il PASTORE DELL'ASIA CENTRALE

[Koa]

<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">ika ha scritto:

<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">boboluna ha scritto:

Il fatto che il delinquente possa sopprimere il cane o i cani, siamo d'accordo, ma quest'ultimi avranno senz'altro il tempo di dare l'allarme.
</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

La discussione è molto bella e interessante, tuttavia vorrei farvi riflettere su questa frase in particolare.
Il fatto che una persona metta a rischio la vita del proprio cane in questo modo è indice di una scarsa considerazione dell'animale come compagno d'affezione. E' bene tenere un cane come dissuasore, io stessa mi sento più sicura quando la notte sono sola in casa, avendo il mio cane che al minimo rumore ESTRANEO alla porta mi avvisa, ma metterlo all'esterno pensando: "mi avvisa prima così ho più tempo di pensare a come reagire, poi se anche me lo avvelenano non mi importa più di tanto" è una cosa molto triste.
Il cane, anche come dissuasore e avvertitore, va tenuto all'interno. Vorrei veramente vedere chi ha il coraggio di entrare in una casa con ALL'INTERNO un grande custode come un komondor o un DDB incavolato.

Il cane come antifurto non serve a nulla, tenerli costantemente fuori tra l'altro, senza mai permettere loro di entrare in casa come si usa dalle mie parti, è il modo migliore per avere cani che abbaiano in continuazione, che il motivo sia un bambino che passa o un ladro che ti entra in casa.
</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

La penso esattamente come te! [:264]

[SONG]

Amare una razza significa innanzitutto amare l'atteggiamento del cane nei confronti del padrone, godere della sua compagnia. Dopodiche' amarla significa fare di tutto per farla vivere nel modo migliore, in relazione alle sue caratteristiche specifiche.

Ad esempio con i miei Chow Chow mi comporto in modo diverso rispetto a come mi comporto con i miei bulldog. I bulldog amano stare vicino al padrone, i Chow Chow amano l'indipendenza e amano stare fuori a pattugliare il territorio. Far stare dentro i bulldog e fuori i Chow Chow significa capirne le caratteristiche e rispettarle, non significa assolutamente preferire i bulldog come qualcuno potrebbe frettolosamente pensare.

In entrambi i casi pero' non metterei MAI a repentaglio la vita dei miei cani per prottegere dei beni inanimati. Normalmente chiudo i cani nei box quando non ci sono (tutti, dal Chow Chow al Pastore dell'Asia centrale) e se mi vengono a rubare faro' denuncia all'assicurazione (con 100 euro l'anno sono coperto).

Rispetto pero' le loro attitudini. Chiudo sempre i Chow e l'Asia se arrivano ospiti poiche' a causa della loro diffidenza soffrirebbero, mentre lascio liberi i bulldog che amano chiunque.

QUESTO SIGNIFICA AMARE I CANI, CAPIRLI E RISPETTARLI, MAI USARLI.

Il discorso della difesa del padrone o della famiglia e invece molto diverso. Qualsiasi cane, di qualsiasi razza cercherebbe di difendere il padrone se dovesse percepire una minaccia. In quel caso un maschio di Alano di 80Kg sarebbe sicuramente efficace nei confronti di chiunque anche se lo stesso in occasioni diverse amerebbe essere accarezzato senza problemi da qualsiasi ospite.

Troppo spesso si confonde la confidenza con la stupidita'. E' un grosso errore. Un cane molto socievole e confidente risulta essere molto scarso per la guardia ad una proprieta' ma potrebbe essere ottimo per la difesa personale. Viceversa un cane molto diffidente, magari un po' pauroso e magari messo alla catena sarebbe un ottimo deterrente in caso di intrusione nella proprieta' ma aldila' delle sue condizioni di vita (pessime) in caso di protezione del padrone sceglierebbe quasi sicuramente la via di fuga.

[SONG]

Amare una razza significa innanzitutto amare l'atteggiamento del cane nei confronti del padrone, godere della sua compagnia. Dopodiche' amarla significa fare di tutto per farla vivere nel modo migliore, in relazione alle sue caratteristiche specifiche.

