Io credo che si debba essere obbiettivi.
Che i veterinari debbano avere gli obblighi deontologici come i medici su questo non ci piove! La malasanità esiste anche in questo campo ed è giusto che venga punita. Obbligare a detenere un minimo di strumentario ci si può discutere in relazione a cosa si dovrebbe rendere obbligatorio.
Aprire più cliniche è praticamente impensabile (almeno qui nella mia regione) perchè il settore è strapieno e molti stanno chiudendo.
Obbligare secondo me si potrebbe se il veterinario fosse un dipendente pubblico ma dal momento che non è pubblico ma privato lo si può obbligare fino ad un certo punto. Lo stato non può permettersi di aprire ospedali e cliniche in posti in cui non ci sono perchè non ha soldi. Hanno tagliato su un sacco di servizi e volevano alzare anche il ticket quindi è inimmaginabile. Poi che cosa potrebbero offrire? Con che soldi coprirebbero i costi? Oggi la medicina veterinaria si avvale di tecnologie quasi pari a quelle umane e hanno i loro costi. Immaginiamo una tac o un risonanza. Senza andare lontano si può pensare ad una sala chirurgica allestita bene per interventi d'urgenza. Poi ci dovrebbero essere le degenze e, ovviamente, il personale e anche un laboratorio un po' attrezzato. La nostra sanità potrebbe permetterselo?
Prima di partire con il proprio cane bisognerebbe cercare un eventuale veterinario vicino dove andremo a soggiornare.
La reperibilità è un altro tasto dolente. Chi chiude la notte sono in genere quegli studi che non fanno interventi e degenze...se si ha un'emergenza notturna non potrebbero comunque fare niente e,nello stesso tempo, potrebbe essere la fine della vita del vet. Telefonate nel cuore della notte per cavolate che possono aspettare la mattina o che non hanno bisogno di intervento immagino come renderebbero felice il veterinario che poi dovrebbe ricominciare il giorno dopo.
E' un ambiente un po' delicato quello della sanità veterinaria e spesso si vogliono i servizi senza dare nulla in cambio.