Il metodo etopsicocinologico

[joppijo]

EDITATO

IL POST ERA NIENTE ALTRO CHE UNO MESSAGGIO PROMOZIONALE PER UN "PRODOTTO" IN VENDITA SUL SITO DELL'AUTORE.
SI TRATTA DI UN ATTEGGIAMENTO SQUALLIDO, OLTRE CHE CHIARAMENTE VIETATO DAL REGOLAMENTO:


<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">DIVIETI

- Non sono ammessi messaggi finalizzati unicamente a reclamizzare qualsiasi prodotto non inerente con il tema del forum (animali) o comunque senza significato oltre la sola promozione.</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

[etabeta]

serviva un nome complicato per "vendere" il concetto di un sano rapporto cane-conduttore?

[joppijo]

<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">etabeta ha scritto:

serviva un nome complicato per "vendere" il concetto di un sano rapporto cane-conduttore?
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Già il fatto che tu parli di "cane-conduttore" ed io di "cane-partner umano" fa la differenza, tanto più considerando che i conduttori nella popolazione italiana (per non dire mondiale) sono una cerchia ristretta. Il dare un nome a qualcosa certo non è obbligatorio, ma spesso rende più chiaro il concetto che ne è la base.

Giovanni

[etabeta]

tu devi essere uno di quelli che chiamano "operatore ecologico" gli spazzini...
il punto è proprio questo...cercare le differenze nei termini. vestire mezza pagina di vuoto siderale in fatto di contenuti con una parolona.
non hai torto...quello che hai scritto è vero, e lo condivido. ma non mi sarei mai sognato di scriverlo, e tantomeno di dargli un titolo così altisonante perchè sono banalità per chiunque abbia a cuore il proprio cane, e restano cose incomprensibili per tutti gli altri...

[Andrea133]

Buona parte della popolazione pensa ancora che il cane si affezioni di più alla persona che li nutre e che un cane che tira al guinzaglio va bene. Quindi le affermazioni fatte da Giovanni non mi sembrano fuori luogo. Voi dovreste saperlo quanto e anche meglio di me che tutti si sentono esperti di animali...un etologo è considerato scienziato quanto il verduriere sotto casa (con tutto il rispetto parlando) e un comportamentista o un educatore sono due figure professionali completamente inutili...sbaglio?
La sua è una testimonianza secondo me bella di come si dovrebbe gestire il rapporto uomo-cane. Così banale non mi sembra...

[etabeta]

io ho espresso il mio punto di vista. le trovo considerazioni ovvie perchè ho sempre vissuto così il rapporto con i cani, e gli educatori validi con cui ho avuto a che fare si pongono allo stesso modo. mi sembra che con un parolone si voglia fare sensazionalismo su cose ormai acquisite.
ma siamo qui apposta per discuterne...buon per lui se trova chi si entusiasma per così poco...
così poco in quanto non novità...sia chiaro. il concetto in se è basilare, al punto da darlo per scontato.

[joppijo]

<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Andrea133 ha scritto:

Buona parte della popolazione pensa ancora che il cane si affezioni di più alla persona che li nutre e che un cane che tira al guinzaglio va bene. Quindi le affermazioni fatte da Giovanni non mi sembrano fuori luogo. Voi dovreste saperlo quanto e anche meglio di me che tutti si sentono esperti di animali...un etologo è considerato scienziato quanto il verduriere sotto casa (con tutto il rispetto parlando) e un comportamentista o un educatore sono due figure professionali completamente inutili...sbaglio?
La sua è una testimonianza secondo me bella di come si dovrebbe gestire il rapporto uomo-cane. Così banale non mi sembra...
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Grazie Andrea. Devo dire che molti "esperti" danno per scontate certe cose. Le danno così tanto scontate che nemmeno ne parlano, poi se qualcuno all'improvviso tira fuori l'argomento, tutti già sanno, tutti già fanno.
Ma allora, etabeta, perché voi esperti mondiali così tanto grandi e profondi non ne parlate mai? Magari può essere che al di là delle parole quel qualcuno abbia personalizzato tutti questi concetti così scontati in base alle proprie esperienze ed al proprio intuito.
Certo che un capitolo dove si spiega per grandi linee in cosa consiste il metodo ETOPSICOCINOLOGICO non è tutto l'e-book che magari è più approfondito visto che consta di 300 e passa pagine....
Magari un pochino di modestia in più a volte farebbe bene anziché cercare sempre il muro contro muro.
In altri forum dove sono presente la pensano diversamente da te. Vedi, il mondo è bello perché è vario...
Giovanni

