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Discussione: CANILE DI CICERALE: BUFALA O REALTA'??

  1. #1291
    Junior Member

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    Domenica 19 e Lunedì 20 aprile 2009 laPADANIA 21
    O forse è così che dovrebbe
    funzionare sempre.
    Per tutti. Non solo
    per chi rompe equilibri
    consolidati nei decenni.
    Ben vengano i carabinieri
    a controllare che
    tutto sia in regola. Per
    tutti. Da tutti.
    Che non si trattasse di
    un’ispezione di routine
    lo si è capito subito dalla
    natura del blitz.
    Ecco i destinatari delle
    visite dei Nas: la Lega
    nazionale per la difesa
    del cane (diretto interessato
    il vicepresidente nazionale
    Pino Gatti), canile
    di Ceppaloni; l’as -
    sociazione Aipa di Atripalda,
    canile comunale
    di Atripalda; l’Associa -
    zione zoofila salernitana,
    canile comunale di
    Salerno; associazione
    Una di Pontecagnano,
    canile “C. Longo”; Lega
    nazionale per la difesa
    del cane, canile ubicato
    a Eboli su proprietà del
    Comune di Salerno.
    La dottoressa Stefania
    Siano, consulente
    dell’assessorato provinciale
    per la Tutela animale
    (il cui assessore,
    Cardalesi, è stato di recente
    premiato a Mercato
    S. Severino per l’attività a
    favore degli animali, ndr)
    è coinvolta in prima persona
    nel sequestro amministrativo
    del canile
    del comune di Salerno e
    commenta laconicamente
    così: «Ce lo aspettavamo.
    È triste pensare
    che sia però una replica
    che passa attraverso le
    istituzioni. Una vicenda
    che, per sua natura, acquisisce
    contorni diversi
    rispetto ad una normale
    ispezione». Una frase
    che dice tutto.
    E che si aggiunge ad
    un episodio consumatosi
    proprio nei giorni
    scorsi mentre lei stessa,
    con il vicepresidente della
    Lega del cane, alla
    presenza della dottoressa
    Milani, dell’Asl Salerno
    3, stava ritirando undici
    cani come previsto
    dai piani di svuotamento
    del sottosegretario Martini.
    «Siamo stati vittime
    delle ennesime resistenze
    di Cafasso (il padre del
    titolare, ndr). La veterinaria
    dell’Asl è stata aggredita
    verbalmente e fisicamente
    poiché ci veniva
    impedito di far uscire
    i poveri animali. Mi
    sono recata alla stazione
    dei carabinieri di Ogliastro
    Cilento per raccontare
    i fatti. Ma quel che
    più mi ha spiazzata è
    stata la reazione impassibile
    della Polizia provinciale
    che, presente,
    non ha mosso un dito.
    Nemmeno quando hanno
    visto un operaio trasferire
    le deiezioni dei cani
    in un luogo non pertinente
    sotto il profilo
    igienico. Poi - racconta - i
    carabinieri hanno chiamato
    telefonicamente
    Mauro Cafasso e questi
    ha dato disposizione
    perché i cani ci venissero
    consegnati. Gli altri cani
    ancora dentro sono gravemente
    malati e nessuno
    presta loro cure».
    D’altra parte è rimasto
    alla storia: «A Cafà, non
    te preoccupà, chesti poi
    se ne tornano a ’RRo -
    ma». Un amico consolava
    Cafasso “il vecchio”,
    e lo rassicurava, raccontano
    le cronache dei presenti,
    che la visita ministeriale
    in corso degli
    ispettori inviati dal sottosegretario
    Martini a
    febbraio, sarebbe stata
    una visita di cortesia.
    Come le altre che avrebbe
    potuto ricevere, o forse
    non ricevere, dalle autorità
    locali. Tanto, lì è
    “tu t ta p po s to ”. Diversamente,
    non si spiegherebbe
    il perdurare della
    vita e della morte nel canile
    in cima alla montagna,
    lontano dagli uomini,
    nel più desolato
    cucuzzolo anti-adozioni
    d’Italia, dove impera, anziché
    un Cristo in croce
    sulla cima, il campanile
    dell’inceneritore, il bancomat
    dell’af fare.
    Invece, raccontano
    sempre le cronache locali,
    le prima parole che
    pronunciò l’ispettore appena
    uscito: «Con tutto il
    dovuto rispetto, mai vista
    così tanta merda in
    vita mia».
    Stato di Cicerale,
    Campania ridens.
    s.piazzo@lapadania.net
    Controblitz dei Nas di Salerno
    nei canili SANI del volontariato
    DALLA PARTE DEGLI ANIMALI
    #9660;#9660;#9660;#9660;#9660;#9660;#9660;#9660;#9 660;#9660;#9660;#9660;#9660;#9660;#9660;#9660;#966 0;#9660;#9660;#9660;#9660;#9660;#9660;#9660;#9660; #9660;#9660;#9660; Inviate le gazzelle dei carabinieri nelle
    strutture della Lega per la difesa del cane
    e di altre realtà solidali il giorno in cui il
    ministero mandò gli ispettori nel canile lager
    CICERALE
    I RIPARI
    CICERALE
    I PITBULL
    CICERALE
    L’OASI
    CICERALE
    LA LETAMAIA
    SENZA FECI

