Risultati da 1 a 8 di 8

Discussione: Il mastino spagnolo

  1. #1
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    Il mastino spagnolo

    Qualcuno ha o ha avuto a che fare con questa magnifica razza da noi misconosciuta?

  2. #2
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  3. #3
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    Io,ne ho avuto uno, si chiamava Leon, proveniva direttamente dall'estremadura, giacchè in italia non avevamo notizia di allevamenti...era color miele, dolce e allo stesso tempo potente, ad un anno misurava già più di 75 cm al garrese, aveva un latrato che si sentiva a notevole distanza, putroppo, a differenza di quanto richiederebbe lo standard non era particolarmente sicuro di sè, ma era ancora un cucciolone e ci stavamo lavorando, ma non abbiamo fatto in tempo, perchè il patatone non è passato inosservato.... ce lo hanno rubato durante la notte..

    posto lo standard reperito in italiano sul sito di un allevamento:

    Aspetto generale: è un cane di grossa taglia, ipermetrico e mediolineo. Ben proporzionato, estremamente potente e muscoloso. Ossatura compatta. Ha una testa voluminosa ed un corpo ricoperto da un pelo semi-lungo. Rustico, affettuoso, calmo e nobile, si tratta d'un cane molto deciso di fronte agli animali pericolosi e di fronte agli estranei, specialmente quando ha l'occasione di difendere le masserie o le greggi. La sua abbaiata è rauca, grave e profonda, molto sonora, percettibile ad una considerevole distanza. Si tratta di un cane molto intelligente, non privo di bellezza, che nell'espressione denota queste due qualità. Nel suo comportamento è visibile che è un cane sicuro di sé, che sa dosare la sua forza poiché conscio della sua enorme potenza.
    Altezza al garrese: non esiste limite superiore di altezza; quando di armoniose proporzioni saranno sempre più apprezzati i soggetti più alti. Taglie minime: Maschi 77 cm - Femmine 72 cm. E' preferibile che queste taglie siano ampiamente superate; conviene che i maschi superino gli 80 cm. e i 75 cm. Le femmine.



    Conformazione struttura: sub-longilinea. Più lungo che alto. Si deve ricercare l'equilibrio e l'armonia funzionale, tanto da fermo che in movimento.

    Utilità: guardi e difesa. Si devono escludere dalla riproduzione i soggetti troppo timidi, paurosi o di carattere poco equilibrato. Questa razza è intimamente legata alla transumanza, ed in particolare del bestiame che esso accompagnava già ai tempi della "MESTA" (Associazione , Nel Medioevo, degli allevatori di greggi Transumanti) per difenderlo dai lupi dagli altri predatori, per tutto il tempo dei loro spostamenti nei siti di pascolo, in tutte le stagioni e in tutti i luoghi. Attualmente accompagna greggi numerosi, tanto sedentarie che transumanti. Esso esercita nel medesimo modo la funzione di guardia e di difesa della casa, persone e proprietà in generale.

    Testa: voluminosa, solida a piramide tronca con larghe basi. Il rapporto tra la lunghezza del cranio e quella del muso deve essere riquadrato e ben legato, e senza diminuzioni (di larghezza) troppo marcate tra la base del muso e i temporali. Le linee cranio-facciali sono moderatamente divergenti.

    Cranio: largo, solido, di profilo subconvesso. La larghezza del cranio sarà uguale o leggermente superiore alla sua lunghezza. Seni frontali accentuati. Cresta occipitale marcata.

    Stop: in dolce pendenza, poco accentuato.

    Muso: profilo rettilineo. Viso dall'alto, appare moderatamente rettangolare, diminuendo progressivamente (di larghezza)verso il tartufo, conservando una apprezzabile larghezza. In nessun caso appuntito.

    Tartufo: nero, umido, ampio e voluminoso.

    Labbra: il superiore coprirà abbondantemente l'inferiore; l'inferiore, con la sua mucosa ostentata alla vista, forma una commessura, con la sua mucosa ostentata alla vista, forma una commessura, con la sua mucosa ostentata alla vista, forma una commessura labile assai lassa. Le mucose devono essere nere.

    Denti: bianchi, solidi e sani. Grandi canini appuntiti che assicurano una buona presa. Molari solidi e potenti. Incisivi piuttosto piccoli, articolati a forbice. Tutti i premolari sono presenti.

    Occhi: piccoli in rapporto al cranio, a mandorla, di colore nocciola, di preferenza scuri. Lo sguardo è attento, nobile dolce e intelligente, molto severo di fronte a un estraneo.

    Palpebra: di tessuto spesso, colorato di nero. La palpebra inferiore lascia vedere una parte della congiuntiva.

    Orecchie: di grandezza media e pendenti; di forma triangolare, piatte. Attaccate al di sopra della linea degli occhi. A riposo pendenti e a contatto delle guance, senza essere troppo accollate al cranio. Quando il cane è attento, esse si staccano dal muso e si raddrizzano parzialmente nel loro terzo supero- posteriore. Esse non devono mai essere tagliate.

