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Discussione: L E I S H M A N I O S I

  1. #571
    Senior Member

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    Citazione:Messaggio inserito da Nerocleo68


    Tutto il bacino del Mediterraneo è una zona endemica per la LEISHMANIOSI CANINA, malattia infettiva causata da un protozoo del genere leishmania e trasmessa da un piccolo insetto vettore. Questo sta a significare in parole molto più semplici che la malattia è costantemente presente in queste aree ed è presente anche l’insetto vettore che la trasmette (flebotomo--> piccola zanzara detta volgarmente pappatacio).
    In zona endemica il numero di soggetti malati si mantiene costante, è statistico.
    Tutti i cani vengono costantemente a contatto con la leishamniosi, anche quelli trattati regolarmente con i diversi prodotti che troviamo in commercio.
    Ritornado alla statistica solo una certa percentuale di cani (20-30%) si AMMALA della malattia.
    La percentuale che resta viene si a contatto con il parassita ma riesce a contrastarlo con le proprie difese immunitarie.
    Utilizzare come mezzo di screening diagnostico la sierologia in aree endemiche è scientificamente SBAGLIATO, infatti la probabilità di trovare un cane sieropositivo è molto alta, ma attenzione, questo non sta a significare che quel tal cane è anche MALATO. Lo stesso discorso può essere traslato per intero anche per le malattie infettive trasmesse dalle zecche, come l’Ehrlichiosi e la Rickettsiosi.
    Un ulteriore aspetto, a dir poco paradossale a tale approccio, è quello di richiedere ad intervalli più o meno ravvicinati, ulteriori sierologie in cani già risultati positivi alla prima determinazione, bene non fatevi illusioni questi cani non si negativizzeranno mai ma resteranno sieropositivi a titoli più o meno alti. L’unica informazione che possiamo ricavare è quella che il vostro cane è venuto a contatto con il parassita (leishmania), come viene a contatto con molti altri agenti infettivi nel corso della sua vita, e il suo sistema immunitario ha prodotto degli anticorpi. Punto e basta.
    Molti veterinari malgrado tutto, continuano a fare diagnosi di leishmaniosi canina con il solo riscontro della sieropositività, tale situazione oltre ad essere di UTILITA’ NULLA, dopo tutte le premesse fatte precedentemente, è potenzialmente pericolosa, PRIMO: molti cani risultati sieropositivi ma non malati, vengono trattati inutilmente, con farmaci potenzialmente dannosi. SECONDO: il rischio concreto di favorire l’insorgenza di farmaco resistenze nei confronti dei farmaci utilizzati. TERZO: l’aspetto squisitamente economico da parte del proprietario, che in cuor suo crede di curare il proprio cane.
    Ricordiamoci che la LEISHMANIOSI è una zoonosi, ovvero una malattia che può essere trasmessa, attraverso la puntura del flebotomo infetto (ripeto piccola zanzara detta volgarmente pappatacio), all’uomo. Molti dei farmaci utilizzati nel cane vengono ancora utilizzati in prima battuta come farmaci anche nell’uomo. Sempre più spesso tali farmaci non sono più efficaci nell’uomo, e questo è dovuto ad un uso scorretto e sconsiderato dei farmaci da parte “anche” di veterinari senza scrupoli.
    La LEISHMANIOSI è malattia rara nell’uomo, vengono colpiti esclusivamente soggetti immunodepressi, e quindi persone ad esempio sotto terapie immunosoppressive o antitumorali, ed infine persone con malattie infettive quali AIDS che danno immudepressione del sistema immunitario.
    Concludendo la diagnosi di leishmaniosi, non è sierologica, ma si basa sul riscontro di sintomi clinici compatibili con la malattia, da una stadiazione completa del paziente mediante esami ematobiochimici estesi, esame delle urine e cosa più importante la visualizzazione diretta del protozoo leishmania a livello linfonodale o midollare, oppure nei casi dubbi la ricerca del DNA del parassita mediante metodica PCR (polimerasy chain reaction).

