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Risultati da 1 a 10 di 86

Discussione: I.A.S.A.

  1. #1
    Senior Member

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    I.A.S.A.

    un nuovo topic per rimanere informati sul nuovo club sorto in Italia...
    inserisco la prima info che ho trovato nel sito di modenadog

    trofeo IASA di agility 2008
    http://www.modenadog.it/2008/service...ITY_TROPHY.pdf

  2. #2
    Senior Member

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    a quando il primo (credo) raduno di razza?? Daidai dai.... mille aussie tutti insieme... slurp!!!! [8D]

  3. #3
    Senior Member

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    sabato e domenica a genova c'è una mega expo che è speciale per tutte le razze pare ci saranno un bel pò di aussie

  4. #4
    Junior Member

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    Io ho partecipato ed eran 20 in totale :-)

  5. #5
    Senior Member

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    [:0][:0][:0] qui a Palermo a l'expo dell'11 ce n'era solo uno e ho fatto gran festa!![:0]

  6. #6
    Junior Member

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    No io posso dire di averne visti parecchi..anche se non ho legato con nessuno...eran un pò riservati...

  7. #7
    Senior Member

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    Come detto nel post "manifestazioni, expo e lavoro" spostiamo di qui (io e Elder principalmente) i post riferisti al "dopo Genova" e che sono inerenti al discorso IASA più che al discorso manifestazioni, in modo che non vengano persi nel tempo, visto che ancora i responsabili devono rispondere almeno evitiamo che girino per ore tra le varie pagine:

    Inizio io spostando il mio post:
    Citazione:Messaggio inserito da ascanio

    Citazione:Messaggio inserito da Cleo e Nevada

    Torno ora dal campo.....e leggo i vostri post su Genova......mi spiace che sia nata questa discussione ma essendo che mi avete tirato in causa ci terrei a rispondere...
    Prima di tutto vorrei chiarire che non è che non mi sono voluta iscrivere al club, ma così come ho detto durante l'expo, a cui ho partecipato la sola giornata di domenica, sia a Barbara che alla Lovati, avrei dei dubbi e delle domande da fare e vorrei avere delle risposte per poter capire in quale direzione sta andando questo nuovo club...
    Quindi nessuna motivazione strana ma semplice voglia di informazione....
    Purtoppo è stata una giornata impegnatissima sia per le foto, sia per seguire le mie bimbe e si anche un po' si sano "azzeggio" ritrovando alcuni amici che non vedevo da mesi....
    Comunque non ci sono misteri... le mie domande posso porle anche qui, anche perchè forse alcuni miei dubbi sopratutto per quanto riguarda le pesanti lacune che mostra il codice deontologico in termini di selezione della salute e come si è già parlato in altro post per la selezione caratteriale dei nostri aussie....

    Ila.
    Salve Ila,
    so che sono l'ultimo arrivato, e forse non dovrei "permettermi", ed al tempo stesso, non è mia intenzione fomentare alcuna polemica, ma in occasione dell'Esposizione Internazionale di Genova ho avuto occasione di parlare con le Signore Barbara Rossi, e Gabriella Lovati, a proposito del Club IASA, e le stesse si sono dimostrate molto disponibili nel chiarirmi alcuni dubbi circa l'associazione.
    Circa ciò che lei dice riguardo al Codice Deontologico (od Etico)del Club, io lo ho letto attentamente, e non ho notato alcuna lacuna, in quanto come Codice Deontologico, si intende esattamente " l’insieme delle norme di comportamento che disciplinano l’esercizio di una professione", da cui ne consegue la definizione di [u]"Deontologia professionale":</u>
    [u][u]La deontologia professionale consiste nell'insieme delle regole comportamentali, il cosiddetto "codice etico", che si riferisce in questo caso ad una determinata categoria professionale. Talune attività o professioni, a causa delle loro peculiari caratteristiche sociali, si pensi ai medici o agli avvocati, devono rispettare un determinato codice comportamentale, il cui scopo è impedire di ledere la dignità o la salute di chi sia oggetto del loro operato.</u></u>
    (Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Deontologia")
    LA selezione, e la salute dei nostri aussie, sono argomenti importantissimi, ma che nulla hanno a che vedere con un codice deontologico, a riprova di cio, ti allego il link per leggere il codice etico (o deontologico, è analogo)del Registro Ufficiale degli Allevatori dell E.N.C.I.
    http://www.enci.it/documenti/Iscr_re...i_18072005.pdf

    Scusami Ila, e scusatemi tutti voi lettori del Forum, se sono stato un po prolisso, ma credevo opportuno fare alcume precisazioni
    A presto
    Ascanio


