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Risultati da 301 a 310 di 317

Discussione: MASTINO NAPOLETANO E RAZZE IN DECADENZA

  1. #301
    Senior Member

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    Scusami Mastino 78, è una colpa se io in giro non ho mai visto un Corso con il profilo da Boxer? Si parla di esperienza e tu non puoi dire che io faccio finta che non esistono se semplicemente non l'ho mai visti dal vivo ed infatti se leggi, sotto consiglio di Cozmo sono andato a vedere alcuni allevamenti online e gli ho dato ragione. Inoltre quello che dici tu è vero fino ad un certo punto perchè la divisione di un mastino più pesante ed un più leggero non contraddistinguono Corso e Mastino Napoletano ma due varietà di Corso quello da stanza(più leggero) per la protezione personale e quello da cortile(più pesante) per la guardia di proprietà come masserie e casali. Inoltre ovunque leggi si dice che non ci sono fonti scritte della presenza del Mastino Napoletano prima di Scanziani che l'ha visto per la prima volta in una mostra di Corsi(praticamente un Corso più grosso e con pelle più lassa) e da li ha iniziato un ottimo lavoro di selezione che purtroppo oramai è stato rovinato del tutto a causa di come l'hai giustamente chiamato te Dio Denaro...

  2. #302
    Junior Member

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    <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Cozmo ha scritto:

    <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Tiziano68 ha scritto:

    Vedo foto di cani con pelle lassa praticamente in ogni parte del corpo!! Borse fin nelle zampe,quasi a far sfigurare un sharpei!!
    </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
    Paragone non proprio azzeccato, lo Shar Pei tradizionale è così:

    </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

    Beh...ho preso come riferimento lo sharp pei perche e' tra' quelli che piu' ricordo con pelle lassa in eccesso.

    Il punto comunque non era lo shar pei...mi sembrava chiaro [:252]

  3. #303
    Junior Member

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    <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Mastino78 ha scritto:
    CIAO TIZIANO68, qwualche foto del tipo ke cerchi tu puoi trovarle su questo forum nella sezione i nostri cani ed andndo su zeus mastino napoletano oppure altre le trovi qui http://www.mastinozeus.mysiteproject.com
    </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

    Grazie 1k. Sito e foto stupendi!!!


    Ne approfitto,visto che mi trovo tra' gente che conosce bene questa razza per chiedere un paio di suggerimenti.

    Ho un "piccolo" problema comportamentale con la mia mastina. Mostra un po' troppa iperttivita' per la stazza! In poche parole non ci si riesce a giocare senza riportare danni. Vuoi per i dentini ancora da cucciola...vuoi per il suo modo di caricare,fatto e' che mia moglie tiene le distanze e mio figlio (5 anni) ha difficolta' a stare in giardino a giocare perche gli salta sempre addosso!!!!
    Non e' il primo cane di grossa stazza che ho...ma gli altri erano piu' calmi!!! Spero che con il passare del tempo si calmi un po'....

    Il secondo problema(forse piu' serio) e' che non si riesce a far uscire dal cancello. Lei vuole solo stare nel suo territorio e di uscire non se ne parla!! Ho gia' provato in tutti i modi. L'unico modo e' caricarla in macchina di peso. Ma una volta caricata in auto,non si muove piu'fino al momento di rientrare nel suo giardino.
    L'allevatrice e il veterinario dicono che e' un comportamento da correggere per evitare che diventi troppo territoriale-
    Che mi dite ?
    Grazie



  4. #304
    Senior Member

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    <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Leog93 ha scritto:

    Scusami Mastino 78, è una colpa se io in giro non ho mai visto un Corso con il profilo da Boxer? Si parla di esperienza e tu non puoi dire che io faccio finta che non esistono se semplicemente non l'ho mai visti dal vivo ed infatti se leggi, sotto consiglio di Cozmo sono andato a vedere alcuni allevamenti online e gli ho dato ragione. Inoltre quello che dici tu è vero fino ad un certo punto perchè la divisione di un mastino più pesante ed un più leggero non contraddistinguono Corso e Mastino Napoletano ma due varietà di Corso quello da stanza(più leggero) per la protezione personale e quello da cortile(più pesante) per la guardia di proprietà come masserie e casali. Inoltre ovunque leggi si dice che non ci sono fonti scritte della presenza del Mastino Napoletano prima di Scanziani che l'ha visto per la prima volta in una mostra di Corsi(praticamente un Corso più grosso e con pelle più lassa) e da li ha iniziato un ottimo lavoro di selezione che purtroppo oramai è stato rovinato del tutto a causa di come l'hai giustamente chiamato te Dio Denaro...
    </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

