Pagina 1 di 4 123 ... UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 38

Discussione: LIBRI DEDICATI AGLI ANIMALI

  1. #1
    Senior Member

    User Info Menu

    LIBRI DEDICATI AGLI ANIMALI

    Riflessioni ed emozioni nel rispetto degli animali
    Noi abbiamo un sogno
    Introduzione di Goffredo Fofi
    Bompiani - Collana: Tascabili - Saggi
    n. 333 - Pagine 98 - Formato 12,5x17 - Anno 2006 - ISBN 8845256030
    Fonte: www.liberonweb.com
    http://www.liberonweb.com/asp/libro.asp?ISBN=8845256030
    28 febbraio 2006
    La diffusa brutalità nei confronti degli animali sia come forma di violenza gratuita, sia riferita allo sfruttamento e uccisione perpetrati a loro danno e finalizzati all'alimentazione, al vestiario, alta ricerca scientifica, è il tema specifico di questo libro. "E un pamphlet irato e persuaso, questo - scrive Goffredo Fofi nell'Introduzione - , è un'agile e convincente disamina di un problema che si è posto imperiosamente alla coscienza umana nella seconda metà dello scorso secolo, dapprima attraverso pochi generosi pionieri, da Gandhi al nostro Capitini... e poi a gruppi sempre più vasti di persone, colte e non colte, animate dal dovere che Schweitzer chiamava 'rispetto per la vita'."

    Un pamphlet polemico e civile perché è doveroso almeno prendere atto di un vero e proprio disastro in termini di sofferenza animale di cui quotidianamente siamo responsabili. L'autrice non risparmia nessuno: studiosi, scienziati, pubblicitari... e si appella alla letteratura, che in tutte le epoche si è mostrata sensibile alle sofferenze di questi nostri fratelli, forse non minori. Un libro coraggioso, considerato che la lotta in difesa dei diritti degli animali sembra relegata all'interesse di pochi sensibili individui. In realtà c'è una linea sottile che lega l'indifferenza nei confronti degli abusi sugli animali a una più ampia deresponsabilizzazione che rende possibili guerre, stragi e crudeltà di ogni tipo.


    Riconosci nell’animale un soggetto, non un oggetto?
    Allora sii coerente, non domandare “che cosa” mangiamo oggi, ma “chi” mangiamo oggi.

    Charlotte Probst

  2. #2
    Senior Member

    User Info Menu

    ANIMALI? "NOI ABBIAMO UNO SOGNO". IN UN LIBRO
    8 mag 06 - S. Cagno
    Per stimolare un cambiamento di rotta nel comportamento di noi esseri umani, affinché non continuiamo a perpetuare i molti comportamenti crudeli che quotidianamente mettiamo in atto nei confronti delle altre specie.

    8 maggio 2006 - È stato recentemente pubblicato nella collana Tascabili Bompiani Noi abbiamo un sogno di Annamaria Manzoni. L'autrice è una psicolaga e psicoterapeuta che negli ultimi anni si è impegnata attivamente e pubblicamente a favore degli animali, per stimolare un cambiamento di rotta nel comportamento di noi esseri umani, affinché non continuiamo a perpetuare i molti comportamenti crudeli che quotidianamente mettiamo in atto nei confronti delle altre specie. E questo è proprio il sogno dell'autrice e mio personale, "un sogno di giustizia, di riscatto, di trasformazione epocale, che urge verso la sua necessaria realizzazione". Il titolo però si rifà anche al celebre I have a dream, ossia Io ho un sogno, che un giorno Martin Luther King pronunciò in un'America in cui i bianchi potevano disporre a loro piacimento dei neri. E anche nel caso nel razzismo, così come dello specismo, ossia della discriminazione degli esseri viventi in base alla specie di appartenenza, si tratta di giustizia.
    Sebbene Noi abbiamo un sogno è un libro formalmente ineccepibile, non risulta, come spesso succede, un vuoto esercizio accademico, ma il lettore può cogliere in ogni riga il coinvolgimento emotivo dell'autrice, forse potremmo dire la sua anima.
    Annamaria Manzoni si scaglia contro tutte le forme di violenza diffuse e spesso sistematiche contro gli animali: la vivisezione, gli allevamenti intensivi, la caccia, eccetera e lo fa in maniera convincente e documentata. Tuttavia ritengo che in particolare il capitolo Tra psicologia e animalismo, sia in grado di fornire un contributo veramente unico e di straordinaria importanza al movimento animalista e alla realizzazione delle nostre idee.
    In esso l'autrice ci spiega, da un punto di vista psicologico, come il genere umano sia riuscito a compiere tante nefandezze contro gli animali senza provare disgusto. Ci chiarisce quali meccanismi psicologici collettivi permettono che tutto ciò continui con buona pace delle coscienza della maggioranza degli esseri umani. Da psichiatra posso affermare che le argomentazioni di Annamaria Manzoni sono lucidissime e impossibili da smontare; comprenderle aiuterà tutti noi che ci battiamo per i nostri fratelli minori a farlo, in futuro, in maniera migliore e più efficace.
    Stefano Cagno

