il PASTORE DELL'ASIA CENTRALE

[marcopeluso]

Il discorso, posto in questi termini, mi trova concorde in parte. Stiamo parlando di un cane che è originario di un areale enorme e variegato.
Non ho problemi a pensare che ci siano esemplari con soglia più o meno alta di reattività difensiva, a seconda dell'areale, della socializzazione e naturalmente delle circostanze (faremmo un gran torto ad i nostri cani a non sapergli riconoscere la capacità di adattarsi a circostanze diverse). Ripeto, amici competenti ed affidabili che si recano spesso in zone d'origine della razza mi hanno ripetutamente descritto tipologie morfologiche e caratteriali variegate, da cani sostanzialmente, e brutalmente paurosi, a cani francamente reattivi ed aggressivi verso l'estraneo a prescindere.
Da questa immensa e variegata base morfologica e caratteriale la selezione russa ha privilegiato, nel carattere, la forte propensione nella difesa attiva, e la ha messa chiaramente nello standard.
Per quanto riguarda le maglie dello standard, secondo me sono state tenute larghe proprio per un senso di rispetto e di consapevolezza della mmultiformità della base della razza: così gli allevatori hanno un certo spazio per privilegiare caratteristiche ripeto multiple che io vedo come una ricchezza della razza. Naturalmente entro un dato limite. "dove" si posiziona quel limite sono d'accordo che sia difficile dirlo, esistono margini discrezionali. Ma senza lo standard in poche generazioni qualche allevatore produrrà molossoidi puri pletorici e flaccidi, altri cani con tipo morfologico e caratteriale non distante dal border collie.
Un timone al centro è necessario.
PS: non voglio citare cani miei per ovvi motivi di conflitto d'interessi ma provate a chiedere a proposito di carattere qualcosa a Guelfo (Carlo) sulle attitudini caratteriali di Murat il papà di Casta Diva

[francy_capo]

ehehe...il papà dell Didi...mmmm bel sorriso



Murat from Russia

[GianCB]

<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">marcopeluso ha scritto:

Il discorso, posto in questi termini, mi trova concorde in parte. Stiamo parlando di un cane che è originario di un areale enorme e variegato.
Non ho problemi a pensare che ci siano esemplari con soglia più o meno alta di reattività difensiva, a seconda dell'areale, della socializzazione e naturalmente delle circostanze (faremmo un gran torto ad i nostri cani a non sapergli riconoscere la capacità di adattarsi a circostanze diverse). Ripeto, amici competenti ed affidabili che si recano spesso in zone d'origine della razza mi hanno ripetutamente descritto tipologie morfologiche e caratteriali variegate, da cani sostanzialmente, e brutalmente paurosi, a cani francamente reattivi ed aggressivi verso l'estraneo a prescindere.
Da questa immensa e variegata base morfologica e caratteriale la selezione russa ha privilegiato, nel carattere, la forte propensione nella difesa attiva, e la ha messa chiaramente nello standard.
Per quanto riguarda le maglie dello standard, secondo me sono state tenute larghe proprio per un senso di rispetto e di consapevolezza della mmultiformità della base della razza: così gli allevatori hanno un certo spazio per privilegiare caratteristiche ripeto multiple che io vedo come una ricchezza della razza. Naturalmente entro un dato limite. "dove" si posiziona quel limite sono d'accordo che sia difficile dirlo, esistono margini discrezionali. Ma senza lo standard in poche generazioni qualche allevatore produrrà molossoidi puri pletorici e flaccidi, altri cani con tipo morfologico e caratteriale non distante dal border collie.
Un timone al centro è necessario.
PS: non voglio citare cani miei per ovvi motivi di conflitto d'interessi ma provate a chiedere a proposito di carattere qualcosa a Guelfo (Carlo) sulle attitudini caratteriali di Murat il papà di Casta Diva
</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
per carità, tutto vero. però sono sicuro che anche i cani "brutalmente paurosi" con l'uomo siano eccezionali cani "da lupo".
comunque, quello che dici sullo standard è sensato, il problema è che gli asia "mastini" pesanti ecc già ci sono! e lo standard li permette! e lo standard viene continuamente modificato... che senso ha?

[marcopeluso]

Su questo la mia sintonia con te è completa.
Non ci crederai ma sono il primo ad ammettere che il fascino unico dell'Asia centrale sia nella miscela, morfologica e caratteriale, tra caratteristiche in equilibrio, come la lama di un rasoio....e qualche volta anche contrastanti!
Io vengo da tanti anni precedenti con altri cani meravigliosi (i Dogo), l'Asia mi ha stregato per questo mix unico, a volte apparentemente inconciliabile con se stesso, di caratteristiche morfologiche e caratteriali.
Sarà in grado la cinofilia ufficiale di conservare, almeno in parte, tanta ricchezza e varietà?
Non lo so. Ma so che l'unica maniera, per chi se la sente, di provare a dare una mano è restare nell'ambito della cinofilia "ufficiale".
Non c'è altra strada, GianCb, come si suol dire gli assenti hanno sempre torto.
Chi vuole provarci....si mette in gioco, con profonda umiltà. Prova a trovare una strada, prova a "fare" qualche cane, con molta umiltà e soprattutto sempre e comunque con immenso amore per le creature meravigliose ed innocenti frutto dei nostri pensieri ed idee.
Prova a lasciare la sua testimonianza. Senza MAI credere di avere verità in tasca.
Sono comunque totalmente d'accordo con te quando sottolinei le difficoltà intrinseche nella selezione "moderna" dell'Asia centrale.
Ma non vedo alternative realisticamente percorribili

[BadWolf]

Ma va da se che uno standard sia necesario, ci mancherebbe altro.

