Ma qui secondo me più che di cacciatori si tratta di bracconieri. Uno che spara a un gheppio o a una rondine o a qualsiasi animale protetto o semplicemente nemmeno commestibile come lo si può definire? Bracconiere, cretino, delinquente? Tutto questo e molto altro, e allora pene più severe, multe e denuncie. Ma in Italia in galera non ci va nemmeno chi ammazza i figli, figuriamoci chi spara a una poiana. Però almeno il porto d'armi si può ritirare, multe con tanti zeri si possono fare, le guardie venatorie corrotte e primi bracconieri della banda si possono davvero denunciare. Qui si guarda gli estrmi negativi e quindoi sono anche d'accordo con voi per pene severissime, ma non ci scordiamo che cosa fanno i cacciatori per il territorio. Forse non lungo il Ticino ma (io parlo nel mio, nel resto d'Italia non posso dare giudizi)qua se ancora esiste qualche stanziale sinceramente si deve più ai cacciatori che alle oasi di 100 metri di ampiezza(per dire). Purtroppo oggi quasi tutto è fattibile coi soldi, e i cacciatori sborsano, e tanto, per mantenere il territorio, le zone a ripopolamento e quelle da ripopolare. E in molti le seguono queste zone. Non è tutto oro ma nemmeno è tutto merda. Con questo non voglio dare contro a nessuno e ognuno rimane della propria idea, ma se non ci sono animali solo in minima parte è colpa dei cacciatori. I bracconieri sono dei delinquenti, ma è come paragonare un lavoratore a ul ladro: esistono entrambi ma non sono la stessa cosa