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Discussione: Consigli per il mio pappagallo

  1. #1
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    Consigli per il mio pappagallo

    Ciao!Nadia ho seguito il tuo consiglio e ho aperto un nuovo post!io e mia mamma abbiamo bisogno di un consiglio per come comportarci nel modo giusto verso il nostro conuro di 7 mesi.Romeo è attirato dai bottoni,cerniere, perline..cioè tutto ciò che è ricamato sulle maglie cerca di romperlo.Tra la paura che possa ingoiare dei pezzettini non sappiamo come fare a fargli capire che non lo deve fare e quando gli diciamo NO ci vuole mordere le mani.Un altro nostro problema è farlo rientrare in gabbia,non vive la gabbia come una prigione perchè durante il giorno quando non è fuori gioca e ci sta volentieri ma quando esce abbiamo difficoltà a farlo rientrare,ed in più non vuole stare sul suo trespolino ma sempre sulla spalla mia o di mia mamma o sulle nostre mani dove si fa le sue pulizie,si addormenta ecc..è dolcissimo ma abbiamo timore di sbagliare con lui.
    Grazie

  2. #2
    Senior Member

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    Citazione:Messaggio inserito da vale87

    Ciao!Nadia ho seguito il tuo consiglio e ho aperto un nuovo post!io e mia mamma abbiamo bisogno di un consiglio per come comportarci nel modo giusto verso il nostro conuro di 7 mesi.Romeo è attirato dai bottoni,cerniere, perline..cioè tutto ciò che è ricamato sulle maglie cerca di romperlo.Tra la paura che possa ingoiare dei pezzettini non sappiamo come fare a fargli capire che non lo deve fare e quando gli diciamo NO ci vuole mordere le mani.
    Ciao cara e ciao alla tua mamma, mi fa molto piacere sentire che ci sono persone come voi [:98]
    Tutti i pappagalli sono attirati da quello che descrivi ed aggiungo gli orecchini, gli anelli, le spille.....ogni cosa che sia sui maglioni e dovunque. Fa parte del loro modo di essere, la sola cosa è mettersi sopra una grande T-short di cotone che copra il tutto, togliersi gli orecchini e tutto ciò che può attirarlo.
    Insegnargli a non farlo è impossibile per almeno due ragioni: la prima è che significherebbe pretendere che il pappagallo non sia un pappagallo (pretenderesti che il cane non scodinzoli?) e sappi che il pappagallo non riconosce la dominaza, la seconda è che redarguire un pappagallo o imporgli un NO equivale solo ad eccitarlo ed al massimo ad indurlo a difendersi come può (usando il becco magari, come ti ha dimostrato).
    Allora, in via generale, per evitare un comportamento si deve anticipare il pappagallo nell'azione sgradita e PRIMA che inizi, distrarlo ed occuparlo con un comportamento alternativo. Per esempio: insegna al tuo pappagallo a rosicchiare i legnetti, non tanto grandi e facilmente sfilacciabili (di magnolia magari, o melo o pero o uno dei legni non tossici) e quando ti viene addosso, e ti sarai messa la T-short almeno in queste fasi iniziali, ben PRIMA (lo ripeto sino alla noia!!) che cerchi ciò di cui hai parlato, offrigli un bel legnetto da scortecciare, dicendogli un sacco di BRAVO!!, dandogli retta ed attenzione se fa la cosa alternativa. Che la faccia o meno dipende dalla vostra capacità di insegnare al piccolo ad amare i legnetti (io ti propongo i legnetti ma puoi usare un gioco che ama particolarmente, una corda naturale...osserva il tuo pappagallo per capire cosa ama, magari un gioco metallico fatto apposta per pappagalli, o del cartone non trattato...).
    Se vi dovesse sfuggire di mano la situazione per distrazione, fate in modo di non considerare il pappagallo, non dategli attenzione nemmeno sgridandolo (per lui sono solo dei rinforzi positivi, dei premi per ciò che sta facendo). Ma dimmi come reagisce imparando nuove attività come quella che vi ho indicato, poi procediamo, eventualmente.


