Sono pienamente d'accordo; spesso ci si trova nella posizione di dover decidere noi per la vita non solo di un animale, ma anche dei nostri stessi simili. E penso alle persone che vorrebbero morire ma non possono perché qualcun'altro ha deciso che non é eticamente accettabile, o anche il caso inverso, persone dichiarate 'clinicamente morte' per le quali qualcun'altro deciderà di staccare la spina.Citazione:Messaggio inserito da Apricot
A volte dobbiamo decidere noi per la vita dei nostri animali. Decidere per loro quando loro non possono, poverini a volte non possono neanche morire in pace! Questo non significa essere cattivi o malvagi, io li amo, amarli vuol dire anche non obbligarli ad una vita di sofferenze.
In ogni caso é triste ma, paradossalmente, anche questo fa parte della vita.
Nero é paralizzato, lussazione alla colonna vertebrale, cervello e midollo, il tutto complicato da una cistite. Che altro deve beccarsi 'sto poveretto perché la sua odissea abbia una fine 'decorosa'?
E' davvero insensibile chi pensa che Nero (o chiunque essere vivente in quelle condizioni) non meriti una vita del genere?
Alcune scelte vanno fatte purtroppo, e allo stesso modo ce ne si assume la responsabilità; perché non mi piace il concetto del "io lo salvo, poi pero' qualcuno se ne accolli il mantenimento e tutto il resto", quando poi il canile trabocca di numerosi altri ospiti con prospettive di vita ben migliori, e sapendo oltretutto che le donazioni non é che piovano abbondanti.
Capitasse una cosa del genere ad uno dei miei cani, e dovessi scegliere tra l'investire tempo, denaro e via dicendo per offrirgli questa qualità di vita, con l'incertezza di garantire non solo un futuro, ma un presente sereno all'altro che invece sta bene, eh beh...La mia scelta la farei, una scelta dolorosa senza dubbio, ma una scelta nonostante tutto di amore.
A maggior ragione se mi trovassi nella situazione di gestire non due cani, ma 50 o piu'...