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Discussione: ANTIPARASSITARIO NATURALE+spiegazioni complete

  1. #1
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    ANTIPARASSITARIO NATURALE+spiegazioni complete

    http://www.petnet.it/content.php?contenuto=112

    Linea Protection, una difesa naturale contro gli “ospiti indesiderati”




    Non vorremmo mai avere a che fare con i parassiti e, non appena ci accorgiamo della loro presenza, desideriamo eliminarli nel più breve tempo possibile. Un bisogno comprensibile, che cerchiamo di soddisfare utilizzando prodotti “chimici” ad azione immediata. Questi però presentano molte controindicazioni in caso di cuccioli, cani o gatti anziani oppure convalescenti, femmine gestanti e in lattazione, e, soprattutto, cani e gatti a contatto con bambini.

    Non solo. Si corre il rischio di dar vita a generazioni di parassiti ancor più resistenti a tali sostanze, con la conseguenza di dovere aumentare le dosi e la frequenza del prodotto chimico, o di studiarne di nuovi e più aggressivi. In questo modo si aumenta il rischio di tossicità per l’animale e per chi gli vive accanto.

    È possibile quindi difendere i nostri “famigliari a quattro zampe” in modo duraturo e soprattutto naturale? Una risposta è la linea Protection di Camon, che nasce per offrire la massima efficacia in tutta sicurezza. L’ingrediente di base di tutte le diverse soluzioni offerte dalla linea Protection è l’olio di Neem.

    L’albero di Neem è nativo dell’India, dove gli usi di questa pianta – chiamata anche la “farmacia dei poveri” o “del villaggio” – sono ben noti e già menzionati nei primi scritti sanscriti della medicina ayurvedica.

    La complessità dei composti del Neem, tra cui l’olio ottenuto per spremitura a freddo dei semi, ne preclude la produzione sintetica e impedisce lo sviluppo di una resistenza da parte degli “ospiti indesiderati”. I derivati del Neem colpiscono un’ampia gamma di insetti, provocando effetti comportamentali e fisiologici che vanno dalla mortalità alla deterrenza al nutrimento, all’interruzione della crescita, ad effetti di sterilizzazione, al disturbo dell’accoppiamento, all’inibizione della deposizione delle uova.

    Essendo un prodotto naturale, però, non ha alcun effetto nocivo per i nostri amici, i nostri bambini o l’ambiente. La sua efficacia può manifestarsi anche dopo 3 o 4 giorni, quando si attua l’effetto “progettato” dalla natura. Occorre quindi costanza nell’applicazione, assicurandoci sempre che il prodotto scelto arrivi alla cute. La frequenza di applicazione naturalmente varia in base all’ambiente in cui vive l’animale, al suo stile di vita e alle sue abitudini alimentari.


    I prodotti della linea Protection


    Shampoo all’olio di Neem con argilla verde e tea tree oil
    La sinergia di olio di Neem, argilla e tea tree oil è particolarmente sgradita ai parassiti. Rappresenta perciò una valida difesa, naturale e senza controindicazioni. Questa straordinaria sinergia svolge anche azione seboequilibrante, adsorbente e riparativa. Deterge in profondità rispettando la naturale struttura della pelle e del pelo.

    Lozione all'olio di Neem con wintergreen e glicerina
    La sua speciale formula a base di olio di Neem, olio di Wintergreen (ricavato dalla Gaultheria, pianta arbustiva sempreverde, possiede ottime proprietà antidolorifiche) e glicerina crea un effetto barriera, lenendo e purificando la cute irritata dalle morsicature degli insetti.

    SPOT-ON all’olio di Neem
    Protezione naturale, molto pratica, rapida ed efficace, particolarmente indicata per cuccioli, animali anziani, in convalescenza, in gravidanza e allattamento, animali a contatto con bambini. Contiene olio purissimo di Neem e una sinergia di olio di jojoba, olio di mandorle dolci e allantoina che agisce come fattore liposolubile per la massima diffusione del prodotto sulla cute. È naturale e senza controindicazioni.

    Collari
    Si tratta di un collare impregnato di olio essenziale di Neem e terpeni d’arancio, che può essere usato da solo o anche in sinergia con lozione o spot-on. Non teme l’acqua e offre protezione per 1 mese.Due versioni: per cane e per gatto.

    Spray protettivo per ambiente All’olio di Neem
    La sinergia di olio di Neem e oli essenziali di menta e limone crea un effetto barriera su cucce, divani, tappeti, piante ornamentali, tappezzerie dell’autovettura e su tutte le superfici a contatto con bambini e animali domestici. È un prodotto naturale, che non ha alcun effetto nocivo per l’uomo e l’ambiente.