    p.s. se volete possiamo parlare del vaccino (ancora in fase sperimentale)

    nerocleo68

    Medico Veterinario
    Concordo con tutto cio' che hai detto tu...anche il mio vet mi ha spiegato tutto questo....Unica cosa...io non sono un veterinario ne' un medico....ma' mi domando...non esiste un test per il livello anticorpale nei confronti del protozoo visto che tutti i cani sono venuti a contatto con la leishmania? mi sembra di si..perche' il mio cane e' risultato positivo al test..ma da altri dati il vet ha concluso che e' negativo...Ci puoi meglio spiegare please?


  2. #572
    Senior Member

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    A proposito di vaccino...ho sentito dire che lo stanno sperimentando sui cavalli dell'esercito...e' vera sta cosa?

  3. #573
    Senior Member

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    Citazione:Messaggio inserito da antea

    Citazione:Messaggio inserito da Nerocleo68


    Tutto il bacino del Mediterraneo è una zona endemica per la LEISHMANIOSI CANINA, malattia infettiva causata da un protozoo del genere leishmania e trasmessa da un piccolo insetto vettore. Questo sta a significare in parole molto più semplici che la malattia è costantemente presente in queste aree ed è presente anche l’insetto vettore che la trasmette (flebotomo--> piccola zanzara detta volgarmente pappatacio).
    In zona endemica il numero di soggetti malati si mantiene costante, è statistico.
    Tutti i cani vengono costantemente a contatto con la leishamniosi, anche quelli trattati regolarmente con i diversi prodotti che troviamo in commercio.
    Ritornado alla statistica solo una certa percentuale di cani (20-30%) si AMMALA della malattia.
    La percentuale che resta viene si a contatto con il parassita ma riesce a contrastarlo con le proprie difese immunitarie.
    Utilizzare come mezzo di screening diagnostico la sierologia in aree endemiche è scientificamente SBAGLIATO, infatti la probabilità di trovare un cane sieropositivo è molto alta, ma attenzione, questo non sta a significare che quel tal cane è anche MALATO. Lo stesso discorso può essere traslato per intero anche per le malattie infettive trasmesse dalle zecche, come l’Ehrlichiosi e la Rickettsiosi.
    Un ulteriore aspetto, a dir poco paradossale a tale approccio, è quello di richiedere ad intervalli più o meno ravvicinati, ulteriori sierologie in cani già risultati positivi alla prima determinazione, bene non fatevi illusioni questi cani non si negativizzeranno mai ma resteranno sieropositivi a titoli più o meno alti. L’unica informazione che possiamo ricavare è quella che il vostro cane è venuto a contatto con il parassita (leishmania), come viene a contatto con molti altri agenti infettivi nel corso della sua vita, e il suo sistema immunitario ha prodotto degli anticorpi. Punto e basta.
    Molti veterinari malgrado tutto, continuano a fare diagnosi di leishmaniosi canina con il solo riscontro della sieropositività, tale situazione oltre ad essere di UTILITA’ NULLA, dopo tutte le premesse fatte precedentemente, è potenzialmente pericolosa, PRIMO: molti cani risultati sieropositivi ma non malati, vengono trattati inutilmente, con farmaci potenzialmente dannosi. SECONDO: il rischio concreto di favorire l’insorgenza di farmaco resistenze nei confronti dei farmaci utilizzati. TERZO: l’aspetto squisitamente economico da parte del proprietario, che in cuor suo crede di curare il proprio cane.
    Ricordiamoci che la LEISHMANIOSI è una zoonosi, ovvero una malattia che può essere trasmessa, attraverso la puntura del flebotomo infetto (ripeto piccola zanzara detta volgarmente pappatacio), all’uomo. Molti dei farmaci utilizzati nel cane vengono ancora utilizzati in prima battuta come farmaci anche nell’uomo. Sempre più spesso tali farmaci non sono più efficaci nell’uomo, e questo è dovuto ad un uso scorretto e sconsiderato dei farmaci da parte “anche” di veterinari senza scrupoli.
    La LEISHMANIOSI è malattia rara nell’uomo, vengono colpiti esclusivamente soggetti immunodepressi, e quindi persone ad esempio sotto terapie immunosoppressive o antitumorali, ed infine persone con malattie infettive quali AIDS che danno immudepressione del sistema immunitario.
    Concludendo la diagnosi di leishmaniosi, non è sierologica, ma si basa sul riscontro di sintomi clinici compatibili con la malattia, da una stadiazione completa del paziente mediante esami ematobiochimici estesi, esame delle urine e cosa più importante la visualizzazione diretta del protozoo leishmania a livello linfonodale o midollare, oppure nei casi dubbi la ricerca del DNA del parassita mediante metodica PCR (polimerasy chain reaction).