Ad esempio con i miei Chow Chow mi comporto in modo diverso rispetto a come mi comporto con i miei bulldog. I bulldog amano stare vicino al padrone, i Chow Chow amano l'indipendenza e amano stare fuori a pattugliare il territorio. Far stare dentro i bulldog e fuori i Chow Chow significa capirne le caratteristiche e rispettarle, non significa assolutamente preferire i bulldog come qualcuno potrebbe frettolosamente pensare.

In entrambi i casi pero' non metterei MAI a repentaglio la vita dei miei cani per prottegere dei beni inanimati. Normalmente chiudo i cani nei box quando non ci sono (tutti, dal Chow Chow al Pastore dell'Asia centrale) e se mi vengono a rubare faro' denuncia all'assicurazione (con 100 euro l'anno sono coperto).

Rispetto pero' le loro attitudini. Chiudo sempre i Chow e l'Asia se arrivano ospiti poiche' a causa della loro diffidenza soffrirebbero, mentre lascio liberi i bulldog che amano chiunque.

QUESTO SIGNIFICA AMARE I CANI, CAPIRLI E RISPETTARLI, MAI USARLI.

Il discorso della difesa del padrone o della famiglia e invece molto diverso. Qualsiasi cane, di qualsiasi razza cercherebbe di difendere il padrone se dovesse percepire una minaccia. In quel caso un maschio di Alano di 80Kg sarebbe sicuramente efficace nei confronti di chiunque anche se lo stesso in occasioni diverse amerebbe essere accarezzato senza problemi da qualsiasi ospite.

Troppo spesso si confonde la confidenza con la stupidita'. E' un grosso errore. Un cane molto socievole e confidente risulta essere molto scarso per la guardia ad una proprieta' ma potrebbe essere ottimo per la difesa personale. Viceversa un cane molto diffidente, magari un po' pauroso e magari messo alla catena sarebbe un ottimo deterrente in caso di intrusione nella proprieta' ma aldila' delle sue condizioni di vita (pessime) in caso di protezione del padrone sceglierebbe quasi sicuramente la via di fuga.

[marcopeluso]

Buonasera a tutti,
mi faccio vivo dopo un'infinità di tempo in cui per vari motivi personali con i quali non tedierò nessuno sono stato lontano dal forum.
Ho letto con interesse le varie opinioni sull'attitudine alla guardia e sono anche io dell'opinione che non esiste "la" razza da guardia quanto piuttosto modi diversi di svolgere un compito che comunque alcune razze, a mio modo di vedere, sentono più di altre.
Sui meticciamenti nell'Asia, come in tantissime altre razze, tanto si parla, direi che sono un classico della cinofilia in generale, ma come sempre queste supposizioni rimangono tali, legittime ma prive di qualunque spessore, se non vengono portati argomenti concreti per dimostrarle.
In particolare una razza che viene da un areale di distrubuzione enorme, con differenze davvero grandi tra i singoli ceppi è, credo, quasi condannata a simili bagarre di opinioni, pensiamo noi nella nostra piccola italietta cosa siamo stati capaci di scatenare nel recente passato sul Corso e sul Mastino...
Ritengo però che chi ha prove, prove vere, di imbrogli deliberati abbia il dovere di esporle pubblicamente, altrimenti torniamo alle chiacchiere colorite ma irrilevanti.
Infine voglio ringraziare Leon che ha trovato il tempo, in nemmeno tre anni di vita, di chiudere anche il campionato internazionale di bellezza, sopportando il narcisismo dei suoi familiari umani nelle trasferte espositive che lo hanno portato lontano dalla vita in famiglia che ama davvero

[phodopus]

Felice di riaverti qui caro Marco

Complimenti al magnifico Leon!

