<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">rosanna grimaldi ha scritto:
Se tuo figlio combina qualcosa di cui tu non sei contento cosa fai? Io ,lo prendo per la mano lo porto sul posto, gli spiego che no, non deve fare come ha fatto e gli spiego come volevo che andasse fatto mostrandoglielo. La stessa cosa è per gli animali.
</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
Eh....ma per insegnare ai tuoi figli di non farsi la pipì addosso gli hai messo le mutande in faccia? Non credo.
Umani e animali sono diversi non puoi comunicare con lo stesso principio. In un animali il 95% della comunicazione è non verbale...cosa serve che indichi e dici no? Non capirà mai nulla dato che per lui fare pipì è una cosa normale e ti prende per pazza.
Non si smette mai d'imparare certo.
Comunque l'importante è che ora si sia tutto sistemato!
Adre, sono contenta che tutto si sia sistemato. Nessuno conosce i tuoi gatti meglio di te, hai ascoltato il tuo istinto per agire nel modo più appropriato in quel momento.
Gentile Andrea, possiedi doti telepatiche per interpretare il pensiero del gatto o mi stai dando un appellativo gratuito? Questo non è molto carino da parte tua.
Sì tutto risolto Rosanna, grazie!
Sono sempre molto restia a comportarmi severamente con i miei cucciolotti, sai Zorba l'ho preso al canile, l'anno portato lì dopo che era nato e cresciuto in casa e sembra sempre timoroso e alla ricerca di affetto e Fruzzy ancora peggio, stava in una mano e dei ragazzi l'anno lasciata dal mio vet. era fradicia puzzolente e magra come un chiodo, è una piccola selvatica, schiva e fifona...penso sempre che ne hanno già passate abbastanza.
Andrea sono d'accordo con te per quel che riguarda la comunicazione non verbale, ma non mi sento di giudicare un comportamento severo, dopotutto i nostri genitori non ci sfregavano il viso nella pipì...ma qualche sonora sculacciata dopo una marachella l'abbiamo presa tutti, certo bisogna valutare bene le situazioni e le persone (e intendo anche i gatti) coinvolte, non sempre sono uguali, comunque grazie anche a te, mi fa piacere che anche tu sia attento agli atteggiamenti di chi non può usare le parole!
Ognuno di noi può rendere il mondo un posto migliore
<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">rosanna grimaldi ha scritto:
Adre, sono contenta che tutto si sia sistemato. Nessuno conosce i tuoi gatti meglio di te, hai ascoltato il tuo istinto per agire nel modo più appropriato in quel momento.
Gentile Andrea, possiedi doti telepatiche per interpretare il pensiero del gatto o mi stai dando un appellativo gratuito? Questo non è molto carino da parte tua.
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Un appellativo gratuito? Per il pazza? E' un modo di dire perchè non capisce cosa stai dicendo...che ti do della pazza secondo te?!
Va be ciao.
<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Adre ha scritto:
Andrea sono d'accordo con te per quel che riguarda la comunicazione non verbale, ma non mi sento di giudicare un comportamento severo, dopotutto i nostri genitori non ci sfregavano il viso nella pipì...ma qualche sonora sculacciata dopo una marachella l'abbiamo presa tutti, certo bisogna valutare bene le situazioni e le persone (e intendo anche i gatti) coinvolte, non sempre sono uguali, comunque grazie anche a te, mi fa piacere che anche tu sia attento agli atteggiamenti di chi non può usare le parole!
</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
Non mi devi ringraziare io non ho detto nulla!
Comunque io sono uno dei pochi che non se n'è mai presa una e sono cresciuto equilibrato.
Sono circa 6 anni che lavoro o faccio volontariato con i bimbi tra asilo ed elementari e ho visto bambini prendersi un sacco di botte...ma il risultato non è stato quello voluto. Sono molto scettico sulle punizioni fisiche. E se non le capiscono i bambini che quando gli dai la sculacciata sanno perchè lo fai figurati gli animali!
E comunque ribadisco che non volevo insultare nessuno ed era un modo di dire.
Te lo ripeto Rosanna.
Il fatto che tu ti trovi "bene" con certe pratiche non significa che sia una regola nell'educazione felina.
Il gatto in quanto a comunicazione è molto più lontano rispetto ad un cane.
L'acqua, utilizzata come mezzo di dissuasione, è risaputo essere uno dei più validi metodi per far capire ai gatti cosa proprio non devono fare. E non è perchè è acqua...è "lo spavento" che evita loro di ripetere la marachella. Puoi tirargli anche aria compressa...e la sostanza non cambia. Oppure è il "dispetto più cattivo che tu possa fare al gatto" anche soffiargli aria??
Il metodo che indichi tu è uno dei più criticati ed è stato largamente abbandonato anche nell'educazione del cane a non sporcare in determinati punti perchè risulta inutile e traumatico.
Spiegami allora come sia possibile utilizzarlo sul gatto!!!
Per quanto riguarda lo sculaccione: un bambino lo capisce proprio perchè utilizza gli stessi mezzi di comunicazione di chi lo infligge. Ma un gatto è un'altra realtà!!!
Il gatto va abituato alla lettiera fin da piccolo ed essendo incredibilmente abitudinario la farà sempre lì a meno che noi, come è successo in questo topic, non gli cambiamo "qualcosa" bruscamente.
Il gatto per fargli imparare ad usare la lettiera va SEMPLICEMENTE preso e messo dentro: senza "no", musi nella pipì, o altre strategie poco consone alla sua natura.
O
<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Andrea133 ha scritto:
<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">rosanna grimaldi ha scritto:
Adre, sono contenta che tutto si sia sistemato. Nessuno conosce i tuoi gatti meglio di te, hai ascoltato il tuo istinto per agire nel modo più appropriato in quel momento.
Gentile Andrea, possiedi doti telepatiche per interpretare il pensiero del gatto o mi stai dando un appellativo gratuito? Questo non è molto carino da parte tua.
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Un appellativo gratuito? Per il pazza? E' un modo di dire perchè non capisce cosa stai dicendo...che ti do della pazza secondo te?!
Va be ciao.
</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">Puoi semplicemente dire che il gatto non potrebbe capire cosa tu voglia da lui, ma non dare indirettamente con la scusa del gatto della pazza ad una persona che potrebbe aver sbagliato in buonafede. E' un modo di dire che ha me non piace e che non accetto da una persona che non conosco, che non mi conosce e che presuppongo più giovane di me. Il fatto che ci si confronta su un forum non da diritto penso di offendere le persone direttamente o indirettamente e poi quel va be... cosa sta per scusa o è un'altra volta un modo di dire?
Andrea ciao, ti ho ringraziato perchè tieni in considerazione il fatto che qualcuno possa avere dei pensieri e delle opinioni anche se non li può esprimere a parole, adesso che so che lavori con i bambini capisco perchè, io vivo una realtà dove più che mai sento il bisogno di sapere che esistono queste persone, perciò grazie ancora!
Ognuno di noi può rendere il mondo un posto migliore
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