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Discussione: Allevare a mano : rischi e pericoli

  1. #1
    Senior Member

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    Allevare a mano : rischi e pericoli

    Molti allevatori e negozianti vendono pulli di pappagalli e parrocchetti tolti prematuramente ai genitori per far si' che siano allevati a mano.

    La balla di servizio è quella di far credere all'incauto acquirente che completando egli stesso l'allevamento a mano riuscirà ad avere un legame piu' forte col suo animale. Il vero motivo è decisamente meno poetico : lasciando al cliente la gatta da pelare l'allevatore/negoziante in realtà non solo incassa i soldi della vendita, ma risparmia tempo e soprattutto denaro.

    Sfortunatamente per i pappagalli, gli errori fatti dai principianti causano di frequente problemi cronici, fisici o del comportamento.
    Non ci si rende conto di quanto sia facile ad esempio provocare un'ustione del gozzo, a causa di un pastoncino troppo caldo.
    Ustioni che possono perfino perforare il gozzo e che richiedono un intervento chirurgico o ancora possono causare infezioni gravi.

    Altro errore dei principianti è quello di sovralimentare i pulli o, ancora, di non rispettare gli orari, magari facendo loro saltare dei pasti se questi non aprono il becco spontaneamente, basandosi sull'idea (sbagliata) che se hanno fame apriranno il becco.

    La sovralimentazione, un vero e proprio "gavage" degenera spesso in malnutrizione, e problemi comportamentali permanenti come nervosismo e un bisogno, per non dire ossessione, pressoché continuo di cibo.

    La maggior parte degli allevatori sa bene come "produrre" un pappagallo fisicamente sano, ma non tutti si prendono la briga di assicurare anche uno sviluppo psicologico altrettanto 'sano'.
    Troppo spesso si sentono persone dire che non si occupano abbastanza dei loro baby pappagalli per evitare che questi si leghino troppo a loro. E' un'emerita balla. Un pappagallo puo' creare differenti legami con varie persone durante tutta la sua vita. Ovviamente a patto che abbia sviluppato adeguatamente la propria personalità e identità...

    Il pappagallo allevato a mano non dovrà solo essere "nutrito", ma avrà bisogno anche di educazione, carezze, gioco, stimoli. Detto in parole povere : molto tempo, pazienza e soprattutto amore.


    Se fossi piu\' simpatico sarei meno antipatico.

  2. #2
    Senior Member

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    Citazione:Messaggio inserito da Solnyshko

    Molti allevatori e negozianti vendono pulli di pappagalli e parrocchetti tolti prematuramente ai genitori per far si' che siano allevati a mano.

    La balla di servizio è quella di far credere all'incauto acquirente che completando egli stesso l'allevamento a mano riuscirà ad avere un legame piu' forte col suo animale. Il vero motivo è decisamente meno poetico : lasciando al cliente la gatta da pelare l'allevatore/negoziante in realtà non solo incassa i soldi della vendita, ma risparmia tempo e soprattutto denaro.

    Sfortunatamente per i pappagalli, gli errori fatti dai principianti causano di frequente problemi cronici, fisici o del comportamento.
    Non ci si rende conto di quanto sia facile ad esempio provocare un'ustione del gozzo, a causa di un pastoncino troppo caldo.
    Ustioni che possono perfino perforare il gozzo e che richiedono un intervento chirurgico o ancora possono causare infezioni gravi.

    Altro errore dei principianti è quello di sovralimentare i pulli o, ancora, di non rispettare gli orari, magari facendo loro saltare dei pasti se questi non aprono il becco spontaneamente, basandosi sull'idea (sbagliata) che se hanno fame apriranno il becco.

    La sovralimentazione, un vero e proprio "gavage" degenera spesso in malnutrizione, e problemi comportamentali permanenti come nervosismo e un bisogno, per non dire ossessione, pressoché continuo di cibo.

    La maggior parte degli allevatori sa bene come "produrre" un pappagallo fisicamente sano, ma non tutti si prendono la briga di assicurare anche uno sviluppo psicologico altrettanto 'sano'.
    Troppo spesso si sentono persone dire che non si occupano abbastanza dei loro baby pappagalli per evitare che questi si leghino troppo a loro. E' un'emerita balla. Un pappagallo puo' creare differenti legami con varie persone durante tutta la sua vita. Ovviamente a patto che abbia sviluppato adeguatamente la propria personalità e identità...