    Diffusore per ambienti all’olio di Neem
    La sinergia di olio di Neem e oli essenziali di cedro, lavanda, arancio, menta, limone, citronella e geranio, oltre a profumare gradevolmente la vostra casa, crea un ambiente sfavorevole all’insediamento di insetti. Completamente innocuo per l’uomo e per i suoi amici a quattro zampe.

    NEMASTOP
    Un aiuto efficace anche contro i parassiti intestinali: una deliziosa pasta molto appetibile e gradita sia ai cani che ai gatti, che non disturba, ma anzi sostiene la normale flora batterica intestinale, e collabora con la digestione, creando inoltre una situazione sfavorevole alla persistenza dei parassiti che si insediano nell'intestino.


    VEDI IL DETTAGLIO DEI PRODOTTI DELLA LINEA PROTECTION



    La pianta di Neem
    Neem, l’albero sacro dell’India

    Dichiarato dalla Nazioni Unite “Albero del 21° secolo”, il Neem è largamente impiegato da secoli nei rimedi per la salute, il benessere e la bellezza.

    Il Mahatma Gandhi amava pregare e meditare all’ombra delle sue fronde e ogni giorno beveva un infuso delle sue foglie amare. Il nome persiano di quest’albero è Azad-Darakth che tradotto vuol dire Albero Libero. In sanscrito invece viene chiamato “sarva roga nivarini”: il guaritore di tutti i malanni.

    La ricerca ha dimostrato che il Neem ha una gamma d’uso più vasta di qualsiasi altra pianta. Tutte le sue parti presentano attività biologica, tuttavia è il seme l’elemento più attivo. Dalla spremitura a freddo dei semi si ottiene un olio tradizionalmente utilizzato come antimicrobico, antinfiammatorio, insetto-repellente e insetticida.

    Il Neem ( Azadiracta Indica – Holy tree) è un albero appartenente alla famiglia del mogano. Presente nelle ragioni tropicali, raggiunge i 30 metri di altezza e circa 2,5 metri di circonferenza. Dato che di rado perde le foglie, la sua chioma fornisce ombra tutto l’anno. Cresce in fretta, richiede poche cure e sopravvive bene nei terreni poveri. Il suo legno inoltre è utilizzato in edilizia e falegnameria, essendo inattaccabile dalle termiti.

    Nel 1959 un entomologo tedesco e i suoi allievi, dopo aver assistito nel Sudan a un’impressionate invasione di locuste, durante la quale miliardi di esse divorarono le foglie di tutti gli alberi tranne quelle del Neem, si misero a studiare questa pianta. Da allora gli scienziati hanno appreso che il complesso arsenale chimico del Neem è efficace contro oltre 200 specie di insetti come pure acari, nematodi, funghi, batteri e perfino diversi virus.

    I prodotti ricavati da questa pianta non uccidono direttamente la maggioranza degli insetti. L’azione insetto-repellente e insetticida, studiata nel 1993 da Ascher, è dovuta ai limonoidi, in particolare alla azadiractina presente nei semi. Essi agiscono sugli organi sensoriali degli insetti togliendo loro lo stimolo dell’appetito e, per contatto, provocando disturbi gastrointestinali. Tali sostanze agiscono inoltre sul sistema ormonale (in particolare sull’ecdisone od ormone della muta) che regola la crescita e lo sviluppo degli insetti, provocando l’arresto della crescita e una notevole mortalità, soprattutto a livello larvale.

    Anche se i prodotti ricavati dal Neem sono efficaci contro gli insetti, non sembra che siano nocivi per gli uccelli, gli animali a sangue caldo e gli essere umani. Molte specie di uccelli delle zone subtropicali aggiungono foglie di Neem ai loro nidi, dove è molto probabile che vengano sfruttate come protezione. Si è infatti scoperto che i parassiti sono molto più presenti nei nidi che sono sprovvisti di queste foglie.


    Intervista al Dr. Cavestro

    OSPITI INDESIDERATI? NO, GRAZIE!


    Fa caldo, è arrivata l’estate, e con l’estate anche i parassiti. Come affrontare questo problema che talvolta mette in serio pericolo la salute dei nostri amici a quattro zampe? Lo abbiamo chiesto al dr. Mario Cavestro, responsabile commerciale di Camon e medico veterinario specialista in alimentazione e clinica dei piccoli animali.

