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Risultati da 371 a 377 di 377

Discussione: Prendo calopsitte?

  1. #371
    Senior Member

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    allora non mi preoccupo per il poco freddo che farà in clabria?
    DIAMANTE DI GOULD, DIAMANTE MANDARINO, CALOPSITE ECC SU WWW.GOULDIAN.IT

  2. #372
    Senior Member

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    No...tanto il nido non lo userebbero come riparo...
    Noemi***

    R.N.A. FOI 01HZ

  3. #373
    Senior Member

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    ok grazie
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  4. #374
    Senior Member

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    <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">m.monia ha scritto:


    Quindi ok a frutta e verdura fresche, estrusi, cereali e/o semi, legumi cotti.
    Al link http://www.worldparrottrust.org/ital...entazione.html trovi tutto in modo completo. Io me lo sono stampato e letto un po' alla volta.
    </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
    qualcuno sa dirmi che fine ha fatto questo link sull'alimentazione? mi apre un'altra cosa...
    http://www.worldparrottrust.org/ital...entazione.html
    DIAMANTE DI GOULD, DIAMANTE MANDARINO, CALOPSITE ECC SU WWW.GOULDIAN.IT

  5. #375
    Senior Member

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    Leon, non possiamo saperlo questo. Dovresti contattare il webmaster del sito in questione.
    Se fossi piu\' simpatico sarei meno antipatico.

  6. #376
    Senior Member

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    Leon non so che fine abbia fatto quel link, ma se vuoi una guida completa sull'alimentazione delle calo, questa è ottima:



    La calopsite e' un pappagallo, facente parte dell' ordine dei psittaciformi, che vive in Australia, nelle zone desertiche formando grossi branchi e da qui e' facile intuire che la dieta del pappagallo e' principalmente granivora. Deve avere a disposizione acqua sempre pulita e potabile, dicono che non beve molto ma in realtà loro ricavano la scorta di liquidi dai cibi freschi (frutta, verdura e erba) beve soprattutto la mattina e la sera verso il tramonto come è abituata a fare allo stato selvatico. C’è da far notare che un soggetto che vive in una voliera non ha lo stesso fabbisogno energetico di un soggetto che vive in una gabbia e che quindi brucia meno calorie, come il freddo invernale, la muta della livrea o l’allevamento dei piccoli sono situazioni che modificano le necessità dei soggetti.

    Nella lista delle sostanze necessarie alla vita le principali sono:

    Le proteine, o aminoacidi, che servono a fabbricare e riparare le cellule e gli organi del corpo; si dividono in 22 aminoacidi di cui 10 sono essenziali per gli uccelli (arginina, fenilalanina, isoleucina, istidina, leucina, lisina, metionina, tronina, triptofano, valina)
    Ø L’arginina combinata all’acido fosforico partecipa all’attività muscolare ed è anche presente nelle piume;
    Ø La cistina interviene nei legami proteinici e nello sviluppo delle piume;
    Ø L’istidina è un componente fondamentale dell’emoglobina;
    Ø La lisina svolge un ruolo molto importante nella crescita;
    Ø La metionina è indispensabile al funzionamento del fegato;
    Ø La tirosina, presente nella ghiandola tiroidea, è importante nella sintesi delle melanine (pigmenti colorati);
    Ø Il triptofano è un precursore di altre sostanze utili all’organismo, come la serotonina, molto importante nella regolazione dei influssi nervosi;
    Le proteine si trovano nei semi e negli alimenti freschi, nei pastoni per pappagalli, le uova sode, e alcuni insetti vivi, l’uovo sodo è utile ma nono bisogna abusare. Il fabbisogno delle proteine per una calopsitta adulta in riposo è stimato tra il 4 e il 12% - in fase di riproduzione sale fino al 10-12% - in fase di crescita arriva al 16-20%.