    Leog93 non sentirti inutilmente attaccato facendo la parte della vittima... Prima di tutto ti devi dare un identità, xkè mi sembra ke già con la tua personalità fai un pò di confusione!!! Prima dici di ritenerti umile in quanto vista la tua giovane età sei consapevole ke ci possa essere gente più grande di te ke ne sa di più, poi invece riferisci ke sicuramente nonostante la tua giovane età ne sai + di altri xkè hai letto delle cose qua e la su qualke forum e ke la cinofilia x te è un pallino.. un passioone!! Fermo restando ke poi con una certa spavalderia continui ad affermare ke il corso è il cane ke è sempre esitito e ke poi scanziani da li ha iniziato la selezione del mastino napoletano.. mai nulla fuù più sbagliato di quanto tu hai dikiarato. Le cose non solo vanno lette e scopiazzate sui vari forum (di parte) ma vanno studiate e dove è possibile vanno verificate ed in seguito approvate o cestinate. Visto ke ti piace tanto leggere, dai una letta a questo e poi dopo fai un pò di ordine nel cervello, eliminando un pò di contraddizioni e con un pò di umiltà (ke tu ben saprai mettere in campo) scoprirai con tuo grande stupore ke tra mastino napoletano e cane corso ci passano quasi una cinquantinan di anni di storia.
    leggi con attenzione:

    http://www.alleri.eu/pagina/it/razza.html

    e poi

    La storia del Cane Corso italiano, coincide straordinariamente con la storia delle genti italiche, con i loro splendori e le loro miserie. Purtroppo questa razza, salvata solo da pochi anni da quello che sembrava un inesorabile e fatale declino, è giunta a noi con uno scarno ancorché significativo materiale storico - iconografico, dal quale gli appassionati del Cane Corso hanno cercato di ricostruirne le origini.


    L'etimo del nome Corso non ha trovato ancora una spiegazione certa; le ipotesi più accreditate indicano una possibile origine dal greco KORTOS= recinto e dal latino COHORS= guardia del cortile. Fino a poco tempo fa la documentazione più antica dove veniva citato il nome del Cane Corso era riferibile ad alcuni poemi e scritti su argomenti diversi risalenti al 1500.



    Nel 1998 l'A.I.C.C. Associazione Italiana Cane Corso, ha pubblicato una ricerca sulla razza che ha portato alla luce l'uso bellico del Cane Corso nel 1137 in Montopoli di Sabina (vicino Roma), il ritrovamento dei canili dell'epoca, nonché lo stretto legame della razza con la storia romana. Tutto questo ci permette di considerare il Cane Corso la maggiore testimonianza di razza ancestrale che ha mantenuto nei secoli peculiari caratteristiche che ci portano indietro nel tempo, non solo al periodo legato all'economia agricola immediatamente precedente la rivoluzione industriale, ma ancora oltre, quale anello di congiunzione nel campo cinofilo tra le grandi civiltà del passato, lo splendore e la caduta dell'impero romano, il medio evo e l'età moderna.



    Il Cane Corso ha mantenuto attraverso la selezione nei secoli il più stretto contatto con l'ambiente e le funzioni per le quali l'uomo ha ritenuto d'impiegare questo prezioso compagno. Si parla di tempi dove il successo e la sopravvivenza di una razza derivavano esclusivamente dalla capacità di rendere un servizio, per cui allevare e mantenere un cane, così come altri animali, era una scelta di tipo economico, dove ad un onere sopportato doveva corrispondere l'acquisizione di un bene o di un servizio.


    Nulla era concesso al superfluo. Il Cane Corso così come lo possiamo ammirare oggi, è l'esempio migliore a sostegno della tesi secondo cui una razza quando possiede determinate caratteristiche morfologiche e caratteriali funzionali al lavoro che deve svolgere, ha in se l'armonia della forma e l'equilibrio del carattere. Il passato del Cane Corso, non solo è in gran parte presente e vivo, ma è di straordinaria attualità, quasi che il tempo sia appena scivolato via.

