Ho letto con interesse questo lungo post e, a mio avviso, ho riscontrato alcuni " punti deboli" della discussione.
Spero di fare cosa gradita dando la mia opinione.
Anatomicamente , ovaio e salpinge (tuba) non sono in diretta continuazione ma sono contigui. Ossia vicini ma NON attaccati.
E nella cagna (anche magra) sono attorniati da una borsa adiposa che li circonda e contiene.
In un cane ben nutrito, se non sovrappeso come spesso si vede, perciò la maggiore percentuale di grasso periovarico può creare un ostacolo al normale percorso dell'ovocita maturo emesso dall'ovaio.
Questo ritardo,può far si che ovocellula e seme non si incontrino nei tempi giusti.
Altresi c'è da dire che per monitorare bene un ciclo estrale bisogna valutare con lo striscio l'evoluzione del calore verso l'estro. Poi con il progesterone "quantitativo" si valuta come si comporta l'ovaio dopo l'ovulazione. Ossia si valuta l'aumento del progesterone prodotto dai follicoli dopo che hanno ovulato.
Assolutamente errato, pertanto, è ritenere che monte effettuate in determinati giorni del ciclo siano sempre fertili: troppe variabili possono alterare il dato.
Il capitolo " fecondazione artificiale" è problematico nel cane: a me non piace. Può avere un senso , ma non è risolutiva in caso di problemi di fertilità.
Il seme del cane ha problemi di vitalità, col "congelato" soprattutto. Con il "fresco" le cose van meglio ma se c'è un problema connesso all'ovulazione non è che lo risolva.
Controllare o diagnosticare le virosi è cosa molto ardua: per l'herpes si può vaccinare, ma poi lo si deve fare per tutte le altre gravidanze.
Nei mangimi NESSUNA ditta mette materie di prima scelta; sono scarti di macellazione, peraltro controllati, ma non certo filetto.
Una ditta che produce hamburger, in Italia, macella 2000 bovini al giorno......e vanno per uso umano!
Il pollo?.....non è certo ruspante: i cicli produttivi(tutto pieneo-tutto vuoto) sono di 52 giorni e gli auxinici sono previsti ed autorizzati per legge. E gli scarti di lavorazione vanno, ovviamente, per mangimi..........
Il succo di tutta questa disquisizione, che spero non sia stata noiosa, quale è?
E' che in materia di riproduzione non si deve lavorare per parametri prefissati, che ci si deve aiutare con analisi ed indagini laboratoristiche mirate, utilizzare riproduttori "sani" in senso ampio meglio se provenienti da linee di buona prolificità ed istinto materno, e rivolgersi a clinici specializzati in riproduzione.
Dimentico una cosa: un buon pizzico di fortuna...........
Byeeeeeeeeeee