Come allestire e avviare un nanoreef (scritto da papa)


Per gli acquari marini è fondamentale il modo in cui si avvia la vasca, in cosi poco spazio è necessario rispettare alcune regole, se si parte male è un casino e si andrà incontro a problemi difficilmente risolvibili .... per questo riporto parte di un post/guida dell'utente papa che spiega perfettamente come allestire e avviare un nano reef:

Se per qualsiasi motivo, chi si propone di allevare con successo degli ospiti in un qualsiasi acquario, ritiene di non essere in grado di soddisfare le esigenze della flora e fauna contenuta nell’acquario, è meglio neppure inizi, rivolgendo le attenzioni ad altro più consono.

Tre regole essenziali del nano reef:
1) rocce vive: qualità e quantità sono fondamentali per garantire la stabilità dei valori e l'equilibrio della vasca.
2) luce
3) movimento

Strumentazione necessaria:
1) un adeguata luce almeno 1,2 W/L (Hqi, PL, T5...)
2) non serve il filtro biologico ma si usa solo uno schiumatoio e le resine, meglio se posizionati in una sump (piccola vasca sotto nel mobile)
3) due pompe di movimento per garantire un adeguata turbolenza all'acqua


A) se l'obiettivo sono gli sps l'hqi è la soluzione ideale, se volete una vasca mista, valutare le T5 o PL. Con poche pretese essendo neofiti le lampade pl sono il vostro target migliore.

Nel caso di acquari marini tropicali, gli invertebrati si suddividono in coralli SPS a polipo piccolo (Small Polyped Stony), coralli LPS a polipo grande (Large Polyped Stony), e coralli SOFT cioè molli.
Gli SPS e gli LPS, vengono indicati come coralli duri, per la struttura scheletrica che li caratterizza a differenza dei cosìdetti molli, senza scheletro appunto.

B) riempire la vasca solo con acqua osmotica di ottima qualità (verificare livelli di no3, po4 e silicati) prodotta o da voi o dal vostro negoziante di fiducia. accendere il riscaldatore e portate a 26 gradi. una volta portato a livello, aggiungete il sale fino ad arrivare a salinità di 35 per 1000...misurata esclusivamente con rifrattometro con ATC (compensazione automatica temperatura). mescolare vigorosamente con un mestolo dedicato e solo a scioglimento completo del sale accendete le pompe di movimento. entrambe accese alla massima portata 24/24h. così rimarranno fino a maturazione completata.
una volta messo il sale si dovrà compensare l'evaporazione mantenendo sempre costante l'evaporato tramite sistema di rabbocco automatico o manualmente (da prefeire assolutamente la prima soluzione)

C) dopo 48h dall'immissione del sale si passa all'inserimento delle rocce vive. Il rapporto da tenere è di 1 kg per 4 litri di acqua. le rocce dovranno essere di porosità, incrostazione e volume adeguato. non lesinate sulle rocce visto che sono il motore in vasca...senza di loro rimarrete a piedi. quindi rocce solo se di ottima qualità.

D) una volta impostata la rocciata per agevolare il posizionamento di coralli (terrazze e anfratti ricercati ad hoc) si terrà il tutto a regime per 30 giorni. consiglio di coprire i 4 vetri perimetrali con un telo scuro per avere buio assoluto in vasca. l'ossigenazione e lo scambio gassoso sono fondamentali quindi la vasca dovrà essere totalmetne aperta nella parte superiore....pompe al massimo, riscaldatore acceso, temperatura e salinità sempre perfette saranno le nostre preoccupazioni. nient'altro.
la sera stessa dell'introduzione delle rocce consiglio di iniziare con le resine anti po4....da inserire in filtro a zainetto o letto fluido (rispettare il dosaggio di 1 gr di resine per litro lordo). ricordate di lavarle abbondantemente con acqua prima di usarle.....5 minuti sotto acqua corrente di lavandino, lavaggio in acqua osmotica e poi pronte da inserire in vasca...calzetta per carbone attivo se usate lo zainetto o nel letto fluido. le pompe andranno posizonate in modo da investire in pieno le rocce vive col getto e ogni 3-4 gg consiglio di smuovere ben bene il residuato sulle rocce brandendo il filo di una pompa senza mettere le mani in vasca

E) dopo 10 giorni dall'inserimento rocce cambiare le resine anti po4.....e tenete sempre sotto controllo temperatura e salinità. cominciate a monitorare il livello di po4, calcio e kh. al bisogno cominciate già a portare calcio e kh a livelli accettabili (430 e 10), pompe sempre al massimo che sparano sulle rocce.