    Citazione:Un altro nostro problema è farlo rientrare in gabbia,non vive la gabbia come una prigione perchè durante il giorno quando non è fuori gioca e ci sta volentieri ma quando esce abbiamo difficoltà a farlo rientrare,ed in più non vuole stare sul suo trespolino ma sempre sulla spalla mia o di mia mamma o sulle nostre mani dove si fa le sue pulizie,si addormenta ecc..è dolcissimo ma abbiamo timore di sbagliare con lui.
    Grazie
    Per il rientro in gabbia, dovete innanzittutto trovare un alimento che il pappagallo ama particolarmente. Attente: anche qui la capacità di osservazione è molto importante.
    Quando avete scelto l'alimento, fate in modo di dare quell'alimento solo come premio e non come alimento presente nelle sue ciotole (a proposito, mi auguro che il piccolo conuro abbia un'alimentazione varia e completa).
    Normalmente la scelta va su alimenti-leccornie, come una mandorla o un pezzo di noce...ma sta a voi descrivermi ciò che ritenete sia meglio, cosa sia più gradito al pappagallo.
    Quando avrai "eletto" il premio idoneo, allora insegnerai al tua pappagallo a salire sulla gabbia.
    Per farlo salire, chiediglielo, non mettercelo tu, non importi.
    Per chiederglielo fai così: gli mostri il premio tanto amato, e non glielo dai ma lentamente lo porti con la mano in cima alla gabbia sempre in maniera che lui non lo perda mai di vista. Anticipa il tuo muovere l amano verso l'alto della gabbia con la parola "sali?", detta in anticipo mi raccomando così che il pappagallo possa riflettere e capire. Pronunciala chiaramente ed una sola volta.
    Se il pappagallo solo solo allunga il collo o muove un solo lieve avvicinamento verso la cima della gabbia, premialo immediatamente e lascia l'esercizio. Dopo qualche manciata di minuti lo rifai incitandolo con la voce (BRAVO!!) mentre si sposta verso. Poi fermati e dimmi come reagisce e cosa fa. Ricorda che il tuo racconto deve essere molto fedele, devi descrivermi ogni atteggiamento del corpo dell'animale, dagli occhi alle penne, al collo ai piedi...insomma tutto quello che fa o apparentemente non fa, come se mi scattassi una foto. Sei i mei occhi.
    Per ora ci fermiamo, io attendo.
    Nota: non fare cose in più ma se dovesse salire immediatamente di sua spontanea volontà sulla cima della gabbia per prendere il premio, daglielo immediatamente e fermati. Rifai l'esercizio per 3 volte in un pomeriggio. Poi ferma.
    Sei fortunata, in questo momento sono in casa spessimo e posso seguirti quasi a tempo reale :-))

    Ciao.
    Nadia

    \"IL POTERE LOGORA CHI NON CE L\'HA\"
    G. Andreotti

    La gelosia è il più grande di tutti i mali e quello che ispira meno pietà alle persone che la provocano.
    François de La Rochefoucauld

    \"Yes, we can\" O.

  3. #3
    Senior Member

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    Citazione:Messaggio inserito da vale87