  2. #1292
    Junior Member

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    L'utente "alexxxxxx", che in quattro post scritti ieri è intervenuto qui con uno ed ha creato una discussione nel forum "I CANI", dal titolo "SEQUESTRATO CANILE ATRIPALDA", in cui si è commentato da solo per ben tre volte, è una persona che sta cercando palesemente di infangare le associazioni ANIMALISTE che operano nel salernitano. E solo una persona che ha in ballo INTERESSI enormi può farlo.

    Come ho già scritto sopra, nel suo edificante edicoletto, ha appositamente tagliato la parte che recita "Nel corso dell'ispezione tuttavia non è MAI emerso un maltrattamento di animale, tanto che tutti gli esemplari si presentavano in buone condizioni di salute generale". Stiamo parlando di uno dei canili controllati il 17 aprile 2009 dai NAS di Salerno, che in un'ispezione un tantino sospetta, ha controllato, guarda caso, proprio TUTTE LE STRUTTURE GESTITE DALLE ASSOCIAZIONI ANIMALISTE CHE, DOPO AVER DENUNCIATO I CAFASSO PER VENT'ANNI, NEGLI ULTIMI MESI, DAL GIORNO DEL SEQUESTRO, CONTINUANO AD ESSERE QUOTIDIANAMENTE IN PRIMA LINEA PER LA CHIUSURA DEFINITIVA DEL LAGER DI CICERALE.

    Perfetto. Ben vengano i controlli. Le "inadempienze" trovate in questi canili non possono nemmeno essere paragonate alle condizioni in cui è il suo da vent'anni, sequestrato dallo scorso mese di dicembre ed i cui gestori continuano ad essere indagati per reati gravissimi.

    Ma torniamo a questo sequestro. A questi controlli di tre giorni fa.

    Un utente, Andrea133, chiedeva nell'altra discussione il motivo di questo sequestro. E mi sembra doveroso spiegare qualcosa anche qui, per chi, di passaggio, si troverà a leggere.