    p.s. se volete possiamo parlare del vaccino (ancora in fase sperimentale)

    nerocleo68

    Medico Veterinario
    Concordo con tutto cio' che hai detto tu...anche il mio vet mi ha spiegato tutto questo....Unica cosa...io non sono un veterinario ne' un medico....ma' mi domando...non esiste un test per il livello anticorpale nei confronti del protozoo visto che tutti i cani sono venuti a contatto con la leishmania? mi sembra di si..perche' il mio cane e' risultato positivo al test..ma da altri dati il vet ha concluso che e' negativo...Ci puoi meglio spiegare please?

    Cara Antea hai troppa confusione in testa, povero il tuo vet, non lo invidio proprio ho messo le faccine non ti arrabbiare?
    Il tuo ragionamento è un pò ingarbugliato, e da quanto ho capito, non hai capito il succo del mio post che hai attentamente letto.
    La sierologia, ovvero il riscontro degli anticorpi nel sangue, non è indice di malattia nel cane come non lo è nell'uomo. Indica solo la venuta a contatto con il parassita e la produzione di anticorpi da parte del sistema immunitario. Tali anticorpi non sono in alcun modo protettivi per l'animale perchè la leishmaniosi viene combattuta prevalentemente dall'immunità cellulo mediata e non dall'immunità umorale data dagli anticorpi (e questo è uno dei principali motivi che rendono di difficile realizzazione un vaccino nei confronti dei protozoi, vi risulta ad es. che esista un vaccino per la malaria (protozoo), che vi assicuro fa più morti della leishmaniosi umana?).
    Gli anticorpi nella leishmaniosi clinica sono all'origine dei danni che vediamo agli organi bersaglio, rene, fegato, milza, occhio, cute, tramite la precipitazione degli immunocomplessi.
    La diagnosi in zona endemica non si fa con la sierologia, che un mezzo di indagine indiretto, ma DEVE essere fatta con mezzi di diagnosi diretti, come la visualizzazione diretta del protozoo a livello linfonodale o midollare sia citologicamente che in alcuni casi più complessi attraverso la PCR quantitativa(polymerasi chain reaction) midollare.
    Altrimenti si fa come molti praticoni sia vet che non che trattano tutti i sieropositivi a priori, senza stadiazione e senza conferma eziologica della malattia. Poi non lamentiamoci delle farmaco resistenze.
    Tutto chiaro no?
    Nerocleo68

    Medico veterinario

  4. #574
    Senior Member

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    Nerocleo io avro' fatto confusione certamente...ma non ho visto la tua risposta alla mia domanda scusami ....Ti ho parlato di titolo anticorpale ma non mi hai spiegato nulla in merito, hai girato intorno al discorso senza centrarlo.
    Dai tuoi messaggi recepisco (ma forse sono io il problema) che nessun analisi e' attendibile al 100 per cento, e che gli anticorpi si comportano in maniera diversa a seconda dei casi...Ma allora come mai viene considerato un titolo anticorpale superiore a 1:160 come sicuramente positivo???

