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Discussione: Amputazioni; riflessioni del cuore ed etiche

  1. #1
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    Amputazioni; riflessioni del cuore ed etiche

    Scusate subito OT: dedico questo post (al di là del contenuto) a due persone speciali; a TE cane gazzella perchè non hai mai permesso che io mi arrendessi mai, in due anni di conoscenza. E a TE, amico mio "partigiano", fammi spazio sulla tua poltrona, aspettiamo il cadavere del nemico insieme.
    Un anno fa spazzolando il mio boxer, provocai in lui un dolore immenso, indescrivibile, quando arrivai alla coda. Sollevando con cautela il moncone, mi accorsi con raccapriccio che mancava un pezzo di carne, sembrava ci fosse l’osso esposto. Il dolore provato in ogni visita veterinaria ha fatto urlare Homer, era impossibile trovare una soluzione, impossibile amputare, impossibile fare qualcosa. Sono stata 2 settimane a scacciare costantemente le mosche che tentavano di depositarsi sulla carne viva e a mettere una pomata all’ozono che fortunatamente ha cicatrizzato il tutto (ma ancora dopo 1 mese era visibile la ferita). Cosa e come sia successo è un mistero; forse un morso di un cane o forse una scivolata di sedere. All’epoca pensai “meno male che Homer è amputato, altrimenti sarebbe stato peggio”. Ma poi un’altra veterinaria mi ha spiegato che quella ferita era stata possibile proprio a CAUSA dell’amputazione, perché è saltato via il callo, probabilmente a causa di un taglio mal fatto. Ed è quindi un anno che sto riflettendo e informandomi sulle amputazioni.
    Quello che troverete di seguito è solo una minima parte di due correnti di pensiero. Io ho una mia idea di tutto quanto; non c’è una ragione valida o seria per avere un boxer amputato. E’ vero che orecchie e code sono appigli per malintenzionati e per gli altri cani, e possono essere gravemente ferite durante le battute di caccia nei rovi, ma il boxer non è un cane da guardia, non è un cane da caccia e non è un cane da lavoro che giustificherebbe così le amputazioni. Molti boxeristi sono semplicemente affezionati a questa immagine del boxer, dal profilo inconfondibile, unico, con le orecchie erette e la coda corta.
    Ho trovato come giustificazione alle amputazioni la prevenzione di otiti e fratture o danneggiamenti alle code; sinceramente ho molte perplessità (vedere anche le parti prese da “capire il linguaggio del cane”). Come mai cani con orecchie lunghissime e pesanti (tipo il bassett) non sono amputati? Loro non soffrono di otiti? E perché tanta premura per evitare delle fratture non certe della coda quando in realtà ci sono miriadi di possibili altre ferite in qualunque parte del corpo, praticamente normali nella vita di un cane mediamente attivo? So che amputare in età adulta è doloroso e la parte amputata rimane irrimediabilmente compromessa. Ma anche subire una frattura di una zampa implica dolore e disagio per tutta la vita. Insomma, io credo che la percentuale di possibili danneggiamenti alla coda possa essere equiparato ad altre parti del corpo. Indubbiamente ci vuole un lavoro di selezione di code e orecchie non indifferente, lasciando integro un cane si vedono eventuali difetti che finora erano stati ignorati perché sconosciuti. Ma credo che un allevatore sia sempre alla ricerca di miglioramenti e non penso che possa essere così complicato selezionare code e orecchie adatte, anche perché i boxer che ho potuto vedere integri hanno sempre presentato belle code grandi e robuste.
    Un’ultima considerazione; i cani selvatici e i lupi, da cui derivano i cani domestici (tutti), hanno orecchie dritte. E’ stata la volontà e la selezione dell’uomo a creare cani con orecchie pendenti. Io trovo sia “grottesco” che dopo aver voluto dei cani con orecchie pendenti si cerchi di riportarle in posizione eretta attraverso la chirurgia! Giustificando la questione dicendo che con le orecchie dritte il cane sente meglio. Indubbiamente è vero, ma allora perché ci sono moltissimi cani da caccia con le orecchie pendenti?????

