apre per togliere un'occlusione... chiude senza controllare tutto l'intestino.

    cadute e zampe rotte possono ahimè capitare, come tante cose possono purtroppo capitare.
    è per questo che i mastini spesso sono tenuti segregati in box senza nulla, assolutamente nulla, per anni, con la giustificazione che cosi' sono "al sicuro", sono "protetti".
    in realtä, sono "protetti" solo dal loro essere cani.

    una cosa tira l'altra, per i mastini con la scusa della "sicurezza", comincia tutto dalla nascita: parti cesarei e balie usate per allattare. balie di piccola media taglia "per non schiacciare i cuccioli"... e lasciamo stare la fine dei cuccioli delle balie.
    si comincia cosi', e si continua tenendo rinchiusi a vita i cani in box di cemento ferro e piastrelle senza nulla, assolutamente NULLA,
    nemmeno un legnetto da rosicare.
    non è vita, anche se è "sicura" questa non è vita.

  6. #156
    Senior Member

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    MARE NOSTRUM














  7. #157
    Senior Member

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    <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">MACISTE ha scritto:

    no no, nulla di personale, ma il paragone coi bambini non mi piace per diversi motivi.
    primo, perchè se un bambino ingoia un corpo estraneo e il medico che lo opera non fa il suo lavoro con sufficiente criterio ed il bambino ci rimette la vita, nessuno si sognerebbe di accusare i genitori ma è il medico che potrebbe essere accusato di questa morte.

    secondo perchè i bambini usano le mani per prendere le cose, ma è sufficente tenere quelle pericolose lontane dalla loro portata, mentre i cani per esplorare il mondo usano la bocca. e per un mastino, vista la mole, inghiottire qualcosa di troppo grosso è un attimo: sembrava di aver visto qualcosa a terra... a no, non c'è piu'... sarà stata l'ombra dell'albero.
    non è successo questo con sofia, non abbiamo visto nulla, solo i resti del tappetino, uguali ai resti di tanti altri tappetini, ma nulla ci ha fatto immaginare che forse il vento aveva portato dentro qualcosa di elastico. il tappetino ci ha fatto accorgere dell'occlusione, ma non avremmo mai immaginato che un veterinario che apre per togliere un'occlusione... chiude senza controllare tutto l'intestino.

    cadute e zampe rotte possono ahimè capitare, come tante cose possono purtroppo capitare.
    è per questo che i mastini spesso sono tenuti segregati in box senza nulla, assolutamente nulla, per anni, con la giustificazione che cosi' sono "al sicuro", sono "protetti".
    in realtä, sono "protetti" solo dal loro essere cani.

    una cosa tira l'altra, per i mastini con la scusa della "sicurezza", comincia tutto dalla nascita: parti cesarei e balie usate per allattare. balie di piccola media taglia "per non schiacciare i cuccioli"... e lasciamo stare la fine dei cuccioli delle balie.
    si comincia cosi', e si continua tenendo rinchiusi a vita i cani in box di cemento ferro e piastrelle senza nulla, assolutamente NULLA,
    nemmeno un legnetto da rosicare.
    non è vita, anche se è "sicura" questa non è vita.
    </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

    Mi dispiace molto per la perdita di Sofia e Totta.
    ti capisco credimi, ho vissuto un esperienza analoga, ad ottobre fanno 5 anni e ancora non riesco a parlarne, nemmeno qui sul forum, ma credimi che posso immaginare come ti senti.
    condivido anche "la scelta" di vita che hai fatto per i tuoi cani, e mi fà piacere constatare che non hai perso la passione e l'amore per i cani.
    un abbraccio

  8. #158
    Senior Member

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    grazie aliante, mi dispiace per la tua perdita.
    passa il tempo ed il dolore è meno lacerante, ma la mancanza sembra si faccia sentire di piu'.
    ma in fondo è giusto cosi', perchè questo senso di perdita dà la misura di quanto siano importanti.
    come ho detto ad un amico: pur se mutilata, la vita continua...

  9. #159
    Senior Member

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    <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">MACISTE ha scritto:

    come ho detto ad un amico: pur se mutilata, la vita continua...
    </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">


    brutto ma vero

  10. #160
    Senior Member

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    COLUMELLA
    "DEll'AGRICOLTURA" Libro settimo

    I° sec. d. C.
    XII. IL CANE.

