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Discussione: il PASTORE DELL'ASIA CENTRALE

  1. #1
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    il PASTORE DELL'ASIA CENTRALE

    PASTORE DELL’ASIA CENTRALE.

    La F.C.I. (Federazione Cinologica Internazionale) descrive questo straordinario molossoide come un cane di grossa taglia, con una tipologia di costituzione robusta e forte, di carattere audace e piuttosto aggressivo con gli estranei, poco esigente e che si adatta con facilità alle diverse condizioni climatiche. Comparsa in Italia soltanto all’inizio degli anni ’90, questa razza sta conquistando nel nostro paese un sempre crescente numero di estimatori. Per comprendere le ragioni dell’interesse che si sta diffondendo intorno al Pastore dell’Asia Centrale, è sufficiente guardarlo: forte ed impotente nella mole, dalle movenze poderose ed eleganti, con un carattere equilibrato che consente di utilizzarlo per i compiti più vari, di grandissima rusticità e per questo adatto ad ogni tipo di clima e di alimentazione, resistente alla fatica ed al dolore.
    Un Asia Centrale non sembra mai sorpreso, si sente sempre in grado di controllare la situazione in cui si trova, non si rende mai protagonista di reazioni immotivate e/o eccessive e svolge il suo compito di guardiano in modo assolutamente esemplare: efficacemente, diligentemente e silenziosamente.
    Ci troviamo quindi di fronte ad un animale non solo molto bello da vedere, ma soprattutto funzionale e versatile, dotato di forza, resistenza, salute e longevità che trovano pochissimi competitori nel mondo canino.
    I territori di origine del mastino mittelasiatico sono vastissimi: si estendono dal Mar Caspio ad Ovest fino alle montagne del Pamir ad Est; dai confini settentrionali di Afghanistan e Iran a Sud fino alla porzione meridionale della Russia siberiana a Nord.
    Questa smisurata regione comprende geograficamente gli odierni stati di Turkmenistan, Kazakistan, Tagikistan, Uzbekistan, Kirghizistan, Afghanistan, Iran e Russia.
    Il Pastore dell’Asia Centrale è classificato come razza russa, dal momento che l’Unione Sovietica occupava la maggior parte dei suoi territori d’origine quando la razza fu riconosciuta dalla F.C.I. nel 1925. Infatti oggi è diventato molto popolare denominarlo “Ovtcharka” (che in russo significa “cane da pastore”), ma bisogna ricordare che i cani di questa razza sono indigeni anche di territori non appartenenti all’ex Unione Sovietica. Alcuni studiosi ritengono che le origini di questi molossi siano da ricercare in Turkmenistan e considerano perciò la denominazione turkmena “Alabay” come quella più appropriata per indicare la razza, ma questo è discutibile.
    A prescindere dalla loro provenienza, i cani da lupo dell’Asia Centrale sono splendidi testimoni dell’aspetto di un cane genuino, un cane che non è stato ancora manipolato dall’Uomo.
    Essendo il centroasiatico diffuso in un così ampio territorio, si possono riscontrare differenze di tipo strutturale tra rappresentanti della razza appartenenti a diverse regioni geografiche. Notiamo quindi che i cani del Turkmenistan, che devono camminare sulla sabbia, sono generalmente più leggeri dei loro fratelli che vivono sulle aspre montagne del Pamir (Tagikistan), così come di maggiori dimensioni sono i cani che vivono nelle regioni dove sono presenti lupi più grandi da dover fronteggiare.
    Il Pastore dell’Asia Centrale è perciò una razza nota sotto varie denominazioni e caratterizzata dalla presenza di una molteplicità di tipologie e sottospecie.
    Possiamo affermare che questa razza canina, o come è più corretto specificare - in alcune sue sottospecie -, è la più antica dell’intera famiglia dei Molossi.
    Infatti numerosi ritrovamenti, alcuni dei quali risalenti a ben 6000 anni fa, testimoniano l’esistenza di un cane del tutto simile al Pastore dell’Asia Centrale che conosciamo oggi. Nell’antichità questo molosso veniva usato sia come difensore degli accampamenti e del bestiame, sia nella caccia. Incisioni e disegni ritraggono, in scene di caccia o insieme agli armenti, cani di corpo vigoroso e testa massiccia, con orecchie e coda mozzati, a testimonianza dell’antichità della pratica dell’amputamento di coda e padiglioni auricolari.
    Alcune delle caratteristiche accomunanti tutte le tipologie di Pastore dell’Asia Centrale sono l’aspetto generale, la mole imponente, le innate qualità di cani da lavoro, il tipico movimento felino, la testa larga e voluminosa con le mascelle fortissime.