    Riconosci nell’animale un soggetto, non un oggetto?
    Allora sii coerente, non domandare “che cosa” mangiamo oggi, ma “chi” mangiamo oggi.

    Charlotte Probst

  3. #3
    Senior Member

    User Info Menu

    ANIMALI? "NOI ABBIAMO UNO SOGNO". IN UN LIBRO
    8 mag 06 - S. Cagno
    Per stimolare un cambiamento di rotta nel comportamento di noi esseri umani, affinché non continuiamo a perpetuare i molti comportamenti crudeli che quotidianamente mettiamo in atto nei confronti delle altre specie.

    8 maggio 2006 - È stato recentemente pubblicato nella collana Tascabili Bompiani Noi abbiamo un sogno di Annamaria Manzoni. L'autrice è una psicolaga e psicoterapeuta che negli ultimi anni si è impegnata attivamente e pubblicamente a favore degli animali, per stimolare un cambiamento di rotta nel comportamento di noi esseri umani, affinché non continuiamo a perpetuare i molti comportamenti crudeli che quotidianamente mettiamo in atto nei confronti delle altre specie. E questo è proprio il sogno dell'autrice e mio personale, "un sogno di giustizia, di riscatto, di trasformazione epocale, che urge verso la sua necessaria realizzazione". Il titolo però si rifà anche al celebre I have a dream, ossia Io ho un sogno, che un giorno Martin Luther King pronunciò in un'America in cui i bianchi potevano disporre a loro piacimento dei neri. E anche nel caso nel razzismo, così come dello specismo, ossia della discriminazione degli esseri viventi in base alla specie di appartenenza, si tratta di giustizia.
    Sebbene Noi abbiamo un sogno è un libro formalmente ineccepibile, non risulta, come spesso succede, un vuoto esercizio accademico, ma il lettore può cogliere in ogni riga il coinvolgimento emotivo dell'autrice, forse potremmo dire la sua anima.
    Annamaria Manzoni si scaglia contro tutte le forme di violenza diffuse e spesso sistematiche contro gli animali: la vivisezione, gli allevamenti intensivi, la caccia, eccetera e lo fa in maniera convincente e documentata. Tuttavia ritengo che in particolare il capitolo Tra psicologia e animalismo, sia in grado di fornire un contributo veramente unico e di straordinaria importanza al movimento animalista e alla realizzazione delle nostre idee.
    In esso l'autrice ci spiega, da un punto di vista psicologico, come il genere umano sia riuscito a compiere tante nefandezze contro gli animali senza provare disgusto. Ci chiarisce quali meccanismi psicologici collettivi permettono che tutto ciò continui con buona pace delle coscienza della maggioranza degli esseri umani. Da psichiatra posso affermare che le argomentazioni di Annamaria Manzoni sono lucidissime e impossibili da smontare; comprenderle aiuterà tutti noi che ci battiamo per i nostri fratelli minori a farlo, in futuro, in maniera migliore e più efficace.
    Stefano Cagno

    Riconosci nell’animale un soggetto, non un oggetto?
    Allora sii coerente, non domandare “che cosa” mangiamo oggi, ma “chi” mangiamo oggi.

