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Messaggio inserito da nadiaghibaudo
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Messaggio inserito da GinoVet
Credo che tutti siamo concordi nel dire che il taglio delle remiganti non si debba fare, però non credo che si possa essere così miopi da non considerare quale sia la realtà con cui ci si trova di fronte tutti i giorni. Questa realtà è ben diversa da quella che si vede qui nel forum dove, comunque, c'è già un elevato livello di sensibilità verso gli animali e maggiore disponibilità a seguire i consigli.
Spesso ci si trova di fronte alla necessità di dover mediare con persone che non hanno alcuna intenzione di seguire i consigli.
Vi faccio degli esempi, tanto per spiegarmi meglio, sperando che le mie parole, ancora una volta, non siano male interpretate.
Il signor X mi chiama per dirmi che intende acquistare un pappagallo e che intende tenerlo in casa come pet.
Io gli parlo di tutte le difficoltà e tutto l'impegno che ciò comporta. Spesso, specie quando l'interesse è rivolto verso specie più complesse da tenere in appartamento, finisco, contro il mio interesse professionale, per sconsigliare l'acquisto.
Certo può capitare che il signor X ascolti i consigli. Molto spesso, però, tali consigli entrano da un orecchio per fuoriuscire rapidamente dal padiglione opposto ed il signor X procede all'acquisto.
Dunque, visito il pappagallo del signor X e con molta fatica riesco ad inculcare nella sua zucca che il pappagallo non debba mangiare solo girasole. Il signor X mi guarda contrariato; che balle andare a comprare gli estrusi (e quanto costano...), tagliare la frutta tutti i giorni, cuocere i legumi... Vabbè, pensa il signor X, un po di girasole lo darò sempre e 2-3 giorni alla settimana darò frutta ed altro.
Nel frattempo il signor X non riesce ad ottenere dal suo pappagallo quello che il suo vicino ottiene dal proprio. Non ci riesce perchè non ha modo (o voglia) di dedicarci tempo, perchè quando lo fa uscire dalla gabbia poi non riesce a farlo rientrare, perchè non vuole tenere le finestre chiuse, per tanti altri motivi come questi.
Il signor X non vuol cedere il pappagallo a chi magari potrebbe occuparsene meglio. Vi ha speso dei soldi. Ed allora lo segrega nella sua gabbia, spesso veramente piccola, facendone un soprammobile vivente.
Ora vi chiedo: come vi comportereste in questo caso? Se la spuntata di qualche remigante fosse per il pappagallo l'unica possibilità di uscire dalla gabbia voi le tagliereste o, per coerenza col pensiero intransigente, pur di non tagliarle lo recludereste in gabbia per tutta la vita?
Un pappagallo con le remiganti tagliate non può volare, è vero, ma può camminare, esplorare tutti gli angoli della casa, andare in giro per la casa col padrone. Un pappagallo in gabbia non può ne volare ne fare tutte queste altre cose. Secondo voi, chi dei due ha una qualità di vita migliore?
Gino, i signori X si educano e chi lo può fare meglio del veterinario? Bene per quello che fa lei di sconsigliare l'acquisto, ma di pappagalli-soprammobile ce ne sono tanti e molti con le remiganti tagliate.
Inoltre, mi sa dire come gestire un pappagallo tagliato che gironzola per casa dove può e combinare tanti guai e farsi tanto male? Il tempo di stare a guardia di un pappagallo, poco cambia che sia libero o talgiato, è sempre tempo ed impegno. Se il problema è di rimetterlo in gabbia, le basterebbero due nozioni da imparare e consigliare ai suoi clienti, perchè i pappagalli imparano subito!, mentre riprendere un pappagallo tagliato contro il suo volere, solo perchè è raggiungibile, procurerà sicuramente sfiducia. Quindi il pappagallo tagliato andrebbe comunque convinto a rientrare da solo, allora perchè non farlo a pappagallo integro?
Citazione: Vi prego di rispondermi sinceramente, ponendo da parte, sempre che ne siate capaci, antipatie e comportamenti ottusamente intransigenti.
Io sono contrario al taglio delle remiganti; è una pratica che non amo assolutamente fare. Ma se compierla vuol dire permettere al pappagallo di vivere una vita giusto un po più decente di quella da carcerato in isolamento, beh continuerò a tagliare remiganti.
Quel che dice Nadia e le sue riflessioni sull'addestramento dei cavalli "parlando" con loro è giustissimo e mi trova perfettamente d'accordo.
Ma non è universalmente valido con tutti perchè i proprietari di animali sono diversi, molto diversi tra loro. Ed alcuni non saranno disposti ad ascoltarla lasciando agli animali il subirne le conseguenze.
Non ho mai sostenuto, ne incentivato il taglio delle remiganti come metodo educativo (come qualcuno ha scorrettamente sostenuto che io faccia). Non suggerirei mai il taglio delle remiganti per i vostri pappagalli, perchè so che sareste in grado di seguire metodi alternativi e più dignitosi per il pappagallo. Purtroppo però chi LAVORA con questi animali e con i loro proprietari ha a che fare con tanti signor X e purtroppo i "clienti" di Nadia non sono rappresentativi della massa di clienti dei veterinari.