    Il pappagallo allevato a mano non dovrà solo essere "nutrito", ma avrà bisogno anche di educazione, carezze, gioco, stimoli. Detto in parole povere : molto tempo, pazienza e soprattutto amore.


    GRANDE SOLNY!hai dimenticato, un solo particolare, il pappa, crescendo cambia,quindi l'allevamento a mano, è solo una scorciatoia
    www.nonsiamogiocattoli.net
    Sergio Giovannetti\'s Zoo:
    Dik&Lady,Desdemona&Otello,Bunny&Faith
    Furio,Scag,Magda,Sophia,Sclero
    Denver
    Lecchino
    Merlino
    Marameo
    e ultima entry:Grisbì conuro guance verdi, arrivato per errata consegna!
    www.parcodeipappagalli.it
    http://www.inseparabileforum.com/forum/topic.asp?TOPIC_ID=22820

  3. #3
    Senior Member

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    sono d'accordissimo con entrambi molto meglio la crescita nel nido con i suoi fratelli e poi una volta svezzato l'avvicinamento naturale nessun essere dovrebbe essere strappato dalle cure della madre appena nato!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    SOPRATTUTTO SE SOLO PER IL DIVERTIMENTO DI QUALCHE PERSONA........................................... ..........................

  4. #4
    Senior Member

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    mi trovo pienamente d'accordo
    Ho cambiato contatto MSN, chi mi aveva su quello vecchio può chiedermi il nuovo

    <b>GRAZIE</b>

  5. #5
    Senior Member

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    Bravissimo Solnyshko!!!!!!!!!!!!
    Sono pienamente d'accordo con te!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    BASTA CON QUESTE CAROGNE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!




  6. #6
    Senior Member

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    Bravo Solnyshko
    -\"Senti,mi potresti dare due vasetti?\"
    -\"Certo, ma perchè?\"
    -\"Devo seminare morte e distruzione...\"

  7. #7
    Member

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    Aggiungo che si crede che il pappagallo si affezionerà di più al suo amico umano che lo ha nutrito in tenera età, ma è una menzogna perchè nessun animale una volta cresciuto sceglierà come compagno il genitore. Al contrario è più probabile che essendo monogamo scelga un altro familiare come partner e poi difenda la coppia da coloro che non ne fanno parte (compreso chi lo ha svezzato)
    Saluti

  8. #8
    Senior Member

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    Come sempre molto preparato ed etico Solny.

    Mi piace molto la riflessione di Giadapimpi.

    Sarebbe una buona cosa riuscire a lavorare sui regolamenti di detenzione degli animali, Comune per Comune. Infatti in Italia ogni Comune ha un regolamento e non esiste una legge che abbia valenza nazionale, al di là della legge sul maltrattamento anch'essa arricchita di modifiche.
    Sempre se non disturbo (altrimenti cacellate che non è un problema) invito alla lettura di un articolo che l'avvocato Federico Bizzarri ha scritto al fine di condurre per mano alla comprensione della legge sul maltrattamento da cui emergono pregi e difetti.
    Qui:
    http://animalsdivulgationtrust.apa-i...tions.asp?id=9

    Raggiungendo un'omogeneità nei regolamenti Comunali si potrà poi presentare la richiesta per la legiferazione nazionale. Mi pare, ma non è la mia materia, sia questa la via possibile.

    Vi consiglio oltremodo di leggere il regolamento sulla detenzione animale del Comune di Reggio Emilia, che al momento risulta essere esemplare. Per ciò che riguarda questa sezione del forum, andate sotto la voce: volatili.
    Ovviamente la strada percorrere per arrivare a parlare di tempi e metodiche corrette di svezzamento è lunga, ma ci proviamo.

    Ciao.
    Nadia

    \"IL POTERE LOGORA CHI NON CE L\'HA\"
    G. Andreotti

    La gelosia è il più grande di tutti i mali e quello che ispira meno pietà alle persone che la provocano.
    François de La Rochefoucauld

    \"Yes, we can\" O.

  9. #9
    Senior Member

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    grandissimo...........................sono pienamente d'accordo

  10. #10
    Senior Member

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    Pensandoci: l'allevamento a mano prevede un momento che si chiama svezzamento.

    Il momento dello svezzamento, superato il passaggio così ben descritto da Solny coi rischi sottolineati, è ancora una fase terribilmente importante.