    Nelle loro terre d’origine i mastini centroasiatici vengono usati prevalentemente nei tornei di combattimento e nella difesa del bestiame. Solo i soggetti che si dimostrano veri campioni nel combattere vengono utilizzati per la riproduzione: questa antichissima pratica non è da considerarsi squallida o moralmente deprecabile, come qualcuno potrebbe credere. Infatti i cani da lavoro vengono così testati per assicurare che soltanto gli esemplari che possiedono la grinta, la tenacia e la forza necessarie per affrontare ed uccidere un lupo possano trasmettere i loro geni alle generazioni future. Inoltre è importante precisare che i cani di razze così selezionate sono generalmente più facili da gestire rispetto a cani di tante altre razze comunemente considerate adatte alla vita in famiglia. Sfortunatamente, tuttavia, si è venuti a conoscenza che alcuni appassionati di combattimenti canini hanno periodicamente incrociato cani di razze da combattimento occidentali con Pastori dell’Asia Centrale, dando origine ad una ancora maggiore varietà nell’ambito di questa meravigliosa razza.
    A seconda delle varie linee di sangue e delle preferenze regionali, la componente estetica del cane varia solo leggermente, ma il carattere ed il livello di aggressività possono differire in modo significativo.
    I cosiddetti cani “aborigeni” sono piuttosto diversi da quelli la cui tipologia viene generalmente preferita nelle esposizioni canine, così come i soggetti che discendono dalle linee di sangue russe allevate per scopi militari risultano molto più aggressivi dei Pastori dell’Asia Centrale allevati come animali da famiglia.
    Pur coesistendo all’interno dello standard di razza varie tipologie nella testa e nella taglia, esse sono tutte strettamente interconnesse, dal momento che le differenze riscontrabili sono il risultato di una selezione secolare, finalizzata allo svolgimento di specifici lavori nelle loro rispettive regioni. Ed è proprio questo che i molossi dell’Asia Centrale sono e sono sempre stati: cani da lavoro.
    Che il loro lavoro consista nella difesa del bestiame, nella caccia, nel combattimento contro cani o altri animali o nella difesa della proprietà, i cani che portano questo nome sono i principali progenitori di tutte le razze canine da lavoro, sia direttamente che indirettamente, come nel caso dei loro discendenti Greci e Romani, che furono introdotti in Occidente dai mercanti e successivamente usati per creare molte moderne razze canine europee.
    Il centroasiatico è un molosso di grande rusticità, dal carattere tranquillo ed equilibrato, che proprio in virtù del suo grande equilibrio comportamentale supportato dalle eccelse doti fisiche, si adatta facilmente a molteplici compiti. E’ molto affettuoso con il padrone e coi membri della famiglia. Dimostra uno spiccato senso di protezione verso tutti i cuccioli, umani e animali, che appartengono al suo nucleo familiare, da cui sopporta ogni tipo di tormento.
    L’Asia è un eccellente difensore della persona e della proprietà: l’efficacia con cui svolge la funzione della difesa è l’eredità dei suoi frequenti incontri con lupi, orsi, leopardi e predoni a due zampe succedutisi nel corso nei secoli. Possiamo definirlo un “guardiano naturale”, cioè che non necessita di insegnamento alcuno su come “fare la guardia”, funzione verso la quale è geneticamente predisposto.
    Sempre leale al suo branco, un Asia Centrale fa le cose ancor prima che il padrone gliele richieda, ma non è assolutamente un cane da obbedienza, nel senso che non esegue ordini. Non è infatti adatto a chi desidera un cane obbediente agli ordini impartitigli o che corra a recuperare oggetti lanciati dal suo padrone: questi molossi “sentono” di avere compiti ben più importanti da assolvere. Sembrano calmi e pigri durante il giorno, ma, come i predatori dai quali sono chiamati a difendere, diventano attivi col calare dell’oscurità.
    Il Pastore dell’Asia Centrale è consapevole della sua forza ed è un cane molto riflessivo, che non agisce prima di aver esaminato la situazione e che accetta di buon grado gli estranei in presenza del suo padrone. Anche quando viene portato al guinzaglio ha un comportamento tranquillo, tollera l’incontro e la vicinanza di altri animali, verso i quali mostra dominanza ma mai eccessiva aggressività.