    Salve Ascanio,
    ho visto la tua presentazione e passerò poi nell' altro post per salutare tutti i nuovi arrivi come si deve, ma intanto volevo rispondere qui... mi spiace se lo faccio solo ora ma sono giorni molto impegnati...ma non andiamo OT... allora...sarò prolissa anch'io quindi non ti preoccupare dei lunghi post...
    Come tu stesso hai detto anch'io in esposizione ho incontrato Barbara Rossi e Gabriella Lovati.. che come con te si sono dimostrate molto disponibili a dedicarmi il loro tempo per chiarire alcuni dubbi che avevo.. purtroppo la carente di tempo ero io, difatti ho passato la giornata a saltare da un ring all' altro per svariati motivi, da quelli lavorativi a quelli prettamente personali....

    Veniamo al punto della discussione, anzi ringrazio di aver postato la definizione esatta di codice deontologico, che effettivamente non ho avuto l'idea di cercar... leggendo l'estratto a wikipedia però alcuni dubbi mi restano... magari potrai aiutarmi a chiarirli... se per codice dontologico si intende...
    "Talune attività o professioni, a causa delle loro peculiari caratteristiche sociali, si pensi ai medici o agli avvocati, devono rispettare un determinato codice comportamentale, il cui scopo è impedire di ledere la dignità o la salute di chi sia oggetto del loro operato"
    Allora mi viene da pensare che possa essere una specie di "linea guida" che gli allevatori sono invitati a seguire per restare così nella corretta selezione e procedere nella giusta direzione...
    Correggetemi se sbaglio... al che se mi è permesso proverei a chiedere, trascrivendo direttamente dal suddetto codice, quali sono quei passaggi che non mi sono chiari... magari con l'aiuto di persone più esperte e con i responsabili del club stesso potremo arrivare a una "soluzione del mio dilemma"
    Citazione:Tratto da: http://www.aussie.it/Codice%20deontologico.pdf
    Art. 1 Definizione
    La deontologia è l insieme dei principi e delle regole che ogni associato (sia esso
    allevatore o meno) deve impegnarsi ad osservare ed alle quali, nel caso del socio
    allevatore, deve ispirarsi nell esercizio della professione. L ignoranza della deontologia non
    esime dalla responsabilità disciplinare.
    Qui si parla di regole, da questo ho presupposto che avrei trovato nel codice una specie di "manuale del bravo allevatore" con su scritto quello da fare e quello da non fare... anche perchè al club sono iscritti anche soci che hanno un solo cane e non titolari di affisso, che hanno quindi bisogno di linee guida per arrivare un giorno ad avere delle cucciolate....
    Citazione:Tratto da: http://www.aussie.it/Codice%20deontologico.pdf
    Art. 6/b Norme etiche e morali
    ...
    3) I soci allevatori si impegnano a consegnare ai clienti cuccioli sani,
    inequivocabilmente identificati (microchip e/o tatuaggio), sverminati, vaccinati e
    rispondenti ai canoni morfologici tipici della razza; i cuccioli dovranno avere un età
    minima di 60 giorni
    Primo dubbio che mi è sorto.., non dovrebbe essere indicato anche che i cuccioli vanno consegnati con regolare certificato di esenzione delle o****patie ereditarie rilasciato da veterinari accreditati SOVI?
    Citazione:Tratto da: http://www.aussie.it/Codice%20deontologico.pdf
    Art. 6/b Norme etiche e morali
    .....
    7) I soci allevatori si impegnano a non fare accoppiare le proprie fattrici prima che
    abbiano raggiunto il quindicesimo mese di età , e comunque non più di una volta
    l anno, previo esito negativo del controllo radiografico delle anche, e delle
    o****patie.
    Secondo dubbio, mi piacerebbe capire in base a cosa è stata scelta l'età di 15 mesi quale limite minimo per la possibilità di riprodurre gli australian, in quanto come si è più volte detto anche su questo forum, ci sono precise indicazioni dell' ASHGI , uno dei massimi enti in materia di salute per gli australian (come da link: http://www.ashgi.org/articles/screen_protocol.htm ) che prevede di aspettare almeno sino ai 22 mesi (se non erro) per la letture della displasia dell' anca e ancora di attendere almeno i 2/3 anni perchè si possa avere un controllo preciso sui casi di epilessia (che ha purtroppo ancora un' altissima incidenza nella nostra razza)...

