"The Dog Whisperer" sbarca in Italia! :)

[Paolino tekno]

Nadia anche io se un cane rimane indietro lo lascio li(ovviamente nn con delle strade vicine)nn lo chiamo,lui/lei vede che io e il branco ci allontaniamo e arriva da solo..e di corsa..è lui che deve seguire il branco ed è lui che ha bisogno di me..nn il contrario..un cucciolo della mia pitbull,darko,che l'ho ceduto a un amico,era un cane con poca autostima,stando in branco è cambiato però, rimaneva indietro,così un giorno nn voleva saltare un piccolo fosso,(ce l'ha fatta maya,la sorella, che era la metà),l'abbiamo lasciato li..lui piangeva,noi niente,ci siamo nascosti a osservarlo e ululava..poi dopo 5 min ha saltato ed è arrivato di corsa e ovvio che nn li abbiamo fatto vedere che lo stavamo aspettando..puo sembrare un po rude ma nn è piu rimasto indietro..ed ora è come gli altri..quando mostrava paura,mai a difenderlo o a tranquillizzarlo,li stavamo vicino tranquillamente,ce l'ha fatta da solo,ed ha capito che nn c'èra nessun motivo per aver paura

[SunnyVale]

<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Paolino tekno ha scritto:

Sunnyvale,il AHAHA,lo usava anche la mia morosa con la dafne..l'avrete sentito dalla stillwell..</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
guarda, lascia perdere la Stilwell... L'uso di un suono per interrompere uno schema non l'ha inventato lei. Tant'è che a me è stato insegnato molto prima che lei comparisse sui teleschermi.

<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">un po ha funzionato,ma dopo poco ha ripreso ad andarsene in giro peri fatti suoi,se nn ci sono io..</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
beh, non è che dire AHAH (o NO, o Cippirimerlo) sia una bacchetta magica, poi devi far capire al cane quello che vuoi che faccia, devi dedicargli tempo per creare una buona relazione e accreditarti come figura di riferimento. Altrimenti tanto vale che non gli dici nulla e lo lasci fare quello che vuole.

[nadiaghibaudo]

Paolo,
per il cane devi essere un punto di riferimento, ogni conduttore lo deve divenire per il cane.

Se posso consigliarti, quindi eviterei di nascondermi, ma semplicemente (e sto parlando del caso che hai citato, del cane -forse cucciolo?- che non aveva coraggio di saltare il fossato) lo aspetterei incoraggiandolo con la voce (poco) o col corpo (meglio).
Nascondendoti, vai a stimolare uno stato di ansia nel cane in un caso come questo, è inutile.
Al massimo, se non si decide e tu ritieni che passare il fossato sia un esercizio che può compiere senza grandi sforzi, allontanati solo di una ventina di centimetri.
Se non vuoi chiamarlo con la voce, mettiti con le gambe flesse (accucciato) e il corpo rivolto nel senso in cui sta lui, ma inclinato di circa 45gradi rispetto al suo corpo. Un pò come se guardassi a 45gradi di lato a lui, ma non guardassi lui e stai sempre zitto. Stai fermo. Tenterà in ogni modo di raggiungerti. Se ancora è indeciso (e capita ma è normale) spostati di un paio di metri e ritorna in quella posizione.
Avrai anche gli altri cani che verranno verso di te, non dire nulla, ignorali, lascia che facciano.
Quando il cane arriva, procedi nella passeggiata senza nulla aggiungere.

Scusa se ti dico questo, ma non è necessario mettere il cane sotto stress, è sufficiente fargli capire, con il linguaggio del tuo corpo che lo aspetti e che sei affidabile, che sai sempre cosa fare e che ti conduci con decisione. Ancora di più se è un cucciolo o se il cane non è tuo: niente smancerie, vocine, richiami, feste esagitate, o urla, rimbotti, ricatti. La postura del tuo corpo dice molto al cane, gli è più che sufficiente per capire.

Ciao.

[havani]

Allora... leggete quello che scrivo x favore (!). Sono CONTRARIA a far digiunare il cane prima dell'addestramento, all'utilizzo del collare a strozzo, elettrico, alle botte etc. etc.

Sono FAVOREVOLE al metodo gentile, quando questo presuppone l'utilizzo di premi (bocconcini, carezze, gioco etc.)

NON sono d'accordo sull'utilizzo del clicker.

Anche se vado O.T. (visto che già qualcun altro ci è andato) a me fanno pena anche i pennuti tenuti nelle gabbiette, i pesci negli acquari e i cavalli nei maneggi (tanto per fare qualche esempio).

Ho detto e ribadito che a me piacciono decine di razze, e, per citare l'esempio di Nadia, il Norsk Elghund, per quanto bello sia esteticamente, non lo prenderei mai, in considerazione delle sue caratteristiche. Devo dire altresì che non potrei condannare chi volesse cimentarsi con il suo Norsk in (che pizza, ma non mi viene in mente altro) agility, mentre non sarei d'accordo su un eventuale utilizzo in U.D. (quasi tutto si può fare, ma quella sì che sarebbe una vera violenza all'indole della razza, non certo quattro salti...)

