di Manuel Angel Jimenez

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"Negli ultimi due o tre anni, è abituale leggere (in Spagna, n.d.r.) nei forum, la parola "tutelare" o "pappagalli tutori".

Quindi noi ci domandiamo: di che cosa si tratta? A cosa serve? E’ veramente necessario?

Quando domandiamo al nostro allevatore, la sua risposta solitamente è "allevo pappagalli da tutta una vita e non ho mai avuto bisogno di questo, si tratta di "mode" di questi nuovi allevatori...”
Bene, non entrerò nel dibattito nè criticherò qualcuno che non la pensa come me. Cercherò solamente di rispondere ad alcune delle domande che frequentemente mi vengono poste.




Un nuovo gruppo di pulli con Tutori




Un nuovo gruppo di pulli con Tutori


Cosa sono i pappagalli tutori ( o educatori, n.d.r.)?

Sono pappagalli adulti o semiadulti, di origine selvatica o nati in cattività, allevati a mano o allevati dai genitori, ma tutti devono avere in comune certe qualità, tra le quali:
devono accettare la convivenza con pappagalli giovani, devono sapersi mettere in relazione con altri pappagalli, devono avere comportamenti "naturali", non è pericoloso per esempio che un tutore dica alcune parole (questo non sarebbe naturale), ma invece è pericoloso quando un tutore manifesti comportamenti stereotipati, vizi (o picaggio), quando urlasse (senza ragione) e, per riassumere, conta in negativo quando abbia appreso "cose" che non avrebbe dovuto apprendere.
Da qui si capisce che non un qualsiasi pappagallo, solo per il fatto di essere adulto o essere indipendente, è idoneo per crescere i giovani, ossia per fare il tutore. Avere dei pappagalli tutori "atti" richiede tempo per l'osservazione previa. E’ indispensabile sapere quale respingere e perchè.




Ecco un Tutore, che insegna ai pulli esercizi fondamentali per fortificarsi e allenarsi alla destrezza dei movimenti.




Il Tutore che, sempre facendo il pagliaccio, offre esempi di esecizio e gioco ai giovani.




Il nostro Tutore, Lola.


Come lessi l'altro giorno in un forum, molti si sono accodati al carro dei tutori, ma in realtà poco sanno se i loro tutori "servono o no" per tale fine.

A cosa serve un pappagallo-tutore?

L'uso del pappagallo-tutore riguarda la necessità che il pullo apprenda comportamenti che noi come umani, non possiamo insegnargli.
Per esempio:
apprendere a relazionarsi e comunicare con un altro pappagallo. Questo ci faciliterà il giorno in cui gli cercheremo un compagno e che non divenga un'odissea il tenere dei pappagalli assieme. Aiuta anche il pullo ad identificarsi come pappagallo, ad apprendere a trarre profitto del pasto che gli offriamo (come prenderlo, come pelarlo, come mangiarlo...), ad apprendere che questa novità tanto "rara" che è nella ciotola è anch'essa del cibo.
Apprendere "norme", come il semplice fatto di aspettare il proprio turno durante il pasto, nonostante sembri una sciocchezza, il tutore sta insegnando "modalità" a quel pullo che altrimenti, in casa, sarebbe abituato ad essere il primo in tutto, e parlando in un linguaggio del corpo "di casa", sarebbe un bimbo "maleducato o viziato".




La piccola Tita che si domanda "tutto questo si mangia?"...





E il Tutore insegna rispondendo "sì, si mangia, ma io sono più grande e mi servo per primo!"





"...bene, allora aspetto quando toccherà a me, ora mi distraggo..."


Apprendere a curare e mantenere correttamente il suo piumaggio. La maggioranza dei pulli per istinto finiscono per apprenderlo da soli, ma ho veduto anche casi di pappagalli che "non sanno" come sistemarsi il proprio piumaggio.

E' necessario tutto questo?

Bene, credo che questa domanda si risponda da sola a questo punto. Senza dubbio e come già è stato provato in altri Paesi dove è più abituale ricorrere a questa pratica, questi piccoli tutelati-educati da tutori cospecifici solgono essere più stabili, psicologicamente parlando. La mia personale opinione è che utilizzare questa tecnica nell'allevamento serve perchè il piccolo apprenda a identificarsi come pappagallo, apprenda a comportarsi come un pappagallo e abbia ben minori possibilità di soffrire di dubbi d'identità nel futuro.




Un giovane psittaciforme che, come Natura comanda, impara a fare il pappagallo, dai pappagalli!




Il primo bagno della sua vita, per propria volontà, senza obblighi e senza terrore del getto d'acqua. Il suo futuro proprietario non potrà dire "al mio pappagallo non piace l'acqua"....ed io, Manuel, non dovrò dire, "non è l'acqua ma il modo nel quale gliel'hai fatta conoscere"...