Il 14 aprile il distretto di Yushu, nella provincia del Qinghai, è stato colpito da un sisma di 7,1 gradi Richter.
<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Il numero di vittime del violento terremoto che ha colpito la prefettura tibetana autonoma di Yushu nella regione del Qinghai in Cina è salito a più di 2.000. Altre 417 persone sono ancora disperse e 12.315 sono ferite, di queste 1.424 gravemente.
Sono state estratte dalle macerie 6.870 persone, ma intrappolate dai detriti ne resta un numero imprecisato. Gli sfollati sono circa 100.000, l’85% degli edifici è crollato e moltissimi hanno dovuto dormire all’aperto con temperature sotto lo zero. Per i prossimi giorni è previsto freddo, neve e pioggia intermittente, condizioni climatiche che non fanno che acuire la sofferenza delle persone costrette a dormire all’aperto.
I sopravvissuti sono sempre più alla disperata ricerca di cibo, acqua e riparo. Sono in coda per il cibo e il carburante. Tende e forniture mediche stanno arrivando ma anche i soccorritori dicono che c'è bisogno di aiuto
Molti monaci stanno giungendo da altre province per prestare soccorso e per celebrare i funerali delle vittime del terremoto. Sabato sono stati cremati più di 1000 corpi su un pendio erboso al di fuori Jiegu.
Il terremoto ha distrutto il Yushu County Hospital il cui personale medico sta operando in ospedali da campo. Militari e monaci buddisti stanno distribuendo pasti alle vittime, mentre continuano le operazioni di recupero delle persone ancora intrappolate tra le macerie degli edifici crollati.
Il nuovo aeroporto di Yushu è stato riaperto e i feriti vengono trasportati fuori dall’area colpita per ricevere le cure necessarie.
Fonte: Alertnet.org, Unicef Press Centre, Bbc News</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
La notizia ha fatto rapidamente il giro del mondo, ma altrettanto rapidamente l'eco di quanto è successo sta svanendo; ma questo è proprio il momento in cui sarebbe più necessario far sapere quanto sia indispensabile la solidarietà di tutti nell'aiutare questa popolazione tanto duramente colpita.
Ovviamente questo non aggiunge nulla alla gravità della situazione, ne rende le vittime in alcun modo più "meritevoli", sia ben chiaro... tuttavia ci terrei precisare come la zona colpita dal sisma, pur non facendo parte della regione dello Xizang (Regione Autonoma del Tibet), è a tutti gli effetti appartenente al Tibet storico, nell'antica provincia del Kham. La popolazione è ancora in larghissima maggioranza di etnia e cultura tibetana.
Trattando l'argomento in questo forum, aggiungo che il distretto di Yushu è anche la "culla" di una delle principali varietà di Mastino Tibetano.
Si stanno attivando alcune iniziative per la raccolta di aiuti per la popolazione colpita. Presto in questa discussione segnaleremo quelle che riteniamo più affidabili.
Invito comunque tutti a contribuire nel modo che riterranno più opportuno.