    Il centroasiatico incorpora le doti di un guardiano implacabile e di un amabile animale domestico. Proprio per questo è più adatto a coloro che non vogliono un cane sempre aggressivo nei confronti di persone e animali. Se provocato, tuttavia, è capace di reazioni istantanee e molto violente, ragion per cui è necessario dedicare il tempo che occorre alla sua corretta socializzazione fin da cucciolo. Bisogna sempre tenere presente che i cani di questa razza sono dotati di una potenza fisica eccezionale.
    Le durissime condizioni climatiche dell’Asia Centrale, dove il caldo opprimente del giorno si alterna al freddo tagliente della notte, insieme al costante confronto con i grandi predatori che popolano quei territori, hanno forgiato un cane di immensa forza e tempra, poco esigente e che non conosce la paura.
    Non si può trovare miglior guardiano di quello che per secoli ha protetto le tribù nomadi e le loro greggi: il Pastore dell’Asia Centrale, magnifico risultato della millenaria selezione naturale.
    L’Asia non è soltanto un molosso, bensì IL molosso.
    Possiamo chiamarlo Pastore dell’Asia Centrale, Mastino Centroasiatico, Sredneasiatskaia Ovtcharka (in russo) oppure, nelle sue denominazioni geotipiche,
    Sarkandjik, Torkuz (Uzbekistan), Alabay (Turkmenistan, nelle quattro varianti: Kèpek, Kepek Ci, Gaine, Gaine Ci), Tobet (Kazakistan), Alach, Chorasma, Dackmarda, Koyuntchi (Tagikistan), etc., stiamo comunque parlando del nostro insuperabile guardiano.
    Un altro nome russo comunemente usato per indicarlo è “Volkodav”, parola composta da Volk = lupo e Dav = strangolare, cioè “strangola-lupi” centroasiatico, appellativo strettamente connesso al più importante compito storicamente assegnato a questo discendente diretto del mitico Molosso del Tibet.
    L’immensa forza, l’impavidità, l’elevata capacità di sopportazione della sofferenza unita all’impareggiabile spirito di sacrificio, l’amore incondizionato per i membri della famiglia, la regale eleganza nel movimento, la ricca espressività della sua mimica e, non da ultimo, il notevole equilibrio caratteriale: i tratti che contraddistinguono questo autentico primorde della specie canina.
    Anche al guinzaglio il suo comportamento è tranquillo, accetta di buon grado l'incontro o la vicinanza con altri cani verso i quali non è mai aggressivo, tuttavia se provocato, è capace di reazioni fulminee e particolarmente violente.
    Forse per il suo grande equilibrio che lo porta ad accettare, in presenza del padrone, anche estranei è certamente più indicato per tutti coloro che non desiderano un cane sempre aggressivo nei confronti di persone e/o animali. Utilizzato per secoli per compiti duri, in condizioni climatiche spesso proibitive il Pastore dell'Asia Centrale ha sviluppato una resistenza ed una forza che trovano pochi rivali nel mondo canino diventando per quelle popolazioni: "la razza dei veri cavalieri dell'Oriente".
    è una razza che è sempre stata adibita alla guardia e non alla guida del gregge. Attualmente, come in antichità, la naturale applicazione di questa razza è la guardia e la difesa. È un cane che si rivela piuttosto reattivo, vigile e alquanto aggressivo. Si dimostra talvolta mordace. Queste caratteristiche comportamentali non vanno mai e poi mai esasperate con l’addestramento, per non trovarsi a complicazioni spiacevoli. È una razza di incredibile rusticità e resistenza. Non ha nessuna difficoltà a sopportare climi freddi e temperature molto rigide. È sempre consigliabile tenerlo all’aria aperta il più possibile, mai trascurando i frequenti contatti con il proprietario.
    i frequenti incontri con grandi predatori lo hanno dotato di una tenacia e un'impavidità senza limiti.
    Nella vita domestica il P.dell'Asia Centrale è tranquillo e affabile, trova presto la sua giusta collocazione all'interno del nucleo famigliare, si addestra facilmente ed assimila velocemente le lezioni impartite. Ha una particolare e naturale attitudine per la guardia di notte (utilizzato spesso nelle ronde notturne dalle guardie di confine) e anche a livello domestico può far piacere aver a guardia della propria casa un cane che tendenzialmente riposa soprattutto di giorno e di notte pattuglia il territorio in modo discreto senza ingiustificati e continui abbai ma con metodica costanza.
    L’asia non si alza ma entra in moviemento sfruttando la forza del nemico, non corre ma sfreccia,non morde, ma sopprime…e’ un cane da leggenda…ha l’appelletivo di cacciatore di lupi….e’ un cane di grande reattivita’ difensiva..l’efficacia della sua reazione non ha paragoni…ma equlibrato.
    La razione alimentare di un Asia adulto e’ la meta’ di quella di un pastore tedesco.

