La volpe e la bambina

[Anto07]

Chi di voi l'ha visto?
Che ne pensate?

Io l'ho visto con le mie figlie e altri amichetti e genitori e ci è piaciuto molto. Anche i bambini più piccoli sono rimasti a bocca aperta. Penso che sia importante far vedere ai bambini (soprattutto quelli di città)che gli animali non sono come quelli della Walt Disney cioè troppo umanizzati e un animale selvatico è giusto che rimanga sempre tale.
Bellissima la fotografia e il posto dove è stato girato che poi ho scoperto essere il Parco Nazionale d'Abruzzo.

http://www.mymovies.it/dizionario/re...e.asp?id=46900


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[francy_capo]

io devo trovare ancora un cinema dove i bimbi di 3 anni si possono legare o incollare alla poltrona per 2 ore [)]
.Col "grande" magari è più fattibile.
Sono 7 anni che non vado al cinema...ma questo film deve essere davvero bello

[smearycoffee]

io ho solo sentito i commenti di molti bambini: voglio anche io una volpe!!

[Anto07]

<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da francy_capo

io devo trovare ancora un cinema dove i bimbi di 3 anni si possono legare o incollare alla poltrona per 2 ore [)]
.Col "grande" magari è più fattibile.
Sono 7 anni che non vado al cinema...ma questo film deve essere davvero bello
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Ahahahah, buona ricerca allora.

Ti posso solo dire che c'era con noi un bambino di 4 anni che si era annoiato a vedere "Ratatouille" e che ha definito questo film "molto stupendissimo"

[francy_capo]

naaaaaaaaaaaaaaaa hahahaha

[Anto07]

Intervista col Regista
di Nicoletta Gemmi


La volpe e la bambina è una favola incantata che ci fa riavvicinare alla natura e agli animali. Un rapporto che la maggior parte dell'umanità ha perso nonostante stia alla base della nostra genesi.
Luc Jacquet, dopo La marcia dei pinguini, ritorna con un altro film magico dal 21 marzo nei cinema. Distribuisce Lucky Red in circa 300 copie.

La storia di un'amicizia tutta particolare tra una bambina che sembra Pippi calzelunghe e una volpe. La voce di Ambra Angiolini che ci narra di come l'infanzia e la natura si possano incontrare, perché bisogna essere innocenti per riuscire ad avvicinarsi ad animali selvaggi non abituati alla presenza dell'uomo. Luc Jacquet con una troupe di documentaristi che ha vissuto per sei mesi nel Parco Nazionale d'Abruzzo e anche sulle montagne dell'Ain è riuscito a filmare l'impossibile. Grazie ovviamente anche ad una troupe di fiction che ha usato trucchi cinematografici, alcuni animali addomesticati, senza togliere nulla alla magia e al cuore del racconto. Luc Jacquet che è un uomo che ama la natura, gli animali e che ci passa la vita, dopo l'esperienza in Antartide de La marcia dei pinguini, è partito da una sua esperienza personale avvenuta a dieci anni. Vale a dire l'incontro con una volpe, l'incrocio di sguardi tra i due, durato due secondi, ma che non ha mai dimenticato. E che gli ha fatto sorgere alcune domande fondamentali: "Perché noi umani siamo maledetti dal fatto di non potere instaurare un rapporto con alcuni animali che fuggono da noi? Che cosa abbiamo che li spaventa e li fa fuggire?".

"Io ho avuto la fortuna - ci racconta il regista - di avere un'infanzia felice e vissuta nella natura. Con la mia famiglia abbiamo vissuto in posti selvaggi, quindi io ho passato molto tempo nei boschi. Un giorno, quando avevo circa dieci anni, ho visto una volpe che stava cacciando e mi sono messo ad osservarla. Poi lei mi ha visto, si è fermata, e per qualche secondo i nostri occhi si sono incrociati e poi lei è scappata. Quel momento non me lo sono mai dimenticato in vita mia, perché come anticipato, mi ha fatto riflettere sulla natura umana e sui suoi limiti. Perché davanti a noi alcune creature scappano? Cosa li fa fuggire?".


E' per questo motivo che ha scelto una bambina come protagonista? Nel senso che una bambina e non un adulto possono ancora ristabilire un rapporto uomo/animale, uomo/natura?

"Assolutamente sì, infatti il film si chiama Le renard e l'enfant, la volpe e l'infante. Non ho specificato maschio o femmina. Quello che mi interessava raccontare era l'amicizia tra un animale e un bambino. Il cuore del film è tutto lì. Noi sappiamo che la bambina va a scuola, che ha una famiglia, una casa, ma tutto ciò non lo vediamo mai perché mi sono focalizzato sul rapporto tra loro due. Volevo realizzare una favola, un racconto nel senso etimologico del termine. Questa è l'estetica e il contenuto del mio film".


Perché ha scelto proprio la volpe come animale?

"Perché la storia doveva essere anche credibile. Quindi mi serviva una animale selvaggio ma non impossibile come un lupo o un orso, che sono troppo pericolosi. Tra l'altro sono successe delle cose veramente magiche mentre stavamo girando il film. La scena ad esempio in cui la bambina vuole dare una coscia di pollo alla volpe per attirarla a sé è avvenuta con una volpe non addomestica, che vive nel Parco Nazionale d'Abruzzo, e che è spuntata dal nulla. La volpe è arrivata ha preso il cibo dalle mani di Bertille ed è scappata. Bertille c'è rimasta malissimo e si è messa a piangere. Tutta la troupe si è commossa. A lei ho dovuto però spiegare che l'animale si è comportato in questo modo perché è nella sua natura. E' selvaggio, vive d'istinto, non era certo colpa di Bertille se era fuggita. Questo spero passi come messaggio anche con gli spettatori. Nel senso che chiaramente nel film abbiamo utilizzato tutti i mezzi che il cinema ci mette a disposizione perché uscisse la magia di un rapporto anomalo che la maggior parte degli esseri umani non vivrà mai. Quindi spero che chi vedrà il film si abbandonerà completamente al racconto e non penserà, almeno nel momento della visione, a come è stato realizzato. Del resto il cinema è magia".