    http://www.vetclub.it/baypervet/pdf_...si_minetti.pdf


  5. #575
    Senior Member

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    Citazione:Messaggio inserito da antea

    Nerocleo io avro' fatto confusione certamente...ma non ho visto la tua risposta alla mia domanda scusami ....Ti ho parlato di titolo anticorpale ma non mi hai spiegato nulla in merito, hai girato intorno al discorso senza centrarlo.
    Dai tuoi messaggi recepisco (ma forse sono io il problema) che nessun analisi e' attendibile al 100 per cento, e che gli anticorpi si comportano in maniera diversa a seconda dei casi...Ma allora come mai viene considerato un titolo anticorpale superiore a 1:160 come sicuramente positivo???

    http://www.vetclub.it/baypervet/pdf_...si_minetti.pdf

    Antea, non sono io che non centro il problema sei tu che non hai capito Domandare è lecito rispondere è cortesia.
    Scusa ma il tuo vet te le ha spiegate queste cose?
    Ti faccio un esempio molto semplice: la titolazione anticorpale eseguita dal laboratorio x pari a 1/160 viene reputata come indice di malattia in atto. Per il laboratorio y invece, a suo avviso il titolo per cui ritenere un cane infetto è 1/320. Per il primo laboratorio il titolo 1/160 è indice di malattia per secondo no. Come la mettiamo?
    Quindi sieropositività o titolo anticorpale (Antea sono sinomi questi due concetti) di per se non sono molto utili per dirci se il cane è infetto o no. Ok?
    Ad oggi, l'uso della sierologia alias titolazione anticorpale in zona endemica è stupido ed inutile.
    Quindi ti ripeto che l'unico modo per sapere se il tuo cane ha la leishmaniosi (avere il parassita e sviluppare la forma clinica della malattia sono due concetti diversi) attraverso il riscontro diretto del parassita (citologia del midollo osseo, citologia linfonodo, pcr midollo osseo) è l'unico modo per avere la CERTEZZA della presenza del parassita. Per decidere poi se quel determinato soggetto in cui siamo certi di aver trovato il parassita, deve o meno essere trattato farmacologicamente DEVE essere fatta la STADIAZIONE CLINICA.
    Adesso è chiaro?

    Nerocleo68

    Medico veterinario

  6. #576
    Senior Member

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    Fare il pcr midollare e' sicuramente l'analisi piu' attendibile..ma e' invasiva..molto piu' sereno e' il prelievo sierologico.
    Quello che mi ha spiegato il mio vet, di cui ho grandissima stima, e' che se il cane risulta 1:80 significa che l'organismo e' venuto in contatto con il parassita ma non si e' ammalato. Superiore a 1:160 e' positivo...Magari il segnale di malattia accreditato al 1:320 e' per quelle zone ancora piu' infestate.

    E comunque io credo che un buon veterinario associando il sierologico alle altre analisi puo' capire o intuire se il cane e' positivo o no...ovviamete quando ne mancano i sintomi.


  7. #577
    Junior Member

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    Salve!
    volevo fare alcune domande a nerocleo.
    premetto che un anno fa ho perso il mio adorato cane a causa della leishmaniosi, diagnosticata troppo tardi dal mio precedente veterinario.
    Adesso ho ripreso 2 cani e sono sempre in ansia.
    Chiedo: a novembre volevo fare test leishmania ai miei cani, quello sul sangue. e' quindi inutile? quindi devo aspettare che il cane abbia sintomi della malattia? o devo far fare test sui linfonodi o altri? quando vanno fatti i test? io sapevo a novembre e a marzo/aprile. mi conferma?
    La ringrazio
    Laura

  8. #578
    Senior Member

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    Citazione:Messaggio inserito da neda

