Ti faccio un elenco sommario, premettendo che una coppia di canarini che si desidera mettere in riproduzione é bene sia 'preparata' durante tutto l'anno per quanto riguarda l'alimentazione e le cure generali.
Mettere in riproduzione solo soggetti che siano in buone condizioni fisiche.
All'inizio della primavera, ecco i passaggi:
1)osservare la coppia; quando questa é pronta il maschio canterà molto spesso e la femmina sarà presa da una certa agitazione che la porta ad ispezionare ogni angolo della gabbia in cerca di materiale per il nido;
2)é il momento di mettere il nido; da preferire quelli esterni che non tolgono spazio vitale in gabbia e oltretutto sono piu' facilmente ispezionabili;
3)la femmina lo costruirà generalmente in breve tempo, anche se a volte farà le "prove", lo costruirà e lo disferà piu' volte. Bisogna essere pazienti. Altre volte puo' capitarci una femmina completamente incapace a costruire il nido, in tal caso dovremmo aiutarla noi;
4)una volta il nido terminato, entro breve dovrebbero venire accoppiamento e deposizione;
5)deposizione: sostituire le uova con altre finte.
Quelle vere vanno conservate con cura e rivoltate di tanto in tanto durante la giornata. Dopo la deposizione del terzo generalmente (ma io preferisco aspettare che abbia finito di deporle tutte) si tolgono le uova finte e si rimettono quelle vere. Comincia la cova;
6)se tutto fila liscio in poco meno di due settimane i pulli vengono alla luce. Fornire il pastoncino all'uovo ed evitare alimenti come lattuga e mela durante i primi giorni di vita dei pulli. Il bagnetto va evitato assolutamente per evitare che la madre rientri nel nido ancora bagnata rischiando di mettere a repentaglio la vita della prole. I genitori solitamente collaborano nell'alimentazione dei pulli per cui, in condizioni normali, lasciar fare a loro fino allo svezzamento. In caso di problemi bisogna esaminare caso per caso, ma qualche problema che capita piu' sovente puo' essere ad esempio: un maschio molto maschio e molto poco padre che disturba la femmina e i nidiacei e in questo caso va separato. O ancora: pulli con crescita piu' stentata rispetto ad altri, e in questo caso vanno ripartiti in altre nidiate con pulli della stessa età (se ne abbiamo a disposizione), oppure possiamo provare a fornire loro delle imbeccate supplementari. In casi estremi dobbiamo rassegnarci e cercare di allevarli allo stecco, ma ripeto, solo in casi estremi.
Basta?