    Dr. Cavestro, d’estate l’offensiva dei parassiti si fa minacciosa. Pulci, zecche, acari, zanzare, pappataci… ma quanti ce ne sono?!

    L’elenco sarebbe lunghissimo. Ma io vorrei semplicemente indicare i parassiti più comuni e spiegare perché ne dobbiamo temere la presenza. Innanzitutto le pulci, insieme alle zecche, sono le regine dei parassiti animali. Ne esistono oltre 2000 specie, ma quella più comune è detta “pulce del gatto”. Le pulci sono minuscoli animali, estremamente prolifici ma anche facilmente individuabili perché riconoscibili ad occhio nudo in mezzo al pelo dell’animale. Nel caso di animali con pelo scuro e lungo l’identificazione può risultare più difficile del previsto. Tuttavia basta una vigorosa spazzolata al nostro amico per mettere in evidenza piccoli granelli, tipo sabbia, che cadono dal pelo: sono gli “escrementi” delle pulci, segno inequivocabile della loro presenza.

    Pulce che non è solo un animale fastidioso, ma è capace di creare anche un mare di problemi.

    Tanti. Tra questi anche la secrezione, al momento della puntura, della saliva: i cani ne sono spesso allergici, da qui il prurito, l’arrossamento e le lesioni che si provocano per evitarne il fastidio.

    Le pulci prima di tutti, poi le zecche.

    È così infatti: dietro le pulci vengono, in ordine d’importanza e di quantità, le zecche. Il loro periodo d’oro, quello di massima diffusione, è tra marzo e ottobre, e il loro habitat preferito è l’erba alta, ma si possono trovare non solo nel giardino di casa ma anche nei boschi, in prossimità di stalle e ovili, nelle grotte. Come avviene per le pulci, le zecche si nutrono del sangue dell’animale sul quale si attaccano e, una volta sazie di sangue, si lasciano cadere a terra dove depongono migliaia di uova.

    A differenza delle pulci le zecche preferiscono alcune parti del corpo dell’animale: prima in mezzo alle dita, finiscono poi per attaccarsi dietro le orecchie, sul collo, alla base del muso. Ma anche le zecche fortunatamente non hanno problemi di identificazione, nel senso che, succhia sangue oggi e succhia sangue domani, le loro dimensioni si fanno simili ad un fagiolo, diventando in tal modo facilmente identificabili ed estirpabili dal corpo del nostro amico animale.

    Estirpabili… come?

    Con una semplice pinzetta, di quelle adatte per l’occasione e acquistabili presso i negozi specializzati. Unica raccomandazione: occorre cercare di estrarre tutto il parassita, a partire dalla testa.
    Pulci, zecche, ma anche acari e pappataci…

    Effettivamente l’estate è per Fido una stagione carica di problemi, ma se noi siamo padroni e “amici” attenti alla sua salute i problemi sono di semplice gestione.

    Dicevamo di acari e pappataci.

    Della famiglia degli aracnidi, gli acari sono parassiti che si nutrono dei detriti della pelle. Alcuni sono capaci di vivere e deporre le uova nell’epidermide, causando un fortissimo prurito. Particolare la modalità d’individuazione degli animaletti: il veterinario asporterà un piccolo strato di cute dal nostro amico animale, lo analizzerà al microscopio e solo allora sarà in grado di dire qualcosa sull’esistenza dei parassiti.

    Particolarmente pericolosi sono i pappataci, succhiatori di sangue come pulci e zecche, inizialmente presenti solo in Sicilia ma capaci, negli ultimi decenni, di adattarsi a condizioni climatiche diverse, tanto da risultare oggi presente anche in tutto il Mediterraneo, soprattutto in Sardegna, nel Meridione, in Toscana, Liguria e perfino nella Pianura Padana.

    La fortuna dei pappataci è stato il sempre più frequente desiderio dei proprietari di cani e gatti di portare i loro beniamini in vacanza, desiderio sacrosanto e legittimo, ma che ha moltiplicato le occasioni di incontro con questi parassiti.

    Le malattie parassitarie
    Pruriti, nervosismo, situazioni a volte spiacevoli: nulla a confronto con i problemi che questi parassiti sono in grado di creare ai nostri amici a quattro zampe in termini di trasmissione di malattie.
    Devo continuare purtroppo a darle ragione, perché i parassiti sono portatori perfidi di malattie anche molto gravi. Le pulci, ad esempio, oltre a dermatiti e a pruriti vari, sono in grado di trasmettere parassiti intestinali quali la tenia, verme piatto che si sistema nell’intestino e che si nutre di ciò che mangia il cane. È evidente che nel caso di una cucciolata il problema può avere risvolti drammatici.

