Rispondi CitandoMi riferisco a Canthigaster Valentini comunemente detto Pesce cofano sellato.
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Nn ho alcuna esperienza diretta cn questo curioso, piccolo pesce palla. Ma la conduzione di un normale acquario marino addattato alle caratteristiche della specie, tornano utili.
Difficile da ambientare. Una volta ben ambientato è onnivoro. Molto lento nel mangiare, predilige mangime surgelato, gamberetti o cozze ma anche mangime secco in granuli di buona qualità. Consiglio vivamente di alternare il più possibile il cibo nell’arco del giorno, settimana, mese ed anno, cn marche e prodotti differenti anche per qualità. I colori e la salute dell’animale saranno impeccabili!
Il cibo nn deve avanzare mai in vasca.
Non è un grande nuotatore e preferisce restare nelle vicinanze delle madrepore; necessita di acqua ben filtrata ed aereata.
Una caratteristica di questo pesce consiste nel fatto che dorme profondamente: non è raro vederlo di notte, appeso per i denti ad un particolare dell'ambientazione oppure attaccato con il ventre ad un vetro dell'acquario, tranquillamente addormentato.
Valori dell' acqua:
Densità 1018 / 1022
PH 8 - 8.4
Temp. 24/26° C
Allestimento.
La vasca deve offrire diversi anfratti in cui possa ritirarsi durante la notte.
Illuminazione: tenue
Sabbia corallina grossolana o meglio mista con media.
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Cayman scenic 80 da 150lt</center>
L'acquario dovrebbe essere cm quello nell'img sopra, salvo nei particolari.
Lo schiumatoio è indispensabile! Meglio se sovradimensionato. Ingegnarsi cm applicarlo, ovviamente esterno. [u]Strumento insostituibile</u>: per mia opinione è meglio spendere qualcosina di più ora che spendere più di altrettanto per correzioni future dovute alla scarsa schiumazione.
Volendo evitare di acquistare l’acqua direttamente al negozio, nn si può fare a meno di fornirsi d’impianto ad osmosi con cui in seguito preparare l’acqua marina cl sale sintetico nelle dovute dosi. A mio parere consigliato. Le cartucce e la membrana ro, dovranno essere periodicamente sostituite cm da istruzioni. La membrana ro deve essere tenuta sempre sotto pressione dell’acqua. Quindi consiglio il rubinetto dll’impianto a “valle” della macchina, nn cioè tra impianto e conduttura acqua.
In oltre, cl medesimo impianto è possibile preparare l’acqua altrettanto [u]indispensabile</u> per i rabbocchi (acqua evaporata), evitando di acquistare la stessa sempre dal negoziante acquariofilo.
A tale proposito, si può optare di eseguire i rabbocchi manualmente, [u]fornendo la vasca di un livello massimo e minimo</u> da tenere sotto controllo (meglio ci siano sempre questi parametri), intervenendo tempestivamente manualmente al bisogno, tenendo conto che sbalzi di salinità - cioè dimenticanze - nn sn salutari per gli ospiti.
Più pratico è fornire la vasca di una pompa di rabbocco (automatica) collegata ad una tanica contenente almeno un decimo del litraggio effettivo, di acqua ro (di osmosi). Il tutto nn è mlt costoso. Di facile applicazione.
Per una buona gestione dell’acquario è in oltre indispensabile un kit appropriato di test dell’acqua. Personalmente consiglio quelli cn provette e sconsiglio quelli tipo cartine tornasole, decisamente meno precisi.
PH - Acidità
NH3 - Ammoniaca
NH4 - Ammonio
PO4 - Fosfati
NH2 - Nitriti
NH3 - Nitrati
dKH - : durezza carbonica in gradi tedeschi
SiO2 - Silicati
De - Densità: meglio strumenti cm densimetri ottici, che misurano impeccabilmente Densità peso specifico e salinita in percentuale.
Altro indispensabile:
Resine filtranti e altro materiale, cm Carbone iperattivo, Resine per fosfati, zeolite per nitrati e sacchetti per la filtrazione meccanica con capacità di filtraggio di particelle della dimensione di 50 micron. Ottime per esempio le tasche della Elos, Filtra 2.
A tale proposito, contrariamente a quanto ho letto sul post d’introduzione, io consiglio di tenere lo spazio riservato al vano che doveva essere il filtro biologico composto da spugne e simili (no per il marino). In fatti, questi scomparti torneranno utili per l’utilizzo di suddetti materiali filtranti e resine, quando richiesti.
Vero che alcune resine cm ad esempio quelle per i fosfati, rendono meglio in appositi “filtri a letto fluido”, ma se nn si arrivano a situazioni gravi basta il passaggio forzato dello scomparto del filtro e a mio parere, ciò risulta più pratico. Certo è che l’uso del soprascritto materiale filtrante e delle resine va accuratamente preventivato e prima o poi bisogna trovare una giusta collocazione.
