ANIMALI? "NOI ABBIAMO UNO SOGNO". IN UN LIBRO
8 mag 06 - S. Cagno
Per stimolare un cambiamento di rotta nel comportamento di noi esseri umani, affinché non continuiamo a perpetuare i molti comportamenti crudeli che quotidianamente mettiamo in atto nei confronti delle altre specie.
8 maggio 2006 - È stato recentemente pubblicato nella collana Tascabili Bompiani Noi abbiamo un sogno di Annamaria Manzoni. L'autrice è una psicolaga e psicoterapeuta che negli ultimi anni si è impegnata attivamente e pubblicamente a favore degli animali, per stimolare un cambiamento di rotta nel comportamento di noi esseri umani, affinché non continuiamo a perpetuare i molti comportamenti crudeli che quotidianamente mettiamo in atto nei confronti delle altre specie. E questo è proprio il sogno dell'autrice e mio personale, "un sogno di giustizia, di riscatto, di trasformazione epocale, che urge verso la sua necessaria realizzazione". Il titolo però si rifà anche al celebre I have a dream, ossia Io ho un sogno, che un giorno Martin Luther King pronunciò in un'America in cui i bianchi potevano disporre a loro piacimento dei neri. E anche nel caso nel razzismo, così come dello specismo, ossia della discriminazione degli esseri viventi in base alla specie di appartenenza, si tratta di giustizia.
Sebbene Noi abbiamo un sogno è un libro formalmente ineccepibile, non risulta, come spesso succede, un vuoto esercizio accademico, ma il lettore può cogliere in ogni riga il coinvolgimento emotivo dell'autrice, forse potremmo dire la sua anima.
Annamaria Manzoni si scaglia contro tutte le forme di violenza diffuse e spesso sistematiche contro gli animali: la vivisezione, gli allevamenti intensivi, la caccia, eccetera e lo fa in maniera convincente e documentata. Tuttavia ritengo che in particolare il capitolo Tra psicologia e animalismo, sia in grado di fornire un contributo veramente unico e di straordinaria importanza al movimento animalista e alla realizzazione delle nostre idee.
In esso l'autrice ci spiega, da un punto di vista psicologico, come il genere umano sia riuscito a compiere tante nefandezze contro gli animali senza provare disgusto. Ci chiarisce quali meccanismi psicologici collettivi permettono che tutto ciò continui con buona pace delle coscienza della maggioranza degli esseri umani. Da psichiatra posso affermare che le argomentazioni di Annamaria Manzoni sono lucidissime e impossibili da smontare; comprenderle aiuterà tutti noi che ci battiamo per i nostri fratelli minori a farlo, in futuro, in maniera migliore e più efficace.
Stefano Cagno