    I lipidi, o grassi, che fungono da combustibile e da riserva energetica;
    I grassi sono indispensabili al buon funzionamento del corpo, un eccesso comporta però problemi di obesità, difficoltà cardiovascolari e disfunzioni epatiche. I lipidi sono presenti in molti sementi e in diverse tipologie di pastoni. Si calcola che in alcune granaglie questo è il tasso dei lipidi che contengono:
    Ø Canapa 28-30%
    Ø Niger 40%
    Ø Girasole dal 30-50% a seconda della varietà
    Ø Lino 29-33%

    I glucidi, o zuccheri, o idrati di carbonio, fonti di energia immediatamente disponibile per l’organismo che servono all’attività muscolare; si trovano maggiormente nei cibi freschi (frutta e verdura) e nel miele. Nel caso di un uccello malato, indebolito, o stressato il primo passo per curarlo è aumentare la quantità di alimenti ricchi di glucidi in quanto gli zuccheri sono facilmente assimilabili dall’organismo. Ecco alcuni cibi che contengono i glucidi:
    Ø Scagliola 49-50%
    Ø Semola d’avena (avena decorticata) 68%
    Ø Miglio bianco 70%
    Ø Carota 65-70%

    Le vitamine, utilizzate in piccolissime quantità. Una carenza di vitamine si traduce nel cattivo funzionamento di un organo o in una debolezza generale, ma attenzione un eccesso è altrettanto nocivo. Si dividono in vitamine liposolubili capaci di sciogliersi nei grassi e idrosolubili che si sciolgono in acqua.

    Le vitamine liposolubili:
    Ø Vitamina A o retinolo o beta-carotene. È la vitamina che disciplina la crescita, e si trova nel tuorlo dell’uovo, l’olio di fegato di merluzzo, le verdure, le carote. Una carenza è nociva nella riproduzione la mancanza può impedire la nascita o dare embrioni deboli e in seguito impedire lo sviluppo corretto del piccolo, e un giusto dosaggio svolge azione di difese naturali dell’organismo, quando i colori delle piume risultano opachi, occhi cisposi, la causa è da attribuire ad un abbassamento delle difese immunitarie. Ma un eccesso di vitamina A può portare anche alla cecità per lesioni oculari.
    Ø Vitamina del gruppo D. permette la fissazione del calcio al buono stato della pelle e sono considerate ottime per combattere il rachitismo. È indispensabile l’esposizione al sole e alle irradiazione UV, si trovano nel latte, nell’olio di fegato di merluzzo, nell’uovo e negli specifici integratori in commercio. L’assenza di vitamina D provoca fragilità ossea, un eccesso comporta un fenomeno di calcificazione dei vasi sanguigni e compromette la circolazione del sangue.
    Ø Vitamina E o acido ascorbico. Serve a livello della riproduzione e dello sviluppo. Si trova nei vegetali, nei semi germinati, nel polline, oltre che negli appositi integratori. Una carenza e un eccesso porta a infecondità di parte delle uova della covata o in sterilità temporanea nei maschi.
    Ø Vitamina F o acido linoleico. Svolge un ruolo essenziale nella formazione dei tessuti nervosi, si tratta di un acido grasso che si trova nel latte, nei semi oleosi e in alcune piante tipo l’erba medica. La mancanza di vitamina F causa problemi di crescita e di riproduzione e condiziona negativamente la muta.
    Ø Vitamine del gruppo K. Hanno ruolo nella coagulazione del sangue e sono presenti nella verdura, nella frutta nell’olio di fegato di merluzzo, l’animale è normalmente capace di produrre le vitamine K attraverso la flora batterica intestinale. La carenza è rara, tranne che negli uccelli sofferenti di problemi intestinali, in particolare a seguito di un trattamento antibiotico.