    Il Corso ha conservato dai suoi progenitori molossi dell'Epiro e dai pugnaces dei romani utilizzati in guerra e in combattimenti nei circhi, l'aggressività e la combattività necessarie per portare al successo la sua azione, senza esitazione alcuna, con un potenziale di forza impressionante.



    Molosso assiro con corazza







    Basir, prototipo dello standard ENCI





    Cane Corso alle prese con un toro







    Cane Corso al lavoro su un toro

    Il passato del Cane Corso, non solo è in gran parte presente e vivo, ma è di straordinaria attualità, quasi che il tempo sia appena scivolato via.

    Il Corso ha conservato dai suoi progenitori molossi dell'Epiro e dai pugnaces dei romani utilizzati in guerra e in combattimenti nei circhi, l'aggressività e la combattività necessarie per portare al successo la sua azione, senza esitazione alcuna, con un potenziale di forza impressionante.

    Attraverso il contatto con l'uomo e la vita sociale ha imparato ad essere reattivo solo all'occorrenza, diventando un ottimo interprete della gestualità umana. Con queste caratteristiche il Cane Corso è giunto fino ai nostri giorni, sopravvissuto in piccoli insediamenti nel sud Italia che hanno mantenuto un' agricoltura arcaica dove un cane polifunzionale è un ausiliario insostituibile.



    La modernizzazione dell'agricoltura, dei sistemi di allevamento ed in particolare la progressiva scomparsa dell'allevamento brado e semibrado, la diminuzione della selvaggina e l'impiego delle armi da fuoco da cui derivano diverse tecniche di caccia, hanno fatto venir meno alcuni degli impieghi tradizionali del Cane Corso ed il suo conseguente utilizzo. Per questi motivi la diffusione del Cane Corso ha subito dopo la seconda guerra mondiale un drastico ridimensionamento. La situazione agli inizi degli anni settanta era preoccupante per la stessa sopravivenza della razza, ormai ridotta ad un modesto numero di esemplari e neppure considerata dalla cinofilia ufficiale anche se vi erano state significative segnalazioni di appassionati cinofili tra cui il conte Bonatti e il prof. Ballotta. Fu proprio in quegli anni (1976)che un appassionato cinofilo, ricercatore delle tradizioni rurali dell'Italia, il dott. Breber ripropose all'attenzione del pubblico e della cinofilia ufficiale il Cane Corso, con un articolo sulla rivista del ENCI "I nostri cani".



    Da questo primo passo prese in seguito il via un progetto di recupero ad opera di un gruppo di appassionati che si erano messi nel frattempo in contatto con il dott. Breber . Nell'ottobre 1983 questi appassionati diedero origine alla S.A.C.C. Società Amatori Cane Corso. Gli intenti unitari del recupero della razza che erano stati alla base della fondazione della SACC, ebbero un primo scossone nel 1986 anno in cui il dott. Breber abbandonò il sodalizio. Quanto accaduto non ebbe molta risonanza all'epoca, essendo le vicende del Cane Corso poco conosciute e vissute ai margini della cinofilia ufficiale, questo fatto risulterà determinante per l'indirizzo futuro della razza.

    In conseguenza di ciò, venne a mancare il contributo di colui che tra i primi si era interessato al Cane Corso e, soprattutto, aveva fornito i cani per le prime cucciolate: Basir modello per lo standard di razza era figlio di Dauno e Tipsi due cani della selezione di Breber.

    Con l'uscita del dott. Breber la SACC accentra intorno all'allevamento di Mantova gestito da Giancarlo Malavasi tutto il programma zootecnico sulla razza e la gestione della SACC rimane imperniata sulle figure di Stefano Gandolfi, Gianantonio Sereni e Fernando Casolino. La necessità di portare avanti con rigore i programmi, diventa la giustificazione per una gestione accentrata, poco democratica e talvolta chiacchierata dell'associazione. Per questi motivi dalla SACC si staccano in epoca successiva e in tempi diversi due vicepresidenti il Sig. Oreste Savoia e il dott. Flavio Bruno. In questo periodo deve essere evidenziato che l'attività della SACC per portare al riconoscimento il Cane Corso è stata svolta con molto impegno e con risultati apprezzabili.

    Purtroppo lo stesso non si può dire da un punto di vista cinotecnico, poiché il livello qualitativo della cucciolata di Basir (del 1980) non solo non fu mai ripetuto, ma i soggetti prodotti apparivano (e ancora oggi appaiono) parecchio lontani da quel modello con un'accentuata disomogeneità. In quel periodo la SACC organizzò con successo raduni cinotecnici con lo scopo di fare conoscere la razza e permettere ai giudici ENCI di effettuare verifiche e misurazioni. Questa attività ebbe come risultato un progetto di standard redatto dal dott. Antonio Morsiani ratificato dal comitato giudici dell'ENCI nel 1987.

    Nella redazione dello standard, forse per la necessità di dover differenziare il più possibile ai fini del riconoscimento il Cane Corso dall'altro molosso italiano il Mastino Napoletano, furono commesse alcune forzature, tutt'ora oggetto di discussione. La più importante riguarda la chiusura dei denti, poiché lo standard FCI indica quale chiusura tipica il leggero prognatismo; la chiusura a tenaglia soltanto accettata nello standard era in effetti altrettanto diffusa nei Corsi, come dimostrato non solo dalle molteplici prese di posizione di allevatori e appassionati (tra cui lo stesso Breber), ma anche dagli atti ufficiali del 1° Convegno Nazionale di Civitella Alfadena del 16 Giugno 1990. Nel 1992, per meglio seguire l'evoluzione della razza, l'ENCI decise di iscrivere i Corsi nati da genitori verificati dai giudici e come tali considerati capostipiti, in un libro non ufficiale denominato "LIBRO APERTO". I dati presenti su questo libro sono stati trasferiti al momento del riconoscimento della razza il 20 Gennaio1994 nei libri ufficiali.

    L'entusiasmo per questa razza, la curiosità, unite al calcolo di natura politica che un maggior numero di cani e un maggior interesse per la razza avrebbero costituito una forte spinta sull'autorità cinofila per il riconoscimento, causarono un aumento incontrollato della produzione dei cuccioli, con conseguente diminuzione della qualità media dei soggetti. In questa fase la SACC , non solo non mise in atto alcuna iniziativa per frenare questo fenomeno, ma anzi sfruttò ogni occasione per pubblicizzare la razza e con essa gli artefici del suo recupero. Sotto questa spinta il numero dei Corsi prodotti annualmente è passato dalle poche decine iniziali alle attuali 3000 iscrizioni annue. Non riuscendo ad ottenere risultati significativi sulla qualità dei soggetti, è stato presentato il successo della razza in ragione dell'incremento numerico. Questa scelta, penalizzante da un punto di vista zootecnico, ha però pagato in termini di omologazione politica. Il 22 Maggio 1996 ad Arese venivano riuniti i migliori Cani Corso, il CH Boris veniva utilizzato quale modello per la presentazione delle caratteristiche della razza ai vertici della F.C.I., pochi mesi più tardi nel Novembre 1996 il Cane Corso otteneva il riconoscimento a livello internazionale.



    Questo provvedimento in apparenza positivo, ha portato ad un ulteriore aggravamento della situazione, poiché molti appassionati al di fuori dell'Italia spinti dal richiamo della novità, hanno acquistato con leggerezza Corsi; spesso per mancanza d'informazione la scelta è stata fatta solo in base alla disponibilità, al colore o al prezzo dei cuccioli. Quello che è emerso in questi anni, è la totale mancanza di una seria attività d'informazione e tutela della razza a livello internazionale. Nella confusione generale quei pochi che hanno cercato di organizzare nel loro paese gli appassionati del Cane Corso hanno dovuto constatare la difficoltà a rapportarsi con la SACC che spesso ha nascosto dietro la sua arroganza le evidenti carenze. Emblematica la situazione con gli Stati Uniti d'America: dapprima riconosciuta la delegazione SACC presso Cane corso Club of America, poi riconoscimento della I.C.C.F. (International Cane Corso Federation) e successivo disconoscimento della stessa. Nell'ottobre 1996 il sindaco della SACC Renzo Carosio, preso atto delle innumerevoli irregolarità di gestione e violazioni delle norme statutarie, denunciava la SACC all'E.N.C.I., chiedendone il diretto intervento. Nel Luglio 1999, dopo anni di gestioni chiacchierate e ripetuti provvedimenti dell'E.N.C.I. tra cui la nomina di un ispettore, di un commissario ad acta e di un commissario straordinario, preso atto dell'incapacità di svolgere un'apprezzabile attività zootecnica, l'Enci ha tolto alla SACC il riconoscimento di club ufficiale della razza del Cane Corso.



    Nel tentativo di ovviare a questa situazione, a dir poco disastrosa, il 10 Gennaio 1998 alcuni appassionati italiani hanno fondato l'A.I.C.C. Associazione italiana Cane Corso che in poco tempo è riuscita ha conquistarsi la fiducia e la stima a livello nazionale ed internazionale. Questa associazione ha organizzato i più importanti eventi del cane Corso in Italia con raduni a cui hanno spesso partecipato oltre cento soggetti di Cane Corso. L'AICC ha organizzato anche diversi seminari tecnici sulla razza e ha realizzato uno studio che ha dato origine allo STANDARD Cane Corso 2003. Il nuovo standard in vigore in Italia dal 1 gennaio 2003, è stato fatto proprio anche dall'I.C.C.F. per cui entrerà in vigore anche negli Stati Uniti d'America dal 1 gennaio 2004. Si realizza così uno degli obiettivi primari dell'AICC: lo stesso indirizzo della selezione del Cane Corso sulle due sponde dell'Atlantico.
    MASTINO NAPOLETANO.... Il Mio Sogno che diventa Realtà... http://www.mastinozeus.mysiteproject.com

  5. #305
    Senior Member

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    poi ti consiglio anke questo da leggere

    http://www.canedamasseria.it/Filosofia.html
    MASTINO NAPOLETANO.... Il Mio Sogno che diventa Realtà... http://www.mastinozeus.mysiteproject.com

  6. #306
    Senior Member

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    Mastino io ho scritto che ne sapevo più di altri definendoli normali perchè penso che come sai anche tu la grande maggioranza degli italiani non saprebbe vedere la differenza tra un Mastino Napoletano e un Barboncino, inoltre non mi sono sentito attaccato perchè neanche vedevo il motivo di tale attacco ti ho solo risposto per farti capire la mia posizione e non per fare la vittima, e poi scusa la vittima davanti a chi? Io assolutamente non l'ho presa come una cosa personale ansi sono contento di potermi confrontare con delle persone esperte, però devo dire che una cosa l'ho presa molto in maniera personale non ho capito perchè hai dovuto ironizzare sul fatto che la cinofilia sarebbe una passione per me, io ti reputo una persona molto informata sugli argomenti da te trattati e con una passione notevole; sarei lieto anche se tu mi reputassi per lo meno informato e non un bimbo minkia che parla di cani solo perchè non ha niente da fare e non sa niente dell'argomento. Detto questo la mia idea sul Cane Corso rimane invariata ansi consolidata da quello che hai scritto tu:
    <h4>La storia del Cane Corso italiano, coincide straordinariamente con la storia delle genti italiche, con i loro splendori e le loro miserie. Purtroppo questa razza, salvata solo da pochi anni da quello che sembrava un inesorabile e fatale declino, è giunta a noi con uno scarno ancorché significativo materiale storico - iconografico, dal quale gli appassionati del Cane Corso hanno cercato di ricostruirne le origini.


    L'etimo del nome Corso non ha trovato ancora una spiegazione certa; le ipotesi più accreditate indicano una possibile origine dal greco KORTOS= recinto e dal latino COHORS= guardia del cortile. Fino a poco tempo fa la documentazione più antica dove veniva citato il nome del Cane Corso era riferibile ad alcuni poemi e scritti su argomenti diversi risalenti al 1500.



    Nel 1998 l'A.I.C.C. Associazione Italiana Cane Corso, ha pubblicato una ricerca sulla razza che ha portato alla luce l'uso bellico del Cane Corso nel 1137 in Montopoli di Sabina (vicino Roma), il ritrovamento dei canili dell'epoca, nonché lo stretto legame della razza con la storia romana. Tutto questo ci permette di considerare il Cane Corso la maggiore testimonianza di razza ancestrale che ha mantenuto nei secoli peculiari caratteristiche che ci portano indietro nel tempo, non solo al periodo legato all'economia agricola immediatamente precedente la rivoluzione industriale, ma ancora oltre, quale anello di congiunzione nel campo cinofilo tra le grandi civiltà del passato, lo splendore e la caduta dell'impero romano, il medio evo e l'età moderna.
    </h4>. Per finire voglio capire perchè scrivi con tutto quest'astio dentro? Scrivere dovrebbe essere un piacere e non motivo di litigare, detto questo ti auguro Buona Giornata nella speranza che tu capisca che in quello che ho scritto (eccezione fatta per la "passione") non c'è nulla di personale anzi vorrei scusarmi io in prima persona e vorrei che tuto ciò finisse in modo da potercelo lasciare alle spalle, appena arrivato in un orum non voglio gia iniziare a crearmi inimicizie.

  7. #307
    Senior Member

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    <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Leog93 ha scritto:

    Mastino io ho scritto che ne sapevo più di altri definendoli normali perchè penso che come sai anche tu la grande maggioranza degli italiani non saprebbe vedere la differenza tra un Mastino Napoletano e un Barboncino, inoltre non mi sono sentito attaccato perchè neanche vedevo il motivo di tale attacco ti ho solo risposto per farti capire la mia posizione e non per fare la vittima, e poi scusa la vittima davanti a chi? Io assolutamente non l'ho presa come una cosa personale ansi sono contento di potermi confrontare con delle persone esperte, però devo dire che una cosa l'ho presa molto in maniera personale non ho capito perchè hai dovuto ironizzare sul fatto che la cinofilia sarebbe una passione per me, io ti reputo una persona molto informata sugli argomenti da te trattati e con una passione notevole; sarei lieto anche se tu mi reputassi per lo meno informato e non un bimbo minkia che parla di cani solo perchè non ha niente da fare e non sa niente dell'argomento. Detto questo la mia idea sul Cane Corso rimane invariata ansi consolidata da quello che hai scritto tu:
    <h4>La storia del Cane Corso italiano, coincide straordinariamente con la storia delle genti italiche, con i loro splendori e le loro miserie. Purtroppo questa razza, salvata solo da pochi anni da quello che sembrava un inesorabile e fatale declino, è giunta a noi con uno scarno ancorché significativo materiale storico - iconografico, dal quale gli appassionati del Cane Corso hanno cercato di ricostruirne le origini.


    L'etimo del nome Corso non ha trovato ancora una spiegazione certa; le ipotesi più accreditate indicano una possibile origine dal greco KORTOS= recinto e dal latino COHORS= guardia del cortile. Fino a poco tempo fa la documentazione più antica dove veniva citato il nome del Cane Corso era riferibile ad alcuni poemi e scritti su argomenti diversi risalenti al 1500.



    Nel 1998 l'A.I.C.C. Associazione Italiana Cane Corso, ha pubblicato una ricerca sulla razza che ha portato alla luce l'uso bellico del Cane Corso nel 1137 in Montopoli di Sabina (vicino Roma), il ritrovamento dei canili dell'epoca, nonché lo stretto legame della razza con la storia romana. Tutto questo ci permette di considerare il Cane Corso la maggiore testimonianza di razza ancestrale che ha mantenuto nei secoli peculiari caratteristiche che ci portano indietro nel tempo, non solo al periodo legato all'economia agricola immediatamente precedente la rivoluzione industriale, ma ancora oltre, quale anello di congiunzione nel campo cinofilo tra le grandi civiltà del passato, lo splendore e la caduta dell'impero romano, il medio evo e l'età moderna.
    </h4>. Per finire voglio capire perchè scrivi con tutto quest'astio dentro? Scrivere dovrebbe essere un piacere e non motivo di litigare, detto questo ti auguro Buona Giornata nella speranza che tu capisca che in quello che ho scritto (eccezione fatta per la "passione") non c'è nulla di personale anzi vorrei scusarmi io in prima persona e vorrei che tuto ciò finisse in modo da potercelo lasciare alle spalle, appena arrivato in un orum non voglio gia iniziare a crearmi inimicizie.
    </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

    ASSOLUTAMENTE LUNGI DA ME DAL VOLETRI OFFENDERE O DENIGRARE O FAR INTENDERE KE NE SAI DI PIU' O DI MENO RIUSPETTO A TIZIO E CAIO O PEGGIO DAL VOLER FARTI CAMBIARE IDEA PENSIERO... POSSIAMO DISCUTERE PER GIORNI MA ALLA FINE OGNUNO RESTA SULLE SUE ED AMICI COME PRIMA... Ti facevo quell'aapunto ironico percè prima hai detto ke ne sapoevi e cmq da quello ke posti sembra ke tu sia un appasionato ke parla con cognizione di causa e non x dare fiato alla bocca (questo è un complimento).. però allo stesso tempo nonostante la tua fornita conoscenza esclami in seguito ke di corsi inboxerati non ne hai mai visti... e questo quindi mi ha fatto pensare 2 cose: 1) ke conosci relativamente poco di questo mondo (a livello informativo ovviamente) e nulla di male xkè ce sempre da apprendere; 2) ke sei uno di quelli integralisti ke è convinto ke il corso è un cane ke è sempre esititto e ke anzi è statp usato in molte razze per insanguare e ke è il miglior molosso senza difetti ed inquinamenti... insomma un integralista appunto ke ragiona con i paraokki; Tutto qui ma voleva solo essere uno scambio di opinioni.. forse ti sono sembrato crudo e magari scortese e x qst te ne kiedo scusa, ma la verità è ke sn molto diretto!!!! ritornando agli inboxerameti questo è uno di quegli allevatori ke appunto ci tiene a precisare ke alleva soggetti di taglia grande e soprattutto no boxer type http://www.planfood.com/saxellum/it/index.htm !!!! Ciao e buona serata... alle prox!!!
    MASTINO NAPOLETANO.... Il Mio Sogno che diventa Realtà... http://www.mastinozeus.mysiteproject.com

  8. #308
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    Ciao Mastino ci tenevo a dirti che non sono un'integralista di Cane Corso semplicemente mi piace come razza ma non la prediligo su altre di cui sono innamorato (io ho un Bull Terrier ) e questi giorni mi sono guardato un pò attorno su siti di allevamenti di Cane Corso per schiarirmi un attimo la situazione ma il colpo di grazia l'ho ricevuto vedendo le foto del tuo Zeus, quello si che è un Mastino Napoletano con grande mole e potenza da saltare con tutti e 4 gli arti sollevati da terra pesando comunque 93Kg be a questo punto non c'è Cane Corso che tenga sia inboxerato o non e mi sa che mi sto innamorando anch'io del Napoletano ma comunque vedendo siti di Napoletani di soggetti come il tuo ne avrò visti un paio su una trentina buona, allora ti faccio una domanda: a me sembra palese che il Mastino con meno lassità di pelle, fisico più alto al garrese (alle mostre a cui sono andato io erano tutti "calati" sulla schiena avranno fatto max 65cm al garrese), corporatura più slancita e non eccessivamente tarchiata, sia migliore di quelli che siamo abituati a vedere ma nelle mostre non è così perchè? Come è possibile che si preferisca un soggetto ipertipico che non è neanche in grado di fare la guardia a soggetti più "rustici" non vedo proprio il senso di ciò e non capisco come siamo arrivti a questo punto, perchè il Mastino Napoletano si sta man mano distruggendo? Sono contento che abbiamo appianato le nostre divergenze e ti auguro buona serata

  9. #309
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    <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Leog93 ha scritto:

    Ciao Mastino ci tenevo a dirti che non sono un'integralista di Cane Corso semplicemente mi piace come razza ma non la prediligo su altre di cui sono innamorato (io ho un Bull Terrier ) e questi giorni mi sono guardato un pò attorno su siti di allevamenti di Cane Corso per schiarirmi un attimo la situazione ma il colpo di grazia l'ho ricevuto vedendo le foto del tuo Zeus, quello si che è un Mastino Napoletano con grande mole e potenza da saltare con tutti e 4 gli arti sollevati da terra pesando comunque 93Kg be a questo punto non c'è Cane Corso che tenga sia inboxerato o non e mi sa che mi sto innamorando anch'io del Napoletano ma comunque vedendo siti di Napoletani di soggetti come il tuo ne avrò visti un paio su una trentina buona, allora ti faccio una domanda: a me sembra palese che il Mastino con meno lassità di pelle, fisico più alto al garrese (alle mostre a cui sono andato io erano tutti "calati" sulla schiena avranno fatto max 65cm al garrese), corporatura più slancita e non eccessivamente tarchiata, sia migliore di quelli che siamo abituati a vedere ma nelle mostre non è così perchè? Come è possibile che si preferisca un soggetto ipertipico che non è neanche in grado di fare la guardia a soggetti più "rustici" non vedo proprio il senso di ciò e non capisco come siamo arrivti a questo punto, perchè il Mastino Napoletano si sta man mano distruggendo? Sono contento che abbiamo appianato le nostre divergenze e ti auguro buona serata
    </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

    Prima di tutto voglio ringraziarti per i complimenti ke sono sempre graditi... Tornando a noi voglio con piacere rispondere alle tue domande che credimi sono davvero azzeccate!!! Purtroppo oggi viviamo nel mondo dell'apparenza e non dell'essere e questo modo di vivere orami si è ben innestato anche nella cinofilia. E come quando vedi quei ragazzetti (soprattutto per il passato forse oggi il fenomeno è un pò in calo) ke hanno una fiat uno 900 o 1000 di cilindrata ed inziano a mettere le gomme ed i cerki + larghi, l'assetto ribassato, il cofano con le prese d'aria, le scritte turbo i.e. , il quadro del contakilometri di una turbo ke arriva a 220 km ed ha anke la lancetta per la turbina anke se tu in quella makkina nn ne hai turbina, scarico diretto e rumoroso alla fine sempre ua fiat uno 1000 hai, anzi con tutto quello ke gli hai fatto vicino l'hai resa meno agile. Allo stesso modo per il MN ma come anke per altre razze hanno selezionato questi cani ke sembrano grossi per via della pelle lassa ma di fatto sono bassi (credo ke la mdia di un maskio oggi sia tra i 68-71 cm) ke saranno anke belli (xkè nn ti nascondo ke a me piace anke vederli cosi) ma ke di can 'e pres ormai nn ha niente. Questi mega campioni, quasi tutti uguali xkè il campione del momento accoppia in serie ke produce cani grotteski ke a stento arrivano a 3-4 anni e poi scoppiano un pò xkè ormani lo hanno nel dna ed un pò xkè a seconda dell'uso vengono bombradati di sostanze per farli sembrare grossi.. Un cane ke oggi raramente accoppia da solo, ha continuiu problemi agli okki ed al cuore ecc.... ma come kazzo si fa a spendere tra i 2 e 3000 euro a salire per un cane simile?? o si è malati o i soldi nn sn guadagati... Io di un cane cosdi nn me ne farei niente.. tranne ke se volessi improvvisarmi allevatore allora comprerei un paio di cani cosi.. andrei in expò farei i mkieit titoli e venderei figli di campioni e poenserei solo ad incassare. allora dico ecco l'apparire... ma apparire x cosa?? qnd poi 50-60 anni fà il MN nn era cosi?!?!? e come avere una ferrari col motore di uan 500 ke kazzo te ne fai?!?!? meglio avere una 500 col motore ferrari dico io!!! o No?!?! Purtroppo oggi la fa da padrone il dio denaro e la passione vera ed incondizionita è nelle mani di poki e x fortuna ke ci sn in modo ke potranno sempre trasmettere qlk alle prox generazioni. Il mio ad esempio in expò nn vale un fiko secco, ma ha una salute ke se ci fosse + gente ke oltre alle estetica penserebbe anke alla saluta ed alal funzionilità del cane ci sarebbero molti + cani e padroni felici in giro. Poi pensa ke in expò mi sn preso cmq le mie soddisfazioni con i giudici, senza vincere ovviamente, ma li ho lasciati a bocca aperta. Uno in particolare ke nel giro di 2 anni mi ha giudicato 2 volte... la prima volta mi aveva detto ke il cane era troppo magro e qnd gli ho detto ke era 78 al garrese x 90 kg nn sapeva ke kazzo dire... e la seconda volta qlk mese fa mi ha detto questo è un cagnone xkè è enorme ma ha la testa piccola... ho detto si in effetti ha ragione.. guardi questo collare ora provo a toglierlo... il collare viene via cn non poke difficolta, ecco questo collare è misura 80!!! E questa testa 80 è solo ossa e carne xkè di pelle ne ha veramente poka, anke in quest'occasione è rimasto a bocca sciutta!!!! Scusa mi sto dilungando.. ma certe cose andrebbero raccontet a voce x qnrt sono lunghe e divertenti!!!
    MASTINO NAPOLETANO.... Il Mio Sogno che diventa Realtà... http://www.mastinozeus.mysiteproject.com

  10. #310
    Junior Member

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    Io,per la poca sperienza che ho,posso dire che con un po' di occhio e naso si riescono ancora a trovare dei cani come si deve.
    Magari non perfetti a standar "ufficiali" ma cani che mantengono tutte le caratterische di razza e a differenza di cani da passerella sono in grado di giocare...accoppiarsi...fare la guardia(parlando di MN) insomma,quello che dovrebbe essere la normalita'



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