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Discussione: canarino con pseudo-patologia di ndd

  1. #1
    Junior Member

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    canarino con pseudo-patologia di ndd

    Ciao a tutti, ho bisogno di un parere in merito alla strana condizione di un mio canarino. Il canarino in questione è un maschio pezzato derivante da canarina melaninica satinè a fattore giallo x canarino lipocromico arancio, di un anno e mezzo d'età. A marzo, accoppiato a ad una canarina bianca recessiva, mi ha dato ben 4 piccoli, completamente svezzati ed in ottima salute. Ad aprile, accoppiato ad una canarina gialla mi ha dato altri 4 piccoli che stavolta a pochi giorni di vita sono stati uccisi dal padre stesso a forza di beccate sulla testa ( fenomeno secondo me riconducibile ad una forma di gelosia del padre nei confronti della madre).
    Proprio da quando i piccoli sono morti( una settimana fa), il padre (il pezzato) si gonfia in maniera continua ed intermittente; inoltre il soggetto mostra un tremolio continuo delle ali, in particolare delle remiganti e canta molto meno di frequente ( oggi addirittura non l'ho mai sentito cantare). Nonostante tutto, mangia, beve e si muove da un posatoio all'altro come ha sempre fatto. Non riesco capire se questi segni siano di natura fisiologica o patologica e non capisco pertanto da cosa dipendano.
    Il soggetto non si trova nella voliera esterna alberata, ma in una gabbia da 60 cm, all'aperto, in parte soleggiata ed in parte all'ombra.
    L'alimentazione consiste di miscela di semi + pastoncino all'uovo + cicoria o radicchio un paio di volte la settimana + osso di seppia.
    Gli escrementi mi sembrano normali e, avvicinato il becco dell'uccello al mio orecchio, il respiro mi sembra normale; non sento nè fischi nè rantoli nè quant'altro. Escluderei pertanto patolgie dell'apparato respiratorio e digerente.
    Quattro giorni fa ho voluto comunque sospendere la somministrazione della verdura e del pastoncino all'uovo e ho fornito del carbone vegetale per un paio di giorni, in maniera da risolvere e/o escludere una eventuale patologia instestinale asintomatica; inoltre ho messo mezzo spicchio d'aglio nell' acqua del beverino per bloccare eventuali infiammazioni o infezioni dell'apparato respiratorio e agire contro eventuali acari. L'altro ieri ho anche applicato una goccia di frontline ( fipronil 0,25%) dietro la nuca. Malgrado i miei tentativi di sistemare le cose, la condizione del canarino rimane invariata!
    Aspetto pareri, spiegazioni, consigli, suggerimenti e quant'altro.
    Grazie

  2. #2
    Senior Member

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    La gabbia è riparata dalle correnti d'aria ? Sono micidiali x i volatili in cattività.
    Ciao.Giulio G.
    Piano piano,senza fretta,un passo alla volta.

  3. #3
    Junior Member

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    Si si, la gabbia è riparata dalle correnti d'aria. Comunque ho scoperto qual'è il problema del mio canarino: coccidiosi!....da stasera lo sto sottoponendo ad una terapia antibiotica adeguata. Inoltre, gli ho modificato la dieta e ho proceduto alla disinfezione degli ambienti, dei piani di lavoro e degli accessori presenti in allevamento. Speriamo bene!

  4. #4
    Senior Member

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    Sei andato dal veterinario ? Perchè gli dai l'antibiotico ? I Coccìdi sono protozoi, non batteri, servono farmaci specifici(Disulfa)(Baycox)
    Un consiglio, se è coccidiosi, per 6/7gg. cambia la carta del fondo gabbia, sempre verso sera(18,00-19,00)sono i momenti in cui avviene la maggiore espulsione dei coccìdi, tramite le feci.
    Per un solo canarino, và bene il Disulfa (Formevet)il Baycox costa esageratamente e serve la ricetta.
    Ciao.Giulio G.
    Piano piano,senza fretta,un passo alla volta.