    Le vitamine idrosolubili:
    Ø Vitamina B1 o Tiamina. Possiede una funzione di regolazione nervosa e interviene nella metabolizzazione degli zuccheri, si trova nei semi dei cereali ma anche nella frutta, una carenza causa problemi neuromuscolari.
    Ø Vitamina B2 o Riboflavina. Indispensabile durante la crescita, per la salute dei tessuti e il trasporto dell’ossigeno nel sangue, si trova in molti semi, nei lieviti, ma anche nel latte, nell’olio di fegato di merluzzo e nel tuorlo d’uovo. Un insufficienza comporta problemi nevrosi (paralisi) difficoltà al momento della nascita o mortalità degli embrioni.
    Ø Vitamina B3 o vitamina PP o nicotinamide o niacina. Si trova nelle bucce dei semi e nel pesce una carenza rallenta la crescita e causa difetti di piumaggio.
    Ø Vitamina B5 o acido pantotenico. Partecipa al processo di mantenimento della temperatura corporea e svolge un ruolo nell’assimilazione dei lipidi, ma anche delle proteine e degli zuccheri. Le verdure e i cereali (grano, avena) costituiscono la fonte principale di acido pantotenico. Desquamazioni sulle gambe e sul becco.
    Ø Vitamine B9 o acido folico o folacina. È importante per la crescita e l’assimilazione delle proteine è presente nelle verdure, nei legumi e nell’olio di fegato di merluzzo, una sua mancanza può provare la morte degli embrioni e una ritardata crescita dei giovani.
    Ø Vitamina B12 o cobalamina. Si occupa della produzione di globuli rossi e delle fasi della muta, la sua assenza causa anemia e piume anormali, si trova maggiormente nelle uova e nel pesce ma anche nel lievito.
    Ø Vitamina C o acido ascorbico. È un tonico generale, che di solito viene prodotta dall’organismo stesso attraverso l’ingestione di frutta e alimenti freschi. Una carenza rende l’animale meno resistente alle infezioni.
    Ø Vitamina H o Vitamina B8 o biotina. Possiede la funzione antianemica, la carenza causa malformazioni nei piccoli e difficoltà di schiusa delle uova, anche troppe uova sode causa il blocco della sua produzione, si trova anche nel lievito.
    Ø Esiste una molecola chiamata colina, il cui tasso è superiore a quello delle vitamine, il più il regime alimentare è grasso più la sua funzione è essenziale per evitare problemi di obesità, la sua carenza provoca sintomi uguali alla carenza della vitamina A.

    -------------
    I minerali, che garantiscono la costituzione e la solidità dello scheletro;

    Ø Il calcio, magnesio, e il fosforo. Sono gli elementi essenziale che costituiscono le ossa, il calcio durante il periodo della deposizione la femmina ne ha bisogno per fabbricare l’uovo, il fosforo interviene nell’equilibrio del sistema nervoso. Il calcio lo si trova, negli alimenti e nell’acqua in piccole dosi, nella sabbia marina arricchita di gusci di ostrica macinati, nell’osso di seppia e nel blocco di minerale. Il fosforo si trova nei semi in alcune verdure (cicoria, cavolo, tarassaco, carota e spinaci) nel latte, nel pane e nel l’uovo.
    Ø Il sodio e il potassio. Il sodio fa parte dell’organismo, viene eliminato in piccole quantità dalle urine dell’uccello ma viene riassorbito tramite ossi di seppia, blocchi di sale e sabbia marina. Il potassio interviene nel trasporto dell’ossigeno del sangue, è raro che ne sia carente in quanto è presente nei girasoli e nella maggior parte di verdure.

    Gli oligoelementi, suddivisi in minerali e altri composti chimici, presenti nel corpo in quantità ridotte ma che svolgono un ruolo determinante nel funzionamento degli organi.
    Ø Il ferro. È presente nell’emoglobina e partecipa alla bella colorazione delle piume, le piante e le uova sono ricche di ferro.
    Ø Il rame. Partecipa alla formazione del guscio dell’uovo, si trova nel girasole e nei pollini.
    Ø Il manganese. Assieme alla colina agisce nel processo di assimilazione dei grassi.
    Ø Lo zinco. Partecipa alla biosintesi degli enzimi, una carenza provoca malformazioni ai piccoli.
    Ø Il cobalto. Presente soprattutto nelle piume.
    Ø Lo iodio. È importantissimo per il corretto funzionamento della tiroide e insieme al manganese per la formazione delle uova, la sua mancanza si traduce in un rigonfiamento del collo, ma con l’osso di seppia e Sali minerali si ha il giusto apporto.
    Ø Lo zolfo. Le uova sono fonte importante di zolfo.