    Palato: nero, con delle creste molto marcate.

    Collo: tronco conico, largo, solido, muscoloso, flessuoso. Pelle spessa e lassa. Doppia giogaia, ampiamente sviluppata.

    Tronco: rettangolare. Forte e robusto, denotante una grande potenza; pur essendo flessuoso ed agile.

    Garrese: ben marcato.

    Dorso: potente, muscoloso. Costole con dei larghi spazzi intercostali, arrotondate, piatte. Il perimetro toracico minimo sorpasserà di circa 1/3 l'altezza al garrese. Reni lunghi larghi e potenti; le loro dimensioni diminuiscono nella misura in cui si avvicinano ai fianchi.

    Groppa: larga e solida .La sua inclinazione sulla linea dorso- lombare e rispetto al piano orizzontale del suolo è di circa 45°. L'altezza alla groppa è uguale all'altezza al garrese. Linea dorso- lombare: diritta, orizzontale, anche nel movimento.

    Petto: largo, profondo, muscoloso e potente. La punta dello sterno è marcata.

    Ventre e fianchi: ventre moderatamente rilevato; corde del fianco discese e fianchi molto ampi.

    Coda: molto spessa alla radice , inserita ad altezza media. Forte, flessuosa e ricoperta di un pelo più lungo che sul resto del corpo. A riposo è portata bassa, arrivando nettamente al garretto; essa a volte forma un uncino nel suo quarto terminale. Qundo il cane è in movimento o eccitato la solleva a sciabola, con una curva limitata alla sua punta, mai su tutta la sua larghezza, ne appoggiata sulla groppa.

    Arti anteriori: appiombi perfetti. Visti di fronte Diritti e paralleli. La lunghezza dell'avambraccio è il triplo di quella del metacarpo. Ossatura solida con un metacarpo potente.

    Spalle: oblique, molto muscolose più lunghe dell'avambraccio. Angolo scapolo- omerale: vicino ai 100°.

    Braccia: forti, di lunghezza paragonabile a quella della scapola. Angolo omero- radiale: vicino ai 125° .

    Avambracci: solidi, con raggi ossei verticali. Gomiti ben aderenti al torace. Carpo- metacarpo (raggi metacarpali): di profilo, un poco obliquo. E' praticamente nel prolungamento dell'avambraccio. Ossatura solida.

    Piedi: da gatto. Dita accostate. Falangi solide, alte e ben arcuate. Unghie e cuscinetti Plantari robusti e resistenti. Membrana iterdigitale moderatamente sviluppata e provvista di pelo.

    Arti posteriori: potenti, muscolosi. Di profilo: angolature regolari, grandi angoli articolari. Appiombi corretti, di fronte come di profilo; garretti non deviati. Essi devono essere in grado di trasmettere l'impulso al cane con facilità, forza ed eleganza.

    Cosce: forti e muscolose. Angolo coxo- femorale: prossimo ai 100°.

    Gambe: lunghe, muscolose e di forte ossatura. Angolo femoro- tibiale: prossimo ai 120°.

    Garretti: ben marcati, con il tendine normalmente visibile. Angolo del garretto: aperto. Prossimo ai 130°.

    Piedi: da gatto, leggermente ovali. Presenza, o meno, di speroni che possono essere semplici o doppi. E' permessa la loro amputazione.

    Andatura: l'andatura preferita è il trotto, che deve essere armonioso, potente senza tendenza a lateralizzare. Non è presente l'ambio.

    Pelle: elastica, spessa, abbondante e di colore rosa, con delle pigmentazioni più scure. Tutte le mucose saranno nere.

    Pelo: duro, folto, semi-lungo, liscio distribuito su tutto il corpo sin agli spazzi interdigitali. Si distinguono due tipi di pelo un pelo di copertura sul dorso ed un altro di protezione sul costato e sui fianchi. Più corto sugli arti e più lungo e setoso alla coda.

    Colore: indifferente. I colori più apprezzati saranno i manti unicolore, gialli, fulvi, rossi, neri, lupino e tigrato.




    Paese d'origine: SpagnaUtilizazione: cane da guardia e da difesa

    Clasificazine f.c.i.: gruppo 2 cani di tipo schnauzer Molossoidi e cani Bovari Svizzeri sezione 2a molossoidi di tipo cane da montagna senza prove di lavoro

    Classificazione morfoligaca: Molossoide Mesomorfo Brachicefalo


    Godzy

  4. #4
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    Che io sappia il mastino spagnolo può essere di due tipi: uno più piccolo, ma più adatto al lavoro (tipico della spagna settentrionale) e uno più grande e "da expo" (tipico dei grandi pascoli dell'assolata extremadura e del sud). Gli esemplari più belli superano tranquillamente i 100kg di peso, battendosi col mastiff inglese per il primato di razza più grande.
    Sapete qualcosa della sua storia? Immagino sia molto antica come razza.
    Mi dispiace molto per il tuo cane Alette. Che bastardi...

  5. #5
    Member

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    Ecco, ho detto una fesseria! Dal sito del Dharmapuri, sulle FAQ:

    4)Quale particolare non può sicuramente mancare ad un mastino spagnolo per poterlo chiamare così?
    Il mastino spagnolo è un cane imponente, dalla testa magnifica e fiera, la giogaia deve essere doppia e abbondante così come le rugosità e le pieghe della pelle nella testa e intorno agli occhi. Purtroppo, vi sono a volte dei cani leggeri con costole piatte, con pelle asciutta, che si vogliono passare per veri mastini spagnoli o da lavoro. Ebbene bisogna dire un volta per tutte che non esistono due tipi, leggero e pesante, ma il vero mastino spagnolo è un cane grande, potente, con abbondante pelle lassa. Il cane leggero è sempre stato un incidente di percorso, frutto di accoppiamenti impropri. Comunque , basta leggere lo standard della razza per comprendere che il mastino spagnolo è un cane di straordinaria imponenza.

  6. #6
    Senior Member

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    li stago ancora maledicendo Golden....
    Godzy

  7. #7
    Senior Member

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    Ragazzi rispolvero questo post per parlare di una delle razze più eccezionali (a mio parere) nel panorama canino. Lo descriveva Virgilio nelle Bucoliche e accompagnava Cortés nella concquista del centro-America. Razza di un eccezionale valore storico tant'è che in alcuni documenti risalenti a fine 1300 viene esaltata l'utilità del cane nel proteggere e accompagnare il gregge (proporzione 1 cane=2000 pecore) premiata da pasti tutt'altro che frugali ai quali erano abituati i pastori nostrani, ma bensì alla pari del cibo che mangiava il pastore. Questa splendida e ancestrale razza vanta una potenza non idifferente citata anche nello standard e, un'ottima tendenza alla guardia armandosi di un abbaio forte e cavernoso (ci ricorda un nostro amico ehh...) udibile anche a svariata distanza. Finito questo preambolo mi premeva fare delle domande a qualcuno che abbia avuto esperienze o conosca bene la razza, volevo sapere: le dimensioni di Mastini Spagnoli odierni hanno dello straordinario ma quanto è funzionale e "antico" un Mastino da 100kg? Queste dimensioni gigantesche che alle volte superano di gran lunga i 100kg arrivando anche a sfiorare i 120Kg (anche se in eccezionali occasioni) sono frutto di una selezione odierna puntata all'ipertipo o sono realmente misure storiche? Che carattere ha il Ms? (per quanto ho cercato non sono riuscito a trovare una descrizione vera e propria del carattere ma solo poche linee di massima). E per finire ci sono varie linee di sangue o classificazioni di questa razza che possano attestare più o meno la sua "ancestralità" (per capirsi esempi tipo Tibetano cinese oppure Fila Cafib). Ecco una foto per scusare il mio dilungarmi in ogni post: [img] http://www.rivistadiagraria.org/imag...mmagine_03.jpg [/img] BUONA SERATA

  8. #8
    Senior Member

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    Ragazzi rispolvero questo post per parlare di una delle razze più eccezionali (a mio parere) nel panorama canino. Lo descriveva Virgilio nelle Bucoliche e accompagnava Cortés nella concquista del centro-America. Razza di un eccezionale valore storico tant'è che in alcuni documenti risalenti a fine 1300 viene esaltata l'utilità del cane nel proteggere e accompagnare il gregge (proporzione 1 cane=2000 pecore) premiata da pasti tutt'altro che frugali ai quali erano abituati i pastori nostrani, ma bensì alla pari del cibo che mangiava il pastore. Questa splendida e ancestrale razza vanta una potenza non idifferente citata anche nello standard e, un'ottima tendenza alla guardia armandosi di un abbaio forte e cavernoso (ci ricorda un nostro amico ehh...) udibile anche a svariata distanza. Finito questo preambolo mi premeva fare delle domande a qualcuno che abbia avuto esperienze o conosca bene la razza, volevo sapere: le dimensioni di Mastini Spagnoli odierni hanno dello straordinario ma quanto è funzionale e "antico" un Mastino da 100kg? Queste dimensioni gigantesche che alle volte superano di gran lunga i 100kg arrivando anche a sfiorare i 120Kg (anche se in eccezionali occasioni) sono frutto di una selezione odierna puntata all'ipertipo o sono realmente misure storiche? Che carattere ha il Ms? (per quanto ho cercato non sono riuscito a trovare una descrizione vera e propria del carattere ma solo poche linee di massima). E per finire ci sono varie linee di sangue o classificazioni di questa razza che possano attestare più o meno la sua "ancestralità" (per capirsi esempi tipo Tibetano cinese oppure Fila Cafib). Ecco una foto per scusare il mio dilungarmi in ogni post: [img] http://www.rivistadiagraria.org/imag...mmagine_03.jpg [/img] BUONA SERATA

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