Servirà anche del biocondizionatore e complessi d’enzimi da introdurre direttamente in vasca a luci spente cm da indicazioni, nonché composti vitaminici e altri integratori indicati alla specie.
Occorre una doppia calamita per la pulizia dei vetri (meglio quelle galleggianti) e un raschietto specifico.
Una particolare nota per quanto riguarda la temperatura dell’acquario. D’estate è difficile mantenere la vasca temperature inferiori ai 30°C, specie se chiusa. Può tornare utile l’uso di ventilatore rivolto sulla superfice dell’acqua, cn coperchio rialzato (aperto). Ma nn credo basti. Nn si usi il ghiaccio che serve sl a creare temporanei sbalzi poco salutari per l’ospite.
L’ideale è un refrigeratore di dimensioni adeguate.
Si opti per la soluzione possibile, tenendo conto che temperature di poco superiori a 30°C sn male tollerate dal pesce e sopportate sl per brevi periodi.
Altre utilità. [u]Seppure nn necessari</u>, consiglio l’uso di altri componenti, che renderanno più verosimile l’habitat del simpatico inquilino della vasca.
Affinchè l’accensione e lo spegnimento delle luci nn avvenga in modo improvviso, simulando un effetto alba e tramonto, è possibile inserire una piccola luce tipo per nano-reef che si accenda mezzora prima dell’impianto-luci principale, e si spenga mezzora dopo quest’ultimo.
Cn un risultato sicuramente piacevole, ma anche utile per il pesce, cn una semplice luce notturna da camera, e possibile ricreare un effetto lunare.
Sicuramente utile per il sistema biologico interno e per il pesce stesso, con due semplici pompe, assolutamente poco potenti (ricordo che Canthigaster Valentini nn è un ottimo nuotatore) piazzate nel retro, cn getti contrari, è possibile riprodurre per effetto di timer, corenti contrarie, ogni sei ore, cm per le maree, cn un “morto d’acqua” di 1 ora tra le due differenti fasi.
Conduzione della vasca.
La vasca se condotta cn regolarità, abbisogna di operazioni tutto sommato metodiche e affatto lunghe.
Tra queste la più importante è la quella dei cambi parziali.
Si predispone di due taniche capienti almeno di poco oltre il 10-15% della capacità netta del litraggio dell’acquario. Una servirà per la raccolta dell’acqua da eliminare (tanica A), laltra per la preparazione di quella nuova da inserire (tanica B).
Tre-quattro giorni prima si scioglie la quantità necessaria di sale nella tanica B cn acqua di osmosi, già temperata con termostato che mantenga una temperatura uguale a quella dell’acquario e possibilmente con un aereatore attivo. Meglio se s’inserisce una piccola pompa di movimento per aiutare lo scioglimento dei sali. Al terzo o quarto giorno si raccoglie nella tanica A la stessa quantità d’acqua della tanica B da gettare e poi, mlt gradatamente si rimpiazza l’ammanco cn l’acqua preparata. Durante tutta l’operazione, ricordarsi di spegnere se presente, la pompa di rabbocco automatico. Integrare cn enzimi e quanto necessario consigliato.
Consiglio cambi piccoli 10-15% ogni 1-2 settimane (valutare i risultati), piuttosto che del 30- 35% mensili.
Esempio di condotta (molto generalizzato)
Tutti i giorni:
- Alimento ai pesci più volte
- Controllo funzionamento accessori
- Controlo salute ospiti
- Eliminare eventuali rifiuti
- Controllo livello acqua in vasca
Ogni settimana:
- Pulizia bicchiere schiumatoio
- Pulizia vetri
- Controllo livello acqua rabboccho automatico
- Elenco vari integratori
Ogni due settimane:
- Controllo De
- Effettuare vari Test (1-2 settimane)
- Cambio parziale 10-15%
Ogni tre mesi:
- Filtrazione cn il carbone attivo e altre resine
- Pulire neon, riflettori e vetri protettivi
Ogni sei mesi:
- Sostituire i neon
- Pulizia pompe
Ogni anno:
- Pulizie particolari impianti
Ora descrivo quanto propriamente chiesto nel post iniziale.
Prima settimana
Introdotte rocce vive e acqua salata . Densità equivaente ai valori richiesti per il pesce, altrimenti correggere e attendere 2/3 giorni.
Inserire un apposito sacchetto filtrante 50 micron (tipo tasche Filtra 2 ELOS) nel filtro . Tassativamente da lavare ogni 4/5 giorni.
Luci spente.
Termostato acceso.
Schiumatoio spento.
Pompa principale accesa.
Pompe di movimento accese.
Pompa rabbocco accesa.
Luce lunare spenta.
Seconda settimana
Testare salinità. Eventualmente correggere ed attendere 2-3 giorni.
Luci spente.