    Ciao!Nadia ho seguito il tuo consiglio e ho aperto un nuovo post!io e mia mamma abbiamo bisogno di un consiglio per come comportarci nel modo giusto verso il nostro conuro di 7 mesi.Romeo è attirato dai bottoni,cerniere, perline..cioè tutto ciò che è ricamato sulle maglie cerca di romperlo.Tra la paura che possa ingoiare dei pezzettini non sappiamo come fare a fargli capire che non lo deve fare e quando gli diciamo NO ci vuole mordere le mani.
    Ciao cara e ciao alla tua mamma, mi fa molto piacere sentire che ci sono persone come voi [:98]
    Tutti i pappagalli sono attirati da quello che descrivi ed aggiungo gli orecchini, gli anelli, le spille.....ogni cosa che sia sui maglioni e dovunque. Fa parte del loro modo di essere, la sola cosa è mettersi sopra una grande T-short di cotone che copra il tutto, togliersi gli orecchini e tutto ciò che può attirarlo.
    Insegnargli a non farlo è impossibile per almeno due ragioni: la prima è che significherebbe pretendere che il pappagallo non sia un pappagallo (pretenderesti che il cane non scodinzoli?) e sappi che il pappagallo non riconosce la dominaza, la seconda è che redarguire un pappagallo o imporgli un NO equivale solo ad eccitarlo ed al massimo ad indurlo a difendersi come può (usando il becco magari, come ti ha dimostrato).
    Allora, in via generale, per evitare un comportamento si deve anticipare il pappagallo nell'azione sgradita e PRIMA che inizi, distrarlo ed occuparlo con un comportamento alternativo. Per esempio: insegna al tuo pappagallo a rosicchiare i legnetti, non tanto grandi e facilmente sfilacciabili (di magnolia magari, o melo o pero o uno dei legni non tossici) e quando ti viene addosso, e ti sarai messa la T-short almeno in queste fasi iniziali, ben PRIMA (lo ripeto sino alla noia!!) che cerchi ciò di cui hai parlato, offrigli un bel legnetto da scortecciare, dicendogli un sacco di BRAVO!!, dandogli retta ed attenzione se fa la cosa alternativa. Che la faccia o meno dipende dalla vostra capacità di insegnare al piccolo ad amare i legnetti (io ti propongo i legnetti ma puoi usare un gioco che ama particolarmente, una corda naturale...osserva il tuo pappagallo per capire cosa ama, magari un gioco metallico fatto apposta per pappagalli, o del cartone non trattato...).
    Se vi dovesse sfuggire di mano la situazione per distrazione, fate in modo di non considerare il pappagallo, non dategli attenzione nemmeno sgridandolo (per lui sono solo dei rinforzi positivi, dei premi per ciò che sta facendo). Ma dimmi come reagisce imparando nuove attività come quella che vi ho indicato, poi procediamo, eventualmente.


    Citazione:Un altro nostro problema è farlo rientrare in gabbia,non vive la gabbia come una prigione perchè durante il giorno quando non è fuori gioca e ci sta volentieri ma quando esce abbiamo difficoltà a farlo rientrare,ed in più non vuole stare sul suo trespolino ma sempre sulla spalla mia o di mia mamma o sulle nostre mani dove si fa le sue pulizie,si addormenta ecc..è dolcissimo ma abbiamo timore di sbagliare con lui.
    Grazie
    Per il rientro in gabbia, dovete innanzittutto trovare un alimento che il pappagallo ama particolarmente. Attente: anche qui la capacità di osservazione è molto importante.
    Quando avete scelto l'alimento, fate in modo di dare quell'alimento solo come premio e non come alimento presente nelle sue ciotole (a proposito, mi auguro che il piccolo conuro abbia un'alimentazione varia e completa).
    Normalmente la scelta va su alimenti-leccornie, come una mandorla o un pezzo di noce...ma sta a voi descrivermi ciò che ritenete sia meglio, cosa sia più gradito al pappagallo.
    Quando avrai "eletto" il premio idoneo, allora insegnerai al tua pappagallo a salire sulla gabbia.
    Per farlo salire, chiediglielo, non mettercelo tu, non importi.
    Per chiederglielo fai così: gli mostri il premio tanto amato, e non glielo dai ma lentamente lo porti con la mano in cima alla gabbia sempre in maniera che lui non lo perda mai di vista. Anticipa il tuo muovere l amano verso l'alto della gabbia con la parola "sali?", detta in anticipo mi raccomando così che il pappagallo possa riflettere e capire. Pronunciala chiaramente ed una sola volta.
    Se il pappagallo solo solo allunga il collo o muove un solo lieve avvicinamento verso la cima della gabbia, premialo immediatamente e lascia l'esercizio. Dopo qualche manciata di minuti lo rifai incitandolo con la voce (BRAVO!!) mentre si sposta verso. Poi fermati e dimmi come reagisce e cosa fa. Ricorda che il tuo racconto deve essere molto fedele, devi descrivermi ogni atteggiamento del corpo dell'animale, dagli occhi alle penne, al collo ai piedi...insomma tutto quello che fa o apparentemente non fa, come se mi scattassi una foto. Sei i mei occhi.
    Per ora ci fermiamo, io attendo.
    Nota: non fare cose in più ma se dovesse salire immediatamente di sua spontanea volontà sulla cima della gabbia per prendere il premio, daglielo immediatamente e fermati. Rifai l'esercizio per 3 volte in un pomeriggio. Poi ferma.
    Sei fortunata, in questo momento sono in casa spessimo e posso seguirti quasi a tempo reale :-))