F) il primo ciclo di resine cambiato dopo 10 gg, il secondo sempre 10 gg, il terzo 15 gg, il quarto 20 gg. in futuro vedere se continuare ad usarle o se farne a meno. in definitiva con valori prossimi allo zero le resine si possono tenere anche 20-25 giorni prima di essere sostituite.

G) al 30 giorno di buio scoprite le pareti della vasca e iniziate ad illmuniare con 2 ore al giorno se il valore di po4 è al di sotto di 0,1. se è più alto fare ancora 1 ciclo di resine. i no3 dovranno essere inferiori ai 25 mg/l almeno. se sono ben più alti aspettate ancora 1 settimana.

H) inutile ripetere di monitorare sempre temperatura, movimento al massimo e salinità. Salire di 30 min ogni 4 giorni e arrivate a 9 ore di fotoperiodo. se si notano proliferazioni algali durante l'incremento prevedere una settimana di stop con l'aumento del fotoperiodo e trascorrere 7 giorni con la medesima illuminazione. se la cosa rientra continuare, altrimenti prendete in considerazione di ridurre il fotoperiodo. se i valori di po4 e no3 erano ottimi prima di accendere le luci, l'ipotesi è abbastanza remota.

I) giunti a 9 ore di luce c'è il primo cambio del 25% del totale con acqua salata alla medsima temp e salinità di quella in vasca. prima del cambio verficiate po4 e no3 in vasca. dopo 48h dal cambio rimisurate po4 e no3 per vedere il miglioramento. Annotare sempre i valori misurati con data di riferimento ben in vista. Se i valori dopo il primo cambio non sono ancora i desiderati consiglio a distanza di 10 giorni un altro cambio del 15%. Successivamente iniziare i cambi regolari del 10% ogni 10 gg.

L) all'incirca a 80 giorni dall'avvio.....potete prendere in considerazione l'idea di inserire qualche corallo molle di facile gestione per collaudare il sistema. actrinodiscus, palythoa, discosoma, zoanthus sono ideali. valori ideali e ottime rocce (prive di algh verdi) sono i requisiti fondamentali per inserire animali. calcio, kh, no3, sio2, magnesio, po4 e salinità saranno i valori da tenere sempre sotto controllo per tutta la vita della vasca.

Importante:

-sconsiglio di inserire lumache e paguri come primi animali per la loro sensibilità a temperatura e salinità non ben calibrate alle loro precedenti condizioni (vasche negoziante). se li acquistate, io consiglio 45 min di acclimatamento goccia a goccia.

-se dopo i normali tempi di maturazione siete infestati dalle alghe verdi sicuramente qualcosa non ha funzionato. po4 e no3 molto alti all'accensione delle luci la causa fondamentale. le resine servono appunto ad abbassare i po4 prima di dare luciee così evitare proliferazioni algali difficilmente controllabili.

-calcio e kh a alti valori anche in maturazione facilitano la comparsa delle alghe calcaree, antagoniste per eccellenza delle alghe verdi. più facile quindi aspettarsi ottimi risultati in tempi brevi.

-la presenza di silicati, no3 e po4 nell'acqua di osmosi facilita la proliferazione algale, assicurarsi quindi della bontà dell'acqua osmotica per l'avvio e per i cambi successivi. (e anche i rabbocchi mi raccomando)

-questa tipologia di avvio non prevede la sabbia....verrà aggiunta solo per motivi estetici a maturazione avvenuta solo a vasca stabile e senza alghe indesiderate. l'azione filtrante è prevista solo per le rocce vive, le resine po4 sono solo un aiuto. Infatti non è previsto neanche l'uso di skimmer (benché francamente lo consiglio)


Luci:
Si utilizza faretti HQI, neon T5 o neon compatti PL a seconda delle esigenze. Nel caso di coralli molli sono sufficenti gli ultimi due.