    Salve!
    volevo fare alcune domande a nerocleo.
    premetto che un anno fa ho perso il mio adorato cane a causa della leishmaniosi, diagnosticata troppo tardi dal mio precedente veterinario.
    Adesso ho ripreso 2 cani e sono sempre in ansia.
    Chiedo: a novembre volevo fare test leishmania ai miei cani, quello sul sangue. e' quindi inutile? quindi devo aspettare che il cane abbia sintomi della malattia? o devo far fare test sui linfonodi o altri? quando vanno fatti i test? io sapevo a novembre e a marzo/aprile. mi conferma?
    La ringrazio
    Laura
    Fai prevenzione? Utilizzi collari repellenti? E' già un modo per proteggere i cani dai flebotomi...
    O

  9. #579
    Senior Member

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    Citazione:Messaggio inserito da antea

    Fare il pcr midollare e' sicuramente l'analisi piu' attendibile..ma e' invasiva..molto piu' sereno e' il prelievo sierologico.
    Quello che mi ha spiegato il mio vet, di cui ho grandissima stima, e' che se il cane risulta 1:80 significa che l'organismo e' venuto in contatto con il parassita ma non si e' ammalato. Superiore a 1:160 e' positivo...Magari il segnale di malattia accreditato al 1:320 e' per quelle zone ancora piu' infestate.

    E comunque io credo che un buon veterinario associando il sierologico alle altre analisi puo' capire o intuire se il cane e' positivo o no...ovviamete quando ne mancano i sintomi.

    Sbagli ancora. Mi spiace. Sono le TUE conclusioni.
    Tu chiedi, io rispondo argomentando facendo esempi, cercando di essere realmente costruttivo, e tu controbbatti. Non se ne esce più fuori da questo tira e molla.
    Io dico che ad oggi il "gold standard" nella diagnosi della leishmaniosi è l'esame citologico linfonodale o del midollo o la pcr, tu dici si è vero PERO' è invasivo e può essere più che sufficente l'esame sierologico.
    Ma stai scherzando? La medicina SERIA non è un gioco. Non basta leggersi quattro cose on line per sentirsi in grado di dare giudizi.
    Non hai capito quasi nulla del discorso sulla sierologia e sui titoli anticorpali. Non ho altri modi per spiegarti la cosa.
    Quindi dopo aver letto attentamente tutti i post che ti ho scritto la tua conclusione è che il cane con un titolo 1/80 non è ne infetto ne malato. Mah, se lo dici tu.
    Personalmente, la pcr la eseguo solo quando non trovo il parassita all'esame citologico del linfonodo o del midollo, e sono molto rari questi casi. Il prelievo non è particolarmente invasivo, ma richiede solo una minima sedazione e non mi pare cosa fantascientifica a fronte delle enormi informazioni che otteniamo.
    Poi non mi parlare di intuito o impressioni, perchè di chiromanti in giro ce ne sono abbastanza, e i sintomi associati alla leishmaniosi canina sono comuni a moltissime altre malattie infettive e non.
    La medicina deve dare delle CERTEZZE quando è possibile, non si può rimanere con il dubbio che tu stia trattando un cane che non ha la forma clinica della malattia.

    Buona giornata a tutti.





    Nerocleo68

    Medico veterinario

  10. #580
    Senior Member

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    Antea, ti faccio un esempio banale, per come ho capito io il discorso:
    se faccio un prelievo del sangue ad un malato di cancro vedo dagli esami che ha un tumore per delle "sostanze" che trovo dentro (al sangue)....ma per scoprire realmente di cosa si tratta devo prelevare un campione di tessuto dove esiste il tumore o fare esami più approfonditi altrimenti non so cosa devo combattere e perchè e sopratutto in che dosi.
    Per la diagnosi della "Leishmaniosi" funziona così più o meno a grandi linee.
    Con l'esame del sangue so che c'è "qualcosa" ma con l'esame midollare capisco fino a che punto si spinta la malattia come dove quando e perchè.
    O

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