Nella disgraziata ipotesi che di leish si trattasse, non perderti d'animo. Opportunamente curato e monitorato, anche un cane che abbia contratto questa malattia può avere una buona e lunga vita : ne so qualcosa.Al proprietario va richiesta parecchia pazienza, visto che le cure sono lunghe (il mio ha dovuto sopportare 3 cicli d'iniezioni di glucantime, una puntura sottocute mattino e sera per tre mesi, povera stellina. Al giorno d'oggi, in genere si sostituisce alle iniezioni il Milteforan, che va somministrato oralmente e pare sia anche più efficace). La guarigione non è mai completa, ma l'agente patogeno può essere messo in standby per anni e il cane avrò un'esistenza normalissima, pur dovendo assumere per tutta la vita una (o mezza a seconda della taglia) pilloletta di allopurinolo, farmaco per uso umano che costa oltretutto pochissimo (un paio di euro in versione principio attivo)due volte al giorno. Sembra inoltre che siano in fase avanzata studi per produrre un vaccino efficace sia nella cura che nella prevenzione. Un'ultima cosa: anche gli esseri umani possono contrarre la leish, ma responsabile del contagio non è il cane, bensì il flebotomo, il maledetto insettino che pungendo funge da vettore della malattia; fortunatamente nei nostri climi accade di rado; inoltre nell'uomo, al contrario del cane, la remissione della malattia è totale. Può essere pericolosa in pazienti immunodepressi (trapiantati, malati di HIV, persone sottoposte a chemioterapia...)