    Il Pastore dell'Asia Centrale (Sredneasiatskaia Ovtcharca) è un molossoide di grande mole originariamente utilizzato per guardia e difesa del bestiame in zone dove attività predominante è sempre stata la pastorizia.

    Per la Federazione Cinologica Intrernazionale, il Pastore dell'Asia Centrale è "un cane di grossa taglia, con una tipologia di costituzione robusta e forte, di carattere audace e piuttosto aggressivo con gli estranei, poco esigente e che si adatta con facilità alle differenti condizioni climatiche (cosa che permette la più ampia utilizzazione della razza nelle varie regioni dell'Asia Centrale)".

    Ancora poco conosciuta in Italia, è questa una razza che lentamente ma inesorabilmente conquista via via sempre un maggior numero di estimatori. I motivi fondamentali di questo crescente interesse sono essenzialmente da attribuire all'esigenza di trovare un cane di grossa mole, con le caratteristiche di un molossoide ma di costituzione robusta e piuttosto rustico, senza troppi problemi riguardanti alimentazione e clima, che sia in grado di esercitare una guardia autentica ed efficace; non solo bello da vedersi quindi ma un cane prevalentemente utile e frugale.Uno invece dei fattori che ha esercitato un freno a una rapida diffusione è stato sicuramente il fatto che sia ancora oggi una razza fra le più utilizzate nei paesi dell'Est Europeo per combattimenti fra cani, la cosa che non viene mai detta invece è che razze selezionate per questa attitudine danno meno problemi di gestione in casa di molte altre razze normalmente consigliate come cani da famiglia. L'unico vero autentico problema (se così possiamo dire) comune però alla maggior parte delle razze con un carattere deciso, è la poca tolleranza reciproca tra due membri dello stesso sesso e qualche volta una tranquilla passeggiata con un maschio adulto può diventare alquanto impegnativa quando si incontrano altri cani maschi non desiderosi di sottomettersi al nostro bullo! Se però, dedicando a partire dalla prima infanzia molte cure e molto tempo alla indifferenza nei confronti degli altri cani, abbiamo fatto un lavoro coscienzioso, ci troveremo un cane tollerante nei confronti dei propri simili magari con qualche intemperanza ma normalmente giudizioso.

