Ciao a tutti!
Ieri sono andato in un negozio a chiedere informazioni riguardo alla reperibilità di un merlo indiano.
Appena il negoziante ha sentito la parola merlo indiano è sbottato in un "HEHE... è un bel problema..." Allora il suo raginamento che tra l'altro mi ha fatto inorridire è stato quello della solita storia del CITES e delle specie protette e dei casini e delle ispezioni e delle multe e bla bla bla.... mentre sparava str****te una dietro all'altra mi ha detto che attualmente è impossibile trovarli perchè (parole sue..) "adesso con sto cites è un casino perchè con sta storia delle importazioni vietate è impossibile trovarli e poi anche perchè capisci... per i grossisti dai quali ci riforniamo noi non è più un vantaggio... cioè per farti capire loro vanno in africa pigliano gli africani li fanno salire sugli alberi a prenderli dai nidi... fai conto.. ne prendono un migliaio.. poi nel trasporto 500 crepano... poi quando arrivano qui in italia nelle gabbie fanno un casino si ammazzano e alla fine prima di venderli ne hanno lì 200.. e per loro non è nenche più una convenienza. Se io per pura fortuna dovessi trovare un merlo indiano con sta storia del cites per me sono tutti costi che poi devo girare su te che lo compri... percui ti vengono a costare 600/700 euro minimo.."
Allora... a parte il discorso da pazzi maniaci che mi ha fatto[xx(]... ormai purtroppo è una storia che conosciamo[V][V].
Io vorrei far notare che è una cosa veramente da voltastomaco che te li facciano pagare 800 euro (intendiamoci: per un esemplare nato in cattività) perchè si possono mettere dentro tutti i fattori che si vogliono: la fatica dell'allevatore... i costi vari... MA I PREZZI A QUESTI LIVELLI SI CHIAMANO SPECULAZIONE.
come i cenerini a 1000 euro e simili e dico cenerini tanto per fare un esempio... mettiamoci dentro tutto quello che vogliamo sono daccordo che non deve costare 5 euro se no sarebbe un giocattolo per bambini ma personalmente mi sembrano speculazioni e prese per il c***o. forse sarà perchè il merlo indiano che avevamo prima è durato 21 anni e le cose nel frattempo possono essere cambiate ma non vi sembra che stiamo esagerando???
per quanto mi riguarda sono un po incaxxato...
Ciao Fabyetto,
come dici tu, lasciamo stare il discorso del tizio a cui ti sei rivolto.
Il mio merlo indiano è costato , a prezzo molto buono, 850000 Lire 6 anni fa, e si sa che in questi ultimi anni i prezzi praticamente sono diventati il doppio rispetto alla lira... Ma con questo non voglio certo dire che sia giusto, anzi...
quello che penso io è che sia semplicemente uno scandalo e una presa per il c***o... sarà che io non ho vie di mezzo quando parlo, ma è veramente uno schifo che mi fa arrabbiare in una maniera assurda.
questo si che fa venire il voltastomaco...Citazione:Messaggio inserito da fabyetto
"adesso con sto cites è un casino perchè con sta storia delle importazioni vietate è impossibile trovarli e poi anche perchè capisci... per i grossisti dai quali ci riforniamo noi non è più un vantaggio... cioè per farti capire loro vanno in africa pigliano gli africani li fanno salire sugli alberi a prenderli dai nidi... fai conto.. ne prendono un migliaio.. poi nel trasporto 500 crepano... poi quando arrivano qui in italia nelle gabbie fanno un casino si ammazzano e alla fine prima di venderli ne hanno lì 200
...frequento assiduamente gli importatori....
sono anni che non vedo più gracule in arrivo....
guidoreali
Io ne ho due, la femmina me l'hanno regalata, il maschio l'ho acquistato e ahimè l'ho pagato 700 € l'anno scorso, sono tutti e due con il CITES,è vero che costano tanto, ma se tu vuoi dargli tutto quello che necessita, spendi un botto, pensa che una scatolina di camole da miele la pago 2 €. e ce ne vuole una al giorno perchè ce ne saranno 20 grammi in tutto senza considerare quelle che ci trovi morte.
Purtroppo ora costa tutto, io ancora non sono riuscita a riprodurle ma mi dicono che con i piccoli ci vuole un sacco di tempo e denaro.
Cq se mi faranno i piccoli te ne regalerò uno.
