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Risultati da 1 a 10 di 63

Discussione: comportamento... spesso morde gli altri sigh!

  1. #1
    Junior Member

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    comportamento... spesso morde gli altri sigh!

    il mio conuro tb di 4mesi
    è buona con me
    è buona con il mio compagno
    non ci morde mai (solo per sfida di gioco ma poco e niente)

    invece:
    mio padre lo pizzica a sangue

    tutti gli altri ne è diffidente prende il premio e prima o poi li pizzica ma non a sangue

    con i bambini rosa e fiori... si è fatta dare da mangiare anche da bimbi di 3anni
    come mai fà così ma soprattutto come l'aiuto a non aver voglia di mordere gli adulti?

    Peccato perchè perde affetto dagli altri certo gli importanti siamo io e lui ma se non mi fà la spadaccina con mio padre o gli altri è gradito per loro.
    consigli?

  2. #2
    Senior Member

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    Il tuo conuro testa blu in che famiglia vive? Ossia, chi sono i componenti che vivono nella stessa casa?

    Puoi descrivermi come è questa "sfida di gioco" e come descriveresti questi morsi di sfida?

    In attesa di una tua risposta, mi fa piacere illustrarti che il tuo pappagallo è in quella fase di crescita che si chiama Giovanile e in questo periodo i pappagalli apprendono a mangiare, apprendono le grida (in questo caso anche le parole) dello stormo associandone il significato, [u]è il peridodo degli apprendimenti sociali</u> (ecco l'importanza del momento che stai vivendo col tuo Conuro), il momento in cui imparano a fuggire al pericolo e a individuare i posti sicuri per dormire e non solo... tutto ciò sopratutto attraverso l'Apprendimento Imitativo: il pappagallo osserva "i genitori" e parenti stretti ed apprende da essi.

    Puoi aiutare il tuo pappagallo a risolvere questi, che una parte della crescita, attraverso una corretta conoscenza e modulazione della valenza dei tuoi interventi, lasciando sempre l'animale libero di essere ciò che realmente è per nascita.
    Rispetta la sua natura, rispetta questi tempi lunghi e di crescita/cambiamento graduale e seguilo nella sua più intima identità.

    Alcuni principi per una corretta socializzazione te li espongo da ora:
    - VALUTA IL SUO TEMPERAMENTO. Senza questo procederai verso un mero addestramento senza alcuna considerazione dell'individuo che hai di fronte.
    - INFORMATI SULLE CARATTERISTICHE DI SPECIE.

    Generico:
    1. Avere molta, molta pazienza. Anzi: ancora di più di questo :-))
    2. Scegliere un premio che dia molta soddisfazione altuo pappagallo, premio che deve essere personalissimo e basato sui suoi gusti e devi essere pronta a cambiarlo al primo cenno di disinteresse del pappagallo.
    3. Il premio, rinforzo, deve essere dato da ogni persona importante per la vita del pappagallo e non pretendere che lo sia se offreto da estranei.
    4. Rinforzare con metodo e costanza e coerenza le azioni positive del pappagallo.
    5. Non inflazionare il premio, non usare comandi: i pappagalli non li sopportano e mal si coniugano con la loro natura.
    6. Non inflazionare le parole: messaggi vocali brevi e concisi, altrimenti gli sarà difficile creare un'associazione.
    7. Non metterlo sotto stress pretendendo che attenda e pazienti: non sono caratteristiche che un pappagallo può comprendere. Impara tu a muoverti secondo i suoi bisogni.
    8. Permettere al pappagallo di operare le sue scelte anche sbagliando: potrà comprendere solo dalle proprie esperienze. (Evita ogni situazione pericolosa, ovviamente!!!)



    Detto questo, se sei disposta procediamo.

    Non pensare immediatamente a metodi d'addestramento, comprendi il tuo pappagallo e che cosa è la socializzazione. Il resto verrà da sè, le correzioni ora non sono nè giuste nè eticamente tollerabili.