[marcopeluso]

Grazie Phod
Il piacere è mio, alle volte bisogna darsi una scossa, io ho tardato parecchio ma sono di nuovo qui ad annoiare tutti

[boboluna]

<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Theo ha scritto:

<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">boboluna ha scritto:

La grande differenza tra un cane che dorme in casa ed uno che dorme in giardino, e' che a parita' di avviso sonoro, nel primo caso l'intruso e' gia' entrato nella proprieta', nel secondo l'intruso e' ancora all'esterno e quindi con molto piu' margine di intervento attivo.
E' sempre da verificare poi che un cane che dorma in casa possa effettivamente aggredire seriamente e quindi disinnescare l'enorme pericolo incombente! Mentre esternamente se questo non succede, lascia pero' sempre il tempo per una valida ns. reazione!
L'intruso entrato in casa, si troverebbe obbligato a difendersi dal cane fino anche alla soppressione dello stesso se capace, mentre all'esterno, e' conprovato che nella maggioranza dei casi, l'intruso desiste evitando un contatto molto rischioso.
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Pensa tu sia rimasto l'unico a pensare che serva una guardia esterna.
Il cane che dorme in casa avverte il pericolo ben prima che qualcuno metta mano ai serramenti...o provi a fare qualcosa di diverso per entrare. Nella stragrande maggioranza dei casi il cane viene risolto come problema a priori...potendolo gestire o sorprendere o raggirare all'esterno (vedi cibo goloso, veleni o sedativi sparati senza possibilita' di scampo...).
Sento comunque sempre un modo di percepire la realta' decisamente triste.Non vivo nel mondo delle fiabe, ma per fortuna nemmeno nell'angoscia che mi vengano a rubare...e sono convinto del fatto che fissarsi con le paure finisca col trascinare verso di noi le disavventure. Mai contare su cani aggressivi a priori poi, quasi sempre potranno esserlo anche con i padroni quando meno se lo aspettano.E allora dico.....che se li mangino sti padroni che hanno trasmesso e comunicato loro quell'indole !!
Sono a conoscenza di persone morse piu' per sbaglio che per necessita'...questo riferito a molossi,dobermann e pastori tedeschi in genere tenuti in giardino.
I cani non SERVONO !!!
I cani non devono servire !!!
I cani non sono antifurto addestrati !!!
caro Theo,
Sei ovviamente un amante dei cani, e come tale ritieni che tutti gli altri che sicuramente li amano anche piu' di te, ma li considerano preziosi compagni di lavoro, siano dei beceri sfruttatori. Portati pure i tuoi cani anche a letto, mettigli magari anche il cappottino quando fa freddo, ma purtroppo per te, i cani fin dai tempi dei tempi sono sempre stati i piu' fedeli servitori degli uomini instaurando con lui un profondo legame di convivenza.
Amare un cane significa valorizzarlo per quello che lui e', e spesso per certe razze, significa essere dei grandi guardiani della proprieta'. TUTTO IL RESTO E' SOLO DEMAGOGIA . Per finire, quando affermi che sono l'unico a sostenere che il cane deve stare all'esterno, evidentemente hai una cultura sull'argomento estremamente limitata.
Ti invito a documentarti in merito con le numerose pubblicazioni firmate da PROFESSIONISTI del settore, che hanno fatto dell'addestramento del cane da guardia e del rapporto col padrone il loro vanto professionale.....ma forse anche loro non capiscono nulla....
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[boboluna]

<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">ika ha scritto:

<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">boboluna ha scritto:

Il fatto che il delinquente possa sopprimere il cane o i cani, siamo d'accordo, ma quest'ultimi avranno senz'altro il tempo di dare l'allarme.
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La discussione è molto bella e interessante, tuttavia vorrei farvi riflettere su questa frase in particolare.
Il fatto che una persona metta a rischio la vita del proprio cane in questo modo è indice di una scarsa considerazione dell'animale come compagno d'affezione. E' bene tenere un cane come dissuasore, io stessa mi sento più sicura quando la notte sono sola in casa, avendo il mio cane che al minimo rumore ESTRANEO alla porta mi avvisa, ma metterlo all'esterno pensando: "mi avvisa prima così ho più tempo di pensare a come reagire, poi se anche me lo avvelenano non mi importa più di tanto" è una cosa molto triste.
Il cane, anche come dissuasore e avvertitore, va tenuto all'interno. Vorrei veramente vedere chi ha il coraggio di entrare in una casa con ALL'INTERNO un grande custode come un komondor o un DDB incavolato.