    Per concludere; non ho la conoscenza di veterinari, allevatori, etologi e cinofili. Ho solo due occhi per leggere e osservare e un cervello da usare. Chiedo scusa in anticipo se ho detto qualche stupidaggine, eventualmente è successo solo per mia ignoranza. Credo sia utile e interessante poter esprimere i propri pensieri e riflessioni ed eventualmente cambiare idea. Ed è per questo che credo che una qualunque discussione legata ad una razza (ma anche ad una “non razza”) non possa MAI nuocere. Nuoce l’omertà e il far finta che il problema non esista. Nuoce la mancanza di umiltà nel confrontarsi. Ma non nuoce avere il coraggio di esprimere il proprio pensiero.

    Frau Stockmann dal libro "Una Vita con i Boxer" :
    "Colui che è stato in Inghilterra per qualche tempo, si abitua presto alle orecchie non tagliate. Se dovesse accadere anche in Germania e in America che queste operazioni estetiche fossero vietate, anche i veri boxeristi potranno sopportarlo. Tutte insieme, orecchie tagliate e non tagliate hanno dei vantaggi e degli svantaggi, perciò in ogni Paese occorrerà attenersi alle disposizioni del Klub."


    http://www.anmvi.it/professione/PDF/12_2000/12_2000_2.pdf(questo sito è prettamente legato al mondo veterinario riguardo la legislazione sulle amputazioni. Interessante ma forse un po’ complicato e vecchio di qualche anno, alcune cose sono cambiate nei vari Paesi Europei.)

