Ines,
intanto se ieri ho bloccato una discussione l'ho bloccata a ragione veduta (a buon intenditore poche parole), non vedo perchè tu debba riportare di qua il continuo. In ogni modo, considerato che hai drasticametne modificato il tuo modo di proporti, te ne sono grata e possiamo procedere.
Ines, sei solo tu che pensi, con le cose che fai, di non condizionare i cani, non io. Te lo sto dicendo sin dall'inizio.
I miei cani non sono stupidi nonostante quel minimo di condizionamento gestionale applicato, per cui dovessero seguirmi al sole (?), restano il tempo di capire quali sono le mie intenzioni, dopo di che si piazzano all'ombra. Io non sostengo che tra le aspettative vi debba essere quella di seguire il proprietario gettandosi nel fuoco: dipende dal temperamento dela cane, dal suo coraggio da caratteristche ereditate e non certo dal fatto che ti ami di più o meno, quando è sè stesso. Se il condizionamento è potente e diventa un abuso, l'animale si butta nel fuoco. Capisci la differenza, per quanto sottile sia?
Non devo, sarebbe non stimare la loro intelligenza, indicare loro dove stare, come fare e quante volte respirare. So che faranno la cosa più intelligente, e non mi hanno mai delusa.
Il "problema" che rispondano ad un condizionamento non sta nel condizionamento che, insisto col dire sin dal principio è parte della vita stessa, ma risiede nel fatto che l'uomo che lo applica non sa quello che sta facendo. Lo hai dimostrato tu cercando di far passare per libera scelta il più elementare dei condizionamenti (vedi il caso della pianola).
Sei tu che sostieni la libera scelta, io so bene che nel momento in cui "educhi", condizioni.
Sei si offrono le informazioni corrette, l'essere umano è in grado di scegliere quanto pigiare sull'accelleratore del condizionamento progettato, altrimenti no.
Ciao.