    Il P.dell'A.C. è un cane capace di sopportare ogni martirio dai cuccioli in genere (uomini o animali),è difficile trovare uno di questi cani che perde la pazienza con un bambino,ho detto difficile e non impossibile perché è anche vero che non tutte le linee di sangue sono in possesso dello stesso equilibrio.Mi sembra a questo punto corretto precisare che solo rivolgengosi ad allevatori seri e qualificati in possesso da molto tempo di soggetti adulti si può avere la non trascurabile garanzia di acquistare un cucciolo di buon carattere; rivolgendosi a commercianti incompetenti non interessati certamente a diffondere la razza ma solo preoccupati di vendere un cane in più si rischia davvero molto.
    L’Asia è un cane altamente sociale. E una qualità che si formò grazie al fatto che questi cani erano tenuti per secoli in branchi. A parte l’indipendenza del carattere l’Asia non è un “solitario” per la natura e si trova perfettamente nel suo agio nel “branco” degli umani. Bisogna tenere presente, però, che l’Asia è un cane che ragiona. Non ubbidirà ciecamente ai comandi insensati. Certo, si potrebbe addestrare anche l’Asia a una ubbidienza senza alcun senso e logica, ma con un addestramento così si perde il bello della razza, perché vengono a mancare la collaborazione reciproca e amichevole, e la stima volontaria verso l’uomo. Da molti secoli questa razza veniva apprezzata per la sua capacità di prendere decisioni giuste e autonome. Ciò non significa che il cucciolo dell’Asia giunto a casa vostra deve fare tutto ciò che gli pare e piace. Sin dai primi giorni occorre spiegare al piccolo in modo sicuro e coerente le regole del suo nuovo “branco” (il suo posto nella gerarchia). Gli Asia adolescenti sono grandi monelli. Mettono alla prova in continuazione, o con la forza, o con l’astuzia i loro padroni. Ma è soltanto un periodo transitorio, e se il padrone avrà il controllo di sé, la pazienza e la forza dello spirito, allora, come risultato finale, otterrà un amico educato, equilibrato e forte.
    E meraviglioso quando l’Asia vive in una famiglia dove vengono sfruttate le sue capacità di guardiano e difensore. Perché proprio l’uso di tali capacità garantisce il mantenimento non solo della bellezza esteriore, ma anche (che è la cosa più importante) delle caratteristiche comportamentali della razza.
    – Standard
    Gruppo : Cani di tipo Pinscher e Schnauzer / Molossoidi e cani bovari svizzeri.
    Sezione : Molossoidi – tipo cane da montagna.

    TIPO DI COSTITUZIONE : possente, con ossatura massiccia e muscolatura molto sviluppata. La pelle spessa, con un tessuto sottocutaneo molto sviluppato e sufficientemente elastico, forma sovente delle pliche nella regione del collo (spesso si incontrano soggetti di questa razza con tendenza a una certa flaccidità).
    Difetti : obesità.
    Difetti gravi : costituzione leggera, rachitismo, flaccidità muscolare.
    INDICE DEL FORMATO :
    - maschi: 100 - 105;
    - femmine: 102 - 108.
    Difetti : leggera deviazione rispetto allo standard.
    Difetti gravi : forti deviazioni rispetto allo standard.
    ALTEZZA AL GARRESE :
    - maschi: non inferiore ai 65 cm;
    - femmine: non inferiore ai 60 cm.
    Difetti :
    - maschi: compresa tra i 64 e i 60 cm;
    - femmine: compresa tra i 60 e i 58 cm.
    Difetti gravi :
    - maschi: inferiore ai 60 cm;
    - femmine: inferiore ai 58 cm.
    La statura media dei maschi è 70-75 cm e quella delle femmine 65-70…ci sono soggetti che superano tranqullamente gli 80 cm al garrese.