Non ho clienti, dottore, non fraintenda. Aiuto papapgalli e proprietari, è molto diverso.
Citazione: Ben vengano i regolamenti sul benessere degli animali, ma siano fatti con parole chiare, senza possibilità di mille interpretazioni diverse, altrimenti, secondo me, rappresentano solo una presa per i fondelli.
Non mi piace che si parli di etica solo per ciò che conviene. Perchè non è etico tagliare le remiganti e lo è tenere il pappagallo in gabbia?
Mi spiace ma dire che le remignati non vanno tagliate, non significa sostenere che un pappagallo debba stare in gabbia: vede, se ho deciso di fondare un'associazione tanto complessa come l'ADT, dove ognuno sta assumendo un compito speciale, è proprio per informare casa per casa, in modo capillare e personalmente chi ospita pappagalli. E' un pacchetto complesso, il nostro, e sarebbe profiquo aiutarlo e non opporsi.
Sulle leggi, proponga delle alternative, la sosterremo tutti.
Citazione: Un paio di anni fa fui portato da due mie conoscenti in un noto allevamento di cani doberman. Di fronte alla mia perplessità sulla pratica dell'allevatore di tagliare sistematicamente le orecchie di tutti i cani, la mia conoscente sostenne che era indispensabile tagliare le orecchie per ottenere un miglior addestramento del cane. Obiettai che si poteva ottenere un cane ben addestrato anche con le orecchie integre, ma lei sostenne appassionatamente la sua tesi riguardo alla necessità di tagliare le orecchie.
Quella stessa persona è contro il taglio delle remiganti nei pappagalli, pratica che considera una barbarie...
Ricordo ancora che il taglio delle remiganti è una pratica indolore e soprattutto REVERSIBILE; il taglio delle orecchie no!
Anche qui: perchè "scivolare" tra doppi sensi e parole? Ssssssttttt...con me rischia di cadere, dottore. La conoscente di cui parla sono io, l'altra è Clizia.
Andammo in un allevamento di Dobermann, anzi il più famoso allevamento di Dobermann, dove mi riconoscono la loro figlia cinofila, dove mi sento a casa mia, perchè lei proponesse dei suoi prodotti, altrimenti in quell'allevamento sarebbe stato difficoltoso quanto meno arrivarci ed essere ricevuti con fiducia. Non la portai in gita.
All'uscita da questo allevamento, lei iniziò a criticare sul taglio delle orecchie e delle code. Io le spiegai la ragione per cui, dal punto di vista dello standard, venivano tagliate e le dissi che un cane di quella razza in fase di attacco all'aggressore, essendo senza appigli diveniva decisamente efficace, ben al di là dell'aspetto meramente estetico dato dal taglio. In buona sostanza, visto che non mi ha capita una volta, ora mi dilungo e scusate l'OT: una macchina da difesa come quella, a quella velocità, quella compattezza, quel tono muscolare, che non offre appigli come orecchie e coda e pelo lungo, diviene un'arma potente.
Le spiegai che durante gli attacchi è possibile che il cane si ferisca le orecchie lunghe, quanto meno una volta quando veniva usato lo strozzo. Ma è un aspetto secondario e non frequente.
Lei non ascoltò, come spesso le ho visto fare, e continuò imperterrito a criticare chi cinque minuti prima era a sua disposizione, l'allevatore, per un confronto.
Al di là di tutto, io sono sempre stata contraria al taglio delle orecchie e della coda, non ho mai avuto un cane nemmeno appartenente ad una razza in cui si prevedeva il taglio e mai l'avrò per principio, ma questo lo sa anche il mio padre-cinofilo, lo sanno proprio tutti, da sempre. Ho preso un alano merle solo lo scorso anno, un colore da sempre soppresso, [u]perchè lo standard di questa razza ha imposto il divieto del taglio delle orecchie nel 2002</u>. Sono amica cara della presidentessa società italiana alani (ciao Puni...) e non ho mai preso un alano prima solo per questa ragione.
Veda un pò....ma quando si vuole capire male, si capisce male. Punto.
Citazione: Per concludere questo intervento vi invito a divulgare quello che apprendete sui pappagalli, nel forum come in altre occasioni, perchè è anche attraverso questo mezzo che girano le migliori informazioni sul corretto mantenimento degli animali. Ma cercate di non essere ciecamente integralisti, perchè così facendo molto spesso si corre il rischio di essere completamente ignorati.
Così, quando avrete notizia che un veterinario ha spuntato le remiganti ad un pappagallo, prima di giudicarlo barbaro, primitivo, incapace, ecc.., provate anche a pensare che può averlo fatto proprio per il bene del pappagallo, il cui proprietario magari era il signor X...
Saluti
I veterinari aviari coi quali parlo si sentono sollevati dal fatto che proponga un sistema che eviti loro il taglio delle remiganti, e di conseguenza non ne parlano più. Lo faccia anche lei ora che sa esistere un metodo facile facile per evitarlo.
Grazie.