    Anche le zecche rischiano di essere portatori di malattie pericolose per gatti, cani e… uomo: dall’Erlichiosi alla Malattia di Lyme fino alla Piroplasmosi, malattia che dà come sintomo urine color “coca-cola”. Fondamentale, nel caso delle zecche, cercare di eliminare il parassita entro 24 ore, altrimenti la possibilità di trasmissione di malattie si fa via via sempre più alto.

    Ma nemmeno gli acari scherzano, capaci come sono di trasmettere forme diversamente gravi di dermatiti e addirittura la rogna, in particolare a cani colpiti da cali immunitari per situazioni di stress emotivo, psicologico o fisico.

    Alla diffusione della leishmaniosi, malattia a decorso cronico e con quadro clinico talmente vario da impedirne la precisa identificazione, provvedono invece i pappataci: dimagrimento, ridotta resistenza a diverse attività normalmente svolte, lesioni cutanee, zoppie, vomito e diarrea sono i sintomi che denunciano la presenza del protozoo nell’organismo dei nostri amici animali.

    A proposito Dott. Cavestro, spesso si è dibattuto, e ancora si dibatte, sulla possibile trasmissione delle malattie appena descritte dall’animale all’uomo. La sua idea?

    La mia risposta è negativa su tutti i fronti, tuttavia una cosa va detta: la pulce difficilmente salta dal cane all’uomo, ma è chiaro che, se i miei tappeti di casa sono infestati dalle pulci, sarà possibile che i miei bimbi ed io veniamo presi di mira dai parassiti.

    I rimedi antiparassitari.
    Dottore, le infestazioni da parassiti costituiscono un’evenienza piuttosto comune per il cane. Ma quando i problemi cominciano a diventare piuttosto seri? Cosa possiamo fare?

    Il problema si fa serio soprattutto in primavera e all’inizio della stagione estiva, quando per pulci, zecche e “compagnia bella” ricomincia la stagione riproduttiva. Per evitare infestazioni sarebbe utile iniziare il trattamento antiparassitario già a febbraio, soprattutto in considerazione del fatto che la funzione fondamentale di qualsiasi tipo di antiparassitario è quella di interrompere il ciclo vitale del parassita. Attenzione! Dopo meno di un mese i parassiti depongono le prime uova, perciò più reattivi siamo meglio è.

    Si dice comunemente tra gli addetti ai lavori che l’industria farmaceutica ha compiuto negli ultimi anni passi da gigante, e i principi attivi presenti sul mercato sono molti e hanno per questo raggiunto livelli qualitativi molto buoni. È anche il suo personale parere?

    Gli antiparassitari oggi in commercio sono prevalentemente sotto forma di preparati spot-on, ovvero consistono in un piccolo quantitativo di prodotto da aspergere tra le scapole o lungo il dorso dell’animale. I nuovi antiparassitari sono di solito semplici da usare, hanno un’elevata efficacia, una buona attività residuale nei riguardi dei parassiti, 4-6 settimane contro le pulci e 3-4 settimane nei confronti delle zecche.

    Un consiglio su tutti resta il solito: per la scelta dei preparati è sempre meglio consultare il veterinario di fiducia, anche per valutare insieme i rischi reali presenti nella zona di residenza.

    Contro quelli che si definiscono nel complesso ecto-parassiti, ossia pulci, zecche, pidocchi e acari, esistono in commercio preparati polivalenti, in grado cioè di agire contemporaneamente verso diversi agenti, in modo da dare al cane una protezione davvero totale. Alcuni antiparassitari hanno anche funzione repellente verso zanzare e flebotomi.

    Proposte naturali: olio di Neem, tea tree oil e altro
    Tra le diverse proposte presenti oggi in commercio vi sono anche rimedi naturali: un esempio su tutti l’olio di neem. Ma ci sono degli oggettivi vantaggi nell’utilizzo di questo tipo di prodotto?

    Certo, i vantaggi dell’utilizzo di rimedi naturali come coadiuvanti nella lotta ai parassiti sono diversi e ormai tranquillamente riconosciuti dalla scienza veterinaria.