    CARATTERE : caratterizzato da una elevata reattività; equilibrato e tranquillo. Reazione predominante è la difesa in forma attiva.
    Difetti : mancanza di vivacità; carattere pauroso.
    Difetti gravi : eccessiva eccitabilità; codardia.
    CARATTERIZZAZIONE SESSUALE : molto marcata. I maschi sono più possenti, più forti e più massicci delle femmine. Il dimorfismo sessuale è nettamente marcato.
    Difetti : scarso dimorfismo sessuale.
    Difetti gravi : maschio femmineo; criptorchidismo unilaterale o bilaterale.
    PELO : spesso, diritto, con sottopelo più sviluppato. Sul muso, sulla testa e sulla faccia anteriore degli arti il pelo è corto e ben aderente alla pelle.
    Si distinguono secondo la lunghezza del pelo due tipologie:
    - 7-8 cm: soggetti a pelo lungo;
    - 3-5 cm: soggetti a pelo corto.
    COLORE : bianco, nero, grigio, paglia, rossiccio, grigio-bruno, tigrato, pezzato, bicolore, tricolore.
    Difetti : pelo molto corto con assenza di sottopelo.
    Difetti gravi : pelo molle, ondulato o riccio.
    TESTA : massiccia; cranio largo con zigomi fortemente sviluppati. Fronte piatta, stop appena marcato. Il muso è un po' più corto della lunghezza del cranio, largo tra gli occhi, si restringe appena in direzione del tartufo. Visto di fronte e dall'alto il muso appare rettangolare, il suo profilo è tronco con il labbro superiore spesso che pende leggermente alle commessure. Il tartufo è nero. Nei cani dal colore chiaro è ammesso un tartufo marrone.
    Difetti : testa leggera, zigomi troppo evidenti, fronte bombata, stop troppo marcato, arcate sopracciliari troppo evidenti, muso eccessivamente corto o allungato, pliche cutanee sulla testa.
    Difetti gravi : testa stretta, leggera; muso appuntito o rincagnato.
    ORECCHIE : piccole, pendenti, attaccate basse e di forma triangolare. Mozzate.
    Difetti : orecchie attaccate alte; non tagliate.
    OCCHI : scuri; ben aperti, rotondi, disposti orizzontalmente.
    Difetti : occhi chiari e disposti obliqui; palpebre troppo aperte.
    DENTI : bianchi, forti e allineati. Gli incisivi sono disposti su una linea retta. Chiusura a forbice.
    Difetti : denti sproporzionatamente consumati rispetto all' età, presenza di denti rotti; assenza di più di due premolari; assenza di un primo e di un secondo premolare; leggera tinta giallognola dei denti.
    Difetti gravi : denti piccoli, radi. Incisivi disposti irregolarmente; tutte le deviazioni che compromettono la chiusura a forbice; assenza di un canino o di un incisivo o di un terzo o un quarto premolare o di un molare; denti fortemente danneggiati.
    COLLO : corto; muscolato, portato basso, che forma un’angolazione di 30-40 gradi con la linea dorsale.
    Difetti : collo allungato con muscolatura insufficiente; giogaia troppo sviluppata.
    TORACE : largo, profondo, leggermente arrotondato. La linea inferiore del torace si trova al livello dei gomiti o più in basso.
    Difetti : torace appiattito o poco sviluppato.
    Difetti gravi : torace piatto, stretto; insufficientemente sviluppato.
    VENTRE : moderatamente retratto.
    Difetti : ventre eccessivamente retratto (come nel levriero) o rilassato.
    GARRESE : alto e ben marcato soprattutto nel maschio. L'altezza del garrese è superiore di 1 o 2 cm rispetto all'altezza della groppa.
    Difetti : garrese basso, posto al di sotto della linea dorsale.
    DORSO : forte; diritto, largo.
    Difetti : dorso molle o stretto.
    Difetti gravi : dorso insellato o cifotico.
    LOMBI : corti, larghi, leggermente arrotondati.
    Difetti : rene allungato; diritto o troppo arrotondato.
    Difetti gravi : rene lungo; stretto o infossato.
    GROPPA : larga, muscolosa, quasi orizzontale.
    Difetti : groppa un po' scoscesa.
    Difetti gravi : groppa stretta, corta, fortemente obliqua o troppo alta.
    CODA : attaccata alta, a forma di falce, lunga ai garretti, mozzata.
    ARTI ANTERIORI : visti di fronte sono diritti e paralleli. La lunghezza degli anteriori misurata ai gomiti è leggermente superiore alla metà dell'altezza al garrese. L'articolazione scapolo-omerale è di circa 100 gradi.
    Gli avambracci sono diritti, molto massicci e lunghi; i metacarpi corti, forti, diritti e larghi.
    Difetti : piccole variazioni dell’angolo di articolazione della spalla. Cagnolismo o vaccinismo; metacarpo obliquo.
    Difetti gravi : spalla diritta o troppo angolata; difetti di ossatura degli arti; metacarpi deboli; piedi fortemente in dentro o in fuori.
    ARTI POSTERIORI : disposti parallelamente; un poco aperti al livello dell' articolazione della grassella o del garretto.
    Gamba corta. Metacarpi forti e larghi in appiombo.
    Difetti : piccole variazioni dal parallelismo del posteriore; leggero avvicinamento dei garretti; angolazioni del posteriore tendenti al dritto.
    Difetti gravi : variazioni evidenti rispetto al parallelismo degli arti; arti arcuati; angolazioni del posteriore esageratamente dritte.
    PIEDI : forti; ovali e compatti.
    Difetti : piedi aperti; allungati o piatti.
    Difetti gravi : piedi fortemente aperti o molto piatti.
    ANDATURA : il trotto pesante e accorciato e il galoppo sono le andature più caratteristiche di questa razza.
    Al trotto gli arti si muovono seguendo una linea retta, con una certa tendenza degli anteriori a seguire una linea mediana.
    Difetti : leggera deviazione rispetto alle andature normali.
    Difetti gravi : movimenti contratti.