Il cane come antifurto non serve a nulla, tenerli costantemente fuori tra l'altro, senza mai permettere loro di entrare in casa come si usa dalle mie parti, è il modo migliore per avere cani che abbaiano in continuazione, che il motivo sia un bambino che passa o un ladro che ti entra in casa.
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Stessa risposta data a Theo, con una differenza....oltre alla demagogia qui abbiamo anche il tentativo di far passare le persone come spietati sfruttatori della vita animale.
Amo i miei cani sicuramente piu' di chi si permette di pontificare giocando su frasi estrapolate da un concetto molto piu' esteso. Evidentemente consideri le persone che lavorano per la tua sicurezza ( poliziotti, soldati, guardie giurate etc.) delle vittime sacrificali, dimenticando che ne godi giornalmente i benefici...

[ika]

Io non considero nessuno una vittima sacrificale, le prendo per quel che sono, persone che hanno scelto di fare un lavoro e che vengono adeguatamente pagate per farlo. Non sono più vittime degli operai in nero che cadono dalle impalcature perchè non lavorano in sicurezza: anzi, forse sono più vittime gli operai dei militari.
E sicuramente sono più vittime i cani avvelenati: tenendoli in casa svolgono ottimamente ed allo stesso modo il loro lavoro, con la differenza che non metti in pericolo (per tuo volere) la loro vita.
In un caso ci sono delle persone che scelgono di fare un lavoro, nell'altro caso sei tu che scegli per loro, e scegli la modalità meno sicura.
Io amo i cani che lavorano, mi piace moltissimo e considero la guardia della proprietà il lavoro per cui certe razze, essendo nate, deve prescindere da qualunque cosa. Non dico di non farli lavorare, dico di farli lavorare in condizioni di sicurezza.
Cosa che dalla frase che ho estrapolato, per usare un tuo termine, tu non fai evidentemente, anteponendo la tua sicurezza alla loro incolumità.

[SONG]

Bisogna sempre ricordare che il cane e' un animale che ama compiacere l'uomo. C'e' una forte variabilita' a seconda delle razze e poi ancora dei soggetti all'interno della stessa razza, ma si tratta sempre e comunque di un animale che vive in funzione dell'uomo. In sostanza possiamo decidere noi come farlo vivere e lui, nel bene e nel male, ci si adattera'. Siamo noi responsabili, siamo noi che dobbiamo capire i nostri cani e farli vivere nel modo piu' consono alla loro natura, ovviamente trovando il giusto compromesso con la vita civile. Questo vale anche per i nostri figli e spesso ce ne dimentichiamo, vessando un giovane studente che odia la matematica ma che magari ha una vena artistica solo perche' per i primi 8 anni di scuola questa sua potenzialita' non puo' essere manifestata appieno.

Per tornare al topic, ribadisco a Boboluna che prima ancora di parlare di guardia bisogna capire come far vivere bene il cane e cosa aspettarsi teoricamente da lui se vive nelle condizioni ottimali. La guardia se c'e' nel suo DNA uscira' fuori altrimenti non la fara' mai, anche se e' il mitico molosso del Tibet, l'ancestrale pastore dell'asia centrale o l'abominevole uomo delle nevi.

Ripeto e risottolineo che se Boboluna o chiunque altro decide di adottare un pastore dell'asia centrale perche' attirato dagli slogan sulla sua capacita' di guardia sta facendo un grosso errore, perche' non e' assolutamente detto che il cane risponda come previsto e perche' sta trascurando l'aspetto gestione. Il pastore dell'asia centrale si prende perche' si ama la razza (e quindi ovviamente perche' ci si e' documentati a fondo) e non perche' e' un formidabile guardiano. Poi magari fara' anche la guardia e noi non ci faremo neanche caso magari.