premesso che sono due cose differenti e cioè, il biocondizionatore è un prodotto chimico che elimina cloro e metalli pesanti dall'acqua mentre la procedura di decantazione dell'acqua serve solo a eliminare (fare evaporare) il cloro.
Su questo argomento si leggono molti pareri contrastanti, c'è chi sostiene essenziale far decantare l'acqua, chi sostiene l'uso del biocondizionatore e chi non fa nessuna delle due cose.
Per fare un discorso giusto bisognerebbe partire dall'aspetto chimico-biologico conoscendo le concentrazione di questi elementi presenti nelle diverse acque, il loro limite di tossicità sugli organismi e le conseguenze alla loro esposizione prolungata... però non essendo possibile, possiamo solo limitarci a ragionare in base alle nostre esperienze.
Certamente le aziende produttrici sostengono che l'uso dei biocondizionatori è essenziale e investono molto su questo aspetto, infatti hanno da anni tutto l'interesse che gli acquariofili lo usino, indifferentemente da cosa ci sia dentro (?????????).
Partiamo da alcuni aspetti riguardanti il Cloro:
- è presente in minima parte nelle acque potabili
- più l'acqua è calda più velocemente il Cloro passa allo stato gassoso (evapora), quindi se usiamo acqua calda già appena sgorga dal rubinetto buona parte del cloro è evaporata.
- quando si miscela acqua d'osmosi (acqua pura) è evidente che la concentrazione di Cloro e metalli pesanti presenti nell'acqua del rubinetto si riduce per un effetto diluizione.
- allo stesso modo si riduce ulteriormente quando immettiamo l'acqua in vasca in maniera proporzionale alla quantità cambiata, es. se cambio 20% della vasca con acqua (1/2 osmosi+1/2rubinetto), fermo restanto la quantità di cloro si ridurra di 10 volte in rapporto al volume dell'acquario.
Quindi in generale è importante distinguere se si utilizza acqua d'osmosi o rubinetto e che quantità d'acqua si cambia. Ricordo che un'amica biologa mi diceva che il cloro è tossicissimo per gli organismi e anche gli effeti sull'uomo sono sottovalutati, ma un conto è l'uomo che raramente beve acqua con una bassa concentrazione di cloro, un altro è un pesce che continuamente è esposto a tale sostanza tossica.
Riguardo alla mia esperienza personale quando miscelavo acqua d'osmosi (50%) e rubinetto, utilizzavo un biocondizionatore a base naturale che pagavo un sacco di soldi (su consiglio del mio negoziante)... un giorno smisi di usarlo e non notai grandi cambiamenti, l'unica differenza che appena fatto il cambio i pesci risultavano un pò meno "tranquilli" ma niente di serio, dopo pochi minuti tornava tutto come prima. Facevo cambi regolari del 30% della vasca per anni senza biocondizionatore e le conseguenza non saprei dirle, l'unica cosa che posso dire che il mio Discus è vissuto per più di 10 anni e gli Scalari si riproducevano alla grande. Da quel momento ho spesso del tutto di utilizzare biocondizionatori, forse sbagliando, anche nell'acquario di Ciclidi africani dove utilizzo solo acqua del rubinetto e non ho mai avuto problemi.
Fare un discorso valido per tutti penso sia sbagliato, infatti molto dipende dalla quantità di cloro presente nelle diverse acque di rubinetto (in quelle di città è maggiore) e nello specifico dalla quantità d'acqua cambiata, inoltre se si utilizzano fertilizzanti in vasca magari non è consigliabile inserire acqua con cloro.
Dimenticavo: non ho mai fatto decantare l'acqua perchè trovo sia una procedura vecchia e scomoda.