<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Frate Giulio ha scritto:
Senza criticare, comunque... ma la prossima volta ci andrei piu' cauto con certe considerazioni: non conoscete l'ambiente in cui mi muovo e quindi non potete capirne certe dinamiche e priorita'.
Ma questo non significa che io non ami la vita o che i miei superiori non abbiano un buon rapporto con Dio.
</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
La domanda però sorge spontanea...come fai a dire che non conosco l'ambiente in cui ti muovi? Dai per scontato che certe dinamiche le conosca solo tu.
Quello che hai scritto era che non potevi per via degli impegni da chierico...
In raltà la vita dovrebbe venire sempre in primis rispetto a vespri esercizi spirituali e via discorrendo. La vita in un seminario non è fatta solo di quello per carità ma penso che nulla sia di vitale importanza quanto la vita stessa.
A me avrebbe suggerito altro una storia del genere ma giustamente abbiamo due caratteri diversi.
Immagino sia una domanda retorica chiederti se tu portato Ataru a far vedere...e dato cos'hai scritto immagino già la risposta.
Forse l'"Hamster Hope Hospital" non è sufficiente.
Sono contento che stia bene ma lo sarei ancora di più (e penso non solo io) se andasse in una clinica vera.