Ciao Franca
Non ti converrebbe far riprodurre le camole?Citazione:Messaggio inserito da elleffe
Io ne ho due, la femmina me l'hanno regalata, il maschio l'ho acquistato e ahimè l'ho pagato 700 € l'anno scorso, sono tutti e due con il CITES,è vero che costano tanto, ma se tu vuoi dargli tutto quello che necessita, spendi un botto, pensa che una scatolina di camole da miele la pago 2 €. e ce ne vuole una al giorno perchè ce ne saranno 20 grammi in tutto senza considerare quelle che ci trovi morte.
Purtroppo ora costa tutto, io ancora non sono riuscita a riprodurle ma mi dicono che con i piccoli ci vuole un sacco di tempo e denaro.
Cq se mi faranno i piccoli te ne regalerò uno.
Ciao Franca
In Oasi Lipu usiamo due secchi, in uno ci sono gli adulti che si riproducono e nell'altro i piccoli usati come cibo per i pennuti ospiti.
Basta utilizzare in entrambi i secchi vari tipi di cereali, pane secco, fette di mele o altra frutta, senza fargliene mai mancare e ricordarsi oltre ad un cambio mensile, dato che sul fondo si accumulano gli escrementi, lo spostamento dei piccoli che nascono nel secchio giusto e la rimozione di quelli morti.
Le gracule religiose sono sempre state vendute a prezzi elevati, e il motivo é facilmente intuibile :
dimorfismo sessuale praticamente inesistente, difficoltà a farli riprodurre in cattività, di conseguenza la maggior parte delle gracule in vendita dei negozi erano di cattura e non era infrequente vedere in commercio esemplari non ancora svezzati.
Se poi, come detto, contiamo quanti esemplari non hanno mai raggiunto la loro destinazione e la cupidigia di chi ci vuole guadagnare, ecco che i conti tornano...
Forse l'influenza aviaria non é stata proprio un male; quantomeno il blocco delle importazioni ha fermato in buona parte questo squallido commercio.
Se fossi piu\' simpatico sarei meno antipatico.
[:0][:0]Citazione:Messaggio inserito da Solnyshko
Le gracule religiose sono sempre state vendute a prezzi elevati, e il motivo é facilmente intuibile :
dimorfismo sessuale praticamente inesistente, difficoltà a farli riprodurre in cattività, di conseguenza la maggior parte delle gracule in vendita dei negozi erano di cattura e non era infrequente vedere in commercio esemplari non ancora svezzati.
Se poi, come detto, contiamo quanti esemplari non hanno mai raggiunto la loro destinazione e la cupidigia di chi ci vuole guadagnare, ecco che i conti tornano...
Forse l'influenza aviaria non é stata proprio un male; quantomeno il blocco delle importazioni ha fermato in buona parte questo squallido commercio.
Non che mi fosse mai balenata l'idea di acquistare un qualsiasi pennuto con relativa gabbia, ma non lo sapevo...[V]
Purtroppo la grande adattabilità e sopratutto le doti imitative delle gracule religiose sono state un'arma a doppio taglio.
E l'acquirente finale 'medio', a cui frega poco del benessere di un animale, é stato portato da sempre a prendere un solo esemplare per sfruttarne a fondo le doti.
Si pensi agli uccelli canterini; é opinione diffusa (purtroppo) quella per cui un canarino, cardellino, usignolo del Giappone e via dicendo cantino molto di piu' senza la femmina.
E in parte é vero, se cantano lo fanno anche per richiamare un'eventuale femmina, e molta gente appunto acquistava (e acquista) solo esemplari maschi da tenere da soli, obbligandoli a cercare la loro compagna per tutta la vita...
Si puo' fare un po' lo stesso discorso con la gracula religiosa; pur non essendo una grande canterina é pero' una grande imitatrice, spesso piu' brava di molti pappagalli; poi, vuoi per il prezzo elevato, vuoi per il dimorfismo sessuale, vuoi anche per le dimensioni che rendono piu' complicato tentare un'eventuale esperienza riproduttiva, é raro che un acquirente ne prenda piu' di uno.
E la conseguenza é che, vista la domanda, l'offerta non poteva far altro che attingere direttamente alla fonte, nelle foreste asiatiche...E ovviamente, gli esemplari che provengono invece da allevamenti in cattività sono venduti a un prezzo decisamente piu' elevato, proprio per i problemi di cui sopra.
Se fossi piu\' simpatico sarei meno antipatico.
Permessi di Scrittura
Rispondi Citando