  5. #5
    Junior Member

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    Non ho somministrato un antibiotico! ho sbagliato a scrivere! a volte mi succede quando sono stanco: penso a una cosa e ne dico un'altra ...So benissimo che i coccidi sono protozoi; infatti ho somministrato una soluzione della formvet costituita da: sulfachinossalina al 2%, sulfadimetossina all'1% e diaveridina all'1% ; tale farmaco va somministrato nell'acqua da bere nella quantità di 4,5 ml per litro d'acqua, per 5-6 giorni consecutivi. Ho pensato di darlo non solo al canarino maschio pezzato sicuramente affetto da coccidiosi, ma anche a tutti gli altri uccelli in mio possesso, poichè quasi tutti sono venuti a contatto con lui, hanno mangiato dalla stessa mangiatoia e bevuto dallo stesso beverino. Non è da escludere inoltre che siano venuti a contatto con i suoi escrementi. Sapendo che la coccidiosi provoca mortalità soprattutto dei nidiacei tra i 10 e i 60 giorni di vita, la cosa che mi ha spinto a somministrare tali sulfamidici anche agli uccelli in voliera ( e quindi non direttamente a contatto con lo sfortunato) è il fatto che alcuni pulli di un'altra coppia di canarini, usciti dal nido, a 25 giorni d'età, sono morti inspiegabilmente! Quei pulli, un paio di giorni prima di morire, si impallavano spesso, erano inappetenti ( rifiutavano le imbeccate dei genitori) e apatici.
    Ovviamente tutti gli uccelli in terapia ( vale a dire tutti gli uccelli in mio possesso) si trovano adesso in gabbie pulite e antisettiche ( ho usato un prodotto a base di clorexidina per renderle tali) e si servono di beverini e mangiatoie disinfettate in acqua e candeggina. Ogni sera do fuoco alla carta ( imbrattata di escrementi) del fondo della gabbia che ospita l'uccellino sicuramente malato.
    Essendo ora vuota la mia grande voliera esterna, domani avrò modo di pulirla e disinfettarla a fondo per rimettervi tutti i miei uccelli fra 7 giorni. Disinfetterò anche i pavimenti, i piani di lavoro e tutta l'oggettistica presente nella stanza in cui tenevo il povero canarino malato assieme a pochi altri soggetti.
    A fine terapia, somministrerò nell'acqua da bere un buon polivitaminico per una settimana ( io utilizzo da sempre il multivitaminico della RAVASI)

  6. #6
    Senior Member

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    ciao gentilmente potresti dirmi che prodotto hai usato per disinfetatre le gabbie? perchè il tuo problema ce l'ho anchio e da oggi ho iniziato a somministrare anchio quelle gocce che si chiamano coccidì se non sbaglio e ne ho messe 5 per ogni beverino da 100 ml quelli normali spero di non aver fatto male.