    DIFETTI DA SQUALIFICA : mancanza di una perfetta chiusura a forbice; criptorchidismo unilaterale o bilaterale. Testicoli atrofizzati. Assenza di un incisivo o di un canino; assenza di un terzo premolare o di un quarto premolare o di un molare.



  2. #2
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    Bellissima, e completa, introduzione ma manca una cosa... una foto di questo cane
    https://www.inseparabile.it/public/fo...3_edifirma.jpghttps://www.inseparabile.it/public/fo..._tatofirma.jpghttps://www.inseparabile.it/public/fo...amirafirma.jpghttps://www.inseparabile.it/public/fo...ayshafirma.jpg<b><font size=\"1\"><font color=\"red\">
    ***SALUKI: wild outside, calm inside, faithfull but not servile, proud but honourous, intelligent but selfserving, elegant yet strong.*** (Qashani Saluqis)</font id=\"red\"></font id=\"size1\"></b>

  3. #3
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  4. #4
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  5. #5
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    Grazie per le foto![^]
    Epico ma tu hai cani di questa razza? O è solo un tuo amore per loro?
    https://www.inseparabile.it/public/fo...3_edifirma.jpghttps://www.inseparabile.it/public/fo..._tatofirma.jpghttps://www.inseparabile.it/public/fo...amirafirma.jpghttps://www.inseparabile.it/public/fo...ayshafirma.jpg<b><font size=\"1\"><font color=\"red\">
    ***SALUKI: wild outside, calm inside, faithfull but not servile, proud but honourous, intelligent but selfserving, elegant yet strong.*** (Qashani Saluqis)</font id=\"red\"></font id=\"size1\"></b>

  6. #6
    Senior Member

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    Ne ho visto uno per la prima volta qualche mese fa, un vitello con il muso da cane!!
    Non sapevo nemmeno dell'esistenza di questa razza, e curiosa come sono l'ho chiesto al padrone [:I] !
    Era buffissimo, un bestione enorme ... e quel moncherino di coda!
    Mio padre voleva accarezzarlo, ma uno sguardo indiavolato ed un sommesso ringhio l'hanno fatto desistere [}]!
    <b></b><br />https://www.inseparabile.it/public/fo...definitivo.jpg<br /><font size=\"1\"> </font id=\"size1\">

  7. #7
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    Citazione:Messaggio inserito da saluki

    Grazie per le foto![^]
    Epico ma tu hai cani di questa razza? O è solo un tuo amore per loro?
    io ho un mastiff femmina ma vorrei prendere un altro cane..tra gli indicati c'e pure il pastore dell'asia ma non solo e non ' in prima fila.

  8. #8
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    Ma allora, epico, cosa ti attira maggiormente nel Pastore dell'Asia?
    https://www.inseparabile.it/public/fo...3_edifirma.jpghttps://www.inseparabile.it/public/fo..._tatofirma.jpghttps://www.inseparabile.it/public/fo...amirafirma.jpghttps://www.inseparabile.it/public/fo...ayshafirma.jpg<b><font size=\"1\"><font color=\"red\">
    ***SALUKI: wild outside, calm inside, faithfull but not servile, proud but honourous, intelligent but selfserving, elegant yet strong.*** (Qashani Saluqis)</font id=\"red\"></font id=\"size1\"></b>

  9. #9
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    che passo felino

  10. #10
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    che passo felino

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