    Degli armenti, di tutti gli animali e dei custodi, per mezzo dei quali la solerzia umana cura nel chiuso o fuori i greggi di quadrupedi, mi sembra se non sbaglio di aver discorso abbastanza compiutamente. Ora come ho promesso nel libro precedente, parlerò dei guardiani silenziosi,
    quantunque sia errato chiamare il cane guardiano silenzioso.
    Qual'è l'uomo che denuncia tanto chiaramente come fa il cane con il latrato, o con altrettanto volume di voce, la presenza di un animale selvatico o di un ladro? Quale servo è più affezionato al padrone? Chi gli è compagno più fedele? Dove è un custode più incorruttibile? Quale sentinella più vigilante si può trovare? Quale vendicatore è punitore più costante? Perciò si può dire che questo è uno dei primi animali che l'agricoltore deve comprare e allevare, perché custodisce la villa e i frutti, gli schiavi e il bestiame.

    2. Nel comprare un cane si possono seguire tre criteri. Infatti c'è una varietà che si sceglie per difendersi dalle insidie degli uomini, e questa è adatta a custodire la villa e le adiacenze. Una seconda varietà e adatta ad opporsi non solo alle insidie degli uomini, ma anche a quelle degli animali feroci, e quindi custodisce la stalla e i greggi e gli armenti al pascolo. La terza varietà si tiene per la caccia, essa non solo non giova affatto all'agricoltore ma anzi lo distoglie e lo rende svogliato del suo lavoro.

    3.Dobbiamo dunque parlare del cane da cortile e di quello pastore, il cane da caccia non ha niente a che fare con l'agricoltura.
    Per la villa bisogna scegliere un custode di corpo grande e grosso, di latrato risonante e acuto, primo perché atterrisca i malandrini facendosi sentire, e poi anche con lo spavento che incute la sua vista, e qualche volta senza neppure farsi vedere, mette in fuga chi tenta di rubare solo con il suo sordo mugolio.
    Sia però di colore unito, il bianco è da preferirsi per il cane da pastore, in nero per quello da cortile, il mantello pezzato non è pregevole ne nel primo ne nel secondo tipo. Il pastore preferisce il bianco perché è molto diverso dal colore delle bestie selvatiche, e di questa diversità c'è grande bisogno quando si dà la caccia ai lupi, nella luce incerta del primo mattino o del crepuscolo, per non correre il pericolo di colpire il cane al posto della fiera.

    4.Ma il cane da cortile che si oppone ad incursioni di uomini, quando il ladro venga ne il giorno chiaro a certo un aspetto più terribile se è nero, di notte poi non si vede perché somiglia alle tenebre, e perciò, coperto da esse, il cane può avvicinarsi all'insidiatore con meno pericolo.
    Si preferisce quadrato piuttosto che lungo e tozzo, con il capo tanto grande che sembri la maggior parte del corpo, con le orecchie abbassate e pendenti, con occhi neri o glauchi, lucenti di una luce fiera, con il petto ambio e peloso, spalle larghe, zampe tozze e irte, coda corta, spesse callosità, larghissime dita e unghioni alle zampe, che i greci chiamano artigli. Questa sarà la conformazione più pregevole in un cane da cortile.

    5.La sua indole non deve essere ne mitissima ne per contrario truce e crudele, il primo infatti blandirebbe anche un ladro mentre il secondo assale anche la gente di casa. E' sufficiente che sia duro, e non abbia nessuna carezzosità, in modo che qualche volta guardi male i suoi compagni di servitù, e sempre si infuri contro ogni estraneo. Sopratutto questi cani devono dimostranti vigilanti nel fare la guardia e non sbagliarsi facilmente, ma essere assidui e circospetti più tosto che temerari. Nel primo caso segnalano solo quello di cui hanno certezza, mentre nel secondo si eccitano per ogni vano rumore o falso sospetto.