Infine chiedo per l'ennesima volta... per non far subire questo "snaturamento" delle caratteristiche delle varie razze, cosa facciamo? Chiudiamo tutti gli allevamenti? Oppure ci teniamo solo le razze da compagnia (che sono selezionate apposta)???

[nadiaghibaudo]

Stando all'ineluttabile fatto che non siamo noi a decidere, nè a proporre attorno alla sorte delle centinaia di razze esistenti, possiamo teorizzare se ci piace, ma il discorso finirebbe comunque in un vicolo cieco.

Per cui, per quel che mi riguarda, affermo che già l'occuparsi seriamente e profondamente di una razza di cani, impegnarsi perchè venga allevata correttamente, sia un lavoro immane e per "allevata correttamente" intendo ciò che ha così ben descritto Phod in altro intervento:
"Sarebbe una forma di maturità e di rispetto accettare il lungo lavoro di selezione che un po' l'uomo, un po' la natura stessa, hanno esercitato nei secoli (quando non sono stati millenni) sul cane rendendolo RAZZA. E quindi rispettare e conservare la razza oggi esistente, non cercando di manipolarla, snaturarla o facendogli vivere un'esistenza costantemente condizionata, in assenza di reali e consistenti motivi per farlo.

Il discorso, lo ripeto, sarebbe teoricamente molto semplice: ci si dovrebbe avvicinare ad una razza perchè si apprezza il suo aspetto, la sua storia, il suo carattere e le sue attitudini. Si apprezza: quindi NON SI CAMBIA. Ci si convive, RISPETTANDOLO.

Ed il lavoro di selezione da parte degli allevatori dovrebbe sempre garantire la tipicità di un cane anche da un punto di vista caratteriale ed attitudinale.".

Un concetto che se ognuno seguisse nel suo piccolo, anche solo nell'acquisto e nella gestione di un cane, senza cedere a compromessi insensati, avremmo già grandi risultati.
In tutto questo è ipotizzabile la perdita di qualcosa, fermo restando che se, come in qualunque cosa, non si parte con basi severe ed etiche, si può solo finire male.

Vi faccio un esempio per farvi capire quanto è facile sparare a zero tanto per farlo e, al contrario, quanto è difficile lavorare per ottenere dei risultati: ho postato, qualche mese fa, il Codice Etico che la Società Italiana Alani ( del quale Consiglio Direttivo faccio parte), che è l'esito di assemblee durate 8/9 ore a volta, basato ovviamente sulle necessità di questa razza e tendente alla tutela di questi cani.
Non vi è stato un commento, una domanda, nemmeno un diniego: il nulla.
Questo Codice Etico ha un significato generale per l'allevamento dei cani, anche al di là della razza Alano. E' un esempio di quanto, davanti ad una razza abusata come io ritengo essere questa, il Codice Etico (fortemente contrastato da molti) possa essere un esempio di tutela e salvaguardia. Almeno un inizio fondamentale.

Allora domando: è interessante discorrere solo quando c'è della polemica da fare, sempre e solo su via teorica, o l'argomento "selezione" tocca veramente chi mostra, oggi, di preoccuparsene?

[Paolino tekno]

questo è il video che dico..il mezzoakita è in un altro,nn centra..
http://www.youtube.com/watch?v=DntkigtU_ZE

[Paolino tekno]

e questo è il continuo..
http://www.youtube.com/watch?v=m1u0ymtlByE

[Paolino tekno]

In onore di Daddy..
http://www.youtube.com/watch?v=eHxmCoD12JQ

[SunnyVale]

<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">nadiaghibaudo ha scritto:

Paolo,
per il cane devi essere un punto di riferimento, ogni conduttore lo deve divenire per il cane.
[...]
Scusa se ti dico questo, ma non è necessario mettere il cane sotto stress, è sufficiente fargli capire, con il linguaggio del tuo corpo che lo aspetti e che sei affidabile, che sai sempre cosa fare e che ti conduci con decisione. Ancora di più se è un cucciolo o se il cane non è tuo: niente smancerie, vocine, richiami, feste esagitate, o urla, rimbotti, ricatti. La postura del tuo corpo dice molto al cane, gli è più che sufficiente per capire.

Ciao.
</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
io ADORO questa donna!

[SunnyVale]

<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">nadiaghibaudo ha scritto:

Paolo,
per il cane devi essere un punto di riferimento, ogni conduttore lo deve divenire per il cane.
[...]
Scusa se ti dico questo, ma non è necessario mettere il cane sotto stress, è sufficiente fargli capire, con il linguaggio del tuo corpo che lo aspetti e che sei affidabile, che sai sempre cosa fare e che ti conduci con decisione. Ancora di più se è un cucciolo o se il cane non è tuo: niente smancerie, vocine, richiami, feste esagitate, o urla, rimbotti, ricatti. La postura del tuo corpo dice molto al cane, gli è più che sufficiente per capire.

Ciao.
</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
io ADORO questa donna!