    La differenza dai classici antiparassitari la fa l’aspettativa di risultato: mentre quelli chimici agiscono immediatamente, quelli naturali richiedono un po’ più di pazienza. I loro effetti infatti cominciano a vedersi dopo 2 o 3 giorni dall’applicazione del prodotto. Inoltre si possono usare in tutta tranquillità anche su cuccioli, animali anziani, malati o in convalescenza. Il loro uso si può estendere anche su animali che stanno a stretto contatto con i bambini, ma soprattutto gli antiparassitari naturali si rivelano molto più efficaci dei prodotti di sintesi, dato che essi contengono efficaci sostanze inibitorie della crescita e della riproduzione dei parassiti. Ciò vuol dire che utilizzando prodotti chimici il rischio è di non eliminare definitivamente il problema, ma peggio di creare una nuova generazione di parassiti ancora più resistente della precedente.

    Le cose si fanno ancor più delicate per il nostro amico quattrozampe quando, causa progressivo calo dell’efficacia del prodotto chimico, si è costretti ad aumentarne le dosi e la frequenza delle somministrazioni, con elevato rischio di tossicità per Fido e per chi gli vive accanto.

    E lei ha fatto bene a citare l’olio di Neem, perché tra le soluzioni naturali presenti sul mercato c’è proprio questa essenza, derivata direttamente da una pianta indiana, e promossa in tutto il mondo grazie al motto lanciato dall’UNESCO “fai verde l’India con il Neem”.

    Grazie al suo principio attivo, l’azadiractina A, l’olio di Neem è in grado di abbinare un’ottima efficacia insieme alla sua purezza e alla garanzia che il prodotto sia proprio quello: incredibile ma vero, non è possibile realizzare una versione chimica dell’olio di Neem. E la sua purezza, unita alle modalità di estrazione e alla percentuale presente di solito nei prodotti in commercio, sono il segreto della sua efficacia nel tempo. Sì, nel tempo, perché il problema degli antiparassitari è proprio quello di essere efficaci a lungo senza dover “rincarare” la dose.

    L’olio di Neem, come tutti gli altri antiparassitari, di sintesi o naturali che siano, dev’essere utilizzato in funzione del caso specifico che si trova ad affrontare. Ciò significa, per esempio, che se il nostro cane vive soprattutto in casa è sufficiente dare il prodotto una volta ogni quindici giorni, se il nostro cane lo portiamo fuori spesso e volentieri allora la frequenza è meglio sia settimanale.

    Il trattamento ambientale: disinfestare casa e giardino
    Per evitare infestazioni di parassiti è importante non solo un’attenta pulizia del nostro cane, ma anche di tutti gli ambienti che frequenta ogni giorno. E così?

    Senza dubbio. Per esempio: siete usciti a fare una passeggiata con il vostro cane? Al ritorno ispezionate il suo pelo, e se occorre utilizzate subito un antiparassitario sotto forma di collare, di gocce, e quant’altro.

    Controllate bene le zampe, le unghie, per evitare che qualche residuo non si sia fermato proprio lì. E lo stesso accorgimento deve valere per le orecchie, specie nei confronti di quei cani che le hanno pelose e pendenti. Anche gli occhi richiedono tutta la nostra migliore attenzione, mentre il bagnetto è importante ma da solo non risolve il problema. Ma, come diceva lei, grande attenzione va posta anche per quanto riguarda l’ambiente interno ed esterno nel quale viviamo noi e il nostro cane.

    In casa attenzione ad esempio a tende pesanti, termosifoni, a tutte quelle zone in cui si potrebbero annidare parassiti. Aspirare spesso, ma anche dopo questa giusta operazione attenzione a trattare il sacchetto con l’antiparassitario: nel sacchetto è bene non resti traccia di ospiti indesiderati, altrimenti il pericolo è di portarsi per casa di nuovo parassiti pronti a rimettersi in azione. Non dimentichiamoci però di moquette, sedie impagliate, cuscini.

    L’altra zona “produttrice” per antonomasia di parassiti è il giardino. Tenere l’erba sempre piuttosto corta è già un’operazione molto intelligente, così come intelligente è cercare di eliminare prima possibile rifiuti alimentari ed escrementi del nostro cane: il parassita vive bene nello sporco, è il suo habitat naturale, per questo più gli rendiamo la vita difficile meglio è. Per il nostro amico a quattro zampe e per noi.

    Sempre in giardino, e comunque sia dove sia, la cuccia è una di quelle zone a rischio parassiti: lavarla e aspirarla bene, con una certa frequenza, è una di quelle operazioni intelligenti che facilitano la nostra battaglia quotidiana contro i parassiti.