Termostato acceso.
Schiumatoio spento.
Pompa principale accesa.
Pompe di movimento accese.
Pompa rabbocco accesa.
Luce lunare spenta.
Terza settimana
Introdurre sabbia pulita, cercando di disporla in modo omogeneo.
Formare uno strato omogeneo di 5/7 cm circa.
Luci spente.
Termostato acceso.
Schiumatoio acceso.
Pompa principale accesa.
Pompe di movimento accese.
Pompa rabbocco accesa.
Luce lunare spenta.
Quarta settimana
Da ora, introduzione a giorni alternati di un pizzico di cibo per pesci o plancton. Nutrire gli organismi che popolano oramai la vasca, cn le rocce vive, se di buona qualità.
[u]A quattro giorni dalla quinta settimana</u>, preparare cambio parziale. (Da ora cambi parziali cm da routine cn regolarità)
Luci spente.
Termostato acceso.
Schiumatoio acceso.
Pompa principale accesa.
Pompe di movimento accese.
Luce lunare spenta.
Pompa rabbocco accesa.
Quinta settimana
Cm da routine: cambio parziale. Da ora, in poi.
Luci spente.
Termostato acceso.
Schiumatoio acceso.
Pompa principale accesa.
Pompe di movimento accese.
Luce lunare spenta.
Pompa rabbocco accesa.
Sesta settimana
Si aumenta la luminosità di 2 ore al giorno, fino ad arrivare ad 8-10 ore al giorno (possibile in inverno, simulare un breve periodo invernale, diminuendo sensibilmente la durata)
Dopo i cambi parziali si iniziano a somministrare integratori cm da istruzioni.
Se nn è già avvenuto prima, iniziare la periodica pulizia ai vetri, cn l’aposito “pulitore galleggiante a calmita”.
Spruzare cn tenue getto dacqua (piccola pompa) le rocce vive, asportare eventuale residui. Introdurre per circa una settimana carbone iperattivo; così ogni 3 mesi circa. Per un mese della resina per fosfati; ogni 2/3 mesi a seconda del risultato dl test PO4. Zeolite per nitrati, che nella dose consigliata, divisa in tre sacchetti, andrà sostituita pari ad un terzo (1 sacchetto) ogni 3 mesi circa cm da istruzioni.
Nota: i tempi d'utilizzo di carbone iperattivo, di resina fosfati e di zeolite per nitrati (o altro simile materiale filtrante), sn qui indicativi e possono diversificarsi anche di mlt per durata e intervallo a seconda dei risultati ottenuti durante la conduzione, verosimilmente provati cn i test.
Luci accese.
Termostato acceso.
Schiumatoio acceso.
Pompa principale accesa.
Pompe di movimento accese.
Luce lunare spenta.
Pompa rabbocco accesa.
Settima settimana
Accertarsi che tutti i valori dell’acqua, ideali per il pesce, siano giusti e stabili.
I controlli e i test vanno eseguiti settimanalmente. Massimo ogni 15 giorni a vasca stabile. Ogni acquario reagisce in modo diverso. Trovare il giusto equilibrio per il vs.
Luci accesee.
Termostato acceso.
Schiumatoio acceso.
Pompa principale accesa.
Pompe di movimento accese.
Luce lunare spenta.
Pompa rabbocco accesa.
Ottava settimana
La settimana delle incrostazioni calcaree. Alghe di varia natura cominciano a scomarire o a formarsi più lentamente. L’Acqua sarà più limpida e i vetri si sporcheranno più lentamente.
Nn trascurare la routine e i valori chimici dell’acqua.
Luci accesee.
Termostato acceso.
Schiumatoio acceso.
Pompa principale accesa.
Pompe di movimento accese.
Luce lunare accesa.
Pompa rabbocco accesa.
Da ora in poi tutto resta acceso cm da programma completo.
Nona settimana
Se tutto è andato bene e le rocce vive sn di buona qualità, la vasca avrà un bel’aspetto e pullulerà di vita betonica.
Monitorare NO2, NO3, NO4 che dovrebbero essere nella norma.
Mantenere ai massimi livelli lo schimatoio.
Decima settimana
Se la vasca continua a funzionare bene e i valori saranno ottimali è possibile introdurre il pesce, se si decide di introdurre speci/e compatibili/e, farlo prima di Canthigaster valentini, a causa della sua innata territorialità.
1) Nn avere fretta: nn introdurre prima il pesce o altri ospiti pinnuti.
2) Valutare ("prendere cn le pinze") quanto consigliato dai venditori...
Consiglio:
Elaborare un programma scritto di routine, che permetta di controlare le operazioni giornaliere, settimanali, mensili ed annuali, cn una corretta rotazione dei prodotti cm ad esempio diversi tipi di cibi.
Cn il tempo, unitamente a letture in tema, l’esperienza diverrà migliore maestra.
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