    Charlotte Probst

  4. #4
    Senior Member

    User Info Menu

    16 maggio - Roma
    I diritti degli animali, un nuovo libro.

    Le carenze della giurisprudenza, che attualmente non contempla la tutela dei diritti degli animali, sono l'argomento di un libro scritto da Francesca Rescigno, professore associato di Diritto Pubblico nella Facolta' di Scienze Politiche ''Roberto Ruffilli'' dove insegna Diritto Pubblico e Diritto Costituzionale Comparato.
    La Rescigno recentemente ha cominciato ad occuparsi del tema dei diritti degli animali ragionando in una prospettiva comparata, ponendo a confronto le esperienze giuridiche di alcuni Paesi che hanno gia' riconosciuto la dignita' degli animali nelle loro Costituzioni con le recenti proposte italiane di modifica dell'articolo 9. Il volume in questione, che si intitola appunto ''I diritti degli animali - da res a soggetti'' (Giappichelli editore), sara' presentato oggi alle 17 a Roma presso l'istituto Luigi Sturzo.
    Al dibattito che seguira' prenderanno parte, tra gli altri, il preside di Scienze politiche Fulco Lanchester e il presidente emerito della Corte costituzionale Cesare Ruperto.
    (Per/Col/Adnkronos)

    Riconosci nell’animale un soggetto, non un oggetto?
    Allora sii coerente, non domandare “che cosa” mangiamo oggi, ma “chi” mangiamo oggi.

    Charlotte Probst

  5. #5
    Senior Member

    User Info Menu

    16 maggio - Roma
    I diritti degli animali, un nuovo libro.

    Le carenze della giurisprudenza, che attualmente non contempla la tutela dei diritti degli animali, sono l'argomento di un libro scritto da Francesca Rescigno, professore associato di Diritto Pubblico nella Facolta' di Scienze Politiche ''Roberto Ruffilli'' dove insegna Diritto Pubblico e Diritto Costituzionale Comparato.
    La Rescigno recentemente ha cominciato ad occuparsi del tema dei diritti degli animali ragionando in una prospettiva comparata, ponendo a confronto le esperienze giuridiche di alcuni Paesi che hanno gia' riconosciuto la dignita' degli animali nelle loro Costituzioni con le recenti proposte italiane di modifica dell'articolo 9. Il volume in questione, che si intitola appunto ''I diritti degli animali - da res a soggetti'' (Giappichelli editore), sara' presentato oggi alle 17 a Roma presso l'istituto Luigi Sturzo.
    Al dibattito che seguira' prenderanno parte, tra gli altri, il preside di Scienze politiche Fulco Lanchester e il presidente emerito della Corte costituzionale Cesare Ruperto.
    (Per/Col/Adnkronos)

    Riconosci nell’animale un soggetto, non un oggetto?
    Allora sii coerente, non domandare “che cosa” mangiamo oggi, ma “chi” mangiamo oggi.