    E nessuno dimentichi di tenere pulita e bene aspirata la propria autovettura: lì il nostro cane ci sale spesso, si porta dietro residui di camminata e il microclima dell’auto, estate o inverno che sia, dato che il riscaldamento d’inverno va spesso a mille, diventa un altro possibile ambiente a rischio. Il caldo è il clima ideale di quasi tutti i parassiti: non facilitiamo loro la vita!


    Approfondimento

    I problemi causati da parassiti cutanei

    I parassiti esterni (ectoparassiti), oltre che vettori di alcune malattie, sono da considerarsi patogeni per l’animale, sia per l’azione depauperatrice, in quanto molti si nutrono di sangue, sia per l’azione di disturbo fisico sulla cute che crea situazioni irritative molto fastidiose.

    Pulci, zecche, acari e pappataci sono le cause di ectoparassitosi più diffuse e conosciute. La regola per la prevenzione di questi parassiti esterni sono:

    •mantenere igienicamente pulito l’ambiente dove l’animale abitualmente vive, utilizzando prodotti specifici;
    •impiegare, secondo schemi prefissati dal veterinario, sostanze antiparassitarie idonee a ridurre la carica infestante sul nostro amico a quattro zampe;
    •ispezionare regolarmente la sua cute e il suo mantello.
    Tali accorgimenti aiutano a mantenere in salute il nostro amico a quattro zampe e a evitare altri disturbi che a volte i parassiti possono favorire come, per esempio, la piroplasmosi (indotta dalle zecche) e la tenia (veicolata dalle pulci).


    Piroplasmosi o babeiosi

    È causata dal parassita protozoo Babesis canis, trasmesso al cane da un vettore (zecca). Dopo l’inoculazione da parte della zecca, il parassita entra nella circolazione e va a colonizzare i globuli rossi “spaccandoli”.

    La piroplasmosi si evidenzia con mancanza di appetito, febbre alta, tremori, ittero di vario grado; le urine sono rossastre. Nelle forme acute l’esito della malattia può essere fatale in un breve periodo di tempo.

    Cosa fare?

    Di fondamentale importanza è la prevenzione:

    •occorre evitare il contagio procurato dalle zecche con l’utilizzo di prodotti parassito-repellenti;
    •al rientro da passeggiate o da una giornata dedicata alla caccia, ispezionare attentamente il proprio cane rimuovendo le zecche alloggiate sulla cute


    Teniasi

    La tenia, detta anche verme solitario, è un parassita soggetto a metamorfosi e al passaggio in un altro animale di diversa specie. L’ospite intermedio è la pulce che, ingerita dal nostro animale che si lecca, libera le sue larve da cui si sviluppa nell’intestino ospite il verme vero e proprio, le cui proglottidi (frammenti di verme che contengono le uova) si manifestano sulla superficie delle feci con l’aspetto di grani di riso che si contorcono.

    Cosa fare?

    Eliminare il verme non è cosi facile come può sembrare e talvolta sono necessari più trattamenti. È indispensabile, pena la ricaduta nella malattia, bonificare dalle pulci il nostro animale e l’ambiente che lo ospita


    Leishmaniosi

    Si tratta di una grave malattia parassitaria trasmessa ai cani da flebotomi (moscerini o pappataci), attivi nella stagione calda (da maggio a ottobre), nelle ore serali e durante la notte. In passato la presenza di questi insetti era circoscritta principalmente alle regioni del Centro/Sud Italia, comprese le isole. Oggi la loro diffusione interessa anche aree finora indenni coma la Lombardia, il Trentino e l’Emilia Romagna.

    Descrivere in breve i sintomi della Leishmaniosi è piuttosto difficile. Si tratta infatti di una patologia molto complessa, che può presentare una serie di sintomi molto vari. In sintesi ecco un elenco di sintomi riscontrati in ordine decrescente di frequenza e di comparsa:

    •prostrazione e dimagrimento
    •linfadenopatia (interessamento dei linfonodi localizzato e generalizzato)
    •anemia
    •insufficienza renale
    •segni oculari
    •lesioni cutanee (meno frequenti)
    •leucopenia (diminuzione del numero di globuli bianchi)
    •epistassi (sangue dal naso)
    •onicogrifosi (“unghie da grifone” ossia crescita smisurata delle unghie
    •diarrea
    •zoppia/lezioni ossee.
    A differenza di quanto avviene per l’uomo che, curato, guarisce, le terapie al momento disponibili per i cani non sono in grado di debellare completamente il parassita, anche se possono indurre un miglioramento dello stato generale per un periodo di tempo variabile.