    Questi erano i due dubbi principali che mi sono venuti leggendo il codice deontologico, ma ripeto io sono partita dal presupposto che per codice deontologico si intendesse una specie di tabella di marcia del bravo allevatore, ma probabilmente è allora un mio errore di interpretazione.... difatti,(e qui altro dubbio) se così fosse mancherebbero anche cose come riportare l'attenzione a tutti gli iscritti di non riprodurre per nessun motivo merle per merle. Cosa che per molti è quasi scontata ma che è ancora terribilmente sconosciuta ai più.
    L'ultimo dubbio, ma come si dice in gergo, non meno importante... viene dalla possibilità di selezione caratteriale...
    Mi piacerebbe sapere quali sono i progetti del club in merito alla possibilità di avere una prova di lavoro obbligatoria per la conferma del titolo di campione nazionale o internazionale in esposizione... più o meno come in agility abbiamo l'obbligo del molto buono per poter diventare campioni italiani.. insomma il cane bello e bravo....

    Tutto qui, mi spiace che dalla mia mancanza di tempo per dialogare con le due responsabili del club sia nata tutta questa discussione, non era mia intenzione, così pure non è nelle mie intenzioni il "non iscrivermi al club" come si è più volte detto...
    Anzi ben venga qualcosa che regolamenti nel miglior modo possibile questa bellissima razza che sta ormai salendo sempre più nell' indice di gradimento... prima di rischiare che venga "rovinata" da mode del momento o cattive selezioni...
    Scusate se vi ho rubato tanto tempo, un saluto.
    Ilaria.
    http://www.cleoagilityteam.com

  8. #8
    Senior Member

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    Come promesso sono andato a leggermi il sito, stavo per rispondere ma alla fine i dubbi che ho avuto sono gli stessi che ha Ilaria.


    Citazione:Messaggio inserito da Cleo e Nevada
    Citazione:Tratto da: http://www.aussie.it/Codice%20deontologico.pdf
    Art. 6/b Norme etiche e morali
    ...
    3) I soci allevatori si impegnano a consegnare ai clienti cuccioli sani,
    inequivocabilmente identificati (microchip e/o tatuaggio), sverminati, vaccinati e
    rispondenti ai canoni morfologici tipici della razza; i cuccioli dovranno avere un età
    minima di 60 giorni
    Primo dubbio che mi è sorto.., non dovrebbe essere indicato anche che i cuccioli vanno consegnati con regolare certificato di esenzione delle o****patie ereditarie rilasciato da veterinari accreditati SOVI?
    Anche a me è balzato subito all'occhio questo particolare, però ho anche pensato fosse "tutto compreso" nella dicitura "I soci allevatori si impegnano a consegnare ai clienti cuccioli sani"


    Citazione:
    Citazione:Tratto da: http://www.aussie.it/Codice%20deontologico.pdf
    Art. 6/b Norme etiche e morali
    .....
    7) I soci allevatori si impegnano a non fare accoppiare le proprie fattrici prima che
    abbiano raggiunto il quindicesimo mese di età , e comunque non più di una volta
    l anno, previo esito negativo del controllo radiografico delle anche, e delle
    o****patie.
    Secondo dubbio, mi piacerebbe capire in base a cosa è stata scelta l'età di 15 mesi quale limite minimo per la possibilità di riprodurre gli australian, in quanto come si è più volte detto anche su questo forum, ci sono precise indicazioni dell' ASHGI , uno dei massimi enti in materia di salute per gli australian (come da link: http://www.ashgi.org/articles/screen_protocol.htm ) che prevede di aspettare almeno sino ai 22 mesi (se non erro) per la letture della displasia dell' anca e ancora di attendere almeno i 2/3 anni perchè si possa avere un controllo preciso sui casi di epilessia (che ha purtroppo ancora un' altissima incidenza nella nostra razza)...
    15 mesi mi sembrano proprio pochi, non sto a ripetere quello già detto da Ila, ha già detto tutto lei, però dato che qua è stato specificato "previo esito negativo del controllo radiografico delle anche, e delle
    o****patie"
    credo sia giusto specificarlo anche nel punto 3 del codice etico, per non lasciare niente al caso e alla libera interpretazione.

    Citazione:

    Questi erano i due dubbi principali che mi sono venuti leggendo il codice deontologico, ma ripeto io sono partita dal presupposto che per codice deontologico si intendesse una specie di tabella di marcia del bravo allevatore, ma probabilmente è allora un mio errore di interpretazione.... difatti,(e qui altro dubbio) se così fosse mancherebbero anche cose come riportare l'attenzione a tutti gli iscritti di non riprodurre per nessun motivo merle per merle. Cosa che per molti è quasi scontata ma che è ancora terribilmente sconosciuta ai più.
    L'ultimo dubbio, ma come si dice in gergo, non meno importante... viene dalla possibilità di selezione caratteriale...
    Mi piacerebbe sapere quali sono i progetti del club in merito alla possibilità di avere una prova di lavoro obbligatoria per la conferma del titolo di campione nazionale o internazionale in esposizione... più o meno come in agility abbiamo l'obbligo del molto buono per poter diventare campioni italiani.. insomma il cane bello e bravo....
    Anche qua sono daccordo (ma va? ) però credo, e spero,che non sia una mancanza, ma essendo il sito ancora in costruzione si possa poi trovare il tutto nella sezione salute (attualmente non attiva).

