Qualche, cane, davvero pochi in verità, non permette neppure una analisi a distanza: se il giudice si avvicina, nella maniera più discreta, e scatta comunque l'aggressione, il siparietto che ne deriva si offre ai commenti del pubblico, e quindi ad alimentare le leggende metropolitane di ogni esposizione; comunque molto spesso quei cani non sono squilibrati ma solo poco socializzati. Questi soggetti "esuberanti" hanno a volte un rapporto di tale possessività con il loro conduttore che lo "difendono" a prescindere, da qualunque estraneo, anche se il conduttore, in quel momento, non ha nessun bisogno di quella difesa d'ufficio, anzi...
Con l'asia capita spesso che la dominanza di alcuni esemplari particolarmente forti non si manifesti mai con comportamenti sgradevoli verso la famiglia/clan di appartenenza, piuttosto come protettività "assoluta" che, sposata alla indipendenza ed alla cocciutaggine ben presenti in questi maledetti testoni[)], e qui torniamo al carattere come da standard, li trasforma in guardie del corpo fin troppo zelanti in un ambiente comunque "estremo" come quello espositivo