    purtroppo non trovo più il sito da cui ho preso questo articolo MOLTO accorato PRO-amputazioni. Ho accorciato un po’ l’articolo, ma per chi fosse interessato posso inviare il doc. da cui l’ho copiato.
    Giancarlo Pafundi e Carla Menghini
    Oggi che, per una mutata sensibilità dell’opinione pubblica, la parola "amputazione" non è più gradita, la politica europea cavalca questa ed altre ipocrisie prendendosela con i cinofili, con gli spettacoli circensi, con la caccia alla volpe con tutto ciò che tradizionalmente ci mette in relazione con gli animali in modo naturale e che, se fatto senza forzature, non nuoce a nessuno e non turba l’equilibrio biologico; pazienza che l’ipocrisia più grande sia dimenticare che quelli che alleviamo in batterie o in luoghi più simili a campi di concentramento che a pollai, stalle, ovili, al buio totale, stipati in spazi angusti, che castriamo a crudo affinché la carne non puzzi, che trasportiamo in condizioni raccapriccianti, sono anch’essi animali, prima di essere cosce di pollo, prosciutti o fettine senza dignità. Le razze canine rappresentano un preziosissimo patrimonio zootecnico e culturale da salvaguardare (e questo è preciso compito degli Enti Cinofili Nazionali, dei Club di Razza e della stessa F.C.I.); di più, esse sono una conquista dell’uomo evoluto che, sulla strada del progresso, ancora si accompagna con l’amico più antico. Anni, a volte secoli interi di selezione, di attento lavoro di cesello, di smussatura, di raffinamento, rischiano di venire annullati da un colpo di spugna indiscriminato, in nome di un buonismo che fa facile leva sui non addetti ai lavori (novelli cinofili, cinofili della domenica, famiglie con cani o distratti frequentatori dei parchi di città) e che spesso in tempi di campagna elettorale si traduce in un gran numero di ingenui voti. Poca importanza ha che poi, terminata la bagarre elettorale, le proposte di legge, buone o cattive che siano, finiscano e questa volta c’è da augurarselo, nel luogo che in Italia loro spesso compete: il dimenticatoio. Più grave sarebbe se in questo caso nel dimenticatoio finissero razze nobili, ammantate di quel prestigio che solo la storia conferisce, abbandonate da ex cultori che non riconoscono più la propria razza e non vi si riconoscono, nauseati dalle polemiche, respinti e disgustati da un’immagine che non rispecchia più il mito che da bambini ci ha affascinati, facendoci da adulti boxeristi, dobermanisti, alanisti, convinti. Un esemplare che esprima degnamente la tipicità della propria razza, qualsiasi essa sia, è per noi appassionati la nostra opera d’arte, unica, inimitabile, riconoscibile fra mille con i suoi connotati immutabili, classica eppur viva, è la nostra scultura vivente, fremente di orecchie vigili come antenne, di scodinzolii gioiosi espressi più che con la coda, con la mimica di tutto il posteriore: che ne sarà del Boxer, dell’Alano, del Dobermann, dello Schnauzer, se ci costringessero a modificarne così radicalmente l’aspetto? Piaccia o no, è di queste immagini estetiche che tutti ci siamo innamorati e solo dopo abbiamo imparato a conoscerne ed apprezzarne il carattere. . Non dimentichiamo che "biologicamente" i cuccioli di queste razze nascono con code integre e padiglioni auricolari più o meno grandi e pendenti, ma la razza nasce tradizionalmente come lo standard fin dalle sue origini prescrive, con coda e orecchie amputate, portate erette. E del resto, v’è canide in natura, da cui ogni cane presumibilmente discende, che non porti le orecchie erette? Sciacalli, coyote, licaoni, lupi, volpi, non me ne sovviene alcuno che abbia orecchie pendenti. Non saranno state, queste ultime, all’origine un vizio di selezione? Non assolvono d’altronde meglio la loro funzione naturale primaria dei padiglioni eretti, aperti e mobili? E non soddisfano anche meglio le esigenze della mimica facciale, così importante nella comunicazione intraspecifica? Crediamo, inoltre, sia superfluo dilungarsi ad approfondire, visto che purtroppo ogni proprietario di cane ad orecchie integre e pendenti ben sa, quanto siano fastidiose e ricorrenti, fino a diventare spesso croniche, le otiti nel caso in cui l’ambiente umido e scarsamente ventilato dell’orecchio integro, costituisca un fattore predisponente. Per non parlare poi delle orecchie che restano incastrate in collari poco idonei (a maglie larghe). E che dire delle code, troppo spesso soggette a traumi, ulcerazioni e fratture e ad episodi di autotraumatismo, fino alla drastica decisione di amputarle in età adulta? Possiamo quindi con serenità affermare che in molti casi la caudectomia e la conchectomia non solo non danneggiano il cane che vi è sottoposto ma anzi ne migliorano la qualità della vita, sia che si tratti di razze da utilità, da caccia o da pastore, impiegate in mansioni specifiche spesso in ambienti impervi, sia che si tratti di razze o di soggetti da compagnia, costretti a ritagliarsi il proprio spazio accanto all’uomo, nell’habitat umano spesso ristretto e frenetico. Oggi abbiamo avuto un incubo: abbiamo visto i nostri cani, boxer, alani, dobermann, rottweiler, schnauzer, in uno scenario che, non senza angoscia, immaginiamo possibile ma surreale, sfilare in un ring del prossimo futuro in una tragicomica parata per così dire d’onore, tutti uguali al Pluto di Walt Disney, con lunghe, svolazzanti orecchie e code, un po’ goffi, certo tanto dolci e soprattutto "integri", ma sgraziati e privi di fierezza ed eleganza, privi di quel quid conferitogli dalla tradizione che ci porta, al di là di ogni plausibile ragionamento, a ritenere necessaria ed irrinunciabile questa piccola sofferenza che infliggiamo, una sola volta nella vita, ai nostri amatissimi cani.