    Ciao Cinzia.
    Nadia

    \"IL POTERE LOGORA CHI NON CE L\'HA\"
    G. Andreotti

    La gelosia è il più grande di tutti i mali e quello che ispira meno pietà alle persone che la provocano.
    François de La Rochefoucauld

    \"Yes, we can\" O.

  3. #3
    Junior Member

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    scusate cos'è stà sfida IQ anche se non centra nulla ora?


  4. #4
    Junior Member

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    allora descrizione delle situazioni:
    Casa
    madre
    padre
    compagno
    io
    descrizione dei morsi di sfida
    per mio padre:
    (fuori dalla gabbia)attacco semi cresta e carica con morso a sangue...
    (dentro la gabbia) dato che ovviamente è più territoriale pizzica a priori comunque
    mio padre forse ha proprio un espressione che non le piace forse
    e poi comunque è mio padre da correggere per vari aspetti poi ci penso io a lui...
    con mamma:
    non morde la ascolta attenta e la studia restando immobile sulla mia mano o spalla o altro posto (tavolo o letto) da piccolina ci giocava appasionatamente a pancia in giù e aggrappandosi alle dita di mamma tipo bebè e mamma le parlava dolce poi si addormentava a carezze.
    L'addormentarsi a carezze succedeva anche con Pà ma penso fosse un fattore di infanzia a cui crollava alle coccole.
    con il mio amore:
    Ha un rapporto tutto suo strano e divertito nel senso che non lo morde ma adora provocarlo poi lo pizzica ma a gioco, gli lecca le labbra adora i suoi occhiali (tutti hanno gli occhiali in casa mia meno che me), quando Mary è sulla mia spalla e arriva lui a casa dopo il lavoro Mary gli fà tante feste sonore ovvero grida di contentezza e manifesta il suo rientro lui le dedica un meritato saluto e lei se lui si stà dirigendo in un altra stanza ed è di spalle non gli volo addosso ma si sporge chiaramente con l'intenzione di salire sulla schiena se è a portata di zampa.
    con lui gioca e fioc è il mio braccio dx per l'accudire Mary la imbeccava anche lui da piccola e ci siamo sempre spartiti i compiti.
    detto questo ci sono altri 2personaggi che non vede spesso ma che riconosce perchè venivano a trovarla da piccolina:
    mia sorella e mio cognato con cui ha questo rapporto:
    (dentro la gabbia) si fà dare i girasoli attraverso le sbarre ma con molto sospetto e se può morde.
    (fuori dalla gabbia) mia sorella e lui hanno paura dei morsi e quindi ho avuto poche occasioni per istruire sia loro che Mary alla fiducia.
    poi ci sono gli estranei questi mica tanto sconosciuti:
    nel senso che...
    con i bambini ha un rapporto di rispetto si fà offrire i girasoli quando la porto con me in spalla al parco o comunque in tutti quei posti pedonali con poche pochissime o nulle auto.
    gli adulti estranei:
    con loro dipende se sono troppo alti ne ha prudenza e solitamente preso ciò che le interessa con tantissima prudenza dalle mani di costoro si dà subito da fare per assaggiare il prossimo... (potrebbe essere un fattore di altezza occhi confronto ai suoi tutti coloro che sono più alti dei suoi forse le incutono superiorità/pericolo e si scoraggia tirando fuori la prudenza)
    ma non mi fà accarezzare da nessuno in assoluto!
    DETTO questo che cosa ne pensate e che suggerimenti tecnici e didattici potete fornirmi?
    grazie a tutti per la collaborazione
    Mary conosce già e esercita la tecnica del salire sul dito davanti al premio con me... ma i suoi veri premi sono solo brava, battiti di mani e carezze a lei del cibo frega poco e niente (manco nocciole, mandorle l'hanno stimolata fin ora molto di più i girasoli)

  5. #5
    Senior Member

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    <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">cinzia.w ha scritto:

    scusate cos'è stà sfida IQ anche se non centra nulla ora?


    </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

    Cinzia, ho una strana sensazione leggendo questa tua domanda.

    Visto che sul forum dell'Associazione Recupero Animali Selvatici mi hai scritto che mi chiami all'ora di pranzo, aspetto a risponderti.