    Se non creo confusione, non so bene come muovermi ospite in questo magnifico forum, incollo un semplice scritto nella speranza di informare.
    Dovesse nuocere, moderatori, non esitate a toglierlo:


    "Lo svezzamento per i pappagalli è il momento in cui si gettano le basi per il loro futuro. In natura questi animali anche dopo aver lasciato il nido, restano coi genitori chiedendo loro di essere imbeccati mentre imparano dagli stessi a reperire il cibo, in questo modo si assicurano la vicinanza dei genitori sino alla completa autonomia. In cattività dunque rifiutare di dare il cibo da imbecco ad un pappagallo che sta crescendo, forzando così lo svezzamento, è equivalente a dirgli che non lo sostenete e non gli insegnate a rendersi indipendente, lasciandolo in uno stato di frustrazione considerato che istintivamente non si sente ancora in grado di cavarsela da solo. Creerete un animale insicuro ed ansioso.

    Per questa ragione non si deve mai affamare un pappagallo, forzandolo ad alimentarsi da solo: lasciandolo col solo cibo che gli avete designato come fosse un animale adulto senza la cura parentale della pappa tiepida, non otterrete alcun risultato positivo. Lo svezzamento deve essere lungo ed abbondante, continuate a proporre la formula da svezzamento almeno per anno. Sarà il pappagallo lentamente a incominciare a rifiutarla. Qualora la continuasse a gradire, lasciate che mantenga quest’abitudine così che vi sarà più facile somministrargli una medicina o nutrirlo in caso di necessità (come per una malattia). Durante il periodo di crescita, un pappagallo dovrebbe poter restare con voi quando mangiate, dandogli in questo modo l’esempio da seguire nella scelta e la conoscenza di molti alimenti, facendolo curiosare tra il cibo che avete in tavola e permettendogli di gustare ciò che state mangiando (con attenzione alla scelta degli alimenti che siano adatti all’animale e non siano tossici) proponendogli poi una ciotola allestita espressamente per lui. In questo caso imiterà gli individui dello stormo apprendendo ad alimentarsi in modo vario e completo.

    Durante questo lungo e formativo periodo il pappagallo socializzerà e si sentirà accudito e tutelato così da non presentare nella vita adulta problemi di socializzazione. Molto spesso, purtroppo, vengono venduti pappagalli non svezzati creando problemi all’animale ed all’acquirente. Anche quando vi viene venduto un pappagallo svezzato, pensate che lo stress da cambiamento d’ambiente facilmente provoca una lieve regressione comportamentale nell’animale tanto che sarà importante che venga nutrito ancora con la formula, ancor di più se assume un atteggiamento dondolatorio avanti-indietro con arretramento del collo a richiesta di imbecco (collo all’indietro e becco aperto appena avvicinate la mano al pullo). La somministrazione della formula in questo momento è fondamentale non solo perché riveste un ruolo di nutrimento ma sopratutto perché rassicura il pappagallo dandogli serenità.

    Assieme alla formula dovrete somministrare alimenti tiepido/umidi due o tre volte al giorno, come carote, patate dolci bollite e schiacciate, date col cucchiaio ed estrusi per lo svezzamento ammorbiditi con acqua tiepida o succo intiepidito di frutta, proponendo altresì molta verdura fresca come carote, zucca, ogni tipo di verdura rosso/gialla/arancio, ogni tipo di verdura della famiglia dei cavolo-broccoli, coste, verdure a foglia verde. La frutta in linea di massima è da darsi con moderazione. Aggiungete un trito di noce, mandorla o nocciola. Ancora da proporre sono tutte le altre verdure e frutta stagionali, con la presenza quotidiana e costante di verdure ricche di Vit. A. Proponete almeno 12/14 tipi di verdure a frutta aggiungendo cereali cotti e crudi, legumi cotti eccezion fatta per i piselli e le fave in bacello nelle stagioni di produzione che è preferibile somministrare crudi.

    E’ importante che non vengano tagliate le remiganti al piccolo pappagallo permettendogli così di utilizzare pienamente le proprie caratteristiche fisico-attitudinali, sviluppando correttamente i muscoli più importanti del proprio corpo che sono i muscoli pettorali, aumentando altresì la propria sicurezza e serenità psichica e permettendo il corretto svilupparsi delle sacche aeree. Con le ali integre il pappagallo si sentirà più agile e farà quegli esercizi fisici tipici della giovane età di ogni specie animale che permette il corretto sviluppo muscolo-scheletrico oltre che psichico.

    Nadia Ghibaudo-copyright-ADT."



    Ciao, spero di avervi fatto cosa gradita [:98]
    Nadia

    \"IL POTERE LOGORA CHI NON CE L\'HA\"
    G. Andreotti

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