    http://www.petnews.it/da7-1a30-9/cani999a096.htm(nell’indirizzo riportato trovate l’articolo per intero)
    Gazzetta di parma
    Coda e orecchie sempre tagliate?
    La domanda è di solito questa: è giusto che un animale venga sottoposto ad interventi di amputazione chirurgica di parte delle orecchie e della coda per soli fini estetici? La risposta, per chi ama e rispetta veramente gli animali, credo debba essere una sola: no! Ne sono personalmente convinta, tanto che, nella pratica professionale, ho sempre rifiutato di eseguire il taglio delle orecchie (conchectomia) ritenendolo ingiustificato per gli scopi che si vogliono raggiungere. Questo è ovviamente il mio personalissimo parere che so non essere condiviso da tutti e in particolare da una parte di allevatori di determinate razze canine. Oltre a tutto molti di coloro che comprano un cane di un certo tipo, con certe caratteristiche (Dobermann, Boxer, Cane Corso, Mastino Napoletano, ma anche il Pinscher) hanno difficoltà ad accettare un animale «diverso» (cioè con le orecchie così come mamma le ha fatte).
    Mi corre l'obbligo, tuttavia, fare anche una precisazione: la questione di principio vale sicuramente sia per il taglio delle orecchie che per quello della coda. Tuttavia da un punto puramente chirurgico (e di sofferenza dell'animale) le due cose sono completamente diverse. Il primo viene effettuato quando il cane ha circa tre mesi e viene eseguito in anestesia generale. Esso comporta, nei soggetti nei quali l'orecchio deve rimanere lungo, un decorso post-operatorio piuttosto lungo, e certamente delicato, con medicazioni frequenti e regolari che possono comportare sofferenza negli animali trattati. Il secondo, invece, viene effettuato sui cuccioli di due-tre giorni di vita quando la coda è ancora una piccola appendice poco irrorata ed innervata. Se poi si utilizza, prima dell'amputazione, un anestetico locale, il neonato non si accorge di nulla.
    Paola Faccini

    tratto da “caring for your dog” del Dr. Bruce Fogle medico veterinario inglese 30 anni di esperienza. L’ho tradotto io e mi assumo la responsabilità per eventuali errori di traduzione.
    E’ sempre necessario tagliare orecchie o coda al cane?
    Il taglio delle orecchie è una procedura che era eseguita originalmente sulle razze di origine tedesca , come boxer, doberman, alano, schnauzers e su cani da combattimento come i bull terrier. Veniva eseguita per proteggere le orecchie dalle ferite e far sembrare i cani più feroci. Non c’è una giustificazione medica o etica per questa procedura; è ancora eseguita perché qualche allevatore odia l’idea di cambiare. I vet con un reale interesse al benessere dei cani non eseguiranno questa non necessaria e non “comoda” amputazione. L’amputazione della coda è allo stesso modo non necessaria tranne che per qualche cane da lavoro.

    Giorgio di Tizio, allevatore di boxer riconosciuto ENCI con 30 anni di esperienza “Secondo me, un Boxer con la coda lunga vive meglio. Al limite, fa meno danni tagliare le orecchie che la coda; le orecchie amputate potrebbero anzi migliorare l'udito tant'è che tutti i cani, in attenzione, tentano di drizzarle.
    La coda corta comporta una serie di sculettamenti e un'andatura innaturale.”