    Ciao.
    Nadia

    \"IL POTERE LOGORA CHI NON CE L\'HA\"
    G. Andreotti

    La gelosia è il più grande di tutti i mali e quello che ispira meno pietà alle persone che la provocano.
    François de La Rochefoucauld

    \"Yes, we can\" O.

  4. #4
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    Citazione:Ciao cara e ciao alla tua mamma, mi fa molto piacere sentire che ci sono persone come voi
    Grazie!!!
    Citazione:Tutti i pappagalli sono attirati da quello che descrivi ed aggiungo gli orecchini, gli anelli, le spille.....ogni cosa che sia sui maglioni e dovunque. Fa parte del loro modo di essere, la sola cosa è mettersi sopra una grande T-short di cotone che copra il tutto, togliersi gli orecchini e tutto ciò che può attirarlo.
    Ce ne siamo accorte!Infatti le maglie con li strass le mettiamo al contrario altrimenti li rompe subito,e adesso segiurò il consiglio della Tshort
    Per quanto riguarda i legnetti fino adesso gli abbiamo dato quelli di salice e li rosicchia volentieri ma li lascia subito appena vede qualcosa tipo strass,bottoni ecc...da adesso proveremo a seguire al meglio i consigli che ci dai e ci darai

    Citazione:Per il rientro in gabbia, dovete innanzittutto trovare un alimento che il pappagallo ama particolarmente. Attente: anche qui la capacità di osservazione è molto importante.
    Quando avete scelto l'alimento, fate in modo di dare quell'alimento solo come premio e non come alimento presente nelle sue ciotole (a proposito, mi auguro che il piccolo conuro abbia un'alimentazione varia e completa).
    Normalmente la scelta va su alimenti-leccornie, come una mandorla o un pezzo di noce...ma sta a voi descrivermi ciò che ritenete sia meglio, cosa sia più gradito al pappagallo.
    Quando avrai "eletto" il premio idoneo, allora insegnerai al tua pappagallo a salire sulla gabbia.
    Ci siamo accorte che gli piace molto la mandorla ma anche i biscottini plasmon che gli davamo ogni tanto quando era piccolino(senza esagerare!)e che erano mesi che mia mamma non li aveva più comprati ora glieli sto dando di nuovo e li mangia volentieri
    L'alimentazione sia per lui che per gli altri due miei pappagallini( un parrocchetto e una calo)è varia:gli do semini,estrusi,pasta cotta,riso,la frutta e tutte le verdure che possono mangiare.. e a Romeo oltre a questo tutte le sere gli do ancora la pappa da imbecco perchè anche se ha 7 mesi la cerca ancora,anzi me la chiede proprio dicendo" vuoi la pappa"

    Seguirò al meglio i tuoi consigli, grazie mille Nadia per la tua disponibilità


  5. #5
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    E a chi non piacciono i Plasmon [] sluuurp
    O

  6. #6
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    Ciao a tutti,

    vi consiglio di leggere con attenzione questo articolo di Steve Martin. Oltre a spiegare molte cose basilari sul comportamento dei pappagalli, contiene preziosissimi consigli su come insegnare loro a rientrare in gabbia spontaneamente e volentieri.