    Sono una volontaria del SUD, di una cittadina non lontana dal Cilento. E sono GRATA a "La Padania" che, a differenza dei nostri giornali, ipocriti e lecchini, insieme a TUTTE le istituzioni colluse con questi personaggi, non hanno il coraggio di esporsi. L'On. Martini è stata la prima ad essersi messa in gioco, e noi animalisti di Salerno e zone limitrofe, le siamo tutti ESTREMAMENTE RICONOSCENTI. Detto questo, il canile di Atripalda è un canile municipale. Come gli altri controllati il 17 aprile 2009. NON PRIVATI COME IL CANILE DI CICERALE. No, municipali. Significa che il Comune, quasi sempre con diversi mesi di ritardo, elargisce un bonus mensile che non basta MAI. Perché le ASL non funzionano e le Associazioni che lo gestiscono devono spendere soldi dai veterinari privati, magari andando avanti ed indietro perché il professionista al canile non ha nemmeno un tavolo per visitarlo (spesso si va dai privati anche per le semplici sterilizzazioni, a volte le ASL non fanno nemmeno questo), significa che le medicine vengono acquistate dai volontari, significa che il fornitore di crocchette fa storie perché da cinque mesi non viene pagato. Perché IL COMUNE E' INADEMPIENTE. E significa che ti ritrovi un giorno sì ed uno no, in questo SPLENDIDO SUD, gente che vuole mollarti cucciolate... sennò "le va a sperdere". E tu volontario, che fai? E quando ti trovi cani legati fuori al cancello, che fai? Non li lasci al loro destino in questo civilissimo SUD, li fai entrare perché la tua coscienza ti impedisce di abbandonarli una seconda volta. Il Comune di tutto questo se ne sbatte altamente, consentitemi la licenza poetica: ma quando sono caxxi amari, quando i lavori per la MANUTENZIONE non vengono effettuati e tempo dopo arriva un controllo, è l'Associazione ad essere messa sotto accusa! Quaranta cani in più, ma vi rendete conto dell'assurdità? Potrebbe capitare a qualsiasi canile gestito da volontari, perché i cani purtroppo non mancano mai: non è un canile privato, in cui più cani entrano e più i volontari ci guadagnano... NO, E' UN CANILE MUNICIPALE!!! Se ci sono più animali della capienza massima consentita, è perché "non c'era alternativa": i cani nei canili BEN GESTITI vivono, non ci sono inceneritori che li bruciano vivi!!! SE I CANI SONO PIU' DEL DOVUTO, I VOLONTARI NON CI GUADAGNANO, CI PERDONO SOLO, in tempo, salute e denaro!!! Ma vi rendete conto dell'assurdità di questo sequestro?!? E' un canile MU-NI-CI-PA-LE: è l'ASL, E' IL COMUNE, SONO LORO A DOVER ESSERE SOTTO ACCUSA, NON L'ASSOCIAZIONE! Compito dell'Associazione è garantire il benessere dei cani, cosa CHE E' RISULTATA DAI CONTROLLI, con i pochi mezzi a disposizione dei volontari. Ma così funziona in questo nostro SUD, dove "qualcuno" ha davvero le mani ovunque... ma mi spiace: in nessuno dei posti dove hai mandato i NAS di Salerno con cui sei fortemente ammanigliato, caro Mauro (chi l'ha fatto il sequestro nella tua struttura? non i NAS di Salerno, troppo coinvolti... erano invece di Roma e Napoli, se ben ricordo), si è trovata la situazione che c'è da vent'anni nel tuo, dal punto di vista ambientale e di benessere animale! Per quanto riguarda lo sversamento dei rifiuti, sei INDAGATO per danni ambientali, e quanto al "benessere animale"... DA TE I CANI ENTRANO, MUOIONO E RISULTANO PER UN TEMPO NECESSARIO ANCORA VIVI, ma nei canili SANI, guarda un po' che novità per te, i cani vivono!!! Tu hai avuto sempre posto, per decenni, gli altri canili sono diventati saturi in breve tempo: vogliamo chiederci, TUTTI, perché? Ma non illuderti: non hai vinto, stavolta non vincerai più, lo giuro per tutte le anime moribonde che ancora sono, purtroppo, nel tuo lager...

  3. #1293
    Junior Member

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    Come ho scritto nell'altro post il mio commento era riferito ai box di lamiera e alle gabbie fatiscenti dichiarate dal sindaco, questo è il mio unico interesse.

    «Nel giro di novanta giorni, così come previsto dal progetto elaborato dall’Ufficio tecnico comunale, il canile sarà adeguato alle prescrizioni che sono state previste dal Servizio veterinario dell’Asl Av2», così il sindacodi Atripalda Aldo Laurenzano dopo il sequestro del canine municipale (nelle foto) da parte dei Carabinieri e Nas di Salerno.
    Già nello scorso mese di marzo un’ispezione dei veterinari dell’Asl evidenziò la necessità di alcuni lavori tra cui l’adeguamento delle gabbie nelle quali sono ospitati i cani, dell’ambulatorio veterinario, dei servizi igienici necessari al personale dell’Aipa, nonchè la sostituzione del container che contiene il mangime per i cani.
    «Rispetto a quelle prescrizioni ci siamo attivati immediatamente, stanziando trentamila euro per gli interventi che prevedono, tra le altre cose, la realizzazione di un nuovo ambulatorio veterinario che ci permetterà di rispettare tutte le prescrizioni che ci sono state avanzate nel termine previsto dei novanta giorni», continua il sindaco.
    Non solo, l’esecuzione dell’intervento permetterà anche di far decadere l’ordinanza dei Nas che ieri con i Carabinieri ha ispezionato il canile e ha verificato delle inosservanze di alcune norme relativa alla struttura, ovvero la fatiscenza delle gabbie e un sovraffollamento dei cani (189 presenti rispetto ai 150 previsti).
    I Nas hanno emanato un’ordinanza di sequestro cautelativo e di inibizione di entrata di nuovi cani all’interno della struttura: «Il completamento dei lavori che abbiamo avviato, ci permetterà di superare le prescrizioni dei Nas che, in linea di massima, sono quelle che già conoscevamo dopo l’ispezione del servizio veterinario dell’Asl - conclude il sindaco - subito dopo sarà fatta una nuova ispezione per ottenere l’autorizzazione sanitaria. Voglio precisare che il nostro canile ospita i cani provenienti anche dai comuni limitrofi e non solo quelli della cittadina del Sabato».