    È basilare quindi affidarsi a un’attenta prevenzione adottando una serie di accorgimenti per ridurre il rischio che il nostro cane venga punto:

    •limitare le passeggiate serali e notturne;
    •utilizzare delle fonti luminose che agiscano come trappole durante le ore notturne, logicamente in piccoli ambienti;
    •farlo dormire in casa durante le ore notturne, applicando zanzariere a maglie fitte alle finestre;
    •utilizzare insetto-repellenti.
    se tutti gli uomini avessero la capacità di amare che hanno i cani non ci sarebbero più crudeltà e non mi vergognerei più di far parte degli esseri umani

  2. #2
    Senior Member

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    credo proverò subito questi:

    http://www.petnet.it/Cani/Antiparass...CANI_6616.html

    PROTECTION REPELLENTE NATURALE - FIALETTE SPOT-ON PER CANI





    Protezione naturale, molto pratica, rapida ed efficace, particolarmente indicata per cuccioli, animali anziani, in convalescenza, in gravidanza e allattamento, animali a contatto con bambini. Contiene olio purissimo di Neem e una sinergia di olio di jojoba, olio di mandorle dolci e allantoina che agisce come fattore liposolubile per la massima diffusione del prodotto sulla cute.

    È naturale e senza controindicazioni.

    Come si usa:

    Uso semplicissimo: basta strappare il coperchio della fiala (richiudibile) e distribuire il prodotto sulla cute, goccia dopo goccia, contropelo dalla coda fino alla testa.

    Disponibile in 3 confezioni : per gatti, per cani fino a 10lg, per cani oltre 11 kg

    TRATTAMENTO D’URTO : APPLICARE 1 FIALA OGNI 2 GIORNI, PER ALMENO 2 APPLICAZIONI, ASSICURANDOSI CHE IL PRODOTTO RAGGIUNGA LA CUTE DELL’ANIMALE.

    TRATTAMENTO PREVENTIVO : APPLICARE 1 FIALA OGNI 7 O 15 GG, A SECONDA DELLE CONDIZIONI ATMOSFERICHE E AMBIENTALI.

    Dosi :

    GATTI: 1 fiala da 2ml
    CANI : fino a 10 kg 1 fiala da 3 ml
    da 11 a 25 kg 1 fiala da 5ml
    da 25 a 40 kg 1 fiala e 1/2 da 5 ml
    oltre i 41 kg 2 fiale da 5 ml



    Formato: 5 Fiale da 3 ml

    Peso: 0,100 Kg

    Produttore: Camon

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    PROTECTION REPELLENTE NATURALE - DIFFUSORE PER AMBIENTI


    Immagine:

    22,87*KB

    La sinergia di olio di neem e oli essenziali di cedro, lavanda, arancio, menta, limone, citronella e geranio, oltre a profumare gradevolmente la vostra casa, crea un ambiente sfavorevole all’insediamento di insetti. Completamente innocuo per l’uomo e per i suoi amici a quattro zampe

    Come si usa :

    L'utilizzo è molto semplice: Rimuovere il cappuccio del flacone e inserirlo nel diffusore; collegare l'apparecchio alla presa di corrente e scegliere l'intensità di erogazione degli aromi.

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    Formato: 1 Flacone da 30 ml
    se tutti gli uomini avessero la capacità di amare che hanno i cani non ci sarebbero più crudeltà e non mi vergognerei più di far parte degli esseri umani

  3. #3
    Senior Member

    User Info Menu

    Ciao a tutti,
    da circa 2 mesi sto provando gli spot-on della Camon (il mio Spillo è ipersensibile ai comuni antiparassitari) e non ho trovato nessun ospite indesiderato e nessuna reazione spiacevole.

    Addirittura per i cani di piccola taglia bastano solo 3 gocce dello ogni 15 giorni (la pipetta e' richiudibile), ed esistono anche i collari e delle soluzioni da spruzzare sul pelo del cane prima di fare la passeggiata.

    Se magari anche qualcun'altro l'ha provato, mi piacerebbe condividere impressioni e risultati.

    Ciao a tutti
    Lisa
    http://tickers.baby-gaga.com/t/lamla..._-8_Spillo.png

    Al di fuori di un cane, il libro e\' il migliore amico dell\'uomo. Dentro un cane, fa troppo buio per leggere (Groucho Marx)

  4. #4
    Senior Member

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    Ciao a tutti,
    da circa 2 mesi sto provando gli spot-on della Camon (il mio Spillo è ipersensibile ai comuni antiparassitari) e non ho trovato nessun ospite indesiderato e nessuna reazione spiacevole.