    L’articolo è apparso sulla rivista Psittascene pubblicata dall’associazione World Parrot Trust, principale sostenitrice dell’iniziativa a favore dei Cenerini confiscati in Camerun.

    http://www.parrots.org/index.php/our..._appeal_italy/

    Paola

    ************************************************** ********************

    "Il vostro pappagallo ha un conto fiduciario?

    di Steve Martin, Natural Encounters, Inc.
    Perché tante persone sono scontente dei loro pappagalli da compagnia? Come possono, queste creature belle, intelligenti e coinvolgenti, causare tanta ansietà e frustrazione? Dopotutto, li abbiamo pagati una piccola fortuna e ce ne occupiamo bene. Come mai non si rendono conto di quanto gli vogliamo bene, e del tempo, degli sforzi, e delle spese che gli dedichiamo? Si fanno coccolare da noi, chiudono gli occhi e fanno dei versi di approvazione quando gli grattiamo la testa. Sembra che vogliono stare con noi, e che non vedono l'ora che rientriamo a casa. Ma poi iniziano a urlare...talmente forte da far vibrare le finestre...quelle dei vicini di casa. Come se non bastasse, quando finalmente li facciamo uscire dalla gabbia, ci beccano! Come ha fatto quel piccolo angelo carino e coccolone a trasformarsi un un estraneo urlante e violento?
    Queste, ed altre domande, vengono chieste tutti i giorni dai proprietari di pappagalli. Non esiste una panacea, nessuna soluzione rapida, nessuna risposta che funzioni esattamente nello stesso modo per ogni pappagallo ed ogni proprietario. Una parte dell'attrattiva e della maestosità dei pappagalli risiede nella loro individualità. Ogni singolo uccello è meravigliosamente unico. Il suo comportamento è formato ed influenzato dalle tendenze naturali sommate alle condizioni ambientali e all'esperienza. Come proprietari di pappagalli, le nostre azioni sono solo uno dei molti ingredienti aggiunti al brodo primordiale che determina come si comporterà il nostro pappagallo. Vi è un numero infinito di altri fattori che influenzano il comportamento e che aiutano a determinare come si comporta un uccello in determinate situazioni ed ambienti. Tuttavia, le nostre azioni sono uno dei fattori più importanti perché formano le basi del nostro rapporto con i nostri uccelli. Questo rapporto è l'argomento di questo articolo.

    Depositi fiduciari

    I rapporti migliori sono quelli basati sulla fiducia. Generalmente, questa fiducia si crea lentamente, nel corso di settimane, o, per alcuni uccelli, anche di mesi. Ogni volta che interagiamo positivamente con i nostri uccelli effettuiamo un versamento nel nostro “Conto Fiduciario” nella Banca dei Rapporti. Mentre il nostro conto aumenta, i nostri uccelli diventano sempre più fiduciosi nei nostri confronti e più desiderosi di stare con noi. Il rinforzo positivo è forse l'esperienza più preziosa che possiamo fornire ai nostri uccelli per il suo effetto di rinforzo del comportamento. Per definizione, il rinforzo positivo è un processo nel quale ad un animale viene fornito qualcosa che aumenta o mantiene un comportamento. Questo rinforzo può essere qualsiasi cosa che piaccia ad un pappagallo, come una grattatina sulla testa, un complimento verbale, la compagnia, qualcosa di buono da mangiare, ecc. Ogni manifestazione di rinforzo positivo equivale a un versamento che accresce il nostro conto fiduciario e rinforza il nostro portafoglio dei rapporti.
    Evitare i prelievi
    Ogni volta che usiamo dei comportamenti avversivi, o facciamo qualcosa che non piace al pappagallo, effettuiamo un prelievo dal nostro conto fiduciario. Sfortunatamente, è molto facile che avvengano questi prelievi quando si ha a che fare con i pappagalli da compagnia. Per esempio, un metodo comune per fare uscire un pappagallo dalla gabbia è quello di inseguirlo all'interno della gabbia finchè gli si bloccano le vie di fuga ed è costretto a salire sulla mano. Nello stesso modo, per farlo rientrare in gabbia ci si muove velocemente per bloccarne la fuga col proprio corpo.
    Essendo metodi che funzionano, la maggior parte delle persone non ne comprende il problema. Riescono a far uscire i pappagalli dalle gabbie e a farli rientrare. Dicono cose come “Assicuratevi che il pappagallo sappia che siete il capo dello stormo” e “Non permettetegli di prendere delle decisioni autonome”. So anche di persone che sostengono la necessità di far fare diverse volte ai pappagalli l'esercizio della scaletta, facendoli salire e scendere dalla mano, per stimolare l'obbedienza. Queste persone non si rendono conto che ogni volta che si forza un pappagallo all'obbedienza con questo genere di comandi, si fa un prelievo dal conto fiduciario. Se si fanno troppi prelievi, ci si ritrova nell'ospizio dei rapporti. Quando questo succede, molte persone finiscono per incolpare i pappagalli invece di accettare la responsabilità per la bancarotta del conto. Alcuni incolpano gli uccelli, etichettandoli come fobici, ormonali, aggressivi, gelosi, maltrattati, ecc. Queste etichette servono solo per sollevare il proprietario da ogni responsabilità per il comportamento del proprio pappagallo e rimuovono le motivazioni per affrontare gi aspetti comportamentali.
    Quando il pappagallo viene ritenuto responsabile per le mani insanguinate, sollevate in segno di sconfitta, è probabilmente destinato ad una nuova casa o a un centro di accoglienza.