Pompe:
Oltre ad una buona pompa di mandata, sono necessarie delle pompe di movimento, che consiglio collegate a timer per ricreare a fasi alternate l’effetto maree. Quindi la pompa di mandata 24h24; le pompe di movimento a seconda delle esigneze dell'allestimento, 2 montante una per angolo opposto con direzioni inverse, collegate a timer con 6h di frequenza alternate e 1h di chiusura totale.
Meglio potenti, sempre nel rispetto degli ospiti e del loro dell’habitat riprodotto.

Schiumatoio:
Praticamente sempre indispensabile e meglio se sovradosato. Con una buona esperienza negli acquari mini è possibile trovare alternativa, a patto che poi i risultati si dimostrino veramente di rispetto.

Vano per resine:
Con il tempo, ci sono determinati composti che diverrà necessario fare uso. I più comuni Carbone iperattivo, e resine per fosfati. Per questi bisogna progettare di trovare uno spazio adeguato dove collocarle.

Refrigeratore:
Assoluamente indispensabile per vasche con coralli duri o con ospiti particolarmente esigenti.
Negli altri casi da valutare molto attentamente le possibili alternative efficaci. Personalmente consiglio sempre un refrigeratore.

Impianto ad osmosi:
Assolutamente indispensabile per rabbocchi e cambi parziali, l’alternativa è acquistare l’acqua ad osmosi dal negoziante di fiducia.

Sump:
Visto il bisogno di contenere certo materiale indicato (poma di mandata, schiumatoio, vano resine), il sistema marino abbisogna di una seconda vasca, detta sump, in genere collocata nel mobile d’appoggio. Tutto è possibile acquistarlo di serie. Generalmente è qui che viene collocato anche il termostato per ragioni estetiche.
Diversamente è possibile organizzarsi con schiumatoio e filtro esterno (quest'ultimo unicamente per le resine).

Filtraggio:
Nel marino sono assolutamente sconsigliati filtri biologici artificiali, produttori di dannosi fosfati e nitrati.
L'inquinamento della vasca sarà evitato dallo schiumatoio, da proporzionati cambi d'acqua periodici e dal lavoro dei batteri e degli organismi che proliferano nelle rocce vive.

FONDAMENTALE: per garantire la stabilità della vasca è la qualità e quantità di roccia viva introdotta.

Test:
Procurasi e mai stancarsi di ripetere i test necessari.
De - Densità
Mg - magnesio
Ca - calcio
PH - Acidità
NH3 - Ammoniaca
NH4 - Ammonio
NH2 - Nitriti
NH3 - Nitrati
dKH - : durezza carbonica in gradi tedeschi
SiO2 - Silicati
PO4 - Fosfati

Se questi sono nella norma, l’acquario funziona. Se non lo sono e ci si accorge per tempo, esistono delle soluzioni per ogni problema.
Se il poblema primario viene trascurato, per negligenza sui test, il problema diviene concausa di altri e la faccenda comincia a sfuggire di mano.
Molti trovano superflui certi test in acquari di facile gestione. Vero che dopo un certo periodo di rodaggio i tempi tra una verifica ed un'altra possono allungarsi. Però a mio parere, di tanto in tanto controllerei anche i valori che generalmente risultano "irremovibili".

Integratori, cibi e varie:
Scegliere una buona marca che offra una vasta gamma dei prodotti necessari e farne uso come e nelle dosi consigliate. Continuare seguendo tutta la linea offerta.
Per la vasca in esame non sono richieste particolari integrazioni e una buona conduzione con i giusti cambi d'acqua saranno più che sufficenti a mantenere in ottima salute tutti gli esseri qui descritti.

Come già detto tutte le vasche necessitano di rabbocchi e cambi parziali. Soprattutto per le vasche di una certa dimensione è necessario fornirsi di contenitori per lo scopo.
Per i rabbocchi, le sump sono già predisposte a questo scopo.

Scritta da papa.