Ciao barbara, mi spiace risentirti per questa spiacevole occasione.
Io lo so quanto tu sia affezionata al tuo furolo….lo so che la decisione da prendere è difficile.
Purtroppo noi non ti possiamo dire come agire, perché quello solamente tu nel tuo cuore lo puoi sapere….
Ti posso solo dire quello che penso io…e cioè che non sono contro la soppressione, almeno non in questi casi.
Gli animali purtroppo non hano voce in capitolo, non hanno modo per parlare e dire cosa provano, ma credo siano cmq in grado di farlo capire.
Io penso che il tuo furetto ti stia dimostrando che non ha più voglia, né la forza di stare ad aspettare.
Secondo me questa non è vita.
Io capisco o meglio ,non capisco ,posso solo provare ad imaginare cosa voglia dire separarsi da una creatura che rappresenta l’ultimo legame con tuo marito.
Ma decidere che per lui sia arrivato il momento di non soffrire più non vuol dire dimenticarti di tuo marito o fare un torto alla sua memoria o fare un torto al furetto stesso.
Per me in questi casi la soppressione è un atto d’amore.
Vuol dire stringere tra le braccia per l’ultima volta quel corpicino martoriato dalla malattia, fargli sentire tutto il tuo amore mentre si addormenta e permettergli di andarsene, senza soffrire, senza nemmeno accorgersi.
Perché tanto la fine lo sai anche tu che è vicina e che purtroppo non c’è più niente da fare!!!
Forza, non ti disperare…lo so che è difficile ma è arrivato il momento di cessare le sue sofferenze…un abbraccio forte….