    L'aggressività non è l'unico problema associato all'uso dell'avversività con gli animali. Secondo la D.ssa Susan Friedman, un'autorità nella scienza del comportamento dei pappagalli, la comunità scientifica ha descritto alcuni effetti collaterali dannosi associati all'obbligare gli animali ad eseguire dei comportamenti. E' stato dimostrato con centinaia di specie, dagli scarafaggi alle balene, che l'uso degli avversivi (ciò che ad un animale non piace o che cerca di evitare) può produrre uno o più di questi effetti collaterali: una maggiore aggressività, un comportamento di fuga, paura generalizzata dell'ambiente, e apatia o una riduzione generale del comportamento. Questi effetti collaterali sono in attesa di emergere ogni volta che obbligate un pappagallo a fare qualcosa che non vuole, e sono pronti a divorare la fiducia che avete faticato tanto ad ottenere.

    Rinforzo positivo

    I rapporti più stabili e gratificanti sono costruiti sulla fondazione solida del rinforzo positivo. Premiando un pappagallo che ha un bel comportamento, si aumentano le probabilità che ripeta quel comportamento. Anche una grattatina sulla testa, un complimento, o delle attenzioni possono bastare per incoraggiare a ripetere quel comportamento in futuro. Il rinforzo positivo è un mezzo che può risolvere anche i più ostinati problemi comportamentali. Lasciatemi fare un esempio.
    Molti pappagalli saltano sulla porta in anticipazione dell'arrivo del proprietario che li fa uscire dalla gabbia. Molte persone sono frustrate da questo comportamento e vorrebbero farlo cessare. Piuttosto che usare una punizione per cambiare questo comportamento, il proprietario dovrebbe ragionare su come insegnare al pappagallo ad avere un comportamento più desiderabile, come rimanere sul posatoio mentre il proprietario apre la porta della gabbia. Se rinforzate il comportamento del pappagallo che attende sul posatoio mentre vi avvicinate alla gabbia, imparerà presto ad andare sul posatoio ogni volta che vi avvicinate.
    Il comportamento di un pappagallo che urla, becca, o qualsiasi altro comportamento indesiderato, può essere spesso eliminato con il rinforzo positivo. Invece di pensare a come potete far cessar un comportamento, immaginatevi il comportamento che vorreste vedere al posto di quello indesiderato, e rinforzate ogni piccolo passo verso quel comportamento.
    Per esempio, se il vostro pappagallo vi becca quando lo fate rientrare nella gabbia, potete rinforzarlo positivamente con un premio mentre vi avvicinate alla gabbia, prima che inizi a pensare di beccarvi. Dopo avergli dato il premio, allontanatevi dalla gabbia, e ricominciate da capo senza farlo rientrare. Dopo aver rinforzato per diverse volte il suo comportamento calmo sulla vostra mano mentre vi avvicinate alla gabbia, il pappagallo generalmente si farà portare nella gabbia per ricevere un premio. A questo punto, è meglio farlo uscire e farlo rientrare nuovamente nella gabbia per ottenere il premio. Le ripetizioni aumentano la fiducia. Il pappagallo capirà presto che rientrare nella gabbia significa ottenere un premio, e non essere rinchiuso. Dopo che il pappagallo si sentirà a suo agio uscendo e rientrando nella gabbia per ottenere un premio, potete dargliene uno speciale, o più premi, per rinforzare il suo comportamento quando chiudete la porta della gabbia.