Il punto e' piuttosto come e chi lo redige.... e sopratutto come e chi lo "cambia" e perche'.

A parer mio uno standard "modificato" di per se non ha senso..lo standard (lo dice la parola) e' fisso, non in evoluzione.

Quindi la domanda e' : perche' viene modificato?
E da chi?

La risposta e' dalla spinta dei grandi allevatori, per vendere piu' cani.

Al che sorge un'altra dmanda: che valore poss dare a sta carta straccia? Non e' forse meglio che mi attenga allo standard originale?

CAFIB docet. Ed ecco perche' io disprezzo la sedicente cinofilia ufficiale.

[Leog93]

Sono curioso di capire quale sia la soluzione a tutto questo... Allora iniziamo col dire che un'unico standard è troppo restrittivo per una razza con un areale così vasto, passiamo poi dicendo che invece uno standard da "maglie larghe" non è corretto perchè include sia esemplari fortemente mastinoidi e sia esemplari "paurosi" quindi c'è troppa libertà d'agire, concludiamo poi dicendo che comunque uno standard è necessario ma redatto dalla cinofila ufficiale è carta straccia. Detto questo l'unico espediente auspicabile sarebbe procedere con Club di Razza (vedi CAFIB) che esulano dalla cinofilia ufficiale ma per esperienza personale (separazione tra Bull Terrier e SIT, società italiana terrier, fortunatamente non avvenuta), creare club di razza che variano a seconda del pensiero del fondatore non salvaguarderebbe affatto la razza ma farebbe solo più caos. Arrivati a questo punto io mi chiedo se la "Cinofilia Ufficiale" tanto bistratta e poco amata (anche da me []) non sia davvero l'unica soluzione. A voi le risposte

[Leog93]

Sono curioso di capire quale sia la soluzione a tutto questo... Allora iniziamo col dire che un'unico standard è troppo restrittivo per una razza con un areale così vasto, passiamo poi dicendo che invece uno standard da "maglie larghe" non è corretto perchè include sia esemplari fortemente mastinoidi e sia esemplari "paurosi" quindi c'è troppa libertà d'agire, concludiamo poi dicendo che comunque uno standard è necessario ma redatto dalla cinofila ufficiale è carta straccia. Detto questo l'unico espediente auspicabile sarebbe procedere con Club di Razza (vedi CAFIB) che esulano dalla cinofilia ufficiale ma per esperienza personale (separazione tra Bull Terrier e SIT, società italiana terrier, fortunatamente non avvenuta), creare club di razza che variano a seconda del pensiero del fondatore non salvaguarderebbe affatto la razza ma farebbe solo più caos. Arrivati a questo punto io mi chiedo se la "Cinofilia Ufficiale" tanto bistratta e poco amata (anche da me []) non sia davvero l'unica soluzione. A voi le risposte

[francy_capo]

giudici competenti club di razza attento e operativo, allevatori appassionati non corrotti dai facili guadagni ottenibili seguendo le sporche regole del mercato....sarebbe già abbastanza il tutto nel rispetto del vero CAO

[francy_capo]

giudici competenti club di razza attento e operativo, allevatori appassionati non corrotti dai facili guadagni ottenibili seguendo le sporche regole del mercato....sarebbe già abbastanza il tutto nel rispetto del vero CAO

[GianCB]

<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">marcopeluso ha scritto:

Su questo la mia sintonia con te è completa.
Non ci crederai ma sono il primo ad ammettere che il fascino unico dell'Asia centrale sia nella miscela, morfologica e caratteriale, tra caratteristiche in equilibrio, come la lama di un rasoio....e qualche volta anche contrastanti!
Io vengo da tanti anni precedenti con altri cani meravigliosi (i Dogo), l'Asia mi ha stregato per questo mix unico, a volte apparentemente inconciliabile con se stesso, di caratteristiche morfologiche e caratteriali.
Sarà in grado la cinofilia ufficiale di conservare, almeno in parte, tanta ricchezza e varietà?
Non lo so. Ma so che l'unica maniera, per chi se la sente, di provare a dare una mano è restare nell'ambito della cinofilia "ufficiale".
Non c'è altra strada, GianCb, come si suol dire gli assenti hanno sempre torto.
Chi vuole provarci....si mette in gioco, con profonda umiltà. Prova a trovare una strada, prova a "fare" qualche cane, con molta umiltà e soprattutto sempre e comunque con immenso amore per le creature meravigliose ed innocenti frutto dei nostri pensieri ed idee.
Prova a lasciare la sua testimonianza. Senza MAI credere di avere verità in tasca.
Sono comunque totalmente d'accordo con te quando sottolinei le difficoltà intrinseche nella selezione "moderna" dell'Asia centrale.
Ma non vedo alternative realisticamente percorribili
</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
mi fa piacere che alla fine abbiamo trovato un punto d'incontro!