Negli anni '80 ero in Cina a lavorare. La mattina vedevo passare i carri a due grandi ruote dei contadini che andavano verso la campagna. Spesso c'era un cane rossiccio che trotterellava accanto, legato al carro. Ho chiesto una volta al mio interprete a che cosa servisse quel cane nel lavoro sui campi. Mi ha risposto che non era per il lavoro, ma per il pranzo, dove per pranzo si intendeva il cane stesso. In mancanza di frigoriferi, il pranzo si manteneva vivo e fresco da sé.
E' così che ho conosciuto il chow chow, come cane da carne letteralmente.
Naturalmente sono inorridito, i cinesi si sono messi a ridere.