    Charlotte Probst

  6. #6
    Senior Member

    User Info Menu

    LIBRI: PECORE DIVENTANO INVESTIGATRICI IN 'GLENNKILL'
    24 mag 06
    Miss Maple protagonista spassoso per il debutto in giallo della Swann.
    24 maggio 2006 - Ragiona come la Miss Marple di Agatha Christie, ma ha un soffice vello e cammina a quattro zampe, la pecora protagonista del romanzo 'Glennkill' che, non a caso, si chiama proprio Miss Maple. E' uscita, insieme al montone nero Othello, alla lanosa Cloud e a tutto il resto del gregge, dalla penna dell'esordiente Leonie Swann, oggi a Milano per una presentazione con Gene Gnocchi, Paola Calvetti e, ovviamente, una pecora.
    Vegetariana e animalista, tanto da dedicare la sua tesi di dottorato alla coscienza degli animali, la 30enne tedesca ha una vera passione per le pecore, nata durante un viaggio in Irlanda.
    ''In Baviera, dove vivo, ci sono pecore, ma solo in Irlanda le ho viste muoversi liberamente ed e' subito scattato il colpo di fulmine'' racconta la graziosa scrittrice che, per assumere l' insolito punto di vista di un quadrupede, ha passato diversi mesi in Irlanda, a contatto con greggi e pastori. ''Si pensa che le pecore non siano molto intelligenti, invece conoscono i trucchetti per ottenere cio' che vogliono - racconta divertita - poi, come tra noi, ci sono quelle piu' sveglie e quelle un po' piu' tonte, ma grazie a un pastore sono riuscita a individuare la mia Miss Maple, che nel libro ho definito la pecora piu' intelligente del mondo''.
    A Miss Maple, infatti, nel romanzo, che ha la struttura e l'andamento narrativo del giallo, con intrighi e colpi di scena, toccano onere e onore di scoprire l' assassino dell'amatissimo pastore George, ritrovato all'alba con una vanga piantata in mezzo al petto. ''Ho scelto il giallo perche' e' un genere noto e - dice Leonie - a portata delle stesse pecore, che conoscono il problema del mangiare e dell' essere mangiate, mentre non capirebbero nulla di politica o di evasione fiscale!''. Nel romanzo, c'e' anche ''un piccolo tocco filosofico, dato dal mostrare quanto un certo affannarsi umano, per il potere o per i soldi, sia assolutamente irrilevante per le pecore''.
    La tensione tra le due logiche, quella animale e quella umana, su argomenti di peso come la fede o il senso della vita, ha inevitabilmente anche dei riflessi umoristici, assolutamente spassosi. Difficile, poi, non appassionarsi alle vicende del montone Othello, scappato da un circo; della giovane Zora, spaventata dall'abisso, ossia dalla paura di finire in polpette; del capogregge Sir Ritchfield, anziano ma ancora temuto, e del suo gemello Malmuth, capace di stendere un cane lupo. Per loro, come disposto dal testamento del pastore George, si spalancano le porte dell'Europa e quelle di un nuovo genere, il thriller, che Leonie Swann ha intenzione di adottare per il sequel di 'Glennkill', che iniziera' a scrivere il prossimo agosto, terminato il tour promozionale nei 13 paesi dove e' in uscita il suo romanzo d'esordio.
    (ANSA)

    Riconosci nell’animale un soggetto, non un oggetto?
    Allora sii coerente, non domandare “che cosa” mangiamo oggi, ma “chi” mangiamo oggi.