[Funpen]

Giovanni mi è piaciuto moltissimo il tuo contributo e ti porto la mia piccola esperienza con un Barbone grande mole di appena oggi 8 mesi e mezzo.
Mi hanno fatto fare due volte al campo scuola il corso di obbedienza base, perchè alcune volte perfetto , altre volte un disastro!!!
Idem i Obedience, tanto che il mio maestro mi ha sempre dato tutta la colpa a me.
In pratica è una grandissima fatica riuscire a farlo collaborare. Per riuscirci devo giocare tantissimo con lui ed ogni volta cambiare il premio. Non è goloso, se non vuole fare una cosa mi sputa in faccia anche il wusterl e mi è capitato che lanciandogli la pallina lui si gira appena a guardarla!!!!
Così il mio maestro mi dice che non è possibile non essere in grado di motivarlo, che tutti i cani (lui è abituato ai border collie) dopo averli riempiti di bocconi o fatti giocare col salsiciotto farebbero di tutto.
Sì tutti i border collie o al limite i malinois !!!!!!
Ho anche provato quando non voleva lavorare a rimetterlo in box in "castigo". certi cani diventano matti lui se ne fregava e si metteva a dormire. Ho provato ad evitare sempre le leccornie e diminuire la razione base per "affamarlo" un po', uguale a prima. Ho provato ad essere più leader cioè una sorta di regressione sociale per cui lo guardavo poco rendendomi "meno disponibile". Risultato: lui si isolava e facevo più fatica a gestirlo anche nel quotidiano in quanto si sentiva attaccato socialmente.
Quindi a periodi in cui (quando voleva lui) mi faceva condotte da urlo e riporti e box da classe II in obedience a periodi in cui non sembrava ricordarsi neppure la rimessa al piede.
Poi ho visto che c'era uno stage e così mi sono iscritta.
Il nuovo maestro mi ha tirato su di morale, è stato molto psicologo sia del cane che di me. Ha detto che secondo lui Galileo si riassume con una sola parola "DOMINANTE" e a me ha detto di fare e trattarlo come mi piaceva, che qualunque cosa facessi andava bene. Poi mi ha fatto lavorare con moltissimi bocconi di vario tipo, le mele le faceva dare in continuazione... e quando lui se ne andava e si distraeva, mi diceva di non chiamarlo, di lasciarlo fare e quando ritornava di continuare il lavoro come se niente fosse. "Fagli fare quello che vuole tu continua come se niente fosse", mi diceva.
Alla fine Galileo era incuriosito della mia indifferenza alle sue "ribellioni" e si accorgeva che quello che facevo e che gli proponevo di fare era sempre più divertente. Così dopo circa 2 mesi al secondo incontro lui mi ha anche aiutato sul ringhiare e sull' aggressività verso gli altri cani. Mi ha indicato di essere sempre molto passiva e calma nei suoi confronti, di fare finta di niente quando mi ringhiava, cioè continuare quello che stavo facendo (anche le manipolazioni su di lui) e non sgridarlo o punirlo che avrebbe smesso. E così è stato, ora qualunque cosa faccia scodinzola. Per il lavoro mi accorgo che al parco basta che prendo in mano il clicker o faccio dei "passi di danza" da sola che lui corre vicino dicendo "dai dai facciamo" allora non sempre "mi concedo magari lo faccio friggere un po' e poi lavoro sempre con moltissimi premi e bocconi. Invece al chiuso in casa gli faccio fare gli esercizi nuovi più difficili e senza aiutarlo. Così lui lo fa volentieri e vedo che cresce la sua autostima quando si accorge di farcela. In questi casi lavoro senza concedere nulla gratis, anzi facendogli sudare il premio. In pratica fuori , all'aperto con distrazioni e con esercizi conosciuti tanta motivazione e gioco e dinamismo e bocconi. In casa su tricks difficli wusterl e poche concessioni. E quando sbaglia, gli dico "sbagli" e me ne vado. Lui quando capita così diventava matto !!
Ora Galileo mi sembra collaborare, non concedo distrazioni, deve star attento per almeno 8 minuti consecutivi, ho iniziato il lavoro del rinforzo variabile, concedendogli meno ma devo SEMPRE MOTIVARLO e per farlo lo devo stupire !!! Quindi il jack pot quando meno se lo aspetta, premi diversificati, bocconi di appetibilità diversa, palline lanciate tirandole fuori da tasche diverse. Devo dire che facendo un po' tutto questo, il cane è migliorato, è anche maturato, ma a mio parere resta sempre un cane “difficile”, anche se sto parlando di un super cucciolone, non dimentico mi la sua tenera età.
Sono molto critica nei miei confronti, molte volte sono io che non riesco a motivarlo abbastanza e o a concentrarlo, lui è molto sensibile al mio umore e risente dell' emozione, questo è il mio modesto pensiero.