    Gli alimenti: come si riconosce un seme di qualità? Deve avere un aspetto liscio e deve essere privo di polveri e “pula” , il seme deve essere pesante e quindi pieno, non deve rilevare fori o fili setosi di larve o bestiole.

    La scagliola: è ottimo per le calopsitte, è digeribile e il suo tasso di proteine è alto, è poco grasso, e contiene glucidi e quindi apportatore di energia, è ricco di triptofano, ma povero di cistina e di lisina.

    Il miglio: in varietà bianco, rosso, giapponese e plata. È un seme povero ma energetico e ricco di aminoacidi in particolare metionina, cistina e tilosina.

    L’avena: è molto energetica, è un buon seme ma che deve essere integrato ad altri semi.

    Il girasole: è un seme oleose e carico di lipidi, ha un tasso di proteine interessante, aminoacidi e minerali, l’alto tasso di grassi è sconsigliato per un animale sedentario.

    Il cardi: assomiglia a un piccolo girasole ma molto più grasso, possiede proteine e i glucidi, hanno un buon rapporto tra le quantità di aminoacidi essenziali e minerali, ma ha un gusto forte e quindi meno appetitoso per gli uccelli.

    La canapa: stimola l’accoppiamento e favorisce il ricambio delle piume durante la muta. Il suo tasso di lipidi si avvicina a un 30% e le proteine e i glucidi arrivano al 20% mentre i minerali 5% e anche qualche aminoacidi. Si rileva utile nei periodi freddi e durante la muta.

    Il niger: è un seme oleoso oblungo ed ha proprietà simili alla canapa, possiede i lipidi circa 40% - i glucidi 15% - proteine 20%

    Il lino: di colore rossastro, è ricco di lipidi 35% - i glucidi sono 22% e le proteine però sono inferiori. Ricco di vitamina F è energetico e utile nel periodo della muta, possiede anche virtù lassative.

    Il mais o granoturco: la varietà Marano è ricca di glucidi ed è un ottimo alimento per calopsitti, è un seme povero i lipidi sono 5% - proteine 10% quindi va somministrato in piccole quantità meglio se lessato.

    In base quindi al periodo dell’animale e al clima ci sono varie ricette che si possono usare, alcuni esempi:

    ü Ricetta 1 (una delle più comuni):
    avena decorticata 25%
    miglio bianco 25%
    miglio giapponese 25%
    scagliola 25%

    questa ricetta viene usata soprattutto in Australia, nelle zone più fredde viene aggiunto un po’ di girasole, ogni due giorni gli uccelli ricevono semi appena germinati girasole, grano, avena e sorgo. Viene inoltre aggiunto nella dieta mais ammollato nel latte, verdura, frutta, sementi in spiga, pane integrale, uovo sodo, minerali e vitamine.


    ü Ricetta 2 (utilizzata dagli allevatori dell’Europa del Nord):
    miglio bianco 27%
    scagliola 27%
    avena decorticata 20%
    girasole 20%
    canapa 6%

    questa ricetta viene integrata con frutta fresca, verdura, minerali e vitamine (soprattutto A) per soggetti allevati all’esterno.

    ü Ricetta 3 (utilizzata in Francia su diverse specie di parrocchetti):
    Scagliola 46%
    Miglio bianco 20%
    Miglio plata 20%
    Avena decorticata 4%
    Miglio rosso 4%
    Niger 3%
    Canapa 2%
    Semi di lino 1%

    Qui la scagliola è più alta in quanto si dice che possiede un migliore equilibrio tra proteine, lipidi e glucidi, va ad aggiungersi semi germinati, e un po’ di girasole in inverno, cibi freschi e minerali.

    ü Ricetta 4 (utilizzata da molti allevatori italiani):
    scagliola 40%
    miglio bianco 30%
    avena decorticata 8%
    girasole bianco 6%
    girasole striato piccolo 4%
    canapa 3%
    grano saraceno 3%
    risone verde 3%
    panico 3%

    su questa base poi si varia in funzione della stagione, del periodo e della logistica dell’allevamento, una somministrazione costante di pastoncini integrati con vitamine, sali minerali, frutta e verdura fresca è indispensabile. Settimanalmente si possono fornire anche sementi lessati e germinati.

    I tre ingredienti principali di un miscuglio sono la scagliola, il miglio, e l’avena decorticata, nel caso di un soggetto che vive all’esterno va aggiunto granaglie oleose (girasole), per un animale che vive in casa i semi grassi sono banditi.
    ---------------------
    Molti allevatori usano anche gli estrusi, alimento sotto forma di crocchette più o meno colorate, definiti completi ma ci sono vantaggi e svantaggi:
    § Vantaggi: l’animale non può scegliere nella mangiatoia ciò che gli piace o no, ma è obbligato a prendere una pallina di prodotto dove contiene tutti gli ingredienti, quindi le carenze o gli eccessi sono evitati.
    § Svantaggi: sono normalmente concepiti in modo equilibrato ma sono notevoli le differenze di qualità tra le differenti marche, inoltre va ricordata la noia che per un pappagallo in gabbia è sempre pronta, quindi sbucciare i semi è senz’altro un attività che tiene lontano tale rischio.

    I semi germinati: sono ricchi di enzimi e vitamina E che stimola la riproduzione, il tasso di proteine tende ad alzarsi a scapito del valore lipidico che diminuisce, sono anche più digeribili. Si usa il girasole, la colza che germinano in 24 ore, ma si possono usare anche miglio, scagliola o canapa, alcuni usano i semi di lupino sono carichi di proteine, i piselli e alcuni fagioli. Si risciacquano abbondantemente i semi per eliminare polveri che potrebbero favorire sviluppi batterici e micosi, in seguito si mettono in un recipiente che si chiuderà con un coperchio, e si ricopre di acqua e un po’ di amuchina per evitare muffe. L’ammollo dura 24 ore in una stanza calda, al riparo dalla luce diretta, dopo di che si risciacqua di nuovo abbondantemente i semi, si li si lasciano un'altra giornata circa in un posto caldo possibilmente esposto al sole, ideale è una scatola con coperchio forato in questo modo l’atmosfera resta umida, e la circolazione dell’aria è sufficiente a impedire le eventuali muffe. Si risciacqua e si fanno asciugare prima di somministrarlo agli uccelli. Una volta dati vanno consumati entro poche ore, possono essere conservati in frigorifero per max 2 giorni.

    Gli alimenti freschi: la freschezza è imperativa, verdura o frutta che hanno segni di invecchiamento e putrefazione sono pericolose, soprattutto in estate vanno date e tolte nel giro di poche ore, inoltre devono essere esenti da antiparassitari o fungicidi, è una regola lavare frutta e verdura con acqua e bicarbonato. Si dividono in :

    § Ortaggi:
    Ø La carota, ricca di vitamina A e di glucidi, di solito è gradito, di deteriora lentamente nell’aria e non causa diarrea.
    Ø Le insalate, la cicoria e il tarassaco, contengono ferro e vitamina C, un eccesso può provocare diarrea nei soggetti poco abituati a un’alimentazione fresca.
    Ø Il mais dolce, quello ricavato dalla pannocchia quando è ancora immatura e lattiginosa morbida al contatto. Ricco di vitamina A e di glucidi e di solito è molto apprezzato dai pappagalli.
    Ø I cavoli (verde, broccolo e di bruxelles)
    Ø Gli spinaci occorre sbollentarli in acqua per circa 30 min per ridurre l’azione dell’acido ossalico che riduce l’assimilazione del calcio se dati crudi.
    Ø I piselli freschi, ricchi di zuccheri
    Ø La zucca, ricca di vitamina e facile da conservare, si somministra a fettine, anche i semi sono graditi.
    Ø Il cetriolo.