    Charlotte Probst

  7. #7
    Senior Member

    User Info Menu

    LIBRI: PECORE DIVENTANO INVESTIGATRICI IN 'GLENNKILL'
    24 mag 06
    Miss Maple protagonista spassoso per il debutto in giallo della Swann.
    24 maggio 2006 - Ragiona come la Miss Marple di Agatha Christie, ma ha un soffice vello e cammina a quattro zampe, la pecora protagonista del romanzo 'Glennkill' che, non a caso, si chiama proprio Miss Maple. E' uscita, insieme al montone nero Othello, alla lanosa Cloud e a tutto il resto del gregge, dalla penna dell'esordiente Leonie Swann, oggi a Milano per una presentazione con Gene Gnocchi, Paola Calvetti e, ovviamente, una pecora.
    Vegetariana e animalista, tanto da dedicare la sua tesi di dottorato alla coscienza degli animali, la 30enne tedesca ha una vera passione per le pecore, nata durante un viaggio in Irlanda.
    ''In Baviera, dove vivo, ci sono pecore, ma solo in Irlanda le ho viste muoversi liberamente ed e' subito scattato il colpo di fulmine'' racconta la graziosa scrittrice che, per assumere l' insolito punto di vista di un quadrupede, ha passato diversi mesi in Irlanda, a contatto con greggi e pastori. ''Si pensa che le pecore non siano molto intelligenti, invece conoscono i trucchetti per ottenere cio' che vogliono - racconta divertita - poi, come tra noi, ci sono quelle piu' sveglie e quelle un po' piu' tonte, ma grazie a un pastore sono riuscita a individuare la mia Miss Maple, che nel libro ho definito la pecora piu' intelligente del mondo''.
    A Miss Maple, infatti, nel romanzo, che ha la struttura e l'andamento narrativo del giallo, con intrighi e colpi di scena, toccano onere e onore di scoprire l' assassino dell'amatissimo pastore George, ritrovato all'alba con una vanga piantata in mezzo al petto. ''Ho scelto il giallo perche' e' un genere noto e - dice Leonie - a portata delle stesse pecore, che conoscono il problema del mangiare e dell' essere mangiate, mentre non capirebbero nulla di politica o di evasione fiscale!''. Nel romanzo, c'e' anche ''un piccolo tocco filosofico, dato dal mostrare quanto un certo affannarsi umano, per il potere o per i soldi, sia assolutamente irrilevante per le pecore''.
    La tensione tra le due logiche, quella animale e quella umana, su argomenti di peso come la fede o il senso della vita, ha inevitabilmente anche dei riflessi umoristici, assolutamente spassosi. Difficile, poi, non appassionarsi alle vicende del montone Othello, scappato da un circo; della giovane Zora, spaventata dall'abisso, ossia dalla paura di finire in polpette; del capogregge Sir Ritchfield, anziano ma ancora temuto, e del suo gemello Malmuth, capace di stendere un cane lupo. Per loro, come disposto dal testamento del pastore George, si spalancano le porte dell'Europa e quelle di un nuovo genere, il thriller, che Leonie Swann ha intenzione di adottare per il sequel di 'Glennkill', che iniziera' a scrivere il prossimo agosto, terminato il tour promozionale nei 13 paesi dove e' in uscita il suo romanzo d'esordio.
    (ANSA)

    Riconosci nell’animale un soggetto, non un oggetto?
    Allora sii coerente, non domandare “che cosa” mangiamo oggi, ma “chi” mangiamo oggi.

    Charlotte Probst

  8. #8
    Senior Member

    User Info Menu

    LIBRI, IL MAIALE PROCESSATO ED IMPICCATO
    12 giu 06
    "Bestie e giudici" dello scrittore francese Jean Real.

