Beh Silvia, farsi una vasca da soli non è facile ma neppure difficile.
In effetti le cose che servono sono solo il silicone e le lastre i vetro. Nulla più. Ma a monte deve esserci una certa conoscenza dell’argomento, un progetto valido, nonché una serie di strumenti di falegnameria, ampio spazio e tanta pazienza.
Perché le vasche fai da te scoppiano??? Appunto… per inesperienza..
Il silicone va applicato in modo uniforme e deciso: basta una bolla d’aria minuscola per far scollare le lastre…
Ancora, se si usa un vetro con un spessore non idoneo alla massa d’acqua, è ovvio che l’acquario esplode. Così come se non si calcola se e quanti tiranti vanno applicati, in base allo spessore del vetro e al litraggio.
La base in plastica è totalmente superflua. Nelle vasche fatte in casa (ma anche in quelle su misura fabbricate da ditte professionali), non c’è mai. E meno male… perché è davvero antiestetica…
Anche il coperchio è superfluo. Nel caso comunque, non si opta per una copertura orrenda in plastica ma si fa fare in legno o in ferro (meglio alluminio).
Negli Stati Uniti, dove sono grandi amanti degli acquari “fai da te”, le vasche le realizzano in tutt’altro modo: un po’ per risparmiare, un po’ per gusto particolare, fanno la parete di fondo (o addirittura tutte le pareti tranne quella frontale) in legno. Cosa pericolosa perché, a lungo andare, il legno tende ad incurvarsi… In questo caso va scelto un tipo di legno molto resistente…
Per i terrari vale lo stesso discorso, salvo che serve meno cura perché non c’è rischio di “esplosione”…
Comunque, se vuoi provare a farti una vasca, vediamo meglio quello che serve..