Una magia che ha anche la sua giovane interprete?

"Assolutamente. Ho visto davvero tante bambine prima di scegliere Bertille. Quello che avevo chiesto a chi si occupava del casting è che fosse una bambina che amava gli animali, che veniva dalla campagna e che non avesse i capelli rossi come il pelo della volpe. Poi ho scelto esattamente il contrario. Bertille ha i capelli rossi, le lentiggini, viene dalla città, ama gli animali ma non è che li conosceva in maniera particolare. Solo che lei è magica. E' entrata subito nel progetto e non esagerava mai nella sua interpretazione, le è venuto tutto molto naturale".


Il rapporto tra l'uomo e la natura si è sempre più distanziato con il progredire dell'umanità. Siamo quasi tutti dei cittadini e, in parte, abbiamo perso la capacità di emozionarci davanti alla natura. Cosa si augura per il suo film?

"Se dovessi esprimere un desiderio mi augurerei che possa riavvicinare qualcuno alla natura. Se dopo avere visto il film qualche spettatore avrà voglia di fare una passeggiata nei boschi ne sarei orgoglioso. Sono d'accordo, mai come ora, sento che il legame tra uomo e natura è in serio pericolo. Possiamo cominciare insegnando ai bambini, ai nostri figli, ad amare la natura, a conoscerla, a scoprirla".

[robertina]

NON VEDO L'ORA DI VEDERLO!!!!!
[:I][:I][:I][:I][:I][:I]
Da poche immagini si capisce già
che è qualcosa di magico...

[salvadorjump]

Non vedo l'ora di vederlo!!!

[Apricot]

"perché bisogna essere innocenti per riuscire ad avvicinarsi ad animali selvaggi non abituati alla presenza dell'uomo."

Caspita! Allora sono un'anima pura e innocente! [:32][:246]
Un paio d'anni fa ho avuto un'esperienza bellissima:
Abito in campagna e ho avuto sempre uccelli da cortile, puntualmente razziati dalle numerose volpi che vivono nella mia zona.
fino ad allora le avevo solo viste di sfuggita illuminate dai fari della macchina o morte .
Una sera d'inverno, erano le diciannove ma già buio pesto, rientro con la mia auto e scendo per chiudere il cancello. A un tratto, in mezzo al prato di fronte all'ingresso di casa vedo lei...
Una volpe.. immobile di fronte a me, bellissima, con gli occhi lucenti fissi nei miei.. ambedue paralizzate dallo stupore ci siamo guardate per un lungo attimo.. io non ho detto nè fatto nulla... dentro di me una grande emozione.
Dopo qualche momento lei si è scossa ed è fuggita nell'ombra.
A quel punto l'ho chiamata, così come mi è venuto.. come si chiama un cane o un gatto, con voce dolce. Lei ha esitato, mi ha guardato di nuovo e poi è sparita nella notte.
Io ero rimasta proprio sconcertata da quell'incontro.. 'ma che bella che era!' pensavo col sorriso stampato in faccia..
L'indomani sera alla stessa ora mi sono ritrovata a guardare dalla finestra, pensavo:'Chissà se tornerà!'e ad un tratto vedo 'Lei'... Col cuore in gola esco in giardino e lei era nello stesso punto della sera prima.. mi guardava.. bella, misteriosa, eterea come una visione. Gli occhi lucenti mi scrutavano.
Allora le parlo in modo gentile, e prendo una scatoletta di cibo per gatti, la metto in un piatto e la poso per terra. Rientro in casa.
Col naso schiacciato sul vetro vedo con mia grande sorpresa che lei si avvicina e mangia!! Ma che meraviglia![:0]
Da quel giorno lei è tornata sempre, e mangiava a pochi metri da me, che rimanevo a guardarla estasiata. Sono arrivata ad avvicinarmi a lei fino ad un metro di distanza e le ho fatto anche le foto (visto che nessuno mi credeva!)
Le facevo trovare ogni sera mezzo pollo.. a volte anche di più.
Lei prendeva tutto, non avanzava mai nulla.
Devo dire che la volpe sembra proprio un cane.. si, più la guardavo più ne aveva gli atteggiamenti, lo sguardo le movenze.
Certo.. aveva il fascino dell'animale selvatico, ed era davvero incredibilmente bella, agile, sinuosa. E il fatto di aver conquistato l'amicizia di un animale selvatico come la volpe, da sempre timoroso dell'uomo mi riempiva di emozione.
Un giorno non è più tornata... i polli rimanevano lì. Sono sicura che è morta, altrimenti avrebbe continuato ad usufruire di pasti tanto facili visto che la vita delle volpi è davvero dura!
Mi ha regalato un'esperienza unica, e forse irripetibile.[^][^]

Di certo andrò a vedere il film! Le volpi sono nel mio cuore.

[Anto07]

Azz....Apricot che fortuna che hai avuto!!!!Che bella esperienza!


A questo punto penso che non puoi fare a meno di andare a vedere il film e mi sa che ti ci immedesimerai non poco