    12 giugno 2006 - Oggi sono gli uomini ad essere processati e multati per maltrattamenti agli animali, ma in passato (e nemmeno troppo remoto) erano gli animali a salire sul palco degli imputati.
    Oltre ai gatti neri accusati di stregoneria dai giudici dell' Inquisizione, di processi contro gli animali ce ne sono stati diversi, sia in tribunali ecclesiastici che civili.
    Secondo Jean Real, scrittore che ha appena pubblicato in Francia 'Betes et Juges', uno degli ultimi processi di questo tipo si è svolto nel 1846 in Slavonia, una regione della Croazia.
    Ma di giudizi concernenti animali ce ne sono stati, lungo i secoli, in tutta Europa e non solo: a cavallo tra il 1600 e il 1700 in Canada a essere accusate sono state persino delle tortorelle.
    Uomo e animale
    Alla base di questi curiosi processi c'è una concezione dell' uomo e dell' animale come 'soci' in un progetto di vita comunitaria: le bestie nascevano e vivevano con le famiglie, verso le quali avevano obblighi e doveri.
    Se venivano meno a questo 'patto', erano giudicate e punite: è successo per esempio ad un maiale che aveva tentato di mangiare un neonato, nel 1385.
    La bestia è stata processata e condannata all' impiccagione, ma vestita con abiti umani e indossando una maschera che riproduceva le fattezze di un volto.
    Molti dei processi hanno riguardato maiali e cavalli, le bestie più legate agli uomini e quindi quelle che maggiormente ne condividevano il lavoro e la vita.
    Ma davanti ai giudici sono finiti anche cavallette, bruchi, anguille, topi accusati di proliferare a dismisura e danneggiare così le coltivazioni dell'uomo.
    Per il processo gli accusati beneficiavano di un avvocato difensore: uno di loro, Rambaud, riuscì nel 1545 a vincere la causa ottenendo per gli insetti che proteggeva, colpevoli di rovinare le vigne di un paese della Savoia, un bosco solo per loro.
    Ma il processo poteva anche concludersi con la scomunica da parte delle autorità ecclesiastiche per i colpevoli.
    Gli abitanti di Pont-de-Chateau, in Auvergne, nel 1690 decisero, dopo che preghiere, penitenze e messe solenni non avevano dato risultati, di rivolgersi al re di Francia per combattere un' invasione di bruchi.
    Il pappagallo testimone
    Nel 1793 un pappagallo parlante venne usato come testimone dai rivoluzionari per giudicare un nobile francese colpevole di aver insegnato all'animale a ripetere 'viva il re'.
    Peccato che durante il processo l'uccello restò in silenzio, fischiettando solo piacevoli melodie: l'accusa al suo nobile padrone Louis de La Viefville venne allora tramutata in «aver cercato di insegnare al pappagallo ritornelli odiosi».
    Se gli animali domestici erano puniti per le loro infrazioni, quelli selvatici erano scusati: Jean Real spiega nella sua opera che questi ultimi, non condividendo alcun progetto di vita comune con gli uomini, non erano considerati alla stessa stregua di asini, maiali o cavalli.
    Lo scrittore ricorda che nei secoli scorsi gli animali domestici erano considerati così vicini agli essere umani da indurre gli studiosi a studiare l'anatomia dei maiali per comprendere il corpo umano.
    Uomini ed animali erano insomma appartenenti a una stessa società i cui limiti non dovevano essere oltrepassati né dagli uni, né dagli altri.
    Tullio Giannotti
    La Sicilia
    Riconosci nell’animale un soggetto, non un oggetto?
    Allora sii coerente, non domandare “che cosa” mangiamo oggi, ma “chi” mangiamo oggi.

    Charlotte Probst

  9. #9
    Senior Member

    User Info Menu

    vi chiedo una cortesia,cerco da tempo libri su gli animali estinti e quelli in estinzione potreste essermi d'aiuto?
    è più facile spezzare un atomo che un pregiudizio (a.einstain)

  10. #10
    Senior Member

    User Info Menu

    vi chiedo una cortesia,cerco da tempo libri su gli animali estinti e quelli in estinzione potreste essermi d'aiuto?
    è più facile spezzare un atomo che un pregiudizio (a.einstain)

Pagina 1 di 4 123 ... UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. pagina dedicata agli animali
    Di ely77 nel forum PER PARLARE UN PO' DI TUTTO
    Risposte: 4
    Ultimo Messaggio: 25-06-14, 07:03 PM
  2. Animali inferiori agli uomini? Roba da pazzi!
    Di dies92 nel forum PER PARLARE UN PO' DI TUTTO
    Risposte: 11
    Ultimo Messaggio: 13-03-11, 10:36 PM
  3. Come dedicare la propria vita agli animali?
    Di Stroppoletta nel forum PER PARLARE UN PO' DI TUTTO
    Risposte: 14
    Ultimo Messaggio: 16-10-09, 12:42 PM
  4. Nucleo Investigativo x Reati in Danno agli Animali
    Di thor_odt nel forum PER PARLARE UN PO' DI TUTTO
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 12-07-07, 01:49 PM
  5. Risposte: 4
    Ultimo Messaggio: 10-09-03, 07:35 PM

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •