Ciao! Mi chiamo Martina e ho con me da una settimana Olivia, una pinscherina (nel senso che è nana)di poco più di tre mesi. A distanza di otto giorni dall'ultima vaccinazione, ha manifestato un gonfiore tra le scapole. Mi sono prima rivolta all'allevatrice che mi ha detto essere sicuramente il risultato di un'infiammazione determinata dalla vaccinazione. Questo è stato confermato anche dal mio vet. (che conosco da anni perchè ha seguito tutti i miei cani precedenti). Ecco il mio dubbio: il mio vet. dopo averla vista, mi ha consigliato di attendere almeno un mese ritenendo che tutto si sarebbe risolto spontaneamente. Pochi giorni fa però mi sono dovuta recare da un altro veterinario ("associato" all'allevatrice)perchè la microchippasse. Al momento in cui ho fatto presente dell'esistenza della ciste perchè non la irritasse ulteriormente inserendo il microchip, il vet. in questione,senza prima chiedere il mio consenso, gliela ha bucata! Tralasciando lo sbigottimeto per un atteggiamento a parer mio poco ortodosso, ora mi ritrovo con Olivia che ha sempre la cistina, la quale si è indurita e, secondo il mio vet. (con il quale mi sono subito sentita) "cronicizzata". Voi cosa ne pensate? perchè due pratiche e due opinioni tanto diverse? Ovviamente, per il rapporto di stima che mi lega a lui, io avrei perseguito le indicazioni del mio vet.: c'è forse qualcuno che vuole esprimere il suo parere? E' vero che senza bucare la cisti, il vaccino non sarebbe andato in circolo lasciando il cane "scoperto", o è vero che questa manovra ha reso più remota la possibilità che la cisti si riassorba da sola, dovendo così sottoporre Olivia a un piccolo intervento? Grazie a tutti Martina