    Capire il linguaggio dei cani Stanley Coren Professore di psicologia alla British Columbia
    (ho riportato diversi “omissis” perché i capitoli sono molto lunghi; nella parte riguardante le orecchie Coren riporta lo studio su due boxer)
    Orecchie:
    …di solito questa operazione veniva riservata ai cani con orecchie veramente molto flosce, tanto da compromettere la capacità di comunicare. Sono state esposte molte ragioni sul perché a certe razze come boxer, rott, dobermann, e danesi, venivano tagliate le orecchie. Queste razze in origine erano state selezionate per la guardia. In tutti i cani, le orecchie e la zona introno all’attaccatura sono estremamente sensibili, per cui una ferita o un trauma sono dolorosissimi. Per un cane da guardia le orecchie pendenti sono un rischio. Possono fornire due appigli ai quali aggrapparsi….infligge un dolore indicibile all’animale….. questi problemi possono essere eliminati tagliando le orecchie…. I sostenitori delle amputazioni hanno esposto motivi in difesa della pratica… le orecchie larghe, penzolanti coprono il canale uditivo riducendo la quantità dei suoni che il cane riceve. Un altro motivo è quello igienico… il taglio evita le infezioni a cui questi cani sono soggetti, perché i lembi trattengono l’umidità che facilita lo sviluppo di malattie… queste argomentazioni non reggono molto bene. Molte razze come i segugi, gli spaniel e i retriever hanno orecchie più lunghe e più grandi di quelle manipolate che di solito vengono tagliate. E nonostante ciò non mi pare che qualcuno si sia sognato mai di dire che è necessario amputarle, anche se fra queste ci sono diverse razze da caccia e da riporto classificate “da udito”. Anche per quanto riguarda il discorso dell’igiene il discorso non regge visto che gli spaniel o i rtriever lavorano molto di più nell’acqua di quanto non facciano i boxer…. il taglio influisce anche sulle capacità di comunicazione. ….. ho l’impressione che al giorno d’oggi il taglio delle orecchie sia soprattutto una questione estetica, una ricerca di un particolare stile e aspetto….. non esistono ricerche scientifiche che mettano a confronto le capacità di comunicazione dei cani con orecchie mozzate e non…… un mio conoscente ha due boxer maschi castrati…. Nel periodo in cui li studiavo avevano entrambi tre anni ed erano socievoli e amichevoli come lo sono spesso i boxer. la differenza maggiore fra i due era che uno aveva le orecchie mozzate e l’altro no. Era interessante osservarli quando erano in giro a vagabondare e a interagire con gli altri cani. Era facile che Zero, quello con le orecchie tagliate, venisse avvicinato con più sospetto, come se i cani che non lo conoscevano considerassero quei suoi tronconi ritti un segnale di sfida inviato da un animale dominante e spesso nell’avvicinarlo si irrigidivano ed erano molto cauti dei comportamenti di saluto. Invece naught al quale le orecchie non erano state toccate, veniva avvicinato senza esitazione. Ci sono molte possibili spiegazioni per giustificare la diversità di reazione…. È più facile che siano i cani grandi a essere visti come dominanti e potenzialmente minacciosi… però Zero era piccolo…. Mentre naught era più alto e pesava di più… naught avrebbe dovuto apparire più minaccioso… inoltre zero fra i due era il più remissivo e passivo, per cui il comportamento dei cani nei suoi confronti appariva ancora più strano…sebbene io non abbia alcuna prova scientifica per arrivare a delle conclusioni, ho la sensazione che in qualche modo la fredda reazione degli altri cani verso Zero fosse dovuta al fatto che i messaggi che inviava con le orecchie erano difficili da leggere… (pag. 132-134)

    Coda
    .. nel corso di uno studio, abbiamo osservato il comportamento di molti cani che interagivano fra loro all’interno di un’area per cani senza guinzaglio.. abbiamo registrato 431 incontri… nei rimanenti 49 incontri abbiamo notato elementi di aggressività che coinvolgevano uno o più cani questi comportamenti aggressivi potevano essere di lieve entità, come un ringhio o morsetto, o di grave entità come un assalto fisico con conseguenti ferite…. I cani osservati sono stati classificati solo in base alla coda… fra gli incontri in cui si verificano episodi di aggressività, il 53% di questi (26) coinvolgevano cani senza coda…. I nostri risultati hanno dimostrato che i cani con la coda corta o senza, hanno il doppio delle probabilità di avere incontri bellicosi rispetto a quelli con coda più lunga e visibile. Sarebbe bene domandarsi se l’alto numero degli episodi aggressivi possa essere messo in relazione con l’ambiguità o l’assenza degli opportuni segnali fatti con la coda che in condizioni normali avrebbero potuto indicare un gesto di pacificazione e dunque evitare un confronto. (Pag 170-171)
    Homer boxer 25/05/2004
    Un giorno Dio creò l\'alpino, lo mise sulla montagna e gli disse \"rospo, arrangiati!\" </b><br />[img]<b></b><br />[img]<b><b></b><br />https://www.inseparabile.it/public/fo...35144_bier.gif<br /><font size=\"1\"> </font id=\"size1\">

