UN CANE... CON LE SUE ORECCHIE SULLA TESTA!

[sandy]

UN CANE... CON LE SUE ORECCHIE SULLA TESTA!
20 dic 05 - A. Guerrini
Intervista a Giuseppe Larosa, il nostro veterinario. Costringere un cane a subire un'amputazione è una pratica da accantonare. Non è più di moda, e soprattutto si evita un trauma per il cane. Lo stato della legge nel nostro paese.

21 dicembre 2005 - Tagliare i capelli è una abitudine consueta tra di noi, giusto? C'è chi i capelli li preferisce in un modo chi in un altro... E' una operazione consueta e assolutamente cosciente... C'è una sfera dell'umanità che invece subisce amputazioni del proprio corpo, in nome della moda, senza averlo mai chiesto...
Sono i cani, o meglio alcune specifiche razze di cani, che la moda vuole con le orecchie amputate....

Così abbiamo chiesto al nostro veterinario, Giuseppe Larosa, cosa vuol dire per un cane subire l'operazione del taglio delle orecchie...

Giuseppe, perchè ad un boxer, ad un alano... a un dobermann si tagliano le orecchie?
Fino a qualche anno fa, lo standard di alcune razze pretendeva che le orecchie venissero tagliate in un certo modo per dare all’animale un aspetto - tra virgolette - più aggressivo. Così avveniva per i cani da difesa come dobermann, boxer, il mastino napoletano e altri. Attualmente, lo standard di razza accetta i cani con orecchie lunghe e l’intervento chirurgico per il taglio delle orecchie e della coda sta diminuendo notevolmente, anche perché molti Medici Veterinari si impegnano ad dissuadere il proprietario che desidera farlo, spiegandone i motivi.

Del resto in molti Paesi europei è una pratica dimenticata da tempo, vero?
Esatto. In quasi tutti i paesi europei è vietata la conchectomia. Addirittura nel Regno unito tagliare le orecchie è un divieto che risale addirittura al lontano 1898, quando l’allora Principe di Galles , che successivamente salì sul trono con il nome di Edoardo VII, vietò il taglio delle orecchie previsto dagli standard di razza.

Dal un punto di vista medico, si tratta di una operazione invasiva?
Più che invasiva direi traumatica, in particolar modo il periodo postoperatorio. Non dimentichiamo che la si effettua da cucciolo e il trauma non verrà certo dimenticato. Se poi il cucciolo riesce, grattandosi, a levarsi i punti, il periodo postoperatorio si allunga e diventa ancora più difficile per l’animale.

come se non bastasse, poi, tanti chiedono di effettuare l'operazione in età avanzata... non è possibile vero?
No. Man mano che l’età aumenta, aumenta notevolmente la vascolarizzazione dell’orecchio con dei vasi sanguigni di notevole diametro e chirurgicamente il risultato potrebbe non essere dei migliori.

Un’ultima considerazione, un veterinario può rifiutarsi di tagliare le orecchie a un cane?
Si che può rifiutarsi. Secondo me, non solo dovrebbe rifiutarsi ma dovrebbe spiegare chiaramente al cliente le motivazioni, cercando di dissuaderlo a fare, poi ci sono dei divieti locali che vanno comunque rispettati.

Cosa dice la legge
E' dal 1987 che l'Italia, come hanno fatto altri Paesi europei (Svizzera e Germania), avrebbe dovuto vietare il taglio di code ed orecchie ai cani per motivi estetici.
Lo impone una Convenzione del Consiglio d'Europa firmata ma mai ratificata dall'Italia. E con l'occasione possiamo chiedere al Ministero degli Esteri ed a quello della Salute di farlo, finalmente.
Sono in vigore però dei divieti locali, grazie ad Ordinanza dei Sindaci o Regolamenti Comunali. Gli ultimi due in ordine di entrata in vigore sono quelli di Milano e Roma. Chi li esegue, il veterinario, rischia 100 euro di sanzione amministrativa a Milano e 166 a Roma.
Con il nuovo Codice penale dalla parte degli animali però a mio avviso si può configurare in questi casi anche il reato di maltrattamento e quindi, a seconda dei casi, una sanzione che può arrivare per l'articolo 544 bis del Codice penale anche alla reclusione poiché si crea uno strazio o sevizia all'animale.
Di fatto all'animale si vieta di essere compiutamente un animale, di non poter esercitare tutte le sue normali funzioni.

animali&animali

[akruky]

E per le code è lo stesso?
I miei cucciolini di barbone nano hanno le code tutte belle integre e scodinzolano felici! Che bello! Solo per una, Sophie, il destinatario ha voluto che le si tagliasse: non mi sono potuta rifiutare, il tutto è avvenuto prima dei dieci giorni, Sophie non ha avuto nessun trauma apparente, ma ritengo che la coda amputata comprometta sia l'espressività ( coda alta, coda dritta e incilinata di lato, coda tra le gambe...sono i messaggi che il cane utilizza per comunicare) che l'equilibrio, credo.[V]

[akruky]

E per le code è lo stesso?
I miei cucciolini di barbone nano hanno le code tutte belle integre e scodinzolano felici! Che bello! Solo per una, Sophie, il destinatario ha voluto che le si tagliasse: non mi sono potuta rifiutare, il tutto è avvenuto prima dei dieci giorni, Sophie non ha avuto nessun trauma apparente, ma ritengo che la coda amputata comprometta sia l'espressività ( coda alta, coda dritta e incilinata di lato, coda tra le gambe...sono i messaggi che il cane utilizza per comunicare) che l'equilibrio, credo.[V]

[sandy]

Il testo votato all'unanimità. Interessati 60 mila esemplari
Il comitato di bioetica: «È immorale tagliare code e orecchie al cane»
Bocciate tutte le amputazioni per ragioni estetiche Monito sulle sterilizzazioni: evitare quelle di massaMargherita De Bac
Fonte: www.corriere.it
6.05.06
6 maggio 2006
Jack Russel di tutta Italia tirate un sospiro di sollievo. Forse i vostri padroni la smetteranno una volta per tutte di trascinarvi dal veterinario appena svezzati per sottoporvi alla crudele amputazione del codino. La prospettiva di un futuro roseo è racchiusa in un documento votato ieri all'unanimità dal Comitato nazionale di bioetica che, alla fine del mandato (i saggi guidati da Francesco D'Agostino andranno a casa a giugno perché sarà il governo Prodi a fare nuove nomine), ha ritenuto indispensabile dire la sua su un argomento di primaria importanza per il Paese animale. È morale o no tagliare ai cani di razza coda e orecchie per motivi prettamente estetici? Il Cnb non ha avuto esitazioni. Laici e cattolici una volta tanto si sono trovati d'accordo nel rispondere all'unanimità che no, non è affatto morale e che tale pratica non è finalizzata all'interesse dell'animale per cui deve essere evitata e applicata solo quando ci siano problemi di salute che la rendano inesorabile. La mozione, se tenuta nel dovuto conto dai veterinari, finirebbe col salvare code e orecchie di circa 60 mila esemplari di razza italiani, l'1% della popolazione canina, compresi i meticci che per loro fortuna non sono però soggetti a questo rito. Festeggiano idealmente oltre ai Jack Russel tutti i Fido con pedigree considerati a rischio di sforbiciature: dai boxer agli alani, dai dobermann al corso al pitbull e simili. Non c'è nessuna ragione di «spuntarli», ma ormai gli umani si sono abituati a vederli menomati. Pasqualino Santori, veterinario, uno dei due estensori del documento assieme a Luisella Battaglia, ne spiega il significato: «Oltre ad affermare che caudoctomia e conchectomia non sono accettabili, abbiamo voluto lanciare un segnale a medici e padroni. Un invito a riflettere su iniziative che a volte vengono prese per abitudine, affrontate con superficialità. Bisogna alzare il livello dell'attenzione agli animali da compagnia. Averli in casa è una responsabilità». Lo stesso principio, insiste il Comitato, va applicato per la sterilizzazione. Pollice verso per quella «di massa», sì invece a decisioni ragionate. «Il nostro intervento è molto significativo, risolve un problema pratico - è entusiasta del lavoro compiuto Cinzia Caporale, vicepresidente del Comitato di bioetica, padrona di randagi raccolti sui marciapiedi romani -. Sento di aver agito come sindacalista degli animali. Abbiamo risolto un tema spinoso».

Tema che era stato segnalato, con richiesta di un giudizio, da Alberto Veronesi, presidente degli allevatori cinotecnici, egli stesso allevatore dei grossi Corsi, quelli che pesano 60 chili ed erano stati indicati come pericolosi morsicatori in una ordinanza dell'ex ministro Girolamo Sirchia. Veronesi in una lettera antepone al suo quesito una premessa: «La pratica della sterilizzazione è ben regolata da una legge perché invece chi taglia o fa tagliare coda e orecchie non ha certezze e, anche se nulla lo vieta, può andare incontro ad eventuali denunce?». Vengono citati alcuni testi di riferimento: una convenzione del Consiglio d'Europa per la protezione degli animali che bandisce caudoctomia e conchectomia è stata firmata, ma non ratificata, dall'Italia. Insomma, se a qualcuno saltasse lo schiribizzo di denunciare il responsabile di questa imposizione ai danni del fedele amico al guinzaglio potrebbe anche averla vinta.

[sandy]

Il testo votato all'unanimità. Interessati 60 mila esemplari
Il comitato di bioetica: «È immorale tagliare code e orecchie al cane»
Bocciate tutte le amputazioni per ragioni estetiche Monito sulle sterilizzazioni: evitare quelle di massaMargherita De Bac
Fonte: www.corriere.it
6.05.06
6 maggio 2006
Jack Russel di tutta Italia tirate un sospiro di sollievo. Forse i vostri padroni la smetteranno una volta per tutte di trascinarvi dal veterinario appena svezzati per sottoporvi alla crudele amputazione del codino. La prospettiva di un futuro roseo è racchiusa in un documento votato ieri all'unanimità dal Comitato nazionale di bioetica che, alla fine del mandato (i saggi guidati da Francesco D'Agostino andranno a casa a giugno perché sarà il governo Prodi a fare nuove nomine), ha ritenuto indispensabile dire la sua su un argomento di primaria importanza per il Paese animale. È morale o no tagliare ai cani di razza coda e orecchie per motivi prettamente estetici? Il Cnb non ha avuto esitazioni. Laici e cattolici una volta tanto si sono trovati d'accordo nel rispondere all'unanimità che no, non è affatto morale e che tale pratica non è finalizzata all'interesse dell'animale per cui deve essere evitata e applicata solo quando ci siano problemi di salute che la rendano inesorabile. La mozione, se tenuta nel dovuto conto dai veterinari, finirebbe col salvare code e orecchie di circa 60 mila esemplari di razza italiani, l'1% della popolazione canina, compresi i meticci che per loro fortuna non sono però soggetti a questo rito. Festeggiano idealmente oltre ai Jack Russel tutti i Fido con pedigree considerati a rischio di sforbiciature: dai boxer agli alani, dai dobermann al corso al pitbull e simili. Non c'è nessuna ragione di «spuntarli», ma ormai gli umani si sono abituati a vederli menomati. Pasqualino Santori, veterinario, uno dei due estensori del documento assieme a Luisella Battaglia, ne spiega il significato: «Oltre ad affermare che caudoctomia e conchectomia non sono accettabili, abbiamo voluto lanciare un segnale a medici e padroni. Un invito a riflettere su iniziative che a volte vengono prese per abitudine, affrontate con superficialità. Bisogna alzare il livello dell'attenzione agli animali da compagnia. Averli in casa è una responsabilità». Lo stesso principio, insiste il Comitato, va applicato per la sterilizzazione. Pollice verso per quella «di massa», sì invece a decisioni ragionate. «Il nostro intervento è molto significativo, risolve un problema pratico - è entusiasta del lavoro compiuto Cinzia Caporale, vicepresidente del Comitato di bioetica, padrona di randagi raccolti sui marciapiedi romani -. Sento di aver agito come sindacalista degli animali. Abbiamo risolto un tema spinoso».

Tema che era stato segnalato, con richiesta di un giudizio, da Alberto Veronesi, presidente degli allevatori cinotecnici, egli stesso allevatore dei grossi Corsi, quelli che pesano 60 chili ed erano stati indicati come pericolosi morsicatori in una ordinanza dell'ex ministro Girolamo Sirchia. Veronesi in una lettera antepone al suo quesito una premessa: «La pratica della sterilizzazione è ben regolata da una legge perché invece chi taglia o fa tagliare coda e orecchie non ha certezze e, anche se nulla lo vieta, può andare incontro ad eventuali denunce?». Vengono citati alcuni testi di riferimento: una convenzione del Consiglio d'Europa per la protezione degli animali che bandisce caudoctomia e conchectomia è stata firmata, ma non ratificata, dall'Italia. Insomma, se a qualcuno saltasse lo schiribizzo di denunciare il responsabile di questa imposizione ai danni del fedele amico al guinzaglio potrebbe anche averla vinta.

[brutta]

sono STRAfelice che qualcosa si stia muovendo, ERA ORA! Gente che dice di amare i cani e soprattuto il proprio cane e poi non si fa scrupoli di farli tagliuzzare. Gente che fa amputare perchè "gli ricorda un cane avuto anni fa". IDIOZIE. Lasciamo i cani come sono, e se vogliamo renderli più "cazzuti" compriamo loro un bel collare con le borchie di metallo
L'unica cosa che non ho capito è "la sterilizzazione di massa". Non ho capito a cosa si riferisca....

[brutta]

sono STRAfelice che qualcosa si stia muovendo, ERA ORA! Gente che dice di amare i cani e soprattuto il proprio cane e poi non si fa scrupoli di farli tagliuzzare. Gente che fa amputare perchè "gli ricorda un cane avuto anni fa". IDIOZIE. Lasciamo i cani come sono, e se vogliamo renderli più "cazzuti" compriamo loro un bel collare con le borchie di metallo
L'unica cosa che non ho capito è "la sterilizzazione di massa". Non ho capito a cosa si riferisca....

[ika]

bru, credo si riferisca alla sterilizzazione di tutte le femmine e maschi meticci...o dei canili...su questo bisogna ragionarci su...

[Mr DOBERMANN]

per me stanno perdendo tempo.

[saluki]

Sei tu che stai perdendo e che ci fai perdere tempo con le tue affermazioni da esaltato.
Che sia immorale tagliare orecchie e coda ai cani è un fatto incontrovertibile, ma forse tu non hai ancora le idee chiare su cosia sia
morale...