  7. #7
    Junior Member

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    Il prodotto che uso io per disinfettare non credo si trovi in commercio....Sono un paramedico, lavoro in ospedale e qualche tempo fa controllando le date di scadenza dei farmaci e dei disinfettanti detenuti, ci siam accorti che un paio di flaconi di ESOFORM ( così si chiama il prodotto che uso io) fossero in scadenza;tali flaconi (inutilizzati) sarebbero stati buttati a breve e così li ho presi io.. Tale prodotto a base di clorexidina è liquido e trasparente, attivo su batteri, lieviti, funghi, alcuni protozoi, virus e salmonelle. Basta passarlo sull'area da trattare, strofinando vigorosamente per almeno 30 secondi. Il prodotto infatti è efficace in 30 sec!!
    Per quanto riguarda le cocce di cui parli tu, kallon83, mi pare che tu abbia fatto un pò di confusione! I coccìdì sono dei parassiti; si tratta più precisamente di protozoi che raggiungono l'intestino tenue del malcapitato; a questo punto si introducono nelle cellule della parete interna del lume intestinale e qui si moltiplicano, sia sessualmente sia asessualmente ed è per tale motivo che la loro riproduzione è velocissima! Quando le cellule ospiti dei parassiti sono state distrutte, i coccidi invadono le cellule vicine e arrivano in poco tempo a distruggere grandi zone di mucosa intenstinale .Ciò comporta un blocco dei processi digestivi, l'incapacità da parte dell'intestino di assorbire le sostanze nutritive, piccole emorraggie...
    La terapia è a base di sulfamidici; io ho utilizzato un prodotto della FORMEVET costituito da sulfachinossalina al 2%, sulfadimetossina al 1% e diaveridina all'1%. Lo trovi nei negozi di animali, non necessita di ricetta del veterinario e costa 6,90 euro. Va somministrato nella quantità di 4,5 ml di perodotto per litro di acqua da bere, per 5-6 giorni consecutivi. Vale a dire che se disponi di un beverino da 100 ml, dovrai riempirlo d'acqua e metterci dentro 0,45 cc di farmaco ( per prelevare un volume così piccolo ti conviene servirti di una siringa da insulina).

  8. #8
    Junior Member

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    Il prodotto che uso io per disinfettare non credo si trovi in commercio....Sono un paramedico, lavoro in ospedale e qualche tempo fa controllando le date di scadenza dei farmaci e dei disinfettanti detenuti, ci siam accorti che un paio di flaconi di ESOFORM ( così si chiama il prodotto che uso io) fossero in scadenza;tali flaconi (inutilizzati) sarebbero stati buttati a breve e così li ho presi io.. Tale prodotto a base di clorexidina è liquido e trasparente, attivo su batteri, lieviti, funghi, alcuni protozoi, virus e salmonelle. Basta passarlo sull'area da trattare, strofinando vigorosamente per almeno 30 secondi. Il prodotto infatti è efficace in 30 sec!!
    Per quanto riguarda le cocce di cui parli tu, kallon83, mi pare che tu abbia fatto un pò di confusione! I coccìdì sono dei parassiti; si tratta più precisamente di protozoi che raggiungono l'intestino tenue del malcapitato; a questo punto si introducono nelle cellule della parete interna del lume intestinale e qui si moltiplicano, sia sessualmente sia asessualmente ed è per tale motivo che la loro riproduzione è velocissima! Quando le cellule ospiti dei parassiti sono state distrutte, i coccidi invadono le cellule vicine e arrivano in poco tempo a distruggere grandi zone di mucosa intenstinale .Ciò comporta un blocco dei processi digestivi, l'incapacità da parte dell'intestino di assorbire le sostanze nutritive, piccole emorraggie...
    La terapia è a base di sulfamidici; io ho utilizzato un prodotto della FORMEVET costituito da sulfachinossalina al 2%, sulfadimetossina al 1% e diaveridina all'1%. Lo trovi nei negozi di animali, non necessita di ricetta del veterinario e costa 6,90 euro. Va somministrato nella quantità di 4,5 ml di perodotto per litro di acqua da bere, per 5-6 giorni consecutivi. Vale a dire che se disponi di un beverino da 100 ml, dovrai riempirlo d'acqua e metterci dentro 0,45 cc di farmaco ( per prelevare un volume così piccolo ti conviene servirti di una siringa da insulina).

  9. #9
    Senior Member

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    I Coccìdi albergano e si trasmettono con le feci.
    Conosco il prodotto, è il Disulfa, ma è un coccìdiostatico, non un coccìfugo, li riduce solamente, non li elimina.
    Consiglio di ripetere il trattamento dopo 4/5 gg per altri 3 gg. Bene le vitamine.
    Ciao.Giulio G.
    Piano piano,senza fretta,un passo alla volta.

  10. #10
    Junior Member

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    Grazie per il consiglio Giulio...farò come mi hai detto.

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