marino e mediterraneo...

[DIX]

scusate la mia ignoranza per l'acqua salata... ma c'e differenza tra un acquario marino e un mediterraneo? se si quali sono le differenze?
grazie in anticipo!

[Ale94]

Il mediterraneo è semplicemente un marino che riproduce l'ecosistema del Mar Mediterraneo,appunto.Un acquario marino può quindi essere mediterraneo,ma può anche essere "di barriera" o "tropicale".In questo caso,l'acquario punterà a riprodurre l'ecosistema della barriera corallina.Questo è un esempio di acquario marino mediterraneo:



E questo invece,è un acquario marino di barriera,o tropicale:



Entrambi magnifici,non credi?Personalmente però,preferisco il secondo!Spero di esserti stato utile!

[DIX]

anche io preferico il secondo: decisamente allegro!
comunque grazie mille!

[misulina]

ho visto adesso..che belle foto..
Domani se riesco vi posto una foto di un marino allestito in un negozio qua dalle mie parti, una favola

[Ale94]

Misulina,vogliamo le foto del marino!!

[rosanna grimaldi]

Scusatemi l'ignoranza profonda e abissale, ma se in un acquario marino si mettessero le cozze che succederebbe?
Filtrerebbero l'acqua o degenerebbe tutto ?

[DIX]

non saprei, una curiosita' cosi' non me la aspetterei mai ; ma secondo me pasticcerebbero tutto...
non so se vale pure per il marino ma per il dolce mai nserire robe prese da stagni, laghetti...
ma sinceramente non saprei, questo e' solo un mio parere.

[rosanna grimaldi]

Sarebbe interessante saperlo, se sono come dicono gli spazzini del mare....magari una bella collana, filtrerebbero l'acqua dell'acquario "marino" e non bisognerebbe stare sempre a controllare i valori ecc...magari alcuni pesci si potrebbero anche nutrire delle loro valve. Boh! Magari qui un biologo mi tira le orecchie

[misulina]

<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">rosanna grimaldi ha scritto:

Scusatemi l'ignoranza profonda e abissale, ma se in un acquario marino si mettessero le cozze che succederebbe?
Filtrerebbero l'acqua o degenerebbe tutto ?
</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
bella domanda..
be, diciamo che ci sono marini e marini...
In un marino mediterraneo chiaramente potrebbero essere inserite anche le cozze..ma una o due cozze anche se filtrano l'acqua fanno ben poco. In un marino si controlla anche la salinità perchè l'acqua evapora e quindi il sale si accumula..più tutti gli altri valori.
E' difficile perchè essendo un ambiente chiuso e ristretto secondo me è più particolare da gestire.
In altri tipi di marini invece le cozze sono da evitare...non c'entrano nulla per intendersi ed essendoci temperature e salinità differenti non so neppure se e come sopravviverebbero


MI piacerebbe che intervenisse anche un utente di vecchia data (papa) che se ne intende abbastanza. Son sicura che prima o poi si collegherà e dirà la sua[^]

[papa]

L’acquario marino si compone di un habitat di invertebrati filtratori, coralli compresi, che in varie misure “filtrano”. Le rocce stesse sono definite “vive” perché colonizzate da animali che filtrano ed in effetti sono il primo filtro naturale per eccellenza di questo tipo di vasche, indispensabili. Si può, da capaci, rinunciare a qualsiasi tipo di filtrazione, anche quella di uno skimmer, ma non a quella delle “rocce vive”.

Esistono poi degli organismi filtratori oltre che utili, venduti perché belli. Certi tipi di spugne, alcune ascidie e certi bivalvi, appunto. Tutte queste sono comunque immancabilmente ancorate e presenti quali ospiti clandestini, al riparo dalla luce e poco vistosi, ma benvenuti con le rocce vive.

Per rendersi conto dell’utilità di questi esseri, un'ascidia può filtrare giornalmente centinaia di litri di acqua. Un esemplare adulto di mitilo filtra in media 10 - 15 litri di acqua all'ora. Una spugna di 1 cm in diametro e 10 cm di altezza è capace di filtrare oltre 20 litri d'acqua in una sola giornata

Tornando alle specie normalmente commerciate e indirizzate agli acquariofili più esperti troviamo vari generi di spugne e ascidie, arancio e blu. Oltre a bivalvi come una moltitudine di specie di tridacne; Lima Scabra e altro ancora.

Per possibilità, nessuno impedisce di ricreare un habitat dedicato ad una determinata specie, tenuto conto che sono tutte più o meno delicate. La concezione tra marino mediterraneo e tropicale, cambia solo nei generi che si possono introdurre e ovviamente nelle capacità del conduttore. Indubbiamente servono vasche grandi, ben avviate e condotte meglio.


Nel mio barriera:


Spugna arancio, utilizzata dai pesi come oasi di sosta per la puliza eseguita dai gamberetti


Piccolo gruppo di ascidie dalle rigature blu e altre speci marrone


Tridacna blu


Un poco conosciuto bivalve: un genere di Spondylus


Guardando in alto a sinistra tra la colonia di coralli marrone, spuntano dei bivalvi simili a muscoli (in Liguria), oppure peoci (in Veneto) o mitili, ovviamente qui tropicali, non introdotti ma clandestini, che pure si riproducono. Ne ho visti di simili venduti nel negozio di mia fiducia, con la cozza di colore verde smeraldo.