Non sarà dimenticato...
Ieri sera ho visto il filmato su Angelo D'arrigo di Quark.
Angelo, che ha fatto volare le nostre menti sulle ali del suo grande sogno, che sollevato i nostri cuori a una altezza dove c'è solo aria libera.
Non dimenticherò mai lo stupore e l'emozione della prima volta che l'ho visto (solo in film purtroppo) alzarsi in volo con uno stormo di uccelli e volare con loro all'unisono, insieme sorretti dallo stesso vento. Ho capito il senso del meraviglioso.
Non sarà dimenticato...
Ha aperto una porta tra due dimensioni di vita, due universiCitazione:Messaggio inserito da Leonardo
Non sarà dimenticato...
Visto pure io..
troppo forte!
Ho cambiato contatto MSN, chi mi aveva su quello vecchio può chiedermi il nuovo
<b>GRAZIE</b>
Quello che più mi fa rabbia, e perciò pensare, che tutti abbiamo un destino,è che è morto con uno stupido aereo.Come è successo a Gagarin(non so come si scrive)dopo che era stato sulla luna,è morto a due passi dalla terra.Non dimenticheremo mai ANGELO
ciao Helena
Ho avuto anch'io la fortuna di vedere il filmato su Angelo D'Arrigo, a SuperQuark. Mi ha riempito di tenerezza la sua infinita pazienza e dolcezza con Inca e Maya, i due piccoli di condor, la sua capacità di "farsi condor" per condurli in volo (con uno dei giovani condor che all'inizio non ne voleva proprio sapere...).
Nel sito di D'Arrigo (www.angelodarrigo.com) ho trovato una sua frase, che rende bene quel suo essere "porta tra due dimensioni di vita, due universi" di cui parla Spartaco: "l'ampiezza degli spazi aerei, la libertà di non seguire un percorso stabilito da una strada; e i tuffi in picchiata nel vuoto con le ali dispiegate a reggere il peso, le accelerazioni gravitazionali nelle virate, la terza dimensione... In me, tutto tende all'aria. Finché i miei piedi toccano terra fremo dal desiderio di librarmi. E' come una febbre. Perché volare è uno sguardo alternativo sulla realtà che schiude la fantasia".
Si prova sempre un senso d'ingiustizia quando una grande persona se ne va a 45 anni, oltretutto in un modo così banale. E' bello che sua moglie, suo figlio ("arruffato" e volitivo come il padre), il suo miglior allievo e amico abbiano continuato la sua missione, abbiano riportato a casa Inca e Maya. Anche per D'Arrigo vale quel verso di Attilio Bertolucci: "Assenza, più acuta presenza".
Ciao
SeB
i suoi film documentario sono veramente belli!!!
Riconosci nell’animale un soggetto, non un oggetto?
Allora sii coerente, non domandare “che cosa” mangiamo oggi, ma “chi” mangiamo oggi.
Charlotte Probst