    § La frutta:
    Ø La mela, ricca di numerose vitamine e minerali.
    Ø La pera, meno gradita della mela ma più succosa, può provocare problemi di impasticcia mento va tolta dopo poche ore.
    Ø L’albicocca, ricca di vitamine e ferro, un frutto di ottima qualità ma non suscita molta golosità.
    Ø La ciliegia, ricca di vitamine, ma può causare diarrea ad uccelli non abituati al cibo fresco, da togliere il nocciolo in quanto tossico.
    Ø Il fico, uno dei frutti migliori, ricco di vitamine e molto energetico e davvero gradito alle calopsite, contiene poca acqua.
    Ø Le bacche (sorbo, piracanta, mirtillo, ribes nero, mora) possiedono molte vitamine ma molto deperibili, sono anche molto lassativi.

    § Le erbe prative:
    Ø Il dente di leone o tarassaco, ricco di vitamine C e di vitamine del gruppo B e di Sali minerali può essere somministrato con i fiori o con i semi la parte più gradita è sempre le foglie.
    Ø La piantaggine maggiore, con larghe foglie piatte e spighe lunghe che trattengono i semi tondi, si raccolgono quando i semi sono verdi, ha proprietà cicatrizzante, espettoranti e depurative ma serve soprattutto a combattere problemi respiratori, contiene minerali e zolfo.
    Ø La borsa del pastore è simile a una piccola felce con lunghi gambi che portano semi triangolari contiene tiamina e colina, e sali di potassio.
    Ø Il centocchio bianco una piccola pianta grassa strisciante con minuscoli fiori bianchi, ricco di potassio e di silicio, ha un azione tonificante, ne mangiano sia le foglie che il seme.
    Ø Le graminacee tra le quali Tentennino, l’Avena selvatica, la Gramigna, la Festuca, la Bambagiona, la Spannocchia, e il Loglio perenne.

    § Gli integratori minerali:
    Ø La prima è il grit o sabbia marina o fondo gabbia arricchito con materie calciche conchiglie macinate è indispensabile al buon funzionamento digestivo.
    Ø L’osso di seppia è un prodotto naturale che fornisce molto calcio ma anche sodio e contiene un po’ di iodio.
    Ø Il blocco di minerale sottoforma di pietra.
    Ø Composti liquidi da diluire nell’acqua da bere o miscelare nei pastoncini in granuli, esistono anche in polvere da mescolare al cibo.

    § I pastoncini costituiscono una buona fonte proteica e possono essere somministrati in piccole dosi nel corso dell’anno e in quantità più importanti in periodi più precisi.

    § I dolcetti:
    Ø I biscotti, ricchi di proteine e di fosfati è buona norma non distribuirli continuamente va bene una volta alla settimana al massimo due.
    Ø Gli stick, nutrono e divertono il pappagallo, nella maggior parte degli stick c’è il miele un prodotto ricco in glucidi e in vitamine non bisogna comunque eccedere nell’uso.
    Ø Le spighe di panico o di miglio, integrazione alimentare ottima e molto apprezzata che occupa gli uccelli e fornisce cibo sano.
    Ø La frutta disidratata, non zuccherata sotto forma di miscugli, accertarsi però che non ci siano troppe arachidi.
    Ø I semi della salute o semi condizionati, per parrocchetti, sono semi selvatici (graminacee, semi di lattuga da dare in piccole quantità.

  7. #377
    Senior Member

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    si grazie, cmq poi l'ho trovato ..x fortuna avevo salvato quella pagina
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