<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Genzano, bimbo di 10 mesi muore
aggredito dal suo mastino napoletano
Ferita la nonna, genitori sotto choc: non ricordano i loro nomi
Un testimone: le urla sono durate 10 minuti
ROMA (13 febbraio) - Un bambino di dieci mesi è morto dopo essere stato aggredito dal cane di famiglia, un mastino napoletano, nel giardino di casa in via Tiberio 11 a Genzano. Il piccolo, Alessandro Manzi, era in compagnia della nonna quando è stato improvvisamente aggredito dal cane. Il mastino si è scagliato contro il bambino ferendolo in più parti del corpo. La nonna è stata colta di sorpresa vivendo il cane da anni in famiglia e ha cercato di proteggere il bimbo mettendosi tra lui e il cane, ma l'animale non lasciava il piccolo.
Ferita la nonna. Il padre, che si trovava all'interno della casa, sentendo le urla è uscito, ha soccorso il figlio e lo ha poi portato nel vicino ospedale dove il piccolo è morto poco dopo il ricovero. La nonna del bimbo è rimasta ferita dal cane nel tentativo di salvare il nipote: ha riportato la frattura del radio e dell'ulna, graffi ed escoriazioni su tutto il corpo. E' stata trasportata all'ospedale di Velletri in codice giallo. Il cane, un mastino di 4 anni regolarmente registrato, è stato sedato da un veterinario e portato in una struttura idonea.
Genitori sotto choc: non ricordano il loro nome. Alessandro Manzi era il primo figlio di una coppia giovane. Gli agenti non hanno ancora potuto ascoltare la nonna, mentre i genitori sono in stato di choc tanto da non ricordare neanche il loro nome. E proprio per il loro stato di choc, una pistola regolarmente detenuta dal papà del bimbo è stata presa in custodia dalla polizia che temeva gesti disperati. I due genitori sono assistiti dagli psicologi per affrontare questo momento di dolore.
Testimone: urla per 10 minuti «Ho sentito delle urla provenire da quella casa. Si distingueva chiaramente la voce di una donna che gridava aiuto, le urla sono andata avanti per almeno 10 minuti». Questo il racconto di un operaio al lavoro in una casa vicina a quelal della tragedia. «All'inizio pensavamo a una lite familiare per questo non siamo intervenuti, poi però quando ho visto arrivare l'ambulanza io e i miei colleghi ci siamo avvicinati alla villetta per vedere cosa era successo. Non abbiamo visto né il bambino né la nonna, ma solamente i due cani all'interno del cortile, il mastino napoletano era già stato messo all'interno di un recinto mentre l'altro, di colore bianco, girava libero. Non abbiamo visto tracce di sangue però c'erano dei giubbotti sparsi in terra».
«Il cane ha ucciso mio figlio». Un altro vicino ha raccontato di aver sentito la donna urlare: il cane ha ucciso mio figlio. Il vicino ha detto che con la famiglia colpita dalla tragedia c'era solo un rapporto di buon vicinato, ma che tutti nella zona hanno cani, per sentirsi più sicuri essendo quella una zona buia e poco frequentata.
Mai dato problemi Il mastino in passato non aveva mai dato problemi. I poliziotti stanno verificando le condizioni in cui era tenuto l'animale anche attraverso la perizia del veterinario che, dopo averlo addormentato, lo ha portato in una struttura idonea. La famiglia aveva due mastini e tutti e due stavano in un recinto nel gardino della villetta.
Il sindaco: città sotto choc. Il primo cittadino Enzo Ercolani ha detto che «siamo ancora sotto choc per una vicenda terribile, che lascia la città intera sgomenta e in grande lutto».
tratto da: http://www.ilmessaggero.it/articolo....&sez=HOME_ROMA
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