    Poi sarebbe carino mettere una traduzione del protocollo ASHGI, come si è fatto per lo standard, per una più facile comprensione ai più.

    Infine vorrei mettere in evidenza l'MDR1, in pochissimi sanno di cosa si tratta e non sanno a quali conseguenze possono andare incontro facendo, ad esempio, la puntura per la filaria al proprio cane. Purtroppo nemmeno molti veterinari sono in grado di mettere in guardia i propietari da certi rischi (la razza è ancora poco conosciuta), ed infatti poco tempo fa una ragazza che conosco ha rischiato di perdere il suo cucciolo per questa negligenza, sua, del Vet e dell'allevatore che non l'aveva messa in guardia.
    Qua sul forum è stata inserita da un utente la "lista pericolosa" dei farmaci che possono nuocere agli Aussie, ma si è dovuto cercarla su siti non italiani... per questo chiedo, se possibile, di dare molto rilievo a questa cosa, sia sul vostro sito che come informazionioni generali che un allevatore deve dare ai futuri propietari.


    Grazie per l'attenzione e buon lavoro
    http://img83.imageshack.us/img83/9901/firmaelderid2.jpg
    <b>La vita dei nostri cani è così breve! Eppure loro ne passano la maggior parte aspettando il nostro rientro a casa.</b>

  9. #9
    Senior Member

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    Secondo me il punto 3) è troppo generico. Cioè andrebbe bene anche così, ma è del tutto insufficiente se ci si prefigge e ci si presenta come i salvatori della salute della razza ( peraltro assolutamente legittimo, in base a come argomentato nella relazione programmatica...della quale però non condivido i toni e le arbitrarie sentenze...). Quando si cita "cuccioli sani" vedrei bene prevista, seppur si voglia escludere l'esenzione oculistica, almeno una certificazione ufficiale di buona salute che alla lettura del codice non sembra automatica e lascia molto al libero arbitrio il fatto della buona salute. Insomma, così come è scritto il punto 3 ( non il 4...) sarei stato un buon allevatore anch'io, a parte la microcippatura che è un particolare puramente burocratico. Battuta a parte, ritengo però che per le altre richieste di Ila ci sia ben poco da fare.
    Il disciplinare enci prevede la lastratura ad 1 anno, quindi le femmine a 15 mesi sono ben oltre a quanto protocollato e quindi in regola per procreare.
    Le prove caratteriali non sono necessarie per certificare il campione, perchè lo standard FCI sancisce " senza prove da lavoro " e da come è standardizzato e "normalizzato" il carattere del aussie non se ne legge nessuna necessità.
    Ben diverso il discorso sulla lettura dello standard asca che stabilisce delle specifiche ben precise e basilari che rendono irrunciabili ed obbligatorie prove di lavoro.
    <i>\"...io la luna te la prendo, ma non strappo amore a te...\"</i>

    http://it.geocities.com/brixius_stud...es/banner2.jpg
    visit http://xoomer.alice.it/brixius_saddlery

  10. #10
    Senior Member

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    Citazione:Messaggio inserito da brixius


    Battuta a parte, ritengo però che per le altre richieste di Ila ci sia ben poco da fare.
    Il disciplinare enci prevede la lastratura ad 1 anno, quindi le femmine a 15 mesi sono ben oltre a quanto protocollato e quindi in regola per procreare.
    Le prove caratteriali non sono necessarie per certificare il campione, perchè lo standard FCI sancisce " senza prove da lavoro " e da come è standardizzato e "normalizzato" il carattere del aussie non se ne legge nessuna necessità.
    Ben diverso il discorso sulla lettura dello standard asca che stabilisce delle specifiche ben precise e basilari che rendono irrunciabili ed obbligatorie prove di lavoro.
    Secondo me un club nasce anche per questo, per dare precise regole dove invece l' ENCI non può "arrivare" perchè non ha una mappatura per ogni razza,
    non per niente se un club è ENCI lo è anche per dare indicazioni più precise...
    http://www.cleoagilityteam.com

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