  4. #1294
    Junior Member

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    In merito all'articolo diligentemente pubblicato in questa e nella pagina precedente dall'utente "alexxxxxx", il Presidente dell'AIPA di Atripalda ha rilasciato, allo stesso sito di notizie locali, la seguente dichiarazione, che riporto anche in questa sede, con alcune foto del canile, cosicché ognuno possa prenderne visione:

    «Il canile municipale di Atripalda è sotto sequestro preventivo sanitario perché manca di "struttura sanitaria adeguata" (ambulatorio, servizi igienici, spogliatoi) e non pecca di "carenza igienico-sanitaria", che è ben altra cosa: non confondete l'opinione pubblica. Nel nostro canile gli animali mangiano, bevono e dormono da pascià, il profumo che giunge al naso dei visitatori del canile è di perfetta pulizia di tutti gli ambienti in cui stazionano i cani. Con dedizione assoluta al loro benessere reale e non quello certificato dall'ASL che non ne conosce neanche l'esistenza in vita, i cani sono seguiti da veterinari privati pagati da noi perché l'ASL AV2 si rifiuta da vent'anni di lavorare nel canile e nessuno condanna o redarguisce questi dipendenti pubblici (questo è il Sud). L'amministrazione comunale se ne infischia dei cani e della struttura, catapultando sul volontariato (quello vero) ogni responsabilità economica e morale; il loro mancato interesse si giustifica da solo: i cani ed i volontari veri non sono serbatoi di voti politici. I NAS inibiscono gli ingressi di nuovi cani avendo superato di 40 unità la capienza massima: certo, avevamo proprio bisogno di un sequestro "all'abbandono dei cani" davanti al cancello della struttura da parte di incivili cittadini, perché è questo che succede. I cani non li cattura l'ASL e li convoglia al canile, né la retta mensile aumenta con un numero maggiore di cani, ma sono abbandonati da persone, quindi tale inibizione dovrebbe essere notificata a quanti commettono il reato, perseguito penalmente, di abbandono di animale (ogni anno 150 cani abbandonati davanti alla struttura). Il nostro Sindaco che ribadisce pubblicamente ogni volta la provenienza da altri Comuni di cani nella struttura, si faccia promotore e portavoce, in sede di conferenza dei Sindaci, di interventi programmatici e concreti rispetto alla creazione in ogni Comune di canili sanitari e con l'ASL agisca ed usi il pugno di acciaio e non di cartone: questo, anche in sede provinciale, visto che riveste ancora la carica di consigliere presso la Provincia di Avellino. Tutto questo si evince dal verbale d'ispezione dei NAS del 17.04.2009: ogni documento in copia ad esso allegato testimonia l'ottima gestione della struttura da parte dell'AIPA; gli agenti increduli hanno acquisito la documentazione dall'AIPA ufficialmente depositata, mai presentata in nessun canile; ogni cane ha una sua scheda con foto, microchip, terapie sanitarie e sterilizzazione; ogni azione condotta nella gestione del canile è documentata, certificata ed acquisita agli atti dalle forze dell'ordine, compresa la convenzione per la gestione del canile dal 2000 ad oggi: 3.750 euro al mese, pari a 30 centesimi al giorno a cane. Questa è la verità, non quella che tutti avete pubblicato».


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  5. #1295
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    A me non sembra un brutto canile e francamente mi sembra che il sequestro sia stato una manovra burocratica e politica. Se dovessero sequestrare tutti i canili che hanno un esubero di cani allora le forze dell'ordine sarebbero impegnate 24h su 24 a fare solo quello, figuriamoci quelli con strutture sanitarie inadeguate.
    <i>La zebra è ovunque</i> G.Stein - L\'arte di correre sotto la pioggia

  6. #1296
    Senior Member

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    Oddio...adesso non è un hotel a 5 stelle però da cosa ho letto negli altri post purtroppo si arrangiano come possono. Lo schifo è che il Comune non paghi per mettere in sesto una sua struttura. Il Comune invece scommetto che avrà anche la fontana con i pesciolini davanti all'ingresso...questo è lo schifo!

  7. #1297
    Junior Member

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    ALTRI 19 CANI NEL CANILE COMUNALE

    Buone notizie dal Comune di Mercato San Severino (Salerno)

    30 aprile 2009


    Rientrano in sede i cani provenienti dal canile di Cicerale, chiuso lo scorso mese in seguito ad una inchiesta giudiziaria, culminata nel sequestro della struttura.

    Il Comune di Mercato S.Severino, quindi, è tra il primi ad aver affrontato e risolto il problema degli animali ancora ospitati a Cicerale dopo aver inoltrato una richiesta nei giorni immediatamente successivi al sequestro.