    Ciao cara.
    Nadia

    \"IL POTERE LOGORA CHI NON CE L\'HA\"
    G. Andreotti

    La gelosia è il più grande di tutti i mali e quello che ispira meno pietà alle persone che la provocano.
    François de La Rochefoucauld

    \"Yes, we can\" O.

  6. #6
    Junior Member

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    no perchè adesso non c'è più prima c'era un utente che mi lanciava la sfida? cos'è?

    invece la telefonata non centra nulla è per altre cose...
    [:I]

  7. #7
    Member

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    Ciao Cinzia,

    Spesso si attribuisce una connotazione negativa al termine 'addestramento', anche se in realtà viene usato per definire molti metodi per ottenere scopi molto diversi. Alcuni positivi altri negativi.

    Non è mai troppo presto per indirizzare il comportamento di un pappagallo, o di qualsiasi altro animale, fornendogli semplicemente dei buoni motivi per preferire un comportamento ad un altro e non rinforzando (anche inavvertitamente) i comportamenti negativi.
    Anzi, prima si inizia, meglio è.

    Ogni azione del tuo pappagallo ha uno scopo, e naturalmente, manterrà i comportamenti che producono delle conseguenze positive per lui.
    Qui sotto ti copio un articolo che spiega molto bene i meccanismi comportamentali, e come indirizzare un pappagallo verso determinati comportamenti.

    Qui http://www.parrots.org/index.php/cha...cles/wptitaly/ troverai altri articoli che potrenno esserti molto utili per comprendere meglio il tuo Conuro e per migliorare i suoi rapporti con te e con la tua famiglia.

    Ciao,
    Cristiana
    http://www.parrots.org/index.php/cha...home/wptitaly/

    Dieci aspetti del comportamento che il vostro pappagallo vorrebbe che conosciate
    di S.G. Friedman, Ph.D., Department of Psychology, Utah State University

    E’ già difficile parlare per se stessi, come si fa a parlare a nome di un’altra specie? Le leggi generali dell’apprendimento e del comportamento, che appartengono al campo dell’analisi comportamentale, forniscono una voce articolata per i migliori metodi da applicare a tutti gli animali. Negli ultimi anni, con la diffusione della conoscenza e l’applicazione dei metodi d’insegnamento dell’analisi comportamentale applicata, la qualità di vita dei pappagalli in cattività è aumentata enormemente.
    Anche se non possono dirlo in questi termini, tutti i pappagalli otterranno dei benefici dai quei proprietari che conosceranno questi dieci aspetti del comportamento.

    1. Il Comportamento è quello che un pappagallo fa in determinate condizioni; il comportamento non è quello che un pappagallo è.
    La prossima volta che sarete tentati di descrivere un pappagallo con l’etichetta “è” (è cattivo, è dominante, è nevrotico) cercate, invece, di rispondere a queste tre domande: a cosa corrisponde questa etichetta in termini di comportamento oggettivo e osservabile? Sotto quali condizioni si verifica questo comportamento? Qual’è la conseguenza immediata che questo comportamento produce per il pappagallo?
    Le risposte a queste domande vi aiuteranno a stabilire degli obiettivi chiari per modificare il comportamento, a identificare nell’ambiente gli stimoli antecedenti che favoriscono il comportamento, e a determinare quali sono le conseguenze che mantengono questo comportamento. Per esempio, vediamo quante informazioni si possono ottenere sostituendo un’etichetta vaga, come “Il mio pappagallo è cattivo” con delle descrizioni specifiche relative ad Antecedente-Comportamento-Conseguenza. “Quando allungo la mano verso la gabbia (antecedente), il mio pappagallo si scaglia verso di me (comportamento), per farmi allontanare la mano (conseguenza).” Non possiamo sostituire “cattivo” perché è solo un’etichetta, ma possiamo sostituire il comportamento aggressivo con un comportamento alternativo che desideriamo vedere di più.

    2. Per un pappagallo, ogni comportamento serve a uno scopo; lo scopo è la conseguenza che il comportamento produce.
    Il comportamento è uno strumento che i pappagalli usano per produrre le conseguenze desiderate (i risultati) dall’ambiente (incluso l’ambiente all’interno del loro corpo). Per scoprire la ragione di un particolare comportamento osservate cosa succede subito dopo quel comportamento. Generalmente, i risultati di un comportamento ricadono sotto due categorie: raggiungere, o allontanarsi da oggetti, eventi, o condizioni.
    La motivazione a comportarsi oggi in un determinato modo, deriva dalle conseguenze che quel comportamento ha prodotto ieri. Questa viene chiamata la legge dell’effetto, che stabilisce che il comportamento è una funzione delle sue conseguenze. La legge dell’effetto descrive l’anello di feedback della Natura. Il comportamento che funziona dal punto di vista dell’animale viene ripetuto, mentre il comportamento che non funziona viene modificato o eliminato. Per esempio, molti pappagalli vocalizzano con persistenza perché ciò ha prodotto in passato dei rinforzi sociali (attenzioni umane). Il pappagallo è un allievo, non un urlatore.

    3. I pappagalli scelgono in modo naturale i comportamenti che producono le conseguenze più positive.
    Potendo scegliere, tutti gli animali tendono a fare ciò che è più gratificante per loro. Questa si chiama la ‘Matching Law’, che stabilisce che la frequenza di diversi comportamenti (o dello stesso comportamento in diverse situazioni) tende a coincidere con la frequenza dei rinforzi che essi producono. Per esempio, se il pappagallo Periwinkle viene rinforzato il 90% delle volte quando sale sulla mano di John e il 40% delle volte quando sale sulla mano di Grace, Periwinkle tenderà a salire sulla mano di John il 90% delle volte, ma solo il 40% delle volte sulla mano di Grace.
    La ‘Matching Law’ è stata dimostrata con molte specie di animali, incluso l’uomo. Possiamo applicarla per diminuire la frequenza di un comportamento problematico, amplificando il rinforzo di un comportamento alternativo. In questo modo, riduciamo i problemi senza ricorrere ai metodi punitivi.

    4. Ogni pappagallo è un individuo, ed ha un punto di vista personale sulle conseguenze che motivano il suo comportamento.
    I rinforzi possono assumere molte forme, come gli oggetti tangibili, le interazioni sociali, l’esperienze sensorie, le attività fisiche, e la fuga da stimoli spiacevoli. La qualità di vita di un animale è strettamente collegata alla frequenza, alla qualità, e alla varietà di rinforzi che motivano giornalmente il suo comportamento. Alcuni rinforzi, come il cibo, sono automaticamente gratificanti. Altri rinforzi vengono appresi con l’esperienza, attraverso una stretta e costante associazione a rinforzi già stabiliti. Il tocco di una mano umana è un esempio di un rinforzo appreso con l’associazione ad altri rinforzi, come il cibo.
    La capacità di apprendere dei nuovi rinforzi, è un altro piano ingegnoso della Natura. Assicura che ci sarà sempre una buona ragione per agire, piuttosto che per non far niente.

    5. Imparare cosa motiva il vostro pappagallo, e osservare attentamente gli oggetti, le attività e le persone che preferisce.
    L’etichetta “rinforzo” descrive l’effetto di aumento di un comportamento che una conseguenza ha sul comportamento che la precede. Non descrive invece delle caratteristiche fisse della conseguenza in sé. Alcune conseguenze sono rinforzanti alcune volte, ma non altre. Un seme di girasole potrebbe non motivare un pappagallo che ha già mangiato una ciotola piena di semi, e una mano umana potrebbe non motivare un pappagallo a volare se è già stato molto attivo durante la giornata. La conoscenza della storia naturale di una specie, della storia comportamentale di un individuo, e della condizione attuale in cui il pappagallo vive, forniscono degli indizi importanti su quello che potrebbe motivare un particolare pappagallo. L’approccio migliore è quello di non presumere nulla. Quando si tratta delle esigenze dei singoli pappagalli, il comportamento viene meglio compreso se diventa lo “studio di uno”.

    6. Aumentare il comportamento positivo del pappagallo fornendogli dei rinforzi positivi immediati e con costanza.
    L’aspetto più importante per ottenere un rinforzo molto efficace è forse quello della contiguità, o del breve intervallo di tempo, tra il comportamento e il rinforzo.
    Fornire rapidamente i rinforzi positivi, è il modo più chiaro per comunicare la risposta esatta che ha prodotto quella conseguenza gratificante, così che il pappagallo possa ripetere il comportamento e guadagnare altri rinforzi. Se si fornisce un rinforzo in ritardo, si rischia di rinforzare un comportamento diverso, che si è verificato successivamente a quello richiesto. Anche la costanza è molto importante, perché comunica chiaramente il processo della contingenza “Se- allora” tra il comportamento e il risultato: se sali sul posatoio allora riceverai una grattatina sulla testa.

    7. La cattiva notizia è che potete inavvertitamente rinforzare anche i comportamenti negativi.
    I comportamenti che non vengono rinforzati, si riducono nel tempo in un processo chiamato estinzione. Ne consegue che qualsiasi comportamento esibito ripetutamente da un pappagallo viene in qualche modo rinforzato, inclusi i comportamenti indesiderati, come allontanarsi dal trespolo-palestra, beccare per far allontanare la mano, e mordere gli infissi di legno per ottenere una gratificazione sensoriale. Il rinforzo intermittente produrrà dei comportamenti persistenti non desiderati, attraverso lo stesso processo che produce l’accanimento al gioco d’azzardo. Quando un comportamento problematico viene appreso, la vincita occasionale è tutto quello che serve per mantenere un comportamento come quello delle urla per ricevere attenzioni.
    Non sono sempre le nostre azioni a rinforzare un comportamento problematico. Altri uccelli, i bambini, e alcune sensazioni interne, sono alcuni dei principali “sospetti”. Ad ogni modo, i rinforzi non intenzionali sono un problema che può essere risolto. La domanda più utile alla quale potete rispondere quando avete a che fare con un comportamento problematico, non è cosa non va con questo pappagallo, ma piuttosto cos’è che rinforza questo particolare comportamento.
    Quando capiamo che il comportamento è funzionalmente collegato al contesto in cui avviene, possiamo cambiare il contesto per cambiare il comportamento, efficacemente e umanamente.

    8. Creare un ambiente che facilita con più efficacia il comportamento giusto, rispetto a quello sbagliato, per evitare i comportamenti problematici, .
    A volte, il metodo più positivo e meno invasivo per risolvere un problema comportamentale è quello di rimuovere i fattori ambientali che lo provocano. Per esempio, allontanando dal muro un trespolo-palestra ben attrezzato si ridurrà la tendenza di un pappagallo a mordere il davanzale. Fissando un trespolo all’interno della porta della gabbia, e insegnando a un pappagallo a salirci prima che la porta viene aperta, si può ridurre la sua inclinazione a beccare la mano che si protende all’interno della gabbia. Occorre avere un occhio molto attento per valutare i molti modi in cui l’ambiente che forniamo presenta degli ostacoli al comportamento che desideriamo dai nostri pappagalli.
    Molte soluzioni comportamentali semplici vengono ignorate perché guardiamo “dentro il pappagallo”, invece che all’ambiente in cui il comportamento si manifesta.
    Inoltre, potrete rimuovere il rinforzo che mantiene un comportamento problematico, e questo comportamento si ridurrà perché non produrrà più un rinforzo.

    9. Rinforzate i piccoli progressi verso l’obiettivo finale.
    Non potete rinforzare un comportamento che non si è mai manifestato, ma potete insegnare velocemente ai pappagalli dei nuovi comportamenti (o una nuova versione di un comportamento esistente) rinforzando ogni piccola approssimazione verso l’obiettivo finale. Questo metodo viene chiamato ‘shaping’ (modellamento).
    Per esempio, per un pappagallo riluttante a salire su un posatoio, si può applicare lo ‘shaping’ rinforzando diverse ripetizioni delle seguenti azioni: un linguaggio del corpo calmo quando è vicino al posatoio; il tocco rapido del posatoio con la zampa; una zampa che rimane sul posatoio; lo spostamento del peso da una zampa a quella appoggiata sul posatoio; e finalmente, entrambe le zampe sul posatoio.
    Chi è molto abile nello ‘shaping’ è un attento osservatore delle variazioni sottili e naturali con le quali si manifestano i comportamenti. In questa varietà naturale, notano e rinforzano le approssimazioni successive verso il comportamento desiderato.
    I progressi molto piccoli vanno rinforzati immediatamente. Se un pappagallo mostra di esitare nel compiere una particolare approssimazione, fate un passo indietro rinforzando l’azione che era stata acquisita precedentemente, continuando poi a proseguire, approssimazione per approssimazione.

    10. Si ottiene ciò che si rinforza, perciò è necessario riconoscere e rinforzare i comportamenti positivi dei pappagalli.
    Si può dire che la nostra cultura ci fa prestare più attenzione ai comportamenti sbagliati che a quelli giusti. Di fatto, se le stesse energie vengono dirottate per creare un ambiente che facilita il buon comportamento, e lo rende sia semplice che gratificante, si ottengono risultati rapidi e duraturi.
    Seguite la regola del contrappasso: ogni volta che riducete un comportamento problematico risultante in un minor numero di rinforzi per il pappagallo, assicuratevi di perseguire l’obiettivo di un altro comportamento da rinforzare.
    In questo modo, manterrete la quantità totale di rinforzi che vostro pappagallo riceverà ogni giorno.

    Facendo attenzione ai buoni comportamenti del vostro pappagallo, aumenteranno i comportamenti che volete vedere di più e anche il vostro rapporto sarà più positivo. Gli animali possono essere messi in grado di compiere le scelte comportamentali giuste per i motivi giusti, ossia, per ottenere qualcosa di valore piuttosto che per sfuggire ad uno stimolo avverso. Il risultato sarà che i pappagalli vivranno meglio con l’uomo.

  8. #8
    Junior Member

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    non mi è chiara questa frase:
    "...e mordere gli infissi di legno per ottenere una gratificazione sensoriale."
    in breve che significa? perchè lei lo fà da qualche giorno.
    e poi un altra cosa
    con gli estranei sul mio pianerottolo (la vicina di casa da cui ha preso un girasole una volta sola mentre io e Mary eravamo sull'uscio della porta di casa mia e la mia vicina era sul pianerottolo con la sua porta di casa aperta difronte a noi a distanza di 3mt. circa...
    Mary dava chiari segni di voler volare dalla mia vicina ma non spiccava il volo...
    che significa?
    me l'ha fatto anche una volta che sono andata a trovare una mia amica a casa sua...
    descrizione dei fatti:
    la mia amica mi apre la porta nemmeno la saluto che Mary parte in volo e le sale sulla spalla!!!
    che significa per voi?
    grazie dei chiarimenti Cinzia[8)]

  9. #9
    Junior Member

    User Info Menu

    degli allegati che mi hai fornito ora avevo già fatto tesoro qualche settimana fà grazie mille.
    li ho trovati molto didattici.[8D]

  10. #10
    Member

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    Una gratificazione sensoriale è una sensazione piacevole.
    Mordere e sminuzzare il legno è un comportamento istintivo dei pappagalli. In cattività lo possono esprimere sminuzzando molti altri materiali (come la carta, il cartone, la stoffa, ecc.).
    Perciò, mordendo gli infissi Mary soddisfa un istinto innato, e questo la fa sentire bene.

    L'attrazione per la tua vicina di casa o per la tua amica può avere diversi motivi.
    Potrebbe aspettarsi di ricevere un girasole ogni volta che vola da loro, oppure, potrebbe essere attratta dal colore dei capelli, da quello che indossano, dalla voce, dai loro modi. Sicuramente, volandogli sulla spalla, riceve o spera di ricevere una gratificazione.

    Ciao,
    Cristiana
    http://www.parrots.org/index.php/cha...cles/wptitaly/

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