  2. #2
    Senior Member

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    Julian vom Okeler Forst Campione tedesco 2004
    (foto inserita da saluki in "boxer")

    Immagine:

    61,07 KB
    Homer boxer 25/05/2004
    Un giorno Dio creò l\'alpino, lo mise sulla montagna e gli disse \"rospo, arrangiati!\" </b><br />[img]<b></b><br />[img]<b><b></b><br />https://www.inseparabile.it/public/fo...35144_bier.gif<br /><font size=\"1\"> </font id=\"size1\">

  3. #3
    Senior Member

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    Citazione:Messaggio inserito da brutta
    Come mai cani con orecchie lunghissime e pesanti (tipo il bassett) non sono amputati? Loro non soffrono di otiti?
    intervengo SOLO qui eh

    Hu ne soffrono eccome![xx(]
    I basset e comunque i segugi ovviamente non sono amputati perché le orecchie lunghe sono funzionali al loro lavoro.
    Nel fiutare la preda e il selvatico tartufo a terra le orecchie si trasformano in una sorta di imbuto che convoglia al meglio gli odori verso le narici.Spazzolano il terreno ed imprigionano ogni singola particella odorosa che sia utile a scovare la preda [8)]
    Io ho avuto una bella cucciolata di cocker ed ho amputato il codino.Anche i cocker hanno necessità di amputazione pr via del loro lavoro di cacciatori.Le loro code sono lunghissime se lasciate integre,lunghe e frangiate il che sarebbe un ostacolo alla caccia e al riporto.Se però uno col cocker non ci lavora,a mio avviso non ha senso amputare [|)]
    Volevo solo precisare la parte segugistica.Qdo leggo basset mi si rizzano le antenne hehehehe
    <font color=\"navy\"><i>https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=bbgHZWwyhcQ</i></font id=\"navy\">

  4. #4
    Senior Member

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    Grazie della spiegazione Francy.
    Chiedo una cosa: ma al giorno d'oggi c'è ancora qualche cocker che va a caccia?


    Io comunque sono contraria a qualsiasi amputazione. Quella delle orecchie è dolorosissima soprattutto nel post operatorio e quella della coda, impedisce al cane di esprimere a pieno i suoi sentimenti anche se lui ce la mette tutta agitando il suo moncherino "a manetta" ma se provasse paura ad esempio, dove metterebbe il moncherino? inoltre si siede male e cammina sbattendo il ****tto di qua e di là, il che può anche essere simpatico ma la coda, mi correggano gli esperti (quelli veri), serve anche da "timone" serve a mantenere l'equilibrio......

    Sinceramente non vedo l'ora che anche questa direttiva UE che proibisce le amputazioni venga recepita dal governo italiano sempre ritardatario (altrimenti vvvai con le multe)e che, come già succede in molti altri Stati, i cani amputati abbiano il divieto di partecipare alle esposizioni.
    https://www.inseparabile.it/public/fo...3_edifirma.jpghttps://www.inseparabile.it/public/fo..._tatofirma.jpghttps://www.inseparabile.it/public/fo...amirafirma.jpghttps://www.inseparabile.it/public/fo...ayshafirma.jpg<b><font size=\"1\"><font color=\"red\">
    ***SALUKI: wild outside, calm inside, faithfull but not servile, proud but honourous, intelligent but selfserving, elegant yet strong.*** (Qashani Saluqis)</font id=\"red\"></font id=\"size1\"></b>

  5. #5
    Senior Member

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    però scusa, fra, perchè non si è mai pensato di amputare le orecchie al basset ed ad altri????? E quanti boxer con orecchie integre soffrono davvero di otiti? Homer non fa testo perchè le porta male, quindi il condotto uditivo è sempre aperto, però ha avuto UNA singola otite dopo un bagno che gli avevo fatto io. Quello che mi domando è perchè per alcune razze si prevede il taglio per prevenire le otiti e per altre, malgrado le orecchie siano ENORMI no?
    p.s. l'ho scritto apposta dei basset, per farti intervenire!
    Homer boxer 25/05/2004
    Un giorno Dio creò l\'alpino, lo mise sulla montagna e gli disse \"rospo, arrangiati!\" </b><br />[img]<b></b><br />[img]<b><b></b><br />https://www.inseparabile.it/public/fo...35144_bier.gif<br /><font size=\"1\"> </font id=\"size1\">