    Addirittura per i cani di piccola taglia bastano solo 3 gocce dello ogni 15 giorni (la pipetta e' richiudibile), ed esistono anche i collari e delle soluzioni da spruzzare sul pelo del cane prima di fare la passeggiata.

    Se magari anche qualcun'altro l'ha provato, mi piacerebbe condividere impressioni e risultati.

    Ciao a tutti
    Lisa
    http://tickers.baby-gaga.com/t/lamla..._-8_Spillo.png

    Al di fuori di un cane, il libro e\' il migliore amico dell\'uomo. Dentro un cane, fa troppo buio per leggere (Groucho Marx)

  5. #5
    Senior Member

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    ciao Lisa!
    son felice ti trovi bne, ora lo compro anch'io!!non l'ho ancora provato perchè avevo ancora lo spot on flyblock + spray, ma il mese prossimo dovrò prenderlo.
    è inodore o ha un profumo un po fastidioso secondo te?


    posso dirti che il flyblock non da fastidio e non unge (però ha degli eccipienti chimici non compatibili col senso del naturale)se potessi gentilmente scrivere tutti gli ingredienti del protection sarebbe molto apprezzato

    un caro saluto e tanti bacini a Spillo
    se tutti gli uomini avessero la capacità di amare che hanno i cani non ci sarebbero più crudeltà e non mi vergognerei più di far parte degli esseri umani

  6. #6
    Senior Member

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    Carissima Nadia,
    in qs momento sono al lavoro e non ho sotto mano le fialette ma provvederò al piu' presto a inserire gli ingredienti.

    Il prodotto ha un odore (a mio naso) sopportabilissimo, ha un retro d'aglio ma molto lieve che già il secondo giorno svanisce. Unge leggermente il pelo, per questo mi hanno consigliato di applicarlo prima di uscire per la passeggiata in modo che riesca ad asciugarsi velocemente.

    Sono veramente contentissima di avere trovato una valida alternativa alla solita chimica

    A presto

    Lisa
    http://tickers.baby-gaga.com/t/lamla..._-8_Spillo.png

    Al di fuori di un cane, il libro e\' il migliore amico dell\'uomo. Dentro un cane, fa troppo buio per leggere (Groucho Marx)

  7. #7
    Senior Member

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    Nadia, eccomi quì con la lista degli ingredienti

    Isopropyl myristate
    Melia azadirachta
    Seed oil
    Caprylic/capric triglycaride
    Glyceryl oleate
    Simmondsia chimensis oil
    Prunus amygdalus dulis oil
    sodium cocoyl hydrolyzed wheat protein
    potassium palmitayl hydrolyzed wheat protein
    panthenol
    lecithin
    tocopherol
    ascorbyl palmitate
    glycyrrhetinic acid
    citric acid
    allantoin

    Mi raccomando, fammi sapere se tutto naturale

    Lisa
    http://tickers.baby-gaga.com/t/lamla..._-8_Spillo.png

    Al di fuori di un cane, il libro e\' il migliore amico dell\'uomo. Dentro un cane, fa troppo buio per leggere (Groucho Marx)

  8. #8
    Senior Member

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    ciao carissima,
    scusa il ritardo ma ho avuto problemi di ocnnessione....da quello che vedo sembrerebbero tutti ingredienti ottimi!!!!
    naturali e senza cessori di formaldeide
    ti ringrazio davvero per averli scritti, ora li giro alle amiche molto interessate[:X]
    se tutti gli uomini avessero la capacità di amare che hanno i cani non ci sarebbero più crudeltà e non mi vergognerei più di far parte degli esseri umani

  9. #9
    Senior Member

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    ciao cara,
    lo sto usando anch'io da 2 settimane e devo dire mi trovo benissimo!!!

    certo Zelda si rotola per 10 minuti perchè crede ancor asia il chimico,ma so che lo fa solo per associazione, infatti poi si ferma , mi guarda come dire"ma questo non brucia"! e va a fare la nanna!!ahaahah che scimmiettina!!

    lo applico come indicato: dalla base della coda al collo contropelo.

    la prima volta ho messo la fialetta intera, poi dato che la settimana dop ole ho fatto il bagno gliel'ho riemsso ma solo metà e d'or ain poi ne metterò mezza fialetta la settimana, me l'ha consigliato la gentilissima Gisella della camon, è davvero molto preparata, disponibile e splendida!!
    se tutti gli uomini avessero la capacità di amare che hanno i cani non ci sarebbero più crudeltà e non mi vergognerei più di far parte degli esseri umani

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