    Conclusioni

    Combattere la tendenza ad usare gli avversivi quando si lavora con i pappagalli può essere una sfida. Molte persone sono cresciute in un ambiente dove le esperienze negative hanno avuto un ruolo significativo. Questa tendenza culturale ad influenzare negativamente il comportamento, è resa evidente da una miriade di elementi nella nostra vita. Genitori, insegnanti, fratelli, compagni di scuola, ecc. usano tutti una varietà di strategie negative per obbligare gli altri ad obbedire con ordini e regole. Inoltre, chi non segue le regole o non soddisfa le aspettative viene punito. Perciò, è facile capire come alcuni hanno l'inclinazione a tentare di dominare e controllare i pappagalli e gli altri animali con delle strategie negative.
    Quello che la maggior parte delle persone non capisce, è che utilizzando la forza con i pappagalli si può causare un effetto negativo sul rapporto esistente tra loro. Se le remiganti di un pappagallo sono state tagliate, è facile inseguirlo per farlo salire sulla mano. Quello che è meno evidente e che l'inseguimento può causare uno o più degli effetti collaterali negativi già descritti. Il pappagallo potrebbe beccare quando viene inseguito, o anche dopo mentre è appollaiato comodamente sul proprietario. In futuro, potrebbe cercare di evitare quella persona, o potrebbe diventare nervoso o timoroso di quella persona o del suo ambiente. Infine, il pappagallo potrebbe diventare meno attivo in presenza di quella persona, o in generale.
    Tutti questi effetti collaterali sono il probabile risultato di ciò che molte persone credono, o di quello che gli è stato consigliato sul metodo giusto per gestire i pappagalli. Il rapporto che si crea tra una persona ed un pappagallo è fortemente influenzato dalle interazioni giornaliere tra i due. Per creare il miglior rapporto possibile con un pappagallo, concentratevi sul creare delle esperienze positive e sull'evitare il più possibile quelle negative. Maggiore sarà il numero di versamenti, grandi e piccoli, nel vostro conto fiduciario, maggiore sarà la possibilità che il vostro conto potrà sostenere dei prelievi occasionali o involontari. Questa strategia farà crescere il conto fiduciario, creando un rapporto più gratificante e completo di quanto molte persone credono possibile.








    Paola R.

    http://www.parrots.org/index.php/chapters/home/wptitaly/

  7. #7
    Senior Member

    User Info Menu

    Grazie Paola
    molto interessante
    ciao Helena

  8. #8
    Senior Member

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    Bene: l'articolo di Steve Martin è molto interessante, sostengo il consiglio di Paola rs, da leggersi assolutamente.

    Per le donazioni, che in [u]questo post</u> c'entrano come il cavolo a merenda considerato che [u]ve n'è uno apposito</u> in rilievo, in qualità di seppur minoritario sostenitore, uno tra i tanti del Limbe Wildlife Center, posso permettermi di consigliare la donazione comunque, purchè diate un piccolo apporto.
    Non lasciatevi impressionare delle grandi cifre citate, anche i vostri eventuali contributi hanno una enorme importanza.

    Grazie.

    PS: abbi pazienza Vale87, un piccolo OT.
    Nadia

    \"IL POTERE LOGORA CHI NON CE L\'HA\"
    G. Andreotti

    La gelosia è il più grande di tutti i mali e quello che ispira meno pietà alle persone che la provocano.
    François de La Rochefoucauld

    \"Yes, we can\" O.

  9. #9
    Senior Member

    User Info Menu

    Grazie davvero Paola è tutto veramente interessante

  10. #10
    Senior Member

    User Info Menu

    Se ricodare [u]in ogni occasione </u> che esiste un'iniziativa importante come quella del Camerun e' un "cavolo a merenda" c'e' davvero di che meditare.
    N.B. Il link all'iniziativa fa parte della mia firma [8)]

    Paola

    http://www.parrots.org/index.php/our..._appeal_italy/

    Paola R.

    http://www.parrots.org/index.php/chapters/home/wptitaly/

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