    6.Ho creduto opportuno enumerare queste qualità, perchè non solo la natura, ma anche l'educazione forma l'indole, perciò quando avremmo la possibilità di comprare un cane, scegliamolo in base alle cose dette, e quando alleveremo i cagnolini nati in casa, formiamoli secondo questi criteri.
    7.Non ha molta importanza che i cani da cortile siano pesanti di corpo e poco veloci, essi devono lavorare da vicino e camminando, piuttosto che da lontano e slanciandosi a corsa. Stanno sempre intorno ai chiusi e nell'interno degli edifici, anzi non devono allontanarsene neppure poco e fanno a perfezione l'ufficio loro si avvertono acutamente l'odore di chi si avvicina e lo spaventano con il latrato e non gli permettono di avvicinarsi, o con somma costanza e con violenza assalgono chi tenta di farsi avanti. La prima cosa infatti è che il cane non si lasci attaccare, la seconda che, quando è provocato, si difenda con forza e con tenacia. E questo basta intorno ai guardiani della casa, veniamo ora al cane da pastore.

    8.Un cane pecoraio non deve essere ne tanto magro e veloce come quelli che inseguono i daini e i cervi e gli altri animali più veloci, ne tanto grosso e pesante come il guardiano della casa o del granaio,

    9.ma robusto e al quanto violento e battagliero, dato che si tiene appunto perché lotti e combatta, deve anche saper correre, quando c'è da respingere le insidie del lupo e inseguire il rapitore nella sua fuga, fargli lasciar la preda e portarla via. Perciò in previsione di questi casi il meglio e che sia di corpo lungo e snello, piuttosto che corto o quadrato, purché ripeto si presenta ogni tanto la necessità di inseguire velocemente un animale selvatico. Quanto alle altre parti del corpo, si ritiene che siano buone quando assomigliano a quelle del cane da cortile.

    10.All'una e all'altra specie si devono dare all'incirca cibi dello stesso genere. Se i campi sono tanto vasti che possono nutrire greggi e armenti, farina d'orzo e siero sono il miglior sostentamento di tutti senza distinzione. Se invece il fondo è piantato a d'alberi e frutti e privo di pascolo, si possono nutrire con pane di farro bagnato nell'acqua in cui sono state cotte le fave, ma tiepida, calda fa venire la rabbia.

    11.Ne ai maschi ne alle femmine si deve permetter l'accoppiamento avanti l'anno, se si concede loro quando sono ancona teneri, consuma il corpo e le forze e degenera la loro indole. Bisogna portare via i nati alle cagnoline che partoriscono per la prima volta, perché queste principianti non possono nutrire bene i piccoli e l'allattamento nuoce al completo sviluppo del corpo. I maschi possono generare con forze giovanili fino ai dieci anni,

    12.
    ma dopo questo tempo non si dimostrano più adatti a fecondare le femmine, perché la prole dei cani vecchi è sempre ignava. Le femmine sono adatte al concepimento fino ai nove anni e dopo il decimo non valgono più niente. Durante i primi sei mesi, finché abbiano preso forza, non bisogna mandar fuori i cagnolini se non vicino alla madre per giocare e scherzare. Dopo si devono legare alla catena durante il giorno e lasciar liberi la notte. Non lasciamo mai allattare da un'altra madre quelli di cui vogliamo conservare intatta la razza, perché sempre il latte e lo spirito materno nutre e sviluppa il corpo, ma anche il carattere.

    13.Se anche alla madre però manca il latte, più di ogni altro converrà dare ai piccoli latte di capra fino a quattro mesi. Bisogna chiamarli con nomi non troppo lunghi in modo che rispondano più in fretta alla chiamata, ma nello stesso tempo i nomi non devono essere più brevi di due sillabi. Vanno bene il nome greco Skylax, il latino Ferox, il greco Lakon, il latino Celer, eper una femmina i nomi greci Spondè, Alkè, Rome, o i latini Lupa, Cerva, Tgris.

    14.Dopo quaranta giorni dalla loro nascita converrà tagliare la coda dei cagnolini nel modo seguente: c'è un nervo che si snoda lungo gli articoli sella spina fino all'estremità, lo si afferra con i denti lo si tira fuori un poco e lo si spezza, con questa operazione la coda non acquista più una lunghezza sgraziata, e nello stesso tempo, come affermano molti pastori, si tiene lontano la rabbia, malattia pestifera e mortale per queste bestie.



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