Civitavecchia: il comandante dei Vigili del Fuoco urlava di non farlo.
1 settembre 2006 - 'Un episodio disgustoso di una violenza del tutto immotivata'. Così Giuseppe Ibelli, comandante della caserma dei Vigili del Fuoco 'Bonifazi' di Civitavecchia definisce la scena di cui è stato casualmente testimone nel pomeriggio di oggi dalla sua abitazione in via Frangipane, dove alcuni minorenni hanno cosparso di benzina e dato fuoco ad un criceto, che, probabilmente, avevano comprato al solo scopo di bruciarlo.
'Stavo prendendo fresco sul balcone di casa - racconta Ibelli - Ad un certo punto sono arrivati alcuni ragazzi sui 15 anni in sella ai loro scooter. Uno aveva in mano una piccola gabbia. Si è svolto tutto in pochi secondi - prosegue il comandante dei vigili del fuoco - Dopo aver tirato fuori l'animale dalla gabbia, lo hanno cosparso di benzina, prelevata dagli scooter, ed hanno appiccato il fuoco. Non appena ho capito le loro intenzioni, gli ho urlato inutilmente di smettere. Poi sono sceso di corsa, ma ormai erano scappati e non mi è restato altro che telefonare alle forze dell'ordine alle quali ho fornito una descrizione dei teppisti. E pensare - commenta con amarezza Ibelli - che noi siamo pronti a rischiare la vita anche per salvare gli animali. Sono abituato a vedere scene drammatiche, a volte raccapriccianti, eppure ho ancora davanti agli occhi l'immagine di quell'animaletto che, pazzo di dolore, scappava avvolto dalle fiamme'.
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