[joppijo]

Cara Funpen, grazie. Devo dire che in tutta la storia che tu mi hai raccontato sembra che sia il primo che il secondo addestratore si siano dimenticati di una cosa fondamentale: l'età del cane.
Immagino che i due corsi tu li abbia fatti quando il tuo cane aveva 3 o 4 mesi. Mi chiedo, secondo quale ottica a quell'età si può chiedere ad un cane la sua più totale collaborazione? Semplicemente è impossibile proprio perché non ha una mente matura per poterlo fare. Allora tutti i discorsi fatti su dominanza (a cui non credo negli adulti, figuriamoci nei cuccioli) e quant'altro a quell'età vanno a farsi benedire per il semplice motivo che il cucciolo è un animo indomabile.
Il cane raggiunge una stabilità psichica intorno all'anno di età ed è solo allora che è pronto per collaborare al 100% col suo partner umano. Naturalmente il lavoro fatto a monte fin da quando era cucciolo, un lavoro che deve essere svolto senza nessuna forzatura, da il massimo rendimento in quel momento. Dunque, ti saresti dovuta accontentare del fatto che a 4/5 mesi il cane ti ascoltava 3 volte sì e due no, ti saresti dovuta accontentare del fatto che a quella età il cucciolo non è in grado di concentrarsi a lungo ed il lavoro deve essere per necessità breve.
Per concludere, la tua storia è l'ennesima conferma che la maggior parte dei borderisti (gli addestratori di border collies) capiscono solo per i loro cani e per gli altri... lasciamo perdere.

Giovanni

[Funpen]

Giovanni, grazie per l’attenzione prestatami, forse mi son spiegata male, ma tutto ciò che è sempre stato richiesto a Galileo era in rapporto all’età. Lui ha lavorato una volta a settimana da solo e una o due volte insieme ad altri cani. Il rinforzo a casa.
Adesso con il grande caldo ho smesso di andare al circolo, riprenderemo a settembre, anche se continua il mio lavoro con lui. Ad oggi per me, inesperta di barboni grande mole, maschi per giunta, rimane un cane, “stuzzicante” di certo, ma difficile, o meglio ancora troppo, troppo inaffidabile anche sui comandi di base. Se ha voglia va come un treno, altrimenti posso piangere in turco od in cinese, continua ad andare per i fatti suoi. Anch’io non uso la parola dominanza, mi sembra un po’ troppo inflazionata, ma certamente il mio riccioluto è un cane dalla grande personalità. E’ un “pensatore”, mille volte è proprio lui a cogliermi di sorpresa!!!!