  6. #6
    Senior Member

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    Citazione:Messaggio inserito da saluki
    Sinceramente non vedo l'ora che anche questa direttiva UE che proibisce le amputazioni venga recepita dal governo italiano sempre ritardatario (altrimenti vvvai con le multe)e che, come già succede in molti altri Stati, i cani amputati abbiano il divieto di partecipare alle esposizioni.
    io credo inoltre che se TUTTI i clienti, come me, fossero disponibili a comprare cuccioli integri, consapevoli che l'aspetto esteriore non ne risente, ma anzi, ci guadagna, gli allevatori NON AVREBBERO ALCUN CALO DI VENDITE. Anzi, gli allevatori dovrebbero RINGRAZIARE quelli come me, che non vedono l'ora di poter avere un cane senza amputazioni, senza pensare che siccome è più brutto non lo voglio comprare!
    Homer boxer 25/05/2004
    Un giorno Dio creò l\'alpino, lo mise sulla montagna e gli disse \"rospo, arrangiati!\" </b><br />[img]<b></b><br />[img]<b><b></b><br />https://www.inseparabile.it/public/fo...35144_bier.gif<br /><font size=\"1\"> </font id=\"size1\">

  7. #7
    Senior Member

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    Citazione:Messaggio inserito da brutta

    però scusa, fra, perchè non si è mai pensato di amputare le orecchie al basset ed ad altri?????
    perché sarebbe come tagliare il pipino ad un attore porno!
    hahahahahaha [:I]
    <font color=\"navy\"><i>https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=bbgHZWwyhcQ</i></font id=\"navy\">

  8. #8
    Senior Member

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    francy, scusa, tu come fai per prevenire le otiti? Basta una pulita (delicata, al condotto esterno) giornaliera? Si possono prevenire le otiti nei cani integri o bisogna rassegnarsi?
    Homer boxer 25/05/2004
    Un giorno Dio creò l\'alpino, lo mise sulla montagna e gli disse \"rospo, arrangiati!\" </b><br />[img]<b></b><br />[img]<b><b></b><br />https://www.inseparabile.it/public/fo...35144_bier.gif<br /><font size=\"1\"> </font id=\"size1\">

  9. #9
    Senior Member

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    io un pelo rassegnata sono anche se a dir la verità ho problemi solo con 2 cani su 8:la setterina (che a mio avviso ce l'ha ormai CRONICA ) e Temy basset maschio.
    IO pulisco ogni volta che posso ed ho tempo con salviettine umidificate fin dove arrivo e una volta a settimana col clorexiderm oto.
    Purtroppo però acari,funghetti vari(malassezia...) e batteri sono sempre in agguato e ad ogni otite la sua cura [V]
    <font color=\"navy\"><i>https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=bbgHZWwyhcQ</i></font id=\"navy\">

  10. #10
    Member

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    Citazione:Messaggio inserito da saluki
    [omissis] ma la coda, mi correggano gli esperti (quelli veri), serve anche da "timone" serve a mantenere l'equilibrio......
    Nell'adedestramento non si notano sostanziali differenze nelle varie fasi di lavoro (principalmente l'attacco) tra cani amputati ed integri.

    Citazione:
    Sinceramente non vedo l'ora che anche questa direttiva UE che proibisce le amputazioni venga recepita dal governo italiano sempre ritardatario (altrimenti vvvai con le multe)e che, come già succede in molti altri Stati, i cani amputati abbiano il divieto di partecipare alle esposizioni.
    E' l'augurio che si fanno tutti i boxeristi e non... anche se con qualche riserva relativa alla morfologia...


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