Accoppiare due genitori di colore merle è una delle cose più gravi nella riproduzione degli australian, perchè per qualche "scherzo genetico" accoppiare due cani di questo colore crea una sorta di corto circuito nel dna dei cuccioli, questo può portare quindi alla nascita di cani che hanno delle gravissime problematiche sia a livello esteriore, quindi colorazione del mantello con altissima percentuale di bianco o come la mancanza del bulbo oculare!!!
Altre possono essere problematiche interne, quali sordità, cecità o problemi a carico del sistema immunitario...
Sul sito, www.aussielads.com è possibile trovare tutte le informazioni del caso su queste problematiche derivate dall' accoppiamento di due cani merle....
Questo sito è creato da un' associazione che si occupa del recupero di questi cuccioli che nascono delle volte in maniera assolutamente fortuita...
Immaginate la percentuale di aussie che è possibile trovare su un territorio come l'america, è quindi possibile che in una così alta percentuale non tutti sappiano, non solo che non devono accoppiare merle per merle.. ma è facile che non sappiano neppure che colore è il loro cane.... per molti sono solo dei cani "a macchie"...
D'altra parte è giusto dire che per completezza d'informazioni quest' accoppiamento seppure sconsigliabile e seppur terribilmente rischioso viene ancora troppo spesso
praticato... questo perchè capita che si cerchi di fissare così determinate caratteristiche, esempio una merlatura quasi perfetta nei cani da show... ma c'è da mettere in conto, con questa pratica che si dovrà trovarsi davanti all' eventualità di sopprimere quei cuccioli che presentino delle anomalie, anche perchè è possibile che da questo accoppiamento nascano cuccioli malati, cuccioli portatori di problematiche, così come cuccioli perfettamente sali e di colori solidi senza nemmeno eccessi di bianco....
Se pensate quindi, per capire la mancanza del bulbo oculare dovreste aspettare che il cucciolo apra gli occhi... e sopprimere un cane.. è una cosa a cui non posso nemmeno pensare...
Ila