    Sono stati trasferiti complessivamente 19 cani. Gli animali, dei quali è stata accertato lo stato di salute attraverso meticolose visite, appena rientrati sono stati accolti nel canile di Mercato S. Severino, ubicato alla frazione Torello. Dei 19 cani provenienti da Cicerale, uno è già stato affidato a chi ha ritenuto giusto offrirgli un futuro migliore.

    I 19 animali giunti da Cicerale vanno a sommarsi a quelli già presenti nel canile di Torello, oggetto di un recente intervento di potenziamento e di messa in sicurezza.

    L'Amministrazione Comunale, tuttavia, proseguirà nell’azione avviata per giungere ad una soluzione definitiva per la collocazione idonea dei tanti randagi e confida nella collaborazione della comunità cittadina.

    Infatti proseguirà l'attività di sensibilizzazione per favorire le adozioni dei cani randagi attraverso le campagne di informazione, i percorsi educativi nelle scuole, le manifestazioni pubbliche come quelle organizzate dall'Associazione "Il Sorriso" diretta dall'avvocato Carmelo Cotini che hanno assunto rilevanza nazionale.

    "Nella vicenda del canile di Cicerale - dichiara il Vice Sindaco Giovanni Romano – abbiamo dimostrato che l'attenzione della nostra Amministrazione verso i cani randagi è sempre attestata ai massimi livelli. Il nostro canile sanitario è stato oggetto di diversi interventi di miglioramento strutturale, ma l'obiettivo che ci poniamo è la realizzazione del parco-canile, il cui progetto, elaborato dal nostro Ufficio Tecnico, è in attesa di finanziamento da parte della Regione Campania da oltre sette anni. La realizzazione di questo progetto, che rappresenta una nostra grande aspirazione, ci consentirebbe di offrire ai cani un ambiente ideale nel quale vivere in libertà, superando i metodi di vita penalizzanti del canile".

    Ed i cani di Mercato San Severino sono tornati lì... ottima cosa. Certo, gli amministratori locali potevano pensarci MOLTO prima, ma stipulare un contratto con una struttura lager, che si conosce da VENT'ANNI per le sue porcherie (sparizioni dei cani una volta entrati, nonché per la violenza durante gli accalappiamenti, anche questa ampiamente denunciata e visibile a tutti), non è mai stato un problema per nessuno. Solo per questi "pazzi" di animalisti... ma le cronache degli ultimi mesi ci stanno dando ragione, almeno questo. Che i nostri dipendenti pubblici ampliassero il loro canile e programmassero un SERIO e CAPILLARE programma di sterilizzazione a Mercato San Severino, adesso! A questo proposito, vi allego una mia lettera aperta, di qualche giorno fa, pubblicata su un quotidiano locale. Grazie.

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  8. #1298
    Junior Member

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    oasi san leo........


    questo si che è un hotel a 5 stelle.....

  9. #1299
    Junior Member

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    BUONE NUOVE BUONE NUOVE BUONE NUOVE!!!

    http://www.ministerosalute.it/imgs/C...2287_testo.rtf

    nel caso non si aprisse, qui lo stesso comunicato:

    http://www.libero-news.it/adnkronos/view/126119

    Lo riporto perché è troppo una bella notizia!

    Roma, 26 mag. - (Adnkronos/Adnkronos Salute)
    Il sindaco del Comune di Cicerale, in provincia di Salerno, ha disposto la revoca delle autorizzazioni sanitarie del canile Ciceralensis, piu' volte segnalato per gravi irregolarita' di natura igienico-sanitaria e per maltrattamento degli animali ricoverati. Ne da' notizia il sottosegretario al Welfare Francesca Martini, che in una nota esprime "grandissima soddisfazione per il positivo risultato che pone fine ad una annosa vicenda e per il quale avevo assunto personalmente un preciso impegno. Il traguardo raggiunto - plaude il sottosegretario - testimonia anche l'importanza della coesione delle istituzioni verso un comune obiettivo". Quello che ha portato alla chiusura del canile, ricorda, e' "un provvedimento scaturito dalle ispezioni effettuate dai Carabinieri del Nas e dagli ispettori del ministero del Welfare, che hanno verificato direttamente la sussistenza di gravi carenze sia strutturali che gestionali".

  10. #1300
    Senior Member

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    [:264]

    nuova vita...
    Riconosci nell’animale un soggetto, non un oggetto?
    Allora sii coerente, non domandare “che cosa” mangiamo oggi, ma “chi” mangiamo oggi.

    Charlotte Probst

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