<center>LA STORIA</center>
<center>"Me ne stetti un tempo con Ercole e Cadmo
allorché cacciavano l'orso in una foresta di
Creta con cani di Sparta; non mai intesi suoni
tali. Oltre gli echi dei boschi, quelli dell'aria,
delle fontane, di tutti i luoghi della convalle,
parevano confondersi e non facevano che un
suono solo. Non mai sentii tanta dissonanza
musicale armonizzarsi in voce più
aggradevole all'orecchio.
Teseo: I miei cani sono di razza lacedemona,
di larga gola e lievemente screziati. Le loro
teste portano lunghe orecchie che spazzano la rugiada del mattino;
le loro gambe son curve come quelle dei tori di
Tessaglia; lenti a inseguire, ma melodiosi
nelle voci come squille persiane. Non mai
ululi più canori furono tramandati da corni in
Creta, in Sparta o in Tessaglia. Giudicatene
allorché udirete."</center>Su questo breve passo di " Il sogno di una notte dì mezza estate" di William Shakespeare, 1595, si parla sicuramente dicani progenitori degli attuali Bassethound.
Senza voler andare troppo indietro nel tempo,pur essendoci documentazioni lasciate da antichi scrittori che parlano di cani portati da Costantinopoli in Europa durante il periodo delle crociate, descrivendoli come " cani pezzati di colore nero e marrone, bassi di statura, con testa grande, orecchie lunghe, dal latrato forte e melodioso e dal carattere mite",
vorrei occuparmi della storia del Bassethound iniziando da un periodo più recente in cui si hanno documentazioni certe circa l'esistenza
di cani molto simili agli attuali Bassethound.
I primi veri e propri segugi, di cui si ha notizia certa, furono allevati dai monaci di St. Hubert nel monastero fondato nelle Ardenne appunto da Hubert ( 656-727 d. C. ) figlio del Duca della Guienne.
Hubert, come la maggior parte dei nobili francesi di quel tempo, si dedicava alla caccia e la leggenda narra che abbandonò questo sport cruento e si convertì al Cattolicesimo, quando, durante una battuta di caccia, si trovò di fronte un cervo con una croce tra le corna.
Da quel momento Hubert dedicò la sua esistenza a Dio, ma non smise di allevare cani per la caccia tanto che i suoi segugi divennero
famosi in tutta la Francia per la loro abilità di
cacciatori. Grazie alla evidente superiorità su tutte le altre razze da caccia presenti in Francia, i segugi di St. Hubert, divennero molto diffusi tra i nobili del tempo; essi erano dono gradito e davano lustro ai canili. E' evidente quindi quanto fu fondamentale il cane di St. Hubert nello sviluppo delle numerose razze da caccia
francesi. Incrociando i St. Hubert con i vari segugi locali, eliminando i colori e i tipi indesiderabili, gli appassionati di allevamento di cani di quei tempi, fissarono le diverse razze di cani da caccia dando loro il nome della regione di appartenenza: d'Artois
(Artésien), d'Ariege (Ariegeois). di Bretagna (Breton). di Gascogne (Gascon), di Normandia (Normand) e di Vandea (Vendéen).
Come sempre nell'evoluzione delle razze, le diverse zone geografiche e i diversi gusti degli allevatori, influirono nella selezione dei
vari discendenti del cane di St. Hubert. Quando il cane di St. Hubert si diffuse in Francia, fu incrociato con molti tipi di segugi locali. Questi erano generalmente di bassa statura ed avevano il mantello di vari colori. Mentre alcuni presentavano le zampe piuttosto diritte, altri avevano le zampe anteriori storte, caratteristica rimasta poi nella razza Basset. Nel 1682 Jean de Sélincourt affermò che: "Il
Basset era untissimo per il cacciatore che cacciava con l'archibugio " e spiegava come esso superava tutti gli altri cani da caccia nella " chasse a tir " (la caccia eseguita con l'aiuto
del cane segugio). Infatti la costruzione così particolare di questi
cani impediva loro un inseguimento veloce della selvaggina.
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ciò era, però, sopperito da un fiuto eccezionale e da un'enorme resistenza. La preda, appunto perché inseguita ad un'andatura relativamente lenta, veniva a costituire un bersaglio migliore di quello offerto da un cane molto veloce. Senz'altro il cacciatore di quei tempi preferiva questo tipo di caccia più lenta, infatti aveva bisogno di una certa quantità di tempo per caricare il fucile, prendere la mira, puntare e fare fuoco in quanto i fucili erano molto
poco maneggevoli.
Basset molto simile a quello descritto finora e che senz'altro è da considerarsi progenitoredell'attuale Bassethound?
Certo è che la prima volta che apparse il nome" Bassethound " nella letteratura inglese,fu nel 1866, anno in cui si ebbero i primi Bassethound puri. fu Lord Gaiway di Serlby che scrisse: “nel Luglio del 1866 ero a Royat in Francia, dove conobbi il Marchese di Tournon e suo figlio il Conte Tournon.
Quest'ultimo mi promise due Bassethound della sua muta e nell' Autunno
questi animali arrivarono a Serlby.
Erano un maschio e una femmina e li chiamai "Basset" e "Belle"…” Questi segugi avevano struttura molto allungata e bassa con le zampe anteriori deviate verso l'esterno dai ginocchi in giù, con ossatura molto forte e teste lunghe ". Basset e Belle provenivano dalla corrente di sangue fissata dal Conte Le Couteulx de Canteleu.
Il Conte Le Couteulx de Canteleu e Monsieur Lane furono i primi in Francia ad ottenere un ceppo Bassethound puro. Il ceppo di Lane aveva occhi grandi e rotondi e cranio largo; quello del Conte de Canteleu presentava la testa grande e allungata con l'espressione più malinconica, zampe un po’ più diritte e robuste di quelle dei cani di
Lane. Lord Gaiway accoppiò "Basset" e "Belle" che partorì cinque
cuccioli. Nel 1872 la piccola muta allevata da Gaiway passò nelle mani di Lord Oslow che continuò l'allevamento dell'unico nucleo di Bassethound presente in Inghilterra.
Nel 1874 Sir Everett Millais importò da Parigi un cane di
nome Model. Questo tricolore veniva usato in Francia come stallone insieme a Fino de Paris, entrambi usciti dai canili di Le Couteulx.
Sir Everett Millais espose Model a Wolverhampton nel 1875. Questa fu la prima volta che un Bassethound partecipò ad una esposizione canina in Inghilterra. Grazie alla costanza di Millais la razza venne
riconosciuta ufficialmente in Inghilterra nel 1883.
Sorsero ben presto vivaci dispute tra gli
allevatori inglesi sull'indirizzo da dare all'allevamento. Alcuni intendevano esaltare le qualità estetiche del cane, altri invece desideravano evidenziare le caratteristiche del segugio, cioè
del cane da caccia.