...sono comunque tornata a casa parecchio abbacchiata e vi spiego perché. La lezione è condotta da due istruttori: Daniele (che anche Sgrigua conosce ), educatore cinofilo accompagnato dalla sua bovara bernese, Rossana, che funge da “moderatore” tra i cani (ed è davvero bravissima!) e Daniela, la Presidente dell’associazione, biologa nonché consulente comportamentale.
Entrambi erano al corrente del problema di Dante ed io via via ho rispiegato tutti gli aspetti della sua paura , compresi i suoi piccoli progressi.
Daniele, pur non facendo promettendo miracoli, è stato molto paziente e ci ha fatto provare gli esercizi dedicandoci lo stesso tempo e la stessa attenzione che dava agli altri. Ha detto che magari Dante avrà bisogno di essere seguito un po’ anche a parte, ma che può frequentare il corso. È stato incoraggiante e mi è molto piaciuto il suo modo di condurre la lezione, di spiegare e di relazionarsi non solo coi cani ma con gli stessi padroni.
Daniela invece mi ha decisamente sconfortata. Al secondo esercizio ha interrotto Daniele, dicendogli di NON farmi provare che “tanto è inutile con lui. Prosegui con gli altri cani” [:0][:150].
Poi ha detto che il fatto che adesso lui si faccia avvicinare e accarezzare dalle persone dell’area cani che frequento “conta poco” perché ci ha familiarizzato e fanno ormai parte della routine [:254].
A fine lezione ha quindi aggiunto che [u]se</u> decido di continuare a frequentare il corso devo prendere atto che Dante probabilmente imparerà poco[:254].
Mi ha consigliato però il DAP Collar, diffusore di feromoni in versione collare, che ordinerò domani via internet e, se non servisse, di orientarmi eventualmente verso la medicina omeopatica.
Dopo la lezione ha infine osservato che “ha l’andamento di un border collie” (e in effetti il suo modo di trotterellare quasi di “sbieco” lo ricorda molto![^]) solo che poi ha aggiunto “sarebbe un cane da campagna, non da città” [:25](scusa tanto, quando l’ho preso al canile mi son dimenticata di chiederlo![|)]).
Insomma, tutto ciò, detto dalla presidentessa dell’associazione, esperta nel settore e pure docente nel Master di Medicina Comportamentale della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Pisa, mi ha “demolita”[V].
Senza contare che ogniqualvolta che le raccontavo qualcosa sui comportamenti di Dante mi rispondeva come se fosse un caso senza speranza, che in ogni modo non supererà mai il timore delle persone e dell’ambiente che lo circonda.
Al ritorno ci si è messo pure l'autista del bus, per altro VUOTO, che mi ha chiesto di mettergli la museruola. Tanto Dante era così spaventato che non avrebbe fatto una piega nemmeno se lo avessi sollevato a testa in giù [V]
Mi chiedo…se è incompatibile col corso perché non mi ha detto chiaramente di lasciar perdere?
Devo considerarmi una partecipante di serie B?
Devo "perdere ogni speranza..." [)] e non farmi illusioni da subito?
Boh!? Il mio tato è l’esserino più dolce, intelligente, sensibile e affettuoso che conosca. Giovedì l'ho pure portato al mare [8D] con altri ragazzi dell'area cani e vedeste come si è divertito!!! (seguirà post con relative fotine, non temete [8D])
Stasera poi all’area cani mentre lo guardavo pensierosa mi pareva ancora più felice e sereno del solito...[8)]
Adesso mi chiedo: devo lasciar perdere e aspettare e/o sperare che passi la paura prima di fargli affrontare un